Casa a catalogo vs progetto personale

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darpao
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Casa a catalogo vs progetto personale

Messaggio da darpao » lun ott 07, 2013 10:37 pm

Statisticamente... quale è la differenza di costo di una casa a catalogo rispetto ad un progetto su misura?

Mi aspetto una differenza sostanziale..

In pratica è come se per il catalogo avessero già lo stampo e quindi non gli costa nulla di più in termini di studio personalizzato..

Ero per una casa a catalogo convinto di risparmiare parecchio (sia come costo della casa, sia come tempo per pensarne una da me), ma ho letto nell'altro topic che questa differenza è solo nella teoria.. :shock:

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franco mori
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Re: Casa a catalogo vs progetto personale

Messaggio da franco mori » mar ott 08, 2013 12:24 am

la casa a catalogo e come la famosa frase di Andreotti sul potere ,,,infatti diceva "il potere logora chi non ce l ha...", ad ogni modo la differenza e' di circa il 10/15 per cento in meno, in base alla casa....

muffin
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Re: Casa a catalogo vs progetto personale

Messaggio da muffin » mar ott 08, 2013 7:53 am

Anche io avrei una domanda al riguardo: quanto incidono le modifiche sul prezzo di una casa catalogo?

Spiego meglio il caso particolare che ho in mente. Ho visto che il PP su quasi tutte le case catalogo risulta abitabile (altezza media superiore 240 cm). Io vorrei "abbassare" il PP e renderlo non abitabile (ma con le camere da letto :roll: ) per risparmiare SUL. Una modifica del genere è possibile? quanto indicativamente modifica il prezzo?

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franco mori
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Re: Casa a catalogo vs progetto personale

Messaggio da franco mori » mar ott 08, 2013 11:25 am

ci sono diverse maniere per farlo...una e di abbassare la quota in gronda, il che comporta una riduzione di prezzo di qualche miglialio di euro ( pochi , dipende dalla casa, ma a 10000 euro non ci arrivi ) l altra e quella di controsoffittare il pp, il che ovviamente e un sovraprezzo da quantificare ...

muffin
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Re: Casa a catalogo vs progetto personale

Messaggio da muffin » mar ott 08, 2013 12:30 pm

ok, grazie dell'indicazione.

Samuele
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Re: Casa a catalogo vs progetto personale

Messaggio da Samuele » mar ott 08, 2013 1:28 pm

Salve,
per una casa a catalogo a quanto potrebbero ammontare i costi di progettazione? (se necessari)

Solo per un progetto su misura, una nota azienda di case in "Ligno delle Alpi", mi ha preventivato circa 30.000 eu :shock: Mi chiedo se non sia un costo esorbitante per tale servizio, secondo Voi?

Saluti
Samuele

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Noodles
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Re: Casa a catalogo vs progetto personale

Messaggio da Noodles » mar ott 08, 2013 4:43 pm

il costo di progettazione potrebbe aggirarsi intorno al 5% del valore dell'immobile/progetto. Prendilo come ordine di grandezza minimo.
Quindi il tuo tecnico potrebbe chiederti 15.000 per un progetto di circa 300.000 (non solo valore della casa) e la haus non credo ti aggiunga altro (almeno nella mia esperienza non mi hanno mai evidenziato un costo progettuale a parte).

darpao
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Re: Casa a catalogo vs progetto personale

Messaggio da darpao » mar ott 08, 2013 11:06 pm

Ah.. quindi il progetto va fatto lo stesso? Anche per una casa a catalogo che in teoria è già tutta bella pronta e non deve studiarla nessuno?

Oppure ho capito male il significato della parola progetto? :oops:

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Re: Casa a catalogo vs progetto personale

Messaggio da IngMR » mer ott 09, 2013 5:52 am

Più che il significato della parola progetto, quello che non stai prendendo in considerazione sono tutta una serie di aspetti per cui serve il tecnico. Prendendo come inizio un progetto a catalogo (che a mio parere è da evitare..), bisogna vedere se lo stesso soddisfa tutti i requisiti richiesti dal regolamento comunale per quel dato terreno. In più ci sono eventuali modifiche, tutta la parte progettuale che va oltre la casa in legno, tutte le verifiche e valutazione rispetto all'ambiente inserito, dettagli, preparazione documentazione varia e pratiche, ecc ecc che hanno l'obbligo di un timbro e firma che ci fanno carico di responsabilità non piccole....

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Re: Casa a catalogo vs progetto personale

Messaggio da franco mori » mer ott 09, 2013 7:45 am

IngMR ha scritto:Più che il significato della parola progetto, quello che non stai prendendo in considerazione sono tutta una serie di aspetti per cui serve il tecnico. Prendendo come inizio un progetto a catalogo (che a mio parere è da evitare..), bisogna vedere se lo stesso soddisfa tutti i requisiti richiesti dal regolamento comunale per quel dato terreno. In più ci sono eventuali modifiche, tutta la parte progettuale che va oltre la casa in legno, tutte le verifiche e valutazione rispetto all'ambiente inserito, dettagli, preparazione documentazione varia e pratiche, ecc ecc che hanno l'obbligo di un timbro e firma che ci fanno carico di responsabilità non piccole....
le case a catalogo sono e devono essere considerate come una struttura di base che deve essere personalizzata al terreno ed al regolamento comunale...per cui il tecnico serve eccome se serve. Certo non c' e da fare un progetto ex novo ma metterci le mani si. (non entro nel merito se le case a catalogo siano da evitare o meno questo non e il topic giusto, ripeto che danno fastidio ad slcuni tecnici che le vedono, sbagliando, come una riduzione del loro guadagno e ai concorrenti che non hanno la struttura per proporle...)

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Re: Casa a catalogo vs progetto personale

Messaggio da IngMR » mer ott 09, 2013 8:13 am

franco mori ha scritto: (non entro nel merito se le case a catalogo siano da evitare o meno questo non e il topic giusto, ripeto che danno fastidio ad slcuni tecnici che le vedono, sbagliando, come una riduzione del loro guadagno e ai concorrenti che non hanno la struttura per proporle...)
non è questo il motivo. Purtroppo il guadagno ormai si basa su altri aspetti... sempre se arriva, data l'abitudine a pagare (forse) e in ritardo (molto..troppo). Comunque ammetto anche io che non è questo il topic giusto dove discutere di questo! Aggiungo solo un'ultima cosa, sono da evitare anche i progettisti suggeriti e/o forniti dalle haus

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Re: Casa a catalogo vs progetto personale

Messaggio da Emc » mer ott 09, 2013 8:15 am

Le case a catalogo sono il frutto di anni di studio, sperimentazione e collaudo. Sono ben progettate dal punto di vista ergonomico e sono l'ottimizzazione del processo di prefabbricazione, quindi hanno moltissimi pregi e vantaggi. Poi possono essere ovviamente adattate alle specifiche esigenze delle persone, ma non devono essere stravolte perchè si perderebbe il senso del progetto. I problemi sorgono quando chi si approccia alle case prefabbricate lo fa con in testa delle idee su spazi, volumi ed estetica che spesso si scontrano con i concetti della prefabbricazione. Vi sono persone convinte che "corridoio" sia bello, che ogni stanza debba essere un comparto stagno, che il tetto mosso anche se non serve sia sinonimo di carattere, insomma hanno in mente una casa come si faceva 60 anni fa, case che nella maggior parte dei casi erano tutto meno che funzionali. Certo nessuno può impedire a chicchessia di farsi la casa che vuole, ma dall'altra parte non si può pretendere che chi progetta nel secondo millennio delle case in linea con le nuove tecnologie, i materiali e soprattutto un sistema di vita diverso le progetti come 60 anni fa e purtroppo ancora oggi molti tecnici lo fanno o perlomeno non tentano di dissuadere i clienti "arretrati"...

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Re: Casa a catalogo vs progetto personale

Messaggio da muffin » mer ott 09, 2013 8:56 am

ma quindi quali sono questi aspetti da apprezzare? del tipo disposizione degli spazi, sala in soggiorno o in corridoio, ingersso in soggiorno o in corridoio, cucina living o separata, ecc ecc?
vi chiedo questo perchè sulle case a progetto ho visto diverse soluzioni mentre mi aspettavo fosse applicata la soluzione energeticamente migliore...
la domanda può sembrare banale o fuori luogo, però può essere utile a chi come me sta muovendo i primi passi in questo complicato mondo e purtroppo a livello di tecnici ha già incontrato dei ciarlatani che si spacciano come superesperti ma che ne sanno meno di me che ne so veramente poco.
Un esempio per tutti: un architetto mi voleva convincere che una superficie esterna della casa con parecchie rientranze/sporgenze nn comporti problemi energetici...

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Re: Casa a catalogo vs progetto personale

Messaggio da tmx64 » mer ott 09, 2013 11:15 am

darpao ha scritto:Statisticamente... quale è la differenza di costo di una casa a catalogo rispetto ad un progetto su misura?..
Ciao Darpao,
a mio avviso, la tua domanda non può avere una risposta. La casa a catalogo può costare di più o di meno rispetto alla casa su progetto. Sarò banale ma tutto dipende dal progetto della casa a progetto!
Progetto in maniera economicamente corretta (forme molto semplici, finiture base, tetto a due falde, niente abbaini,...) e il mio progetto costerà meno. E viceversa.

Capisco che si dica che una società ha ottimizzato una casa ma ha solamente elaborato un progetto economicamete valido. E' il progetto valido, non il fatto che sia diventata una casa a catalogo.
Mi spiace per Franco e EMC, ma mica si usano degli stampini x fare le pareti! Più uso lo stampino e meno mi costa la parete!!! Una Haus mi farà pagare di più una casa su progetto semplicemente per suoi motivi di logica aziendale (faccio i miei 10 o 100 modelli base e se qualcuno vuole qualcosa di diverso allora lo bastono....sto semplificando naturalmente :) ).

ciao
TMX

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Re: Casa a catalogo vs progetto personale

Messaggio da Emc » mer ott 09, 2013 11:35 am

:shock: Come dici tu non basta essere marchiati con un titolo per essere competenti! :D
A parte il fatto che le case a catalogo non sono fatte con "lo stampino", le aziende cercano di studiare soluzioni ergonomiche, volumetriche differenziate per le diverse classi di richiesta. Se ad esempio nel range dei 150MQ la soluzione ottimale è la distribuzione a scala centrale è evidente che se uno vuole una casa da 400 mQ non può semplicemente allargare la casa della soluzione da 150MQ....e fin qui mi pare chiaro. Chi può permettersi una casa da 250 MQ in su chiede soluzioni di verse...5 camere al posto di 3, 3 o 4 bagni al posto di 2, studi e sale aggiuntive, doppio soggiorno, ecc ecc.
E' evidente che distribuire molti spazi, richiede l'utilizzo di soluzioni diverse da quelle adottate nella casa "piccola". bisogna creare doppie distribuzioni, corridoi, magari doppia rampa di scale, il tutto sempre e comunque cercando di ottimizzare gli spazi in un'ottica di confort abitativo ed equilibrio energetico. Non si prevedono mai corridoi lunghi e stretti...un buon corridoio (se necessario) non deve avere una larghezza inferiore ai 130 cm, deve essere illuminato da luce naturale. Le scale non devono mai essere buie, ma anche loro inlluminate da luce naturale. Assolutamente mai prevedere bagni ciechi e dimensionare le stanze per un utilizzo corretto rispetto al posizionamento degli arredi...es fare spallette se possibile ovviamente, di almeno 65 cm per permettere l'inserimento di armadi oltre ovviamente rispettare le norme in materia di disabilità. Fare cucine che abbiano proporzioni adeguate all'inserimento di mobilia con gli standard più comuni, tutto questo e mille altri particolari devono essere considerati e opportunamente "composti" con la dovuta attenzione alla questione energetica...orientamento, vetratura ecc. Le case a catalogo cercano di soddisfare tutti questi parametri. ovviamente non esiste la soluzione perfetta. Spetterà poi al tecnico di fiducia o anche al "maledetto" agente dell'azienda riuscire a capire quali sono le personali eigenze, le aspettative e verificare se e come possono essere compatibili con la casa a catalogo che attenzione, altroi no è che un progetto!!! I buoni tecnici e agenti hanno esperienze e formazione tali da potervi accompagnare in questo processo di analisi. Certo è che se alla fine il cliente vuole in ogni caso avere una casa di un certo tipo e se ne frega se non è ergonomicamente ed energeticamente valida...beh! Se vuole farsi del male alla fine solo cavoli suoi! Per concludere...le case a catalogo sono convinto che possano soddisfare le esigenze del 90% dei possibili clienti. Infine...(l'avrò scritto one million di volte) le case a catalogo sono anche progettate nel rispetto degli standard aziendali e quindi abbattono i costi. Le case a progetto spesso se ne infischiano degli standard e ovviamente possono costare di più e ci sta...ma non ci sta se arrivano proposte di pareti alte 3,26 cm e luci di 8 ml e vetrate di 5 metri....tetti piatti o a 6 falde incrociate con triplo carpiato!! che cavolo!!! Certo che costano di più!

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