leggo ogni tanto questo forum e mi affascina l’entusiasmo con cui parlate delle vostre esperienze e dei vostri successi.
Prendendo spunto da alcuni interventi in cui parlavate di ventre piatto, vi scrivo per chiedervi dei consigli riguardo ad un disturbo che mi assilla da parecchi anni: il gonfiore addominale. Non è una leggera pancetta, ma una dilatazione molto pronunciata della parte bassa, e ora anche di quella alta, della parete addominale. Il che mi conferisce il tipico aspetto di una donna incinta (cosa che tra l’altro non desidero – almeno a livello conscio!)
Direi che i problemi sono iniziati quando sono diventata vegetariana (7 anni fa) e si è aggravata da quando sono vegana (da 2 anni). Questo, a mio avviso, è legato da una parte all’introduzione di una maggiore quantità di verdure (più decisa con il veganesimo), dall’altra dallo stress di non poter più disporre di tutti i cibi che mi piacevano. Scelta etica la mia, dunque, ma non per questo non sofferta. Al punto che questo stato di “deprivazione” mi ha obbligata qualche mese fa a fare un passo indietro, accettando di mangiare anche un po’ di formaggi, o qualche dolce tradizionale. In qualche modo va meglio, mi sento più rilassata, ma il gonfiore è sempre lì, si attenua dopo una corsetta, ma poi riesplode. So che è il nervosismo, purtroppo sono costantemente preoccupata (anche se non ho motivi reali) e a metterci il carico da undici c’è il pensiero che dieci-quindici anni fa potevo mangiare pure i sassi che digerivo tutto, ero magra e stavo bene, mentre da quando ho cominciato a riflettere sull’alimentazione, togliendo dei cibi e introducendone degli altri la mia pancia è impazzita.
Mi incuriosisce la medicina naturale, sapere che ciascuno ha in sé la possibilità di ammalarsi e quando lo vuole, di curarsi. Mi affascina l’idea del crudismo, ma poi mi rendo conto che io di crudo mangio veramente poco, se devo scegliere tra verdure cotte e crude vado sempre sulle cotte. La frutta mi piace, ma pane e pasta molto di più
![Very Happy :D](./images/smilies/icon_biggrin.gif)
Però in questa confusione totale, tra il desiderio di trovare appagamento in cibi ricchi e grassi (ma sempre almeno vegetariani) e il piacere di un cibo fresco e naturale, ho comprato libri su crudismo, frullati e centrifughe e ho ordinato quello di Ehret. Così senza obbligarmi a mangiare sano a tutti i costi ma introducendo più cibi salutari nella mia dieta cerco la mia strada.
Sarei davvero felice di poter ricevere dei consigli da parte vostra. Anche su pratiche e tecniche “alternative”, sistemi di riduzione dello stress, idrocolonterapia (l’avete provata?), sport. Qualunque cosa che possa aiutarmi a sgonfiarmi.
Grazie di cuore
Valentina