Articolo "esilarante" sul lettone

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miowien
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Messaggio da miowien » gio ott 06, 2005 9:36 am

Gio ha scritto:Secondo me, anche quando si decide di portarli a dormire in camera loro, in letti "solo loro", può essere tranquillizzante per un bambino sapere che, in caso di un brutto sogno o di un mal di pancia, può sempre andare a rifugiarsi tra mamma e papà.
concordo
sono convinta che dia sicurezza sapere di essere coccolato nel momento del bisogno
la da' anche a me:-)

Blixa

Messaggio da Blixa » gio ott 06, 2005 3:44 pm

Gio ha scritto:
Blixa ha scritto: Ah, l'articolo. Tralasciando il resto - !!! - mi spiegate che diavolo c'entra il lettone con l'andare a letto tardi?
C'entra, almeno nel mio caso.
Perchè, se avessi abituato i bambini ad andare a dormire da soli, nel loro letto, nella loro cameretta, a una certa ora potrei dire: "adesso a nanna" e ci andrebbero solo loro.
Invece, dovendoci andare tutti insieme, si arriva sempre ad un'ora di compromesso, che non sia troppo tardi per loro ma neanche troppo presto per noi.
Ci sono (forse) anche quelle che riescono a infilarsi nel letto con i bambini, farli addormentare e poi uscirne sveglie e pimpanti a proseguire la serata con il proprio compagno. Per me è fantascienza, perchè io, nel lettone al calduccio con i miei due angioletti, mi addormentavo proprio bene, e ora che sono nel letto singolo con Federica e Francesco è in un altro letto singolo perpendicolare al nostro che mi accarezza i capelli ... mi addormento ancora prima! (E intanto Luca carica la lavastoviglie o stende ... Luca, se leggi, GRAZIE!)

Ciao a tutte/i
GioDormigliona


Mah, io lo porto nel sidecar verso le 9 e un quarto e si addormenta dopo aver giocherellato un poco, noi arriviamo dopo. Dipende dal bambino, credo.

Ciao,
B.

Chiara
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Messaggio da Chiara » gio ott 06, 2005 10:52 pm

Sono d'accordo assolutamente con Rita!
Altro che bimbi dipendenti e mammoni!
Il Paolo è sereno e vispo, non piange mai quando lo lascio a giocare dalla nonna e io vado via. E quando mi rivede mi fa un sorrisone e mi dice "titta"
Anche io ho l'impressione che queste teorie così drastiche e artificiose siano inventate da chi figli non ne ha.
Anche io prima di avere Paolo ero una di quelle che blaterava sull'autonomia e il rispetto delle regole, e l'obbedienza ecc.. probabilmente avrei anche applaudito Estevill se l'avessi letto allora.
Poi con l'arrivo di Paolo ho dovuto fare i conti con la realtà dei fatti e con l'immenso amore che provavo per il mio cucciolo.
E mi sono rimessa in discussione ed ho cambiato idea, e sono una persona completamente diversa. Ecredo migliore.

CHiara e Paolo

Antonella Sagone
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Messaggio da Antonella Sagone » ven ott 14, 2005 10:34 am

carola ha scritto:cercavo un forum diverso da questo xche in parte sono daccordo sul nn far dormire i bimbi con noi nel lettone.Purtroppo nn la penso come voi.Comunque grazie per l'articolo copiaincollato.Scusate ancora ma mi sentivo un pesce fuor d'acqua
ciao Carola,
se ancora ci leggi...
capisco che ti sei sentita un po' un pesce fuor d'acqua se le tue idee erano tanto lontane da quelle della maggioranza dei partecipanti a questo forum. Comunque spero che avrai percepito da parte nostra la stessa tolleranza e rispetto verso la tua diversa posizione, che tu hai mostrato nei nostri confronti, e di questo ti ringrazio moltissimo.
Quando vorrai affaccairti di nuovo, anche epr parlare di argomenti diversi dall'allattamento o l'accudimento notturno, sarai sempre benvenuta
Antonella

andrea grasselli
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Messaggio da andrea grasselli » ven ott 14, 2005 1:20 pm

Rita ha scritto:Un figlio amato, coccolato, "viziato", un bimbo che abbia sempre accanto i genitori, sarà un bambino sicuro di sè, sicuro della sua famiglia e forte nelle sue certezze, quindi, sicuramente, indipendente, xchè avrà raggiunto quella pace interiore che solo rassicurazioni continue riescono a dare.
Un bambino lasciato piangere, punito ,umiliato, allontanato, passerà la sua vita a cercare di conquistare i suoi genitori e non sarà mai un bambino indipendenre e sereno, sarà un bambino che cerca e, forse, cercherà x tutta la vita.
Forse dormirà da solo nel suo lettino, forse sembrerà indipendente, in realtà sarà solo un bambino sconfitto, un bambino che si è arreso alla sua condizione di subalterno alla coppia genitoriale.
Questo è il mio pensiero, forse sbaglio tutto, ma oggi, al mio secondo giorno di lavoro, dopo essere stata 16 mesi in simbiosi con mio figlio, quando l'ho salutato x andare a lavorare, lui mi ha sorriso, mi ha dato un bacio e mi ha fatto ciao, ciao con la manina.
grande rita. per me hai centrato perfettamente la questione. chi riceve tanto amore, sa dare tanto amore e si sente più sicuro rispetto a qualcono che non vive così.
io lo sento su di me: ho trascorso degli anni bui ed avevo paura di tutto, quindi mi aggrappavo a tutto. ora sto bene, ricevo e dò tanto amore, sono molto più tranquillo e sereno.
ne abbiamo parlato anche nel topic "un fiore..tto di mamma" ( viewtopic.php?t=10419 ) in merito all'importanza di tanto contatto fisico.

bacioni andrea

Antonella Sagone
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Re: Articolo "esilarante" sul lettone

Messaggio da Antonella Sagone » ven ott 14, 2005 3:00 pm

Ahrg!!
a me questi articoli fanno venire regolarmente un versamento, perché sento tutto questo parlare di "gli psicologi" "i medici" ecc che "all'unanimità" dichiarano questa o quest'altra stupidaggine lo sento come un'offesa personale, a me nessuno mi ha chiesto nulla e si dà il caso che anche io sono psicologa e conosco un'infinità di pediatri e anche altri colleghi psicologi che non la pensano affatto come i tromboni intervistati in questo articolo!
Non resisto, devo commentare un po' per sfogarmi, un po' per darvi strumenti critici se ne avete bisogno.
Iregaia ha scritto:La colpa è dei genitori se neonati e bambini italiani troppo spesso dormono nel 'lettone' con mamma e papa'.
Una cattiva abitudine notturna sulla quale 'puntano il dito' pediatri e psicologi di casa nostra
cominciamo subito bene. Ma a questi emeriti operatori nel campo della salute mentale nessuno ha mai detto che non è propriamente una bella mossa, professionalmente parlando, colpevolizzare, specialmente quelle persone che ritieni stare effettuando un comportamento disfunzionale??
Ah già scusate, dimenticavo che questo non lo dice la psicologa, ma chi ha scritto l'articolo (chi è a proposito? perché non si firmano mai? forse perché spesso vengono incaricate le ultime arrivate, gente che non sa nulla dell'argomento e si deve inventare un articolo intervistando chi trova sottomano e che debba già a priori confermare la traccia che le hanno dato...)
Iregaia ha scritto:Basti pensare che, entro il primo anno di vita, fino al 30% dei bebe' dorme abitualmente con i genitori. E in generale, fino ai sei anni, il 'vizio del letto grande' riguarda il 17% dei bambini, con un picco ai due anni del 25%.
E dài con i giudizi... e poi da dove prendono mai queste statistiche? mai che citino le fonti... inoltre secondo me i bambini che passano almeno parte della notte con i genitori sono molti di più.

Comunque questa logica mi legittima a dire che una quota ancora più grossa di adulti, specie le coppie sposate, hanno questo "vizio del letto grande", ma perché non fanno i letti separati come nei film americani degli anni 60?

Iregaia ha scritto:Il bimbo nel 'lettone', infatti, e' spesso il campanello d'allarme di una crisi di coppia o va a 'riempire' il letto lasciato vuoto dal partner. E oltre agli strascichi psicologi sul bambini, non mancano veri e propri pericoli per la sua salute, soprattutto se neonato.
Ma perché si deve continuare a far parlare impunemente queste persone prive di competenza anche su argomenti che non li riguardano? Parlo dei pericoli per la salute: quali? non c'è uno straccio di studio che lo dimostri, e anzi ci sono ricerche che mostrano uno leggero effetto protettivo contro la SIDS per i bambini nel letto dei genitori, SE SONO ALLATTATI AL SENO.
e lo stesso per quanto riguarda le affermazioni di quest'altro "esperto" (ma dove li trovano?)
Iregaia ha scritto:''E gli specialisti - continua Tucci - spiegano che per evitare le morti ... ma anche gli incidenti come il soffocamento o lo schiacciamento del bimbo, e' necessario il prima possibile, far dormire il proprio figlio da solo nel suo lettino. In un ambiente non troppo caldo, senza 'montagne' di coperte e a pancia all'insu'''.
leggete queste news sull'argomento(solo 2 studi fra i tanti), con autorevoli pareri di addetti ai lavori, e non degli "esperti" - come quelli citati da Tucci - in lettini e materassi:

Le ostetriche inglesi: sì al bimbo nel lettone
http://it.health.yahoo.net/c_news.asp?i ... %20lettone

Bambini e letti: chiarimento dell'UNICEF
http://it.health.yahoo.net/c_news.asp?i ... ell'UNICEF
Iregaia ha scritto:''La colpa e' quasi sempre dei genitori che riversano, consciamente o incosciamente, i loro problemi sulla famiglia e sui figli'', dice Anna Oliverio Ferraris, docente di Psicologia dello sviluppo all'universita' 'La Sapienza' di Roma.


La Ferraris è stata anche mia docente. Ricordo una discussione proprio mentre ero sotto esame, io mi sono lasciata scappare un commento critico sulle Barbie e i modelli che trasmettono, e lei mi ha rimbeccato dicendo che i bambini sono abbastanza creativi da andare oltre i tentativi di condizionamento che sono veicolati attraverso giocattoli come le barbie o le pistole giocattolo...
Certo giocare con un mitra finto va benissimo, non c'è probema: ma ricevere troppe coccole sì che fa male!!!!
Iregaia ha scritto:Tensioni di coppia, alibi per mandare 'in soffitta' la propria vita sessuale... il bambino nel lettone ...usato come oggetto che si frappone fra i genitori affinche' impedisca loro di confrontarsi'', spiega il neuropsichiatra infantile Francesco Montecchi dell'ospedale pediatrico Bambino Gesu' di Roma.
eccone un altro... come sempre spiegano la normalità con il metro della patologia. Il giorno che avranno fatto uno studio longitudinale a doppio cieco confrontando gli effetti fino alletà adulta di bambini appartenenti a 4 gruppi: quelli che stanno nel lettone e sono figli di coppie in crisi oppure coppie non in crisi, e lo stesso per i bambini invece nella loro stanzetta, ebbene il giorno che questo studio sarà fatto ne riparliamo. Fino ad allora, per favore, non fate da megafono ai semplici pregiudizi correnti!
Ma ora viene il bello. L'esperto si stupisce!
Iregaia ha scritto:Ma la cosa piu' sorprendente - rivela l'esperto - e' che ''per la maggior parte dei genitori la presenza del bambino nel lettone non sembra affatto un problema. Anzi, molti pretendono di farla passare come qualcosa di naturale, e altri confessano candidamente che 'in fondo e' cosi' bello'''.
Questo rivela i veri sentimenti dello psichiatra in questione. Il bambino nel letto dei genitori gli fa orrore. Tanto che fatica a credere che a qualcuno possa sembrare bello e addirittura naturale! (è curioso come certi soggetti abbiano della parola naturale un concetto tutto loro. Naturale sarebbe lasciare il bambino a piangere dentro una gabbia di legno circondato da 4 mura che lo separano dalla sua fonte primaria di conforto, nutrimento e sicurezza - la mamma; naturale sarebbe dargli il biberon a orari... naturale sarebbe usare il seno come attributo sessuale per attivare l'interesse erotico del maschio... ma stringersi vicino il porprio piccolo allattato al seno e nutrirlo e confortarlo come natura comanda sia di giorno che di notte, questa anomalia è proprio assurda, dev'essere qualche strana pervesione psicologica che lo fa fare!!
Iregaia ha scritto:Oltre alla crisi di coppia, a portare nel lettone i piccoli e meno piccoli sono le abitudini di vita cambiate rispetto al passato.
veramente nel passato la cosa comune e normale era tenere i bambini nel lettone e allattarli per 3-5 anni (e nemmeno un passato tanto lontano).
Farebbero scorrere l'acqua all'insù pur di dire che hanno ragione....
Iregaia ha scritto:il letto deve essere per il bambino uno spazio individuale, differenziato da quello degli altri. Rappresenta cioe' la prima 'palestra' di sperimentazione della sua capacita' di autonomia, dell'immagine della sua individualita' e non di fusione con i genitori
chiedo solo: ma chi l'ha detto? che saper fare a meno emotivamente degli altri sia una meta da raggiungere? l'autarchia emotiva non è che un delirio, e se vogliamo scendere sullo stesso terreno di queste persone, un delirio narcisistico, e la nostra è proprio una società narcisistica, di cui questo mito è lo specchio fedele.
Iregaia ha scritto:Il rischio, da grandi, potrebbe essere quello di avere sempre bisogno di un corpo vicino a se' per non rischiare l'angoscia della perdita e del vuoto''.
ecco che chi parla ci racconta un altro pezzetto di sé e ci spiega meglio quali sono le radici nelle quali si aggancia il delirio narcisistico di non avere bisogno degli altri: la paura dell'abbandono.
E la paura dell'abbandono ha radici in esperienze emotive di abbandono, non di calore e contenimento....
Iregaia ha scritto:''Ho in cura un ragazzo di 30 anni che ancora dorme con la mamma - spiega la Oliverio Ferraris - perche' quando era piccolo i genitori avevano deciso di non avere piu' rapporti sessuali e intimi.
e io ho avuto in cura una persona che durante le sedute ha dovuto versare tutte le sue lacrime per elaborare la sofferenza e la rabbia di essere stato "ferberizzato" da piccolo. E con ciò? vogliamo fare le teorie con gli aneddoti terapeutici? sarebbe un gioco senza fine...
Iregaia ha scritto: ''a 3-4 anni - continua la Oliverio Ferraris - puo' manifestarsi il complesso di Edipo nei maschietti e quello di Clitennestra nelle femminucce. Cosi' sono proprio i figli a cercare il contatto, quasi morboso con il genitore dell'altro sesso''.
volete sapere chi penso sia morboso?
Iregaia ha scritto:Il consiglio degli esperti e' unanime.
Scusate, qui concedetemi un attimo il dialetto romanesco:
ma dde che??
oppure: vi piacerebbe che lo fosse e allora lo scrivete...


Scusate ma non ce la faccio più, forse continuo un altro momento ma ho superato la mia soglia quotidiana...
Antonella

mamypuri
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Messaggio da mamypuri » ven ott 14, 2005 5:28 pm

Solo 3 parole: ANTONELLA - SEI - GRANDE ! ! !

Emy
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Messaggio da Emy » ven ott 14, 2005 8:04 pm

mamypuri ha scritto:Solo 3 parole: ANTONELLA - SEI - GRANDE ! ! !
Quotooo

narmaina
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Messaggio da narmaina » ven ott 14, 2005 9:09 pm

mi sento una madre sciagurata....

a 20 mesi dorme ancora nel lettone, prende ancora la tetta, ma stranamente gioca con tutti i bimbi della villa, chiacchiera come un matto, corre, salta, ho una vita sessuale normale (o quasi, ma questo è per un'altro post che metterò poi....), amo il mio compagno, amo il mio modo di vivere.....

quando lo lascio con qualcuno non piange mai, si diverte sempre e anche quando siamo in villa gioca solo e non mi cerca mai....

non so, io sbaglierò tutto, ma così mi va molto bene....

io posso solo dire che avrei pagato oro per avere una mamma come me, ma così non è stato e mi son sempre sentita molto sola e ne ho pagato sempre le conseguenze.....

Chiara
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Messaggio da Chiara » dom ott 16, 2005 7:48 pm

Io ho risposto a Italia SAlute con unamail e hanno pubblicato la mia risposta nel loro forum:
--------------

Ho trovato il vostro articolo alquanto strano e inutilmente terroristico.
Secondo il mio parere le persone o i presunti esperti che hanno scritto
questo articolo non hanno mai visto un bambino da vicino, non sono
genitori e non hanno la più pallida idea delle necessità di neonati e
genitori.
Innanzitutto è falso che il sonno condiviso sia un pericolo per il
neonato: sul sito della Leche League trovate numerosissimi articoli
scritti da pediatri, antropologi, psicologi che supportano al contrario
che il sonno condiviso sia un buon metodo di prevenzione della SIDS, in
quanto il neonato che dorme a stretto contatto con la madre non cade in
un sonno profondo ed è quindi meno a rischio.
Numerosi benefici dal sonno condiviso vengono alla coppia madre-bambino
in quanto il bambino che poppa di notte spesso dal seno della madre
favorisce la produzione della prolattina nella madre e dunque si
garantisce un buon allattamento. Che come sappiamo è indubbiamente il
modo migliore di alimentare i neonati.

Il mammifero uomo, nel momento in cui nasce, assieme ai piccoli di
scimmia, gorilla ecc è estremamente vulnerabile e dipendente dalla madre.
Dipendenza fisica, perchè ha bisogno per sopravvivere e crescere del
latte della mamma, e della sua costante presenza perchè non sa
difendersi nè scappare a differenza dei cuccioli di altri mammiferi,
tipo la mucca, il cavallo, il cervo, il lupo, ... che sanno già muovere
i primi passi appena nati.
Dipendenza psicologica, perchè essendo vissuto nove mesi circondato,
abbracciato dal corpo della madre, tanto da non fare distinzione tra se
stesso e la madre, il cucciolo ha bisogno, per stare bene ed essere
sereno, di sentire spesso il contatto con il corpo della madre.
Il fatto che il cucciolo d'uomo sia progettato geneticamente per essere
assieme alla madre è confermato anche dallo studio della composizione
del latte materno umano, che è molto ricco di acqua e ha pochi grassi e
proteine, quindi il lattante ha necessità di essere allattato spesso
notte compresa, a differenza di altre specie di mammiferi che possono
essere abbandonati per dei periodi più lunghi dalla madre che si
allontana per cercare cibo.
Il sonno condiviso è pertanto un comportamento naturale nella specie
uomo, come lo è in molti altri mammiferi. Molte popolazioni più o meno
primitive praticano il sonno condiviso, dagli indios dell'Amazzonia ad
altri popoli dell'Africa e dell'Asia, e non mi risulta che i bambini
degli indios siano persone così disturbate ed insicure da adulti. Al
contrario se avete letto il bellissimo libro "Il concetto del continuum"
questi bambini che dormono con le madri sono descritti come la grazia e
l'obbedienza fatta persona.
Con questo non voglio dire che l'unico posto dove far dormire i bambini
sia il lettone o che tutte le famiglie debbano praticare il sonno
condiviso, perchè ogni famiglia è particolare e ogni bambino è diverso;
e i genitori, quando non sono confusi da consigli terroristici e
fuorvianti, sono perfettamente in grado di trovare la soluzione migliore
per la loro famiglia in particolare.
Inoltre io non ho mai chiesto consiglio al pediatra su come far dormire
il bambino e mi piacerebbe sapere su che base e su che dati sono citate
le statistiche dell'articolo. Il pediatra è un dottore e lo interpello
quando il bambino è malato, per le altre questioni vale il buon senso
del genitore, che non è inferiore a quello del pediatra solo perchè il
genitore non ha un camice bianco.
Gli esempi riportati di persone che hanno subito dei danni dal sonno
condiviso in età infantile sono fuorvianti, visto che sono l'eccezione e
non la regola. Casi particolari di famiglie con altri problemi che hanno
influito negativamente nella crescita mentale dei figli.
Inotlre vorrei sapere, visto che in 3/4 del mondo si dorme tutti assieme
dove sono ste orde di 30enni che dormono ancora con la mamma a parte
qui... non riesco a capire, dove dormono insieme i bambini poi a 14 anni
già lavorano e magari a 18 mettono su famiglia, mentre qui da noi, con
tutte ste paranoie sull'autonomia abbiamo 30enni di cui ci lamentiamo
perchè vivono ancora a casa con mamma e papà...
non è che il problema l'abbiamo capito a rovescio ???

Quanto poi alla questione che il bambino nel lettone determinerebbe la
fine della normale e sana vita sessuale di coppia, anche questa mi
sembra un luogo comune molto banale.
Che mancanza di fantasia! COme se si dovesse fare sesso solo dalle 10 di
sera e solo nel lettone!
Se una coppia ha problemi, li ha indipendentemente dalla presenza del
bambino nel lettone, il bambino non è la causa del problema di coppia.

Molte cose si capiscono solo dopo aver avuto figli, prima è facile
prendere posizioni assolute, e credere di essere nel giusto
semplicemente perchè siamo adulti.
Diventare genitori porta con sè il dono di avere di nuovo l'occasione di
crescere ed imparare, senza fossilizzarsi mai su posizioni irrigidite.

L'hanno pubblicato qui:

http://www.italiasalute.it/Forum/forum. ... formazioni

Antonella, perchè non mandi la tua bellissima risposta a seguito della mia sul forum che ho messo qui in link..?

Almeno che sappiano che la gente non si beve tutto quello che scrivono sti tromboni di presunti esperti!

Chiara

Emy
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Messaggio da Emy » lun ott 17, 2005 2:52 am

Immagine
Grande Chiara!!

Gio
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Messaggio da Gio » lun ott 17, 2005 8:18 am

Mamma mia ... (è proprio il caso di dirlo!).

Ma Antonella, Chiara ... SIETE MITICHE!

Antonella, grazie per tutto quello che hai scritto e Chiara ... complimenti, sia per averlo scritto sia, soprattutto, per esserti presa la briga di rispondere a 'sta gente!

Gio

andrea grasselli
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Messaggio da andrea grasselli » lun ott 17, 2005 9:08 am

cara chiara,

ho letto ora con calma la tua lunga lettera, è bellissima, complimenti!!!!!

care tutte,

sarebbe una buona idea di scrivere tutte, come ha fatto chiara, ognuna con parole sue? è importante far vedere che siete tante persone a ragionare con le vostra testa e a sentire con il vostro cuore.

che ne dite?

baci andrea

Chiara
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Messaggio da Chiara » lun ott 17, 2005 1:52 pm

Grazie gente!
Mi sono stufata di sentire e leggere spazzatura, e dato che la rete permette di rispondere per le rime in modo molto semplice e diretto, ho trovato giusto fare questo sforzo.
Come dice Beppe Grillo "Democrazia diretta".
Sono stufa di sentire questa gente che blatera senza cuore.
Tutti questi psicologi, questi esperti barbosi e barbuti che sparano
cannonate sugli istinti naturali e normali della maternità...
Credo non siano ancora o mai stati genitori.
Credo abbiano la testa piena di libri e vuota di tenerezza e sentimenti.
Credo abbiano pregiudizi sull'essere bambini e abbiano perso i doni
dell'infanzia, l'innocenza, la curiosità, la fantasia.
E credo che sia ora che abbiano finalmente un contatto con la realtà.
Credo sia ora che vengano contestati.

Chiara

Antonella Sagone
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Messaggio da Antonella Sagone » mar ott 18, 2005 12:33 am

Chiara ha scritto:Antonella, perchè non mandi la tua bellissima risposta a seguito della mia sul forum che ho messo qui in link..?
e che potrei dire di meglio? la tua lettera è magnifica e completa, e detta anche con molta efficacia ma cortesia (mentre i miei commenti erano acidi, su questo argomento perdo regolarmente le staffe).
grazie
Antonella

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