18 uova alla settimana?
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18 uova alla settimana?
Salve,
Sono vegetariano da poco più di un anno. Ho riscontrato problemi di ferritina: ho raggiunto il livello di 13, adesso ho 24 - mentre il ferro è 130 (da non vegetariano la mia ferritina era a 105). Mi sono rivolto ad una nutrizionista (che mi ha consigliato la mia erboristaia vegetariana) la quale ha analizzato le mie abitudini alimentari e non, concludendo una scheda di alimentazione. Quest'ultima comprende tofu, seitan, hamburger di soia, soia rossa, soia nera, yogurt greco, mandorle, in buone quantità; in più, integratori di ferro a colazione, pranzo e cena. Ma soprattutto.. mi preoccupa che prescriva due uova ogni mattina, più altre quattro divise fra cena di martedì e di giovedì.
In totale sono 18 uova alla settimana. E' corretto? Se la risposta è no, con cosa posso sostituire le due uova mattutine?
Grazie in anticipo
Sono vegetariano da poco più di un anno. Ho riscontrato problemi di ferritina: ho raggiunto il livello di 13, adesso ho 24 - mentre il ferro è 130 (da non vegetariano la mia ferritina era a 105). Mi sono rivolto ad una nutrizionista (che mi ha consigliato la mia erboristaia vegetariana) la quale ha analizzato le mie abitudini alimentari e non, concludendo una scheda di alimentazione. Quest'ultima comprende tofu, seitan, hamburger di soia, soia rossa, soia nera, yogurt greco, mandorle, in buone quantità; in più, integratori di ferro a colazione, pranzo e cena. Ma soprattutto.. mi preoccupa che prescriva due uova ogni mattina, più altre quattro divise fra cena di martedì e di giovedì.
In totale sono 18 uova alla settimana. E' corretto? Se la risposta è no, con cosa posso sostituire le due uova mattutine?
Grazie in anticipo
Re: 18 uova alla settimana?
18 uova????? Ma è pazza??
ahahahahah
Non è che sia cosi ferrata in alimetnazione, ma 18 uova, manco un onnivoro le mangia.........
ahahahahah
Non è che sia cosi ferrata in alimetnazione, ma 18 uova, manco un onnivoro le mangia.........
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Re: 18 uova alla settimana?
Ma con il guscio o senza.........?
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Re: 18 uova alla settimana?
Sembrano un po' tante anche a me... e provare a consultare un altro specialista? E' uno stile alimentare che dovresti seguire per molto tempo? E il fegato???
- flib
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Re: 18 uova alla settimana?
Mi sembra ti abbiano consigliato una dieta iperproteica quando oramai qualsiasi "specialista", anche i medici consigliano diete a basso contenuto di proteine. Inoltre in quella dieta mancano: la frutta e, soprattutto, le verdure tra le quali ci sono quelle ricche di ferro organico. Il ferro poi per essere assimilato ha bisogno anche di altri elementi, tutti presenti negli alimenti "naturali" ovvero sempre frutta, verdure, noci e semi.
La colazione è già una abitudine malsana in quanto interrompe il digiuno notturno e le "pulizie", che il ns. organismo comincia a fare dopo circa 8/10 ore dall'ultimo pasto.
Prendere per colazione uova, quindi un carico iperproteico e di lunghissima digestione, è come darsi una martellata sullo stomaco e, di conseguenza, a tutto il ns. organismo
Gli integratori di ferro possono provocare reazioni varie, inoltre difficilmente raggiungono l'obiettivo perchè il ns. corpo fa fatica ad assimilare nutrienti che non siano organici e VIVI come la frutta fresca, le verdure crude o cotte diligentemente, frutta secca e noci.
Ti consiglio di dare una occhiata al sito http://valdovaccaro.blogspot.com/ e fare una ricerca di ferro, ferritina, etc.
La colazione è già una abitudine malsana in quanto interrompe il digiuno notturno e le "pulizie", che il ns. organismo comincia a fare dopo circa 8/10 ore dall'ultimo pasto.
Prendere per colazione uova, quindi un carico iperproteico e di lunghissima digestione, è come darsi una martellata sullo stomaco e, di conseguenza, a tutto il ns. organismo
Gli integratori di ferro possono provocare reazioni varie, inoltre difficilmente raggiungono l'obiettivo perchè il ns. corpo fa fatica ad assimilare nutrienti che non siano organici e VIVI come la frutta fresca, le verdure crude o cotte diligentemente, frutta secca e noci.
Ti consiglio di dare una occhiata al sito http://valdovaccaro.blogspot.com/ e fare una ricerca di ferro, ferritina, etc.
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Re: 18 uova alla settimana?
Di solito si consiglia di mangiare alimenti come spinaci e lenticchie in abbinamento alla vitamina C (succo di limone) proprio per favorirne l'assorbimento. Personalmente non faccio quasi mai colazione: non mi va proprio... forse è una questione di abitudini personali, ma fin da ragazzina non riuscivo a mangiare la mattina, bisognerebbe anche saper ascoltare il proprio corpo, certo è che frutta e verdura sono importantissime, su questo penso siamo tutti d'accordo...
Re: 18 uova alla settimana?
Ma no! non è possibile mangiare ogni mattina due uova a colazione? prima di tutto si tratta, come già ti hanno risposto, assumeresti troppe proteine; poi perchè questa restrizione? la colazione, se una persona ha piacere e voglia di farla, può essere più variata e ugualmente proteica (se la si vuole proteica). Per non parlare del fatto che le uova si trovano anche in molti prodotti trasformati, quindi non mangeresti "soltanto" le 18 uova settimanali, ma anche tutte quelle che trovi nei dolci, nei biscotti ecc....
Io mi rivolgerei a qualcun altro.
Io mi rivolgerei a qualcun altro.
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Re: 18 uova alla settimana?
Grazie a tutti per le risposte!
Purtroppo ho speso dei preziosi cento euro per rivolgermi a questa pseudo-nutrizionista, e non ho proprio modo di fissare nuove consulenze con professionisti. Non voglio nemmeno sfruttare troppo la vostra gentile disponibilità ma più o meno so che dovrò cavarmela con internet.
Premesse: prima avevo 105 di ferritina, adesso 24 (ma sono arrivato ad avere 13). Il mio ferro è a 130.
Questa è la scheda di alimentazione che mi ha prescritto la nutrizionista (a tutti i navigatori casuali su questa pagina comunico di non far riferimento alla seguente, in quanto scheda di alimentazione ERRATA):
Colazione
2 uova + latte di avena + 6 fette biscottate integrali (o una fetta di pane) + 6 mandorle bio
Metà mattina
1 frutto + 1 biscotto cereali frutta secca
Pranzo
80gr farro o orzo, oppure 70gr pane, oppure 300gr patate
+
verdura 300gr cotta o cruda
+
scegliere uno di questi (la seguente è la lista settimanale dei secondi piatti in ordine dal lunedì alla domenica):
- tofu fresco 150gr
- soya rossa 200gr (cotti)
- 2 uova + 40gr parmigiano
- soya rossa 200gr
- tofu fresco 150gr
- 1 mozzarella 120gr bio
- 2 uova + 40gr parmigiano
Metà pomeriggio
1 frutto + 6 mandorle + biscotto cereali frutta secca
Cena
80gr farro o orzo, oppure 70gr pane, oppure 300gr patate
+
verdura 300gr cotta o cruda
+
scegliere uno di questi (la seguente è la lista settimanale dei secondi piatti in ordine dal lunedì alla domenica):
- seitan 4 medaglioni (di quelli che vendono al supermercato)
- yogurt greco total 0% 1 confezione
- 2 hamburger di soya
- 1 mozzarella 120gr bio
- 2 hamburger soya alla cipolla
- seitan 4 medaglioni
- soya nera 140gr (cotti)
Metà serata
1 frutto
Apparte lo scandalo uova, credete che sia troppo iperproteica e sia tutto da buttare?
Nuovamente grazie
Purtroppo ho speso dei preziosi cento euro per rivolgermi a questa pseudo-nutrizionista, e non ho proprio modo di fissare nuove consulenze con professionisti. Non voglio nemmeno sfruttare troppo la vostra gentile disponibilità ma più o meno so che dovrò cavarmela con internet.
Premesse: prima avevo 105 di ferritina, adesso 24 (ma sono arrivato ad avere 13). Il mio ferro è a 130.
Questa è la scheda di alimentazione che mi ha prescritto la nutrizionista (a tutti i navigatori casuali su questa pagina comunico di non far riferimento alla seguente, in quanto scheda di alimentazione ERRATA):
Colazione
2 uova + latte di avena + 6 fette biscottate integrali (o una fetta di pane) + 6 mandorle bio
Metà mattina
1 frutto + 1 biscotto cereali frutta secca
Pranzo
80gr farro o orzo, oppure 70gr pane, oppure 300gr patate
+
verdura 300gr cotta o cruda
+
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- tofu fresco 150gr
- soya rossa 200gr (cotti)
- 2 uova + 40gr parmigiano
- soya rossa 200gr
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- 1 mozzarella 120gr bio
- 2 uova + 40gr parmigiano
Metà pomeriggio
1 frutto + 6 mandorle + biscotto cereali frutta secca
Cena
80gr farro o orzo, oppure 70gr pane, oppure 300gr patate
+
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+
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- seitan 4 medaglioni (di quelli che vendono al supermercato)
- yogurt greco total 0% 1 confezione
- 2 hamburger di soya
- 1 mozzarella 120gr bio
- 2 hamburger soya alla cipolla
- seitan 4 medaglioni
- soya nera 140gr (cotti)
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Apparte lo scandalo uova, credete che sia troppo iperproteica e sia tutto da buttare?
Nuovamente grazie
- flib
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Re: 18 uova alla settimana?
guarda, non sono un nutrizionista e non ho voglia di entrare nei singoli dettagli, ma io oramai inorridisco a vedere tutte queste diete con grammi, milligrammi, colazione pranzo cena spuntino e primo secondo contorno, etc etc...
ma possibile che dobbiamo avere tabelle su tabelle e non possiamo invece affidarci semplicemente al ns. istinto "animale" (quello vero, non quello falsato da anni e anni di alimenti "sbagliati" o non consoni alla ns. fisiologia)?
Senza spendere altri soldi, anzi, senza BUTTARE altri soldi, naviga in internet, leggi un po' la sezione crudista di questo forum, fai ricerche su internet su Arnold Ehret, Herbert Shelton, Sylvester Graham, Armando D'Elia, Peter Jentschura e tanti altri che hanno scritto cose molto utili. Bisognerebbe comprare qualche libro, ma la rete offre comunque la possibilità di avere qualche info anche gratuitamente.
I pasti migliori sono quelli con il minor numero di ingredienti possibili, questo facilita la digestione e la conseguente assimilazione. La miglior colazione sarebbe quella "saltata" ovvero il riposo per l'organismo dopo la fine dell'ultima digestione, che avviene dopo circa 8 ore dall'ultimo pasto solido consumato.
Poi ci sarebbero le corrette associazioni alimentari, quelle che permettono di evitare fermentazioni e putrefazioni durante la digestione: Per afre un esempio: La frutta andrebbe sempre mangiata da sola o almeno 30 minuti prima di altri cibi. Questo perchè è facilmente digeribile e se mangiata insieme ad altri cibi con tempi di digestione più lunghi fermenta provocando gonfiori e gas.
Ehret diceva di fare una semplice prova pratica:
Siediti a tavola e apparecchia anche per un "ospite fantasma". Per ogni cibo consumato, magari attenendosi alla bella tabella che ti ha preparato la nutrizionista , servine una porzione anche all'ospite fantasma mettendola in una pentola. Quando hai finito di mangiare mescola bene quello che hai messo nella pentola; poi porta il tutto ad una temperatura di 37° (quella del nostro organismo) per almeno 30 minuti. Metti il coperchio e lascialo tutta la notte. Al mattino apri e troverai una bella sorpresa, ma fai attenzione, potresti avere un mancamento solo ad annusare i miasmi.
Pensa che quello è esattamente il tuo pasto ed in quel momento quella stessa roba fetida è dentro il tuo intestino.
Come pensi che il tuo organismo possa assimilare qualcosa da quell'intruglio?
ma possibile che dobbiamo avere tabelle su tabelle e non possiamo invece affidarci semplicemente al ns. istinto "animale" (quello vero, non quello falsato da anni e anni di alimenti "sbagliati" o non consoni alla ns. fisiologia)?
Senza spendere altri soldi, anzi, senza BUTTARE altri soldi, naviga in internet, leggi un po' la sezione crudista di questo forum, fai ricerche su internet su Arnold Ehret, Herbert Shelton, Sylvester Graham, Armando D'Elia, Peter Jentschura e tanti altri che hanno scritto cose molto utili. Bisognerebbe comprare qualche libro, ma la rete offre comunque la possibilità di avere qualche info anche gratuitamente.
I pasti migliori sono quelli con il minor numero di ingredienti possibili, questo facilita la digestione e la conseguente assimilazione. La miglior colazione sarebbe quella "saltata" ovvero il riposo per l'organismo dopo la fine dell'ultima digestione, che avviene dopo circa 8 ore dall'ultimo pasto solido consumato.
Poi ci sarebbero le corrette associazioni alimentari, quelle che permettono di evitare fermentazioni e putrefazioni durante la digestione: Per afre un esempio: La frutta andrebbe sempre mangiata da sola o almeno 30 minuti prima di altri cibi. Questo perchè è facilmente digeribile e se mangiata insieme ad altri cibi con tempi di digestione più lunghi fermenta provocando gonfiori e gas.
Ehret diceva di fare una semplice prova pratica:
Siediti a tavola e apparecchia anche per un "ospite fantasma". Per ogni cibo consumato, magari attenendosi alla bella tabella che ti ha preparato la nutrizionista , servine una porzione anche all'ospite fantasma mettendola in una pentola. Quando hai finito di mangiare mescola bene quello che hai messo nella pentola; poi porta il tutto ad una temperatura di 37° (quella del nostro organismo) per almeno 30 minuti. Metti il coperchio e lascialo tutta la notte. Al mattino apri e troverai una bella sorpresa, ma fai attenzione, potresti avere un mancamento solo ad annusare i miasmi.
Pensa che quello è esattamente il tuo pasto ed in quel momento quella stessa roba fetida è dentro il tuo intestino.
Come pensi che il tuo organismo possa assimilare qualcosa da quell'intruglio?
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Re: 18 uova alla settimana?
Sono d'accordo anch'io per la colazione: se ci si sente di farla la si faccia pure... anche se a me non è mai andata, di solito la faccio quando sono in vacanza, mi alzo tardi etc. ma allora è quasi più ora di pranzo che di colazione e probabilmente il corpo la accetta per questo. Fatta presto l'ho sempre trovata troppo "pesante".
Per quanto riguarda l'alimentazione in generale mi sono sempre informata via internet e libri, mettendo insieme i vari tasselli e osservando le reazioni del mio corpo (e soprattutto del mio stomaco!!!). Fino a trent'anni ho sofferto, perennemente e per due volte al giorno di acidità di stomaco, ovviamente dopo i pasti...
Formaggi ed uova li ho sempre amati, ma sempre percepiti come pesanti da digerire, quindi li mangiavo non più di una volta la settimana "prima".
Ora per le proteine non è che ne faccio una malattia, se ne trovano in: leguminose (fagioli, lenticchie, ceci), tofu, seitan... credo proprio di riuscire ad assumerne abbastanza, basta mangiare almeno una volta al giorno una porzione di questi alimenti. Nei miei piatti non mancano mai le "granaglie" (farro, avena, riso integrale, quinoa, bulgur, couc cous, orzo, grano) e frutta e verdura fresca, il tutto condito con olio. Di oli ne ho diversi a casa e li alterno a seconda delle voglie: soia, girasole, mais, oliva, noce, lino. Magari la frutta la puoi mangiare a metà mattinata...
Come vedi non ho menzionato pasta e pane, ne mangiamo sempre più raramente, siamo passati da ogni giorno, a una volta la settimana a ogni dieci giorni. Questo in seguito ad una dieta da una nutrizionista, ci siamo resi conto che togliendoci pane e pasta andavamo "in crisi di astinenza" e la cosa ci ha spaventati. Quindi ora dolci, dolcetti, dolciumi e farinacei li vediamo raramente ma ce li gustiamo. Non li abbiamo demonizzati: quando usciamo in un ristorante convenzionale ci comoda poter prendere un aglio olio e peperoncino, ma per il resto ce la godiamo raramente e possibilmente mangiamo tutto integrale. Alla fin fine è solo una questione di abitudine, ma i valori del sangue sono andati a posto. A 30 anni avevo 240 di colesterolo, ora a 40 non arrivo a 160 e il ferro che è stato al di sotto, di poco, dei valori minimi per tutta le vita è ora, miracolosamente nella media già da un paio d'anni! E sono vegana da poco più di tre...
Insomma quello che voglio dire è che il fisico ha delle grosse capacità di adattamento, ma poi quando cede... con l'età... un sacco di piccoli problemini si scatenano tutti insieme... secondo me è meglio pensarci prima.
Mel tuo caso prenderei anche un libro di macrobiotica e gli darei un'occhiata, trovo i loro pasti molto equilibrati, nutrienti e leggeri allo stesso tempo... Non mollare e continua a raccontarci le tue mosse: non ci annoi anzi!
Per quanto riguarda l'alimentazione in generale mi sono sempre informata via internet e libri, mettendo insieme i vari tasselli e osservando le reazioni del mio corpo (e soprattutto del mio stomaco!!!). Fino a trent'anni ho sofferto, perennemente e per due volte al giorno di acidità di stomaco, ovviamente dopo i pasti...
Formaggi ed uova li ho sempre amati, ma sempre percepiti come pesanti da digerire, quindi li mangiavo non più di una volta la settimana "prima".
Ora per le proteine non è che ne faccio una malattia, se ne trovano in: leguminose (fagioli, lenticchie, ceci), tofu, seitan... credo proprio di riuscire ad assumerne abbastanza, basta mangiare almeno una volta al giorno una porzione di questi alimenti. Nei miei piatti non mancano mai le "granaglie" (farro, avena, riso integrale, quinoa, bulgur, couc cous, orzo, grano) e frutta e verdura fresca, il tutto condito con olio. Di oli ne ho diversi a casa e li alterno a seconda delle voglie: soia, girasole, mais, oliva, noce, lino. Magari la frutta la puoi mangiare a metà mattinata...
Come vedi non ho menzionato pasta e pane, ne mangiamo sempre più raramente, siamo passati da ogni giorno, a una volta la settimana a ogni dieci giorni. Questo in seguito ad una dieta da una nutrizionista, ci siamo resi conto che togliendoci pane e pasta andavamo "in crisi di astinenza" e la cosa ci ha spaventati. Quindi ora dolci, dolcetti, dolciumi e farinacei li vediamo raramente ma ce li gustiamo. Non li abbiamo demonizzati: quando usciamo in un ristorante convenzionale ci comoda poter prendere un aglio olio e peperoncino, ma per il resto ce la godiamo raramente e possibilmente mangiamo tutto integrale. Alla fin fine è solo una questione di abitudine, ma i valori del sangue sono andati a posto. A 30 anni avevo 240 di colesterolo, ora a 40 non arrivo a 160 e il ferro che è stato al di sotto, di poco, dei valori minimi per tutta le vita è ora, miracolosamente nella media già da un paio d'anni! E sono vegana da poco più di tre...
Insomma quello che voglio dire è che il fisico ha delle grosse capacità di adattamento, ma poi quando cede... con l'età... un sacco di piccoli problemini si scatenano tutti insieme... secondo me è meglio pensarci prima.
Mel tuo caso prenderei anche un libro di macrobiotica e gli darei un'occhiata, trovo i loro pasti molto equilibrati, nutrienti e leggeri allo stesso tempo... Non mollare e continua a raccontarci le tue mosse: non ci annoi anzi!
Re: 18 uova alla settimana?
Sedano Allegro ha scritto:Ma con il guscio o senza.........?
è un assurdo di per sé mangiare uova, figuriamoci mangiarne 18. sempre che alzino i livelli di ferritina (cosa che dubito) ti spappolano il fegato.
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Re: 18 uova alla settimana?
Si: infatti questo collegamento ferro-uova non mi convince...
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Re: 18 uova alla settimana?
flib ora più che mai condivido il tuo pensiero. In fin dei conti prima di vedere la nutrizionista sono andato a "fiuto del mio corpo".. e la ferritina è tornata sopra il minimo. La mia ragazza invece no, ferritina a 6 quattro mesi fa, e ferritina a 6 tutt'ora (ma probabilmente sono i suoi orari sballati della vita e i numerosi pranzi saltati). E' per questo forse che mi sono rivolto con lei a una nutrizionista. Ecco, lei invece ora sta prendendo integratori di ferro.
Io dunque penso che tornerò alle mie abitudini che perfezionerò piano piano: la mattina mi bevo latte di avena (o di soia) con muesli alla frutta secca, cerco di infilare legumi o tofu o seitan almeno una volta al giorno, mangio tanta verdura, cerco di ridurre al minimo gli ingredienti, e durante la giornata vado prevalentemente di frutta.
Grazie a tutti per i consigli!
Io dunque penso che tornerò alle mie abitudini che perfezionerò piano piano: la mattina mi bevo latte di avena (o di soia) con muesli alla frutta secca, cerco di infilare legumi o tofu o seitan almeno una volta al giorno, mangio tanta verdura, cerco di ridurre al minimo gli ingredienti, e durante la giornata vado prevalentemente di frutta.
Grazie a tutti per i consigli!
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Re: 18 uova alla settimana?
Un altro dubbio che riguarda il ferro sono le sostanze che ne ostacolano l'assorbimento. Scienza Vegetariana parla principalmente di latticini per via del calcio, ma ho trovato che Società Svizzera di Nutrizione aggiunge altri fattori (http://www.sge-ssn.ch/fileadmin/pdf/100 ... _ferro.pdf) - incollo una parte riferita al ferro non emico (quello degli alimenti vegetali):
L’assorbimento del ferro non emico è ostacolato dai tannini (vino
rosso e tè nero), dai fitati e dalla lignina (cereali integrali e
leguminose), dai fosfati (bevande a base di cola), dagli acidi
ossalici (spinaci, rabarbaro), dai composti di calcio (latticini) e dai
salicilati (aspirina).
Ecco, così la situazione è un po' più difficile..
L’assorbimento del ferro non emico è ostacolato dai tannini (vino
rosso e tè nero), dai fitati e dalla lignina (cereali integrali e
leguminose), dai fosfati (bevande a base di cola), dagli acidi
ossalici (spinaci, rabarbaro), dai composti di calcio (latticini) e dai
salicilati (aspirina).
Ecco, così la situazione è un po' più difficile..