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Solo per sapere,come avete fatto?cosa avete detto?c'è qualcuno che vi ha spronato o al contrario cercato di dissuadere o preso in giro?
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grazie!!
Purtroppo mi abbatto tantissimo, e mi butto sul cotto. Addirittura a volte ho mangiato cotto per evitare di finire (nuovamente) al centro delle polemiche.serybis ha scritto:Buongiorno,vorrei chiedere a chi segue questo tipo di alimentazione,come ha fatto a sopportare le reticenze altrui (se ne ha avute) perchè io incontro sempre ostacoli tutte le volte che voglio cominciare,allora mi abbatto e finisco per rimandare e rimandare...![]()
Solo per sapere,come avete fatto?cosa avete detto?c'è qualcuno che vi ha spronato o al contrario cercato di dissuadere o preso in giro?![]()
grazie!!
Io, da vegetariana, mi sono trovata in una via di mezzo. Nel senso che quelle poche persone alle quali ho comunicato la mia scelta, all'inizio, mi hanno dedicato facce scettiche, facce schifate (il mio medico, per esempio, salvo poi non dire nemmeno mezza parola quando ha visto le mie analisi perfette), frasi come: "non potrà certo durare", o un mix tra accondiscendenza e compatimento tipo: "oh, che carina, che sensibile"... E me ne sono andata per la mia strada senza badare a nessuno.dianaest ha scritto:Quando ero onnivora non ho mai pensato nulla di male dei vegetariani o vegani, ogni persona mangia ciò che gli pare ho sempre pensato. Li ho sempre ammirati perchè eticamente trovavo fosse giusto, ma poi ho sempre mangiato carne sicuramente per gola e abitudine. Ora nemmeno mi manca. Io non mi sogno di criticare in questo modo un comportamento che avevo fino a poco tempo fa.
Grazie, graziemariannina ha scritto:Io con questo ti ADORO
mariannina ha scritto:Io, da vegetariana, mi sono trovata in una via di mezzo. Nel senso che quelle poche persone alle quali ho comunicato la mia scelta, all'inizio, mi hanno dedicato facce scettiche, facce schifate (il mio medico, per esempio, salvo poi non dire nemmeno mezza parola quando ha visto le mie analisi perfette), frasi come: "non potrà certo durare", o un mix tra accondiscendenza e compatimento tipo: "oh, che carina, che sensibile"... E me ne sono andata per la mia strada senza badare a nessuno.
Dall'altra parte però, quando mi sono confrontata con il mondo vegano, ho trovato a) quelli che DEVONO CONVERTIRTI, peggio di un venditore di aspirapolveri porta a porta, loro continuano ad ogni piè sospinto a chiederti: quando diventi vegana? Quando elimini latte e uova? Quando fai il passaggio definitivo? E via così. b) i vegani che "IO sono vegano, TU sei vegetariana", che etichettano, che hanno la spocchia, che magari chiamano assassini quelli che mangiano la carne... e magari poi indaghi e scopri che fino a 3 mesi prima la carne la mangiavano anche loro, o peggio, scopri che quando vanno dalla nonna/zia/suocera o chi per esse, il ragù no, non possono rifiutarlo, sai, è maleducazione quando sei un ospite... e altre amenità simili.
Dunque ne ho tratto una conclusione molto saggia (me lo dico da sola): io mangio come mi pare e faccio un mio percorso, con i miei tempi e con i miei limiti, gli altri fanno il loro percorso. Se qualcuno vuole sapere, dico. Se qualcuno mi contesta, ascolto, rispondo e passo oltre. Non vado in giro a sbandierare o a catechizzare, così come non vado a sprecare il fiato dove so che è perfettamente inutile. The end
Grazie, grazieBarby ha scritto:QUOTO!mariannina ha scritto:Io con questo ti ADORO