ho iniziato a convivere da onnivora con il mio ragazzo, vegetariano, due anni fa.
in casa ho deciso di non cucinare carne ne' pesce. non sarebbe stato corretto nei suoi confronti e poi pure io ero in qualche modo attratta dall'idea, però finché stavo a casa con i miei non me la sentivo di pesare ancora di più sulle spalle di mia mamma (lei non mi ha mai fatto muovere un dito in casa).
in seguito la coscienza che il nostro corpo non è adatto a mangiare la carne e una indigestione di costine di maiale a conferma di questa mia idea (a pasqua dell'anno scorso, sono stata malissimo) mi hanno spinto "oltre la linea".
la scelta etica si è aggiunta dopo, con l'attenzione agli abiti, alle scarpe, ai detersivi, ai cosmetici.
non sono perfetta come vorrei, non sono vegan al 100% e al momento non ho nemmeno lo spirito per impegnarmi a causa di altre "questioni".
tra le mura domestiche cerco di esserlo, fuori mi riesce difficile ma cerco sempre la strada alternativa al latticino (con le uova è più facile perché non mi piacciono - a parte nella pasta all'uovo
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).
la cosa strana è che non sto ne' meglio ne' peggio. non mi sento aliena se non mangio o non compro cadaveri e ho una maggiore consapevolezza del mondo che mi circonda, ma è stata una scelta talmente naturale e spontanea che non mi ha sconvolto la vita, non ha avuto ripercussioni sulla mia salute o nelle relazioni con gli altri.
anche se qualcuno mi chiede "perché? quali sono i tuoi ideali?", io non so rispondere in modo deciso, non ho alti ideali.
non mangiare carne mi fa sentire in pace con me stessa.
forse è questo il motivo.
un ideale magari egoista...
non faccio nemmeno "proselitismo". ogni tanto la butto lì, dico a chi ha problemi di salute che "forse senza carne ti passa" o "limitando il consumo di sostanze animali secondo me staresti meglio" ma non sento il bisogno di fare oltre... ho cercato più volte di materializzare il perché, ma mai ci sono riuscita.
forse mi irrita la loro reazione, e siccome sono, appunto, in pace con me stessa non ho voglia di arrabbiarmi e quindi non tocco nemmeno l'argomento.
se mi chiedono "non mangi carne?" rispondo un secco "NO NON LA MANGIO" e a ulteriori domande lascio correre.
o forse so che dovrò litigare in futuro se avrò un bambino (tra lavabili, fascia, autosvezzamento, dieta veg*ana per il piccolo) e mi tengo il presente tranquillo?
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