Nepal andata e ritorno
Moderatore: Erica Congiu
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Nepal andata e ritorno
Ciao a tutti,
volevo condividere con voi il mio recentissimo viaggio (sono appena sceso dall'aereo) in questo meraviglioso paese.
Non vi voglio annoiare con le descrizioni delle meravilgie ambientali e naturali che potete leggervi da soli navigando in internet.
Quello che invece mi preme è dirvi come siano numerose le sostanze, i rimedi, gli oli essenziali, insomma tutto quello che c'è di bello e di interessante, l' c'è!
Fantastico.
volevo condividere con voi il mio recentissimo viaggio (sono appena sceso dall'aereo) in questo meraviglioso paese.
Non vi voglio annoiare con le descrizioni delle meravilgie ambientali e naturali che potete leggervi da soli navigando in internet.
Quello che invece mi preme è dirvi come siano numerose le sostanze, i rimedi, gli oli essenziali, insomma tutto quello che c'è di bello e di interessante, l' c'è!
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Re: Nepal andata e ritorno
E dicci qualcosa in più,Fabrì
Re: Nepal andata e ritorno
Bentornato!
mi sa che c'è mio figlio che vuol sapere tutto sul nepal, semmai mandagli qualcosa!
(non sono invidiosa di natura, ma questa volta volevo essere...te!!! )
mi sa che c'è mio figlio che vuol sapere tutto sul nepal, semmai mandagli qualcosa!
(non sono invidiosa di natura, ma questa volta volevo essere...te!!! )
Re: Nepal andata e ritorno
tutte rigorosamente testate in prima persona?:D (peace and love!)Fabrizio Zago ha scritto:Ciao a tutti,
volevo condividere con voi il mio recentissimo viaggio (sono appena sceso dall'aereo) in questo meraviglioso paese.
Non vi voglio annoiare con le descrizioni delle meravilgie ambientali e naturali che potete leggervi da soli navigando in internet.
Quello che invece mi preme è dirvi come siano numerose le sostanze, i rimedi, gli oli essenziali, insomma tutto quello che c'è di bello e di interessante, l' c'è!
Fantastico.
scherzi a parte bentornato, poi ci fai una recensione delle cose più significative?
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Re: Nepal andata e ritorno
Comincio da Riky, anzi dal di lei figlio che se sapesse chi c'era assieme a me (e al mitico Marco Valussi naturalmente) credo che partirebbe a piedi domani mattina. Ma trattengo il segreto professionale per non apparire, tra l'altro, un vecchio bavoso e tendenzialmente sporcaccione.
La missione in Nepal aveva lo scopo di toccare con mano (è il caso di dirlo) il ciclo produttivo del burro di chiuri. Burro già presente in alcuni prodotti che si trovano in Italia. Per passare infatti a delle produzioni più importanti infatti serve capire quanto prodotto si può fare ed affinare le tecniche di estrazione per ottenere un prodotto adatto all'industria cosmetica europea.
Dopo un giorno d'aereo con pranzo in un ristorante thaillandese (ma nel Qatar) siamo arrivati nella città più incasinata del mondo cioè Kathmandu. E pensare che di città ne conosco parecchie!
Traffico infernale ma gente super accogliente e gentile. Da qui, con lo sfondo dell'Anapurna, ci siamo immediatamente imbarcati su due fuoristrada per percorrere i 200 kilometri che ci separavano dalla nostra destinazione. Ci abbiamo messo solo 8 ore che sembra quasi un record.
Infine siamo arrivati nel parco nazionale del Chitwan. Dopo aver schivato alcuni elefanti e dormito il giusto siamo partiti per i villaggi dove vengono raccolti i semi di chiuri ed estratto il grasso. Si tratta di una lavorazione iper manuale e tradizionale che può risalire a qualche centinaio di anni fa. Poi abbiamo visto altre piante, visitato una ditta che si occupa di estrazione di oli essenziali d'alta quota (magnifici) la Camera di Commercio e cosette simili.
Credo che la visita sia stata proficua anche perché, sommo onore, alla fine mi è stato regalato un coltello Sepang e molto più seriamente sono riuscito a parlare con i contadini per trasmettergli i concetti di produzione (senza stravolgere la loro tradizione) che mi servivano. Missione compiuta.
Ultima annotazione. Nella cooperativa di produzione del burro di chiuri il presidente ci ha accolto indossando, in nostro onore, una bellissima sciarpa della FIGC (federazione italiana giovani comunisti) con la scritta multicolore di "Italia". Beh, in un paese in cui i Maoisti sono il 35% dei votanti, mi sembra che sia un bel risultato. Non ho avuto il coraggio di dirgli che da noi la FIGC non c'è più, si sarebbe messo a piangere.
La missione in Nepal aveva lo scopo di toccare con mano (è il caso di dirlo) il ciclo produttivo del burro di chiuri. Burro già presente in alcuni prodotti che si trovano in Italia. Per passare infatti a delle produzioni più importanti infatti serve capire quanto prodotto si può fare ed affinare le tecniche di estrazione per ottenere un prodotto adatto all'industria cosmetica europea.
Dopo un giorno d'aereo con pranzo in un ristorante thaillandese (ma nel Qatar) siamo arrivati nella città più incasinata del mondo cioè Kathmandu. E pensare che di città ne conosco parecchie!
Traffico infernale ma gente super accogliente e gentile. Da qui, con lo sfondo dell'Anapurna, ci siamo immediatamente imbarcati su due fuoristrada per percorrere i 200 kilometri che ci separavano dalla nostra destinazione. Ci abbiamo messo solo 8 ore che sembra quasi un record.
Infine siamo arrivati nel parco nazionale del Chitwan. Dopo aver schivato alcuni elefanti e dormito il giusto siamo partiti per i villaggi dove vengono raccolti i semi di chiuri ed estratto il grasso. Si tratta di una lavorazione iper manuale e tradizionale che può risalire a qualche centinaio di anni fa. Poi abbiamo visto altre piante, visitato una ditta che si occupa di estrazione di oli essenziali d'alta quota (magnifici) la Camera di Commercio e cosette simili.
Credo che la visita sia stata proficua anche perché, sommo onore, alla fine mi è stato regalato un coltello Sepang e molto più seriamente sono riuscito a parlare con i contadini per trasmettergli i concetti di produzione (senza stravolgere la loro tradizione) che mi servivano. Missione compiuta.
Ultima annotazione. Nella cooperativa di produzione del burro di chiuri il presidente ci ha accolto indossando, in nostro onore, una bellissima sciarpa della FIGC (federazione italiana giovani comunisti) con la scritta multicolore di "Italia". Beh, in un paese in cui i Maoisti sono il 35% dei votanti, mi sembra che sia un bel risultato. Non ho avuto il coraggio di dirgli che da noi la FIGC non c'è più, si sarebbe messo a piangere.
Re: Nepal andata e ritorno
Buonasera a tutti, vorrei maggiori informazioni, se possibile, sul burro di chiuri.Ho provato con la funzione cerca e a fare una ricerca su internet per capire cos'era ma non ci sono riuscita.E' paragonabile al burro di karitè?Ho notato che si fanno creme, saponette ecc quindi non si usa puro?Grazie a tutti
P.S. Non sapevo se dovevo aprire un nuovo topic o se era giusto continuare in questo
P.S. Non sapevo se dovevo aprire un nuovo topic o se era giusto continuare in questo
Re: Nepal andata e ritorno
Bentornato Fabrizio,
complimenti per il viaggio e l'esperienza che, oltre che lavorativa, deve essere stata anche un po' "spirituale" (a parte la Katmandu caotica).
Anch'io sono interessata alle proprietà del burro di chiuri.
Grazie per qualsiasi informazione tu ci possa dare.
complimenti per il viaggio e l'esperienza che, oltre che lavorativa, deve essere stata anche un po' "spirituale" (a parte la Katmandu caotica).
Anch'io sono interessata alle proprietà del burro di chiuri.
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Re: Nepal andata e ritorno
Se hai bisogno di qualcuno che ti aiuti, in questi viaggi, fai un fischio ... che io corro
A parte gli scherzi, grazie per l'impegno che metti nel tuo lavoro e grazie per il tempo che trovi per condividere con noi conoscenze ed esperienze.
Smack Smack Smack
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Re: Nepal andata e ritorno
In effetti ho sbagliato ad esprimermi con il mone italianizzato del chiuri. Se usate il nome botanico "diploknema butyracea" trovate montagne di informazioni.
Buona navigazione.
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Re: Nepal andata e ritorno
Grazie Fabrizio!Volevo fare una domanda:si può usare puro?Ho notato che è utilizzato in molti preparati ma non trovo, come ad esempio per il burro di karitè, il suo utilizzo puro......Forse non cerco bene?Grazie buon we!Fabrizio Zago ha scritto:In effetti ho sbagliato ad esprimermi con il mone italianizzato del chiuri. Se usate il nome botanico "diploknema butyracea" trovate montagne di informazioni.
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Re: Nepal andata e ritorno
I Sepang lo usano puro. Io l'ho (ovviamente) provato ed il risultato è quello di una sostanza grassa molto ricca e quindi il suo uso potrebbe essere limitato da questa caratteristica. Voglio dire che per i gusti europi e commerciali andrà "diluito" con sostanze più leggere. Ma quello che posso assicurare è che, usato tal quale, la pelle diventa liscia come fosse siliconata. Una vera scoperta.
Re: Nepal andata e ritorno
Fab ho visto le foto di Marco eccezionali davvero
(sono troppo curiosa di sapere chi era la fata presente )
Che meraviglia di posto-
ma dimmi, il chiuri non puzza terribilmente di formaggio? Farà anche la pelle liscissima, ma se sai di taleggio non è granchè
(sono troppo curiosa di sapere chi era la fata presente )
Che meraviglia di posto-
ma dimmi, il chiuri non puzza terribilmente di formaggio? Farà anche la pelle liscissima, ma se sai di taleggio non è granchè
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Re: Nepal andata e ritorno
Ma perché Marco ha fotografato SOLO il chiuri? Non si vede la super modella? Peccato perché è una delizia per gli occhi (occhi e basta!)
Il chiuri, se estratto bene e trattato bene non ha odori particolari. Veramente. Del formaggio neppure l'ombra. Se passi dalle mie parti o io dalle tue te lo faccio annusare.
Il chiuri, se estratto bene e trattato bene non ha odori particolari. Veramente. Del formaggio neppure l'ombra. Se passi dalle mie parti o io dalle tue te lo faccio annusare.
Re: Nepal andata e ritorno
Grazie Fabrizio per la tua disponibillità!Cercherò su internet dove comprarlo puro o se è possibile importarlo.......
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Re: Nepal andata e ritorno
Ummm credo che nell'una nè l'altra delle cose sia possibile. Devi attendere che ne arrivi in Europa un tot e perché avvenga questo servono una montagna di carte e di analisi. Questo lavoro lo possiamo certamente fare, anzi lo faremo, ma non credo che si possa concludere nel giro di pochi giorni.