ne sono uscita tanti anni fa,ora mia figlia.......
ne sono uscita tanti anni fa,ora mia figlia.......
Un saluto a tutti,è tanto tempo che non vengo nel forum ,ma ora ho un grosso dolore e ho pensato a voi amici con i quali è possibile parlare perchè comprendete ,cosa che è impossibile con chi non sa niente della depressione!!!!Sono quattro mesi ormai e ho preso coscienza del fatto che mia figlia di ventidue anni sta male!!!!!!Ho provato ad aiutarla basandomi sulla mia esperienza personale,ma non serve,ora non so cosa fare,mi sento in colpa ,perchè in genere ,quando emergono questi problemi,al 90/100 la colpa è della madre.Sono giorni che rielaboro,ho sbagliato tutto? Forse dovevo ..... Forse non dovevo....? Non so più niente, non capisco più niente!!!!!Quando sono stata male ho attivato dei meccanismi di difesa,forse mi sono difesa anche da lei? Aiutatemi per favore, vorrei un parere,un consiglio .Grazie e un abbraccio a tutti Rossella
Re: ne sono uscita tanti anni fa,ora mia figlia.......
skarlett... falla aiutare ma non ucciderti su questa cosa, un po' perche' non aiutera' affatto tua figlia e un po' perche' queste cose non si passano coscientemente, avviene - cosi' come "avviene" che dai genitori impariamo tanto altro, che ne so, l'intonazione nella voce, il senso dell'ordine e/o disordine, spazi e tanti altri bei modelli comportamentali.
Dai
Dai
Re: ne sono uscita tanti anni fa,ora mia figlia.......
Skarlett, il passato è passato, non esiste più, mai e per nessuno: tu vivi sempre e solo nel presente, qui, adesso.
Io non so se tu abbia sbagliato tanto, poco oppure niente: però tutti sbaglieremo sempre, senza fine.
Adesso, se a tua figlia serve aiuto, immagina di essere qualcuno che non la conosca e che ha bisogno di "tirarla fuori" dal suo problema. Deve essere pochissimo facile, ma a lei non credo (indipendentemente da tipo di problema) interessi sapere che tu te ne stai facendo una colpa o meno: a lei serve aiuto pratico e/o morale,.
Sforzati di non darti alcuna colpa (perchè gli eventuali sbagli che tu puoi avere fatto con lei, a sua volta ti sono stati trasmessi, ed a loro volta sono stati trasmessi ai tuoi genitori, ed a loro volta ..... vedi che, oltre a non avere un gran senso, probabilmente tu non hai quasi nulla di cui colpevolizzarti ?).
Sorridi al giorno che stai vivendo, e cerca il modo (parlando a tua figlia, se puoi e se vuoi) di darle una mano.
Ti abbraccio
Io non so se tu abbia sbagliato tanto, poco oppure niente: però tutti sbaglieremo sempre, senza fine.
Adesso, se a tua figlia serve aiuto, immagina di essere qualcuno che non la conosca e che ha bisogno di "tirarla fuori" dal suo problema. Deve essere pochissimo facile, ma a lei non credo (indipendentemente da tipo di problema) interessi sapere che tu te ne stai facendo una colpa o meno: a lei serve aiuto pratico e/o morale,.
Sforzati di non darti alcuna colpa (perchè gli eventuali sbagli che tu puoi avere fatto con lei, a sua volta ti sono stati trasmessi, ed a loro volta sono stati trasmessi ai tuoi genitori, ed a loro volta ..... vedi che, oltre a non avere un gran senso, probabilmente tu non hai quasi nulla di cui colpevolizzarti ?).
Sorridi al giorno che stai vivendo, e cerca il modo (parlando a tua figlia, se puoi e se vuoi) di darle una mano.
Ti abbraccio
Re: ne sono uscita tanti anni fa,ora mia figlia.......
ciao scarlet,
ti rispondo da figlia che ha passato un periodo di depressione e dap.
anche mia madre, psicolga, si è sentita in colpa perchè diceva che l'avermi fatto assistere da bambina alle sue crisi mi stava facendo riproporre la stessa sua situazione. ( ricordo bene quante volte dovevamo correre all'ospedale perchè si sentiva male ma non sapevo allora che erano gli attacchi di panico)
E' probabile che io abbia scelto lo stesso strumento propostomi involontariamente da lei da bambina, ma oggi posso dire anche che che i problemi però erano i miei. Io dovevo risolvere qualcosa di mio, dovevo affrontare le mie insicurezze (sicuramente scaturite anche dalla sua scarsa presenza).
mi è stata vicina, si è presa un mese di aspettativa veniva tutte le mattine a prelevarmi da casa mia e mi portava con lei ovunque, non mi lasciava mai sola, mi ha accompagnata da una psichiatra e piano piano con la sua presenza, il suo amore, la mia volontà, ed il sostegno delle medicine ne sono uscita.
mi ha coccolata come non aveva fatto mai.....
immagino che debba essere terribile vedere un figlio soffrire, ma da figlia e non ancora da madre, sento di dirti di starle vicina e di accettare che ha scelto anche lei di passare per la tua stessa strada, quella che conosce e che forse ha visto, come ho visto io. Non sentirti in colpa sai bene quanto si cresca in questi momenti (per alcuni di noi sembrano inevitabili come esperienze) aiutala a capire che tutto ciò signica qualcosa che solo lei può sciogliere e comprendere, falla aiutare e tu, ripeto, sii sempre con lei ...sono certa che saprai come
un abbraccio
ti rispondo da figlia che ha passato un periodo di depressione e dap.
anche mia madre, psicolga, si è sentita in colpa perchè diceva che l'avermi fatto assistere da bambina alle sue crisi mi stava facendo riproporre la stessa sua situazione. ( ricordo bene quante volte dovevamo correre all'ospedale perchè si sentiva male ma non sapevo allora che erano gli attacchi di panico)
E' probabile che io abbia scelto lo stesso strumento propostomi involontariamente da lei da bambina, ma oggi posso dire anche che che i problemi però erano i miei. Io dovevo risolvere qualcosa di mio, dovevo affrontare le mie insicurezze (sicuramente scaturite anche dalla sua scarsa presenza).
mi è stata vicina, si è presa un mese di aspettativa veniva tutte le mattine a prelevarmi da casa mia e mi portava con lei ovunque, non mi lasciava mai sola, mi ha accompagnata da una psichiatra e piano piano con la sua presenza, il suo amore, la mia volontà, ed il sostegno delle medicine ne sono uscita.
mi ha coccolata come non aveva fatto mai.....
immagino che debba essere terribile vedere un figlio soffrire, ma da figlia e non ancora da madre, sento di dirti di starle vicina e di accettare che ha scelto anche lei di passare per la tua stessa strada, quella che conosce e che forse ha visto, come ho visto io. Non sentirti in colpa sai bene quanto si cresca in questi momenti (per alcuni di noi sembrano inevitabili come esperienze) aiutala a capire che tutto ciò signica qualcosa che solo lei può sciogliere e comprendere, falla aiutare e tu, ripeto, sii sempre con lei ...sono certa che saprai come
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- alFaris
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Re: ne sono uscita tanti anni fa,ora mia figlia.......
Essalamu Elikah!
Ua Elikah Essalam! by alFaris
dannazione... provato a chiedere in giro tra i medici più accreditati? normale che tu abbia tanti dubbi - sei mica laureata e specializzata! anzi a questo propositoSkarlett ha scritto:ora non so cosa fare,
_questo_ è esattamente quello che assolutamente *non* devi fare... nessuna colpa - nessun centopercento - nessun genere! condannare te stessa sarebbe ingiusto nei confronti tuoi (se pure qualche cosa ha avuta una conseguenza al massimo puoi modificare quella cosa... altro è l'intenzione di fare il male) e sarebbe inutile per aiutare tua figlia...Skarlett ha scritto:mi sento in colpa ,perchè in genere ,quando emergono questi problemi,al 90/100 la colpa è della madre.Sono giorni che rielaboro,ho sbagliato tutto? Forse dovevo ..... Forse non dovevo....?
quand'anche fosse sarebbe assurdo addossarti certe responsabilità... se stavi male è _ovvio_ che anche chi stava intorno a te sia stato colpito dallo stesso male - altrimenti non saresti stata male... mi raccomando rossana attivati per sostenere tua figlia chiedendo in giro a chiunque ti possa indicare una soluzione!Skarlett ha scritto:Quando sono stata male ho attivato dei meccanismi di difesa,forse mi sono difesa anche da lei?
Ua Elikah Essalam! by alFaris
Re: ne sono uscita tanti anni fa,ora mia figlia.......
Oddio, dire che in questi casi la causa della depressione è la madre, mi sembra generalizzare.
A parte che bisogna valutare di che origine è, cioè se dipende da traumi etc o per una carenza chimica etc.
Al massimo, il discoro che fai tu potrebbe starci, ma sarebbe sbagliato comunque, nel caso di un figlio con disordini alimentari (sintomo anoressico bulimico).
La cosa più VERA che tu posa fare è quella di parlare con lei proponendole di andare a fare due chiacchiere con un terapeuta: io sono per la Psicodinamica in questi casi. Indubbiamente non sarebbe male se anche tu ti facessi supportare.
Il senso di colpa non aiuta lei ne te, ne te in relazione a lei (scusa il gioco di parole).
In bocca al lupo.
A parte che bisogna valutare di che origine è, cioè se dipende da traumi etc o per una carenza chimica etc.
Al massimo, il discoro che fai tu potrebbe starci, ma sarebbe sbagliato comunque, nel caso di un figlio con disordini alimentari (sintomo anoressico bulimico).
La cosa più VERA che tu posa fare è quella di parlare con lei proponendole di andare a fare due chiacchiere con un terapeuta: io sono per la Psicodinamica in questi casi. Indubbiamente non sarebbe male se anche tu ti facessi supportare.
Il senso di colpa non aiuta lei ne te, ne te in relazione a lei (scusa il gioco di parole).
In bocca al lupo.