Maledetti
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State guardando in questi giorni le scene terribili sull' influenza aviaria che passano nei telegiornali? Li buttano come se fossero merda, li scaraventano via nei bidoni della spazzatura vivi, li ammucchiano e qualche oca poverina cerca di tirare fuori il collo lungo ma immediatamente dopo gli arriva in testa un altro pollo vivo buttato via da quei maledetti!
Maledizione all' uomo!
:-((((
Scusate lo sfogo!!!
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- Iscritto il: mer feb 16, 2005 4:08 pm
- Località: La Spezia
Ad ogni telegiornale scorrono sempre immagini agghiaccianti , che tristezza. Io sono arrivato al punto di cambiare canale quando parlano dell'influenza aviaria. Poi le cose peggiorano di giorno in giorno.
da animalieanimali
10 ottobre - Istanbul
Virus polli, morti 2000 tacchini. Imposta uccisione volatili, cani e gatti vaganti nella zona dell'influenza.
Nella regione occidentale della Turchia dove oggi le autorità hanno confermato la morte, a causa dell' influenza aviaria, di duemila tacchini in una fattoria del villaggio di Balikesir, è stato imposto l' abbattimento, in via precauzionale, di tutti i volatili domestici, anche non infettati dal virus, e anche dei cani e gatti randagi, per impedire l' espandersi del contagio.
L' agenzia stampa Anatolia ha confermato che i tacchini sono morti all' inizio della settimana per influenza aviaria del ceppo H5, la stessa famiglia del temuto virus H5N1, variante che si ritiene possa divenire la causa di una pandemia.
Le autorità sanitarie di tutto il mondo sono in stato di massima allerta dopo i casi confermati di ceppo H5N1 (quello letale per l' uomo) di influenza aviaria riscontrati in Asia. Oltre sessanta persone sono morte nel continente a causa del virus. Quest' ultimo non si trasmette facilmente da persona a persone, ma gli esperti temono che il ceppo H5N1 possa subire una mutazione e colpire gli uomini con piú facilità, creando una pandemia. Nessun caso di H5N1 è stato confermato in Europa nè in animali nè in persone.(Ap)
*****
Allora perchè non si ammazzano tutti anche loro così non c'è più pericolo di contagio .....
Ciao
Michele
da animalieanimali
10 ottobre - Istanbul
Virus polli, morti 2000 tacchini. Imposta uccisione volatili, cani e gatti vaganti nella zona dell'influenza.
Nella regione occidentale della Turchia dove oggi le autorità hanno confermato la morte, a causa dell' influenza aviaria, di duemila tacchini in una fattoria del villaggio di Balikesir, è stato imposto l' abbattimento, in via precauzionale, di tutti i volatili domestici, anche non infettati dal virus, e anche dei cani e gatti randagi, per impedire l' espandersi del contagio.
L' agenzia stampa Anatolia ha confermato che i tacchini sono morti all' inizio della settimana per influenza aviaria del ceppo H5, la stessa famiglia del temuto virus H5N1, variante che si ritiene possa divenire la causa di una pandemia.
Le autorità sanitarie di tutto il mondo sono in stato di massima allerta dopo i casi confermati di ceppo H5N1 (quello letale per l' uomo) di influenza aviaria riscontrati in Asia. Oltre sessanta persone sono morte nel continente a causa del virus. Quest' ultimo non si trasmette facilmente da persona a persone, ma gli esperti temono che il ceppo H5N1 possa subire una mutazione e colpire gli uomini con piú facilità, creando una pandemia. Nessun caso di H5N1 è stato confermato in Europa nè in animali nè in persone.(Ap)
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Allora perchè non si ammazzano tutti anche loro così non c'è più pericolo di contagio .....
Ciao
Michele
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- Iscritto il: ven lug 01, 2005 12:13 pm
- Località: MDR
Io trovo assurdo che non parlino della vera ORIGINE di questo virus: l'iper-sfruttamento degli animali-oggetti negli allevamenti intensivi. Quando una creatura vivente viene "snaturata" in quel modo e costretta a vivere veramente contro Natura...il risultato è che la Natura stessa si ribella...vedi Mucca pazza e lingua blu per chi sa cos'è..
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- Messaggi: 478
- Iscritto il: mar ott 05, 2004 9:08 am
Sull'argomento ho appena mandato in lista AgireOra il messaggio qui sotto.
Sarebbe bello che tutti voi partecipaste!
Grazie, ciao.
Marina
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- CON PREGHIERA DI MASSIMA DIFFUSIONE -
Cari tutti,
si parla tanto di influenza aviaria, si spendono fiumi di parole, ma nessuno parla della sofferenza di tutti questi volatili uccisi, che gia' di norma vivono una vita d'inferno, e ora sono massacrati in un modo che definire vergognoso e' poco.
Nei TG, mi dicono, fanno vedere i filmati di questi massacri, animali vivi, morti e moribondi gettati l'uno sull'altro, esecuzioni sommarie (in nessun altro modo si posono definire). Ma mai una parola di compassione viene spesa.
Solo noi umani siamo capaci di tali e tanti massacri.
Vi voglio invitare a scrivere ai direttori dei TG e radiogiornali RAI (degli altri non ho trovato le mail, ci sono solo moduli sui siti).
Non esiste qui, una lettera-tipo, non ha senso, e non avrebbe peso.
Ma ha senso, ed e' doverosa, una nostra testimonianza, qualche riga, per dire come la vediamo noi, che gli animali li amiamo o per lo meno li rispettiamo.
Facciamo almeno vedere che la tragedia non e' la paventata epidemia, che probabilmente non ci sara', non sono le perdite economiche degli allevatori e i patemi d'animo dei "consumatori" che - poverini! - hanno PAURA a amngiare il pollo, ma e' la morte di questi animali, nonche' l'incapacita' degli umani di capire e leggere la sofferenza negli occhi degli animali non umani.
Vi invito a scrivere a:
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
Qui sotto riporto il comunicato stampa inviato come AgireOra. Vi prego di NON ricopiare alcuna frase, le lettere devono essere originali, e di scrivere lettere piu' brevi del comunicato qui sotto, altrimenti sara' difficile che vengano pubblicate.
Grazie.
Marina Berati
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[COMUNICATO STAMPA]
INFLUENZA AVIARIA - SAPPIAMO VEDERLA ATTRAVERSO GLI OCCHI DEGLI ANIMALI?
12 ottbre 2005
Influenza aviaria, grande tema del momento, panico dei consumatori che non si fidano piu' a mangiare la carne di pollo (perche', le altre carni, di animali allevati allo stesso modo, sono forse meno pericolose?), controlli, vaccini, fiumi di parole.
"Rafforzati i controlli dei NAS", ci dicono. Si', ma rafforzati per controllare cosa? Il rispetto di una normativa che di per se' favorisce lo svilupparsi di malattie tra gli animali e il diffondersi delle epidemie?
Animali ammassati a migliaia in luoghi piccoli e insalubri, con un'alta concentrazione di virus e batteri. Animali che vivono in situazioni talmente innaturali e insostenibili che, per mantenerli in vita in una parvenza di "sanita'", gli allevatori rimpinzano costantemente di antibiotici. Facilitando cosi' la mutazione dei virus e dei batteri.
"Pronto il vaccino per proteggerci!", ci dicono. Ma proteggere chi o che cosa? Proteggere gli interessi delle aziende chimico-farmaceutiche, che faranno soldi a palate con questo nuovo business, per vaccini inutili che non risolvono il problema, e che dovranno pagare i cittadini con le proprie tasse, anche quei cittadini che gli allevamenti li vorrebbero vedere cancellati dalla faccia della Terra!
Crediamo con questi palliativi, di risolvere il problema, ma la causa vera non viene nemmeno indagata, ne' scalfita: la pericolosita' per l'umanita' e per il pianeta degli allevamenti intensivi.
E poi dicono dei polli che sono stupidi. Ma i polli non sono stupidi, i polli sono sfruttati, maltrattati (se anche per loro vigesse la legge valida per gli animali d'affezione, saremmo tutti in galera: allevatori e consumatori in quanto mandanti e complici), ammazzati in modo barbaro dai tanto evoluti "umani", senza possibilita' di difendersi. Che dire, invece, dei "consumatori"? I quali, pur di riempirsi di carne a basso prezzo - "bianca", che "fa bene!" - accettano da un lato di essere complici di una violenza inenarrabile contro esseri senzienti che essendo "solo animali" pensano di poter disprezzare, dall'altro lato accettano di nutrirsi di un "prodotto" (prodotto dalla morte degli "stupidi polli") pieno di sostanze chimiche, che crea un impatto ambientale pauroso, sia per la quantita' di risorse vegetali necessarie per produrre le corrispondenti animali (un rapporto di circa 4:1) sia per i rifiuti organici prodotti in questi mega allevamenti, che inquinano il suolo e le acque. E questo vale per tutti i prodotti animali, ogni tipo di carne, di pesce, il latte, le uova.
Ma piu' di tutto disgusta, in questo gran parlare di paura dell'epidemia, di disastro economico per gli allevatori, il fatto che mai, mai, si spende una parola per le centinania di migliaia di animali che vengono massacrati, impilati l'uno sull'altero ancora vivi, fatti morire in maniera atroce. Vittime sacrificali della colpa umana di aver creato allevamenti disumani e pericolosi, non solo per gli animali prigionieri, ma per l'umanita' stessa. Noi, umani evoluti e intelligenti, noi che siamo cosi' sensibili e cosi' al di sopra delle altre specie animali, noi, solo noi, compiamo questi massacri, solo noi non sappiamo vedere la sofferenza e l'angoscia nello sguardo di un animale che in questa pila di morti e moribondi alza la testa per cercare di salvarsi. O di chiedere aiuto. Solo noi lo consideriamo "merce" e parliamo di una "perdita economica".
Vogliamo dirlo, o vogliamo continuare a tacere?
Comunicato di AgireOra
http://www.agireora.org - [email protected]
Sarebbe bello che tutti voi partecipaste!
Grazie, ciao.
Marina
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- CON PREGHIERA DI MASSIMA DIFFUSIONE -
Cari tutti,
si parla tanto di influenza aviaria, si spendono fiumi di parole, ma nessuno parla della sofferenza di tutti questi volatili uccisi, che gia' di norma vivono una vita d'inferno, e ora sono massacrati in un modo che definire vergognoso e' poco.
Nei TG, mi dicono, fanno vedere i filmati di questi massacri, animali vivi, morti e moribondi gettati l'uno sull'altro, esecuzioni sommarie (in nessun altro modo si posono definire). Ma mai una parola di compassione viene spesa.
Solo noi umani siamo capaci di tali e tanti massacri.
Vi voglio invitare a scrivere ai direttori dei TG e radiogiornali RAI (degli altri non ho trovato le mail, ci sono solo moduli sui siti).
Non esiste qui, una lettera-tipo, non ha senso, e non avrebbe peso.
Ma ha senso, ed e' doverosa, una nostra testimonianza, qualche riga, per dire come la vediamo noi, che gli animali li amiamo o per lo meno li rispettiamo.
Facciamo almeno vedere che la tragedia non e' la paventata epidemia, che probabilmente non ci sara', non sono le perdite economiche degli allevatori e i patemi d'animo dei "consumatori" che - poverini! - hanno PAURA a amngiare il pollo, ma e' la morte di questi animali, nonche' l'incapacita' degli umani di capire e leggere la sofferenza negli occhi degli animali non umani.
Vi invito a scrivere a:
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
Qui sotto riporto il comunicato stampa inviato come AgireOra. Vi prego di NON ricopiare alcuna frase, le lettere devono essere originali, e di scrivere lettere piu' brevi del comunicato qui sotto, altrimenti sara' difficile che vengano pubblicate.
Grazie.
Marina Berati
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[COMUNICATO STAMPA]
INFLUENZA AVIARIA - SAPPIAMO VEDERLA ATTRAVERSO GLI OCCHI DEGLI ANIMALI?
12 ottbre 2005
Influenza aviaria, grande tema del momento, panico dei consumatori che non si fidano piu' a mangiare la carne di pollo (perche', le altre carni, di animali allevati allo stesso modo, sono forse meno pericolose?), controlli, vaccini, fiumi di parole.
"Rafforzati i controlli dei NAS", ci dicono. Si', ma rafforzati per controllare cosa? Il rispetto di una normativa che di per se' favorisce lo svilupparsi di malattie tra gli animali e il diffondersi delle epidemie?
Animali ammassati a migliaia in luoghi piccoli e insalubri, con un'alta concentrazione di virus e batteri. Animali che vivono in situazioni talmente innaturali e insostenibili che, per mantenerli in vita in una parvenza di "sanita'", gli allevatori rimpinzano costantemente di antibiotici. Facilitando cosi' la mutazione dei virus e dei batteri.
"Pronto il vaccino per proteggerci!", ci dicono. Ma proteggere chi o che cosa? Proteggere gli interessi delle aziende chimico-farmaceutiche, che faranno soldi a palate con questo nuovo business, per vaccini inutili che non risolvono il problema, e che dovranno pagare i cittadini con le proprie tasse, anche quei cittadini che gli allevamenti li vorrebbero vedere cancellati dalla faccia della Terra!
Crediamo con questi palliativi, di risolvere il problema, ma la causa vera non viene nemmeno indagata, ne' scalfita: la pericolosita' per l'umanita' e per il pianeta degli allevamenti intensivi.
E poi dicono dei polli che sono stupidi. Ma i polli non sono stupidi, i polli sono sfruttati, maltrattati (se anche per loro vigesse la legge valida per gli animali d'affezione, saremmo tutti in galera: allevatori e consumatori in quanto mandanti e complici), ammazzati in modo barbaro dai tanto evoluti "umani", senza possibilita' di difendersi. Che dire, invece, dei "consumatori"? I quali, pur di riempirsi di carne a basso prezzo - "bianca", che "fa bene!" - accettano da un lato di essere complici di una violenza inenarrabile contro esseri senzienti che essendo "solo animali" pensano di poter disprezzare, dall'altro lato accettano di nutrirsi di un "prodotto" (prodotto dalla morte degli "stupidi polli") pieno di sostanze chimiche, che crea un impatto ambientale pauroso, sia per la quantita' di risorse vegetali necessarie per produrre le corrispondenti animali (un rapporto di circa 4:1) sia per i rifiuti organici prodotti in questi mega allevamenti, che inquinano il suolo e le acque. E questo vale per tutti i prodotti animali, ogni tipo di carne, di pesce, il latte, le uova.
Ma piu' di tutto disgusta, in questo gran parlare di paura dell'epidemia, di disastro economico per gli allevatori, il fatto che mai, mai, si spende una parola per le centinania di migliaia di animali che vengono massacrati, impilati l'uno sull'altero ancora vivi, fatti morire in maniera atroce. Vittime sacrificali della colpa umana di aver creato allevamenti disumani e pericolosi, non solo per gli animali prigionieri, ma per l'umanita' stessa. Noi, umani evoluti e intelligenti, noi che siamo cosi' sensibili e cosi' al di sopra delle altre specie animali, noi, solo noi, compiamo questi massacri, solo noi non sappiamo vedere la sofferenza e l'angoscia nello sguardo di un animale che in questa pila di morti e moribondi alza la testa per cercare di salvarsi. O di chiedere aiuto. Solo noi lo consideriamo "merce" e parliamo di una "perdita economica".
Vogliamo dirlo, o vogliamo continuare a tacere?
Comunicato di AgireOra
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dipende...se si intende che la gente ha paura è una cosa momentanea, tanto dimenticano in fretta e poi "recuperano" pure la carne che non han mangiato...piccino ha scritto:l'unica cosa positica è che almebno quegli schofosi macellai vendono di meno...
se si intende invece perchè nè arriva meno alle macellerie: beh quando accadono queste cose hanno la scusante per alzare i prezzi di quello che invece hanno per cui a fine mese la rendita è la stessa,se non superiore grazie alla stupidità della gente comune, anche vendendo meno kg....
brutta razza i stupidi-carnivori....
La cosa che mi lascia davvero senza parole è l'indifferenza della gente; sarà vero che alla televisione e nei giornali le notizie sono estremamente di parte e trascurano del tutto la responsabilità dello sfruttamento animale; ma è anche vero che le immagini di polli ed oche gettati nei cassonetti sono viste da tutti. Io personalmente non ho visto nessuna lampadina che si è accesa nel cervello di qualcuno, nessuno che abbia detto : poveri polli e povere oche. Ho sentito tutt'altro, ho sentito persone che si preoccupano dei piccioni, magari desidererebbero far fare ai piccioni quella stessa fine.
Sinceramente avevo pensato che immagini del genere riuscissero a far svegliare un pò di coscienza animalista nelle persone, ma adesso credo ancora di più che la stragrande maggioranza delle persone, anche davanti ad immagini del genere, se ne strafrega.
Questo però non c'entra con la giusta osservazione sul fatto che nessuno abbia fatto notare che se non ci fossero allevamenti i rischi per gli umani sarebbero praticamente nulli.
Sinceramente avevo pensato che immagini del genere riuscissero a far svegliare un pò di coscienza animalista nelle persone, ma adesso credo ancora di più che la stragrande maggioranza delle persone, anche davanti ad immagini del genere, se ne strafrega.
Questo però non c'entra con la giusta osservazione sul fatto che nessuno abbia fatto notare che se non ci fossero allevamenti i rischi per gli umani sarebbero praticamente nulli.
Suggerisco di leggere un articolo sul sito disinformazione.it di G. Donadello che si chiama "polli messi al forno prima di impazzire". E' del novembre 2000 ma spiega come sono allevati i polli, cosa mangiano, come vivono.
Ogni tanto ci sono; purtroppo però non succede nulla visto che sono passati 5 anni.
naomi
Ogni tanto ci sono; purtroppo però non succede nulla visto che sono passati 5 anni.
naomi