Caro Blablabla, perchè ci chiedi se l'abbiamo letto e poi non accetti che a qualcuno non sia piaciuto???
Io non faccio l'intellettuale, ti ho detto che leggo anche la carta igienica perchè è vero, ne ho una molto carina che mi hanno regalato,stampata con di battute di spirito, regalo di chi sa che leggo tutto ciò che capita. Infatti leggo tutto senza pregiudizi, ma mi permetto di esprimere giudizi. Ho letto anche Liala perchè fa parte di un genere "rosa" di cui ai suoi tempi è stata una dei primi esponenti e l'ho trovata molto più vera della Tamaro che è stata molto fumo e poca sostanza....
"Vai dove ti porta il clito.."è da sbrago, ma lì cambiamo proprio genere!Prativcamente e metaforicamente parlando andiamo sull'intellettuale spinto!!!;-)
Se poi mi reputi intellettuale perchè non mi è piaciuta la Tamaro.....
Va' dove ti porta il cuore
E che ne sai che io non sono sensibile? Leggo di tutto, da De Sade a Fernando Pessoa, da Bret Easton Ellis a Haruki Murakami, da Lovecraft a Federico Garcia Lorca... ma di Susanna Tamaro faccio volentieri a meno, grazie.blablabla ha scritto:"Poi, va bè, io sono un caso a parte, a 13 anni leggevo "Salò, o le 120 giornate di Sodoma"...."
Io, invece, non sono sdolcinta ma, per foruna, sensibile.
i sentimenti che i libri suscitano nelle persone sono fatti personali e trovo abbastanza normale che qualcuno, per come é, lo giudichi in un modo ed un'altra persona, sempre per il suo modo di essere, in un altro.
Diversa é invece la questione della popolarità o dell'essere "un bel libro" ...
Io ho un metro abbastanza semplice:
- un libro popolare non è per forza un bel libro (si, ecco qui la scoperta dell'acqua calda);
- un bel libro viene solitamente universalmente riconosciuto, da lettori e critica;
- un libro che non viene riconosciuto come "bello" dalla critica ma che piace ad uno o più scrittori a me graditi, se mi piace, mi fa pensare che possa anche essere un bel libro, nonostante i riscontri.
E poi ci sono libri molto ma molto belli di piccole case editrici, collane sconosciute ma a volte impareggiabili per contenuti e competenza/amore per ciò che fanno/dicono delle persone che li hanno scritti e che purtroppo non arrivano quasi mai alla grande massa di lettori a meno ché uno non si metta a cercare proprio quell'argomento specifico.
Li il più delle volte non ci sono né recensioni né critiche - buone o cattive che siano - ma chissà perché arrivi da solo a capire che trattasi di "super-bei libri" ...
(mi viene in mente una Casa Editrice a caso: Esserci Edizioni)
E infine anche io come cosimamma leggo qualsiasi cosa anzi, é proprio la curiosità che mi spinge a volte a leggere titoli che magari non leggerei se non ne avessi sentito parlare da qualcun'altro.
Come nel caso del libro in questione.
Diversa é invece la questione della popolarità o dell'essere "un bel libro" ...
Io ho un metro abbastanza semplice:
- un libro popolare non è per forza un bel libro (si, ecco qui la scoperta dell'acqua calda);
- un bel libro viene solitamente universalmente riconosciuto, da lettori e critica;
- un libro che non viene riconosciuto come "bello" dalla critica ma che piace ad uno o più scrittori a me graditi, se mi piace, mi fa pensare che possa anche essere un bel libro, nonostante i riscontri.
E poi ci sono libri molto ma molto belli di piccole case editrici, collane sconosciute ma a volte impareggiabili per contenuti e competenza/amore per ciò che fanno/dicono delle persone che li hanno scritti e che purtroppo non arrivano quasi mai alla grande massa di lettori a meno ché uno non si metta a cercare proprio quell'argomento specifico.
Li il più delle volte non ci sono né recensioni né critiche - buone o cattive che siano - ma chissà perché arrivi da solo a capire che trattasi di "super-bei libri" ...
(mi viene in mente una Casa Editrice a caso: Esserci Edizioni)
E infine anche io come cosimamma leggo qualsiasi cosa anzi, é proprio la curiosità che mi spinge a volte a leggere titoli che magari non leggerei se non ne avessi sentito parlare da qualcun'altro.
Come nel caso del libro in questione.
Ultima modifica di goccia il gio gen 26, 2006 4:45 pm, modificato 1 volta in totale.
donaflor
intendi Va dove ti porta il clito ? :))
anche io adoro Luttazzi, ma la tamaro molto meno: fioccarono denunce.
Cara Valeria hai detto una cosa giusta:
i sentimenti che i libri suscitano nelle persone sono fatti personali e trovo abbastanza normale che qualcuno, per come é, lo giudichi in un modo ed un'altra persona, sempre per il suo modo di essere, in un altro.
Ecco perché dopo lunga riflessione, ho deciso che sono contraria ai premi letterari, ma questo non c'entra niente con questo topic, ma ormai che c'ero lo volevo dì :)
anche io adoro Luttazzi, ma la tamaro molto meno: fioccarono denunce.
Cara Valeria hai detto una cosa giusta:
i sentimenti che i libri suscitano nelle persone sono fatti personali e trovo abbastanza normale che qualcuno, per come é, lo giudichi in un modo ed un'altra persona, sempre per il suo modo di essere, in un altro.
Ecco perché dopo lunga riflessione, ho deciso che sono contraria ai premi letterari, ma questo non c'entra niente con questo topic, ma ormai che c'ero lo volevo dì :)
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Re: donaflor
ciao donaflor,donaflor ha scritto:anche io adoro Luttazzi, ma la tamaro molto meno: fioccarono denunce.
mi racconti questa cosa delle denuce?
un abbraccio.
andrea
Re: donaflor
Fu una denuncia di plagio, ma non so come andò a finire.andrea grasselli ha scritto:ciao donaflor,donaflor ha scritto:anche io adoro Luttazzi, ma la tamaro molto meno: fioccarono denunce.
mi racconti questa cosa delle denuce?
un abbraccio.
andrea
M.
la vinse Luttazzi, ma non l'ho seguita molto la vicenda (credo che luttazzi sia pluridenunciato :)), ne parlò lui in qualche spettacolo che ho visto, cmq sì, di plagio lo accusava la Tamaro.
del resto a parte il titolo, i due libri non hanno assolutamente nulla in comune, li ho letti entrambi.
E' vero la Tamaro è banalina, il libro non è un granché, ma mi sembra un male veramente comune, di autori o autrici che si elevano ad un certo livello ce ne sono veramente pochi a mio parere, con lei c'è stato dell'accanimento, forse perché ha avuto molto successo di pubblico.
del resto a parte il titolo, i due libri non hanno assolutamente nulla in comune, li ho letti entrambi.
E' vero la Tamaro è banalina, il libro non è un granché, ma mi sembra un male veramente comune, di autori o autrici che si elevano ad un certo livello ce ne sono veramente pochi a mio parere, con lei c'è stato dell'accanimento, forse perché ha avuto molto successo di pubblico.
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Re: Va' dove ti porta il cuore
Ci ho provato..ma dopo qualche decina di pagine ho dovuto mollare.blablabla ha scritto:Qualcuno l'ha letto?
Non mi prendeva l'interesse e lo trovavo pesantissimo.....
La storia poi non mi è parsa particolarmente attraente.
..ma i miei gusti sono un pò strani. :-)
Mi era sfuggito questo tuo intervento, che presumo riferito al mio precedente, dato che usi lo stesso avverbio iniziale, e lo hai inserito subito dopo.blablabla ha scritto:Piuttosto, anziche' giudicare e PURE PARAGONARE, non ti sembra piu' intelligente sapere prima, oltre che rispettare i pensieri altui?
Bè, penso che tu abbia preso una cantonata, se davvero è riferito a me.
M.