blablabla ha scritto:io son contenta che si sia data la colpa semplicmeente a una possibile mancanza di latte al seno della madre che piuttosto alla sua dieta vegetariana, perche' e' un modo di dar la notizia che sicuramente fa meno danno a tanti altri esseri senzienti e quindi continuo a considerarlo ben MERAVIGLIOSO.
Mi dispiace molto per quanto è successo. Mi dispiace per la bambina e anche per i genitori, perchè
se le notizie sono vere è già il secondo bambino che perdono.
Non credo che la notizia data in questo modo possa fare "meno danno" da qualche parte: in effetti, con un solo fatto di cronaca, i media (alle cui spalle ci sono sia l'industria della carne che quella del latte, perchè alla fine è di un'unico immenso giro di soldi che si sta parlando, e gli allevamenti delle mucche da latte sono gli stessi che producono i vitelli per la macellazione) sono riusciti a dare un colpo al cerchio e uno alla botte; sono riusciti a gettare fango sia sull'alimentazione veg che sull'allattamento materno al seno. Per il semplice fatto che questi due aspetti della vita di molte persone non arricchiscono nessuno.
In effetti, un grosso danno viene fatto ai neonati e ai prossimi nascituri; e alle loro mamme: queste sono già martellate dalla pubblicità di chi produce latte in polvere, bilance pesa bambini e, ultimi, ma primi per importanza, molti pediatri che hanno studiato su vecchi libri e poco o niente sanno di come funziona l'allattamento al seno (sono medici: giustamente devono saper curare la patologia - l'allattamento al seno è fisiologia) e ancora istruiscono le nuove mamme sulla doppia pesata per vedere quanto ha mangiato il bambino, aumentando le insicurezze che ogni neo-mamma ha in sè (penso che vengano concepite insieme al bambino). Se aggiungiamo il terrorismo psicologico creato da questo genere di notizie, il gioco è fatto.
Antonella Sagone ha scritto:
blablabla ha scritto:l'esperienza delle passate generazioni e letture mi hanno detto che a 9 mesi lo svezzamento deve esserci gia' stato e da molto tempo.
"deve" secondo chi o cosa?
L'ho gia' scritto.
Comunque e' scritto e detto quasi ovunque e da tutti.
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L'esperienza delle passate generazioni è di allattamento a orari fissi. Di lasciare piangere i bambini nella culla "perchè se no li vizi". Di fare la doppia pesata. Di tagliare il cordone ombelicale entro tre secondi dalla nascita. Di considerare la gravidanza e il parto alla stregua di una malattia. Di dare il brodo di colombo alle puerpere, "perchè fa latte". Di portarli nel passeggino o nella carrozzina. Di dare il ciuccio (succhiotto). Di vaccinare. Di svezzare "prima del primo dente".
Oggi si consiglia di allattare a orario. Di rispondere sollecitamente al pianto del bambino, perchè qualunque sia il motivo del pianto sta esprimendo un disagio e anche se non può parlare il pianto è l'unico mezzo di espressione che ha: sta alla madre scoprire il motivo del pianto; e in ogni caso due braccia per tenerlo o due tette da ciucciare o su ui appoggiare il capino risolvono il 90% dei casi di pianto (in pratica, non curano solo le malattie, ma danno sollievo da fame, sete, caldo, freddo, posizione scomoda o cucitura della maglietta che da fastidio). Si è scoperto che la doppia pesata è inutile e dannosa: inutile perchè non tiene conto delle possibili evacuazioni (di sopra, di sotto) e poi perchè non è importante tanto quanto latte viene trasferito dal seno della madre al bambino, ma la sua salute e la sua crescita in generale, quindi una pesata alla settimana nei primi due-tre mesi è sufficiente (semprechè non ci siano patologie in corso, o il bambino sia nato prematuro, o abbia delle difficoltà oggettive a succhiare il latte per la conformazione della bocca o altro ancora ...). Oggi sappiamo che ritardare il taglio del cordone ombelicale consente di trasferire una maggiore quantità di sangue materno al neonato, incrementandone le riserve di ferro e riducendo il rischio di anemia; addirittura c'è chi decide di non tagliare il funicolo ombelicale e di far restare insieme bambino e placenta fino a che il funicolo si stacca da sè dall'ombelico. Oggi la gravidanza e il parto sono viste da sempre più donne come un normale evento della loro vita, da poter vivere in sicurezza nell'intimità della propria casa, cosa che limita di molto il rischio che le pratiche ospdaliere possano "far andare storto qualcosa". Oggi non c'è quasi più nessuno mediamente acculturato che pensi di dare del brodo di colombo ad una donna che ha appena partorito.
Oggi, sempre più donne portano i loro figli in una fascia a contatto con il loro corpo, perchè sanno che è così che è meglio per la mamma, per il bambino e (cosa non trascurabile) per il portafoglio. Oggi si cerca di non dare il ciuccio ai bambini allattati al seno, perchè si sa che questo può disturbare la suzione fisiologica. Oggi sempre più genitori si domandano se vaccinare i propri figli e dopo essersi documentati decidono con la loro testa, anche se a volte va contro il "si fa così, abbiamo fatto tutti così, è obbligatorio ...". Oggi tante donne sanno che è consigliato l'allattamento esclusivo al seno a richiesta del bambino fino ai sei mesi, dopo il sesto mese "si possono" introdurre alimenti solidi (solidi=cremosi, ma non latte), gradualmente, significa che almeno fino all'anno l'allattamento al seno deve essere una parte importante dell'alimentazione di un bambino.
Questo per dire che tutto ciò che hai letto e che fino a ieri andava bene, oggi non va più e probabilmente domani sarà già superato quello che oggi ti sto dando per buono.
Il fatto che sia scritto quasi ovunque e detto da tutti vuol solo dire che il marketing di alcune aziende funziona molto bene.
blablabla ha scritto:Si, puo' darsi che ci sia una realta' diversa da quella tradizionalmente conosciuta.
Comunque, cio' che era contestato, da me, dai TG, dal giornale non e' quello che hai scritto tu, ma che la bambina fosse nutrita ESCLUSIVAMENTE di latte materno, nessuno ha sostenuto che non avrebbe potuto berne assieme pero' a dell'altro cibo.
Per esperienza diretta dello svezzamento di due bambini, fino ai 10-12 mesi ti posso assicurare che di pappa ne entra ben poca in quelle boccucce spernacchianti ... se c'è la tetta a disposizione. E crescono benissimo, se non ci sono altre patologie e sono amati e accuditi dai loro genitori.
Scusate il pippone.
Gio