Daniele ha scritto:Fabrizio Zago ha scritto:
Caro Daniele,
nei post precedenti non si è mai parlato della positiv list ma solo dell'uso indiscriminato della frase "non testato su animali".
Sbagliato! In un tuo post hai citato anche la "positiv list"!:-)
Fabrizio Zago ha scritto:
Ammetterai che tra la posizione genericamente "pro animali" acritica e che si basa solo sulla frase citata (e che non impegna nulla e nessuno) ed una motivazione articolata basata sulla positiv list e su una frase "Stop agli esperimenti sugli animali", ne passa. Ma guarda che sono di più gli appartenenti alla prima che alla seconda situazione.
Su questo siamo d'accordo, infatti io non sono per niente un difensore della frase "non testato su animali" che vuol dire tutto e, in definiva, nulla. Per questo ho riportato le frasi scritte sull'etichetta dei prodotti che io compro che non inneggiano al "facile" animalismo ma costituiscono come già detto atti concreti. E' questo tipo di iniziative che sostengo, non i generici prodotti "non testati su animali". Come dici tu c'è una bella differenza.
Ciao a tutti,
Daniele
Qui si parla sempre di ditte ,invece bisogna parlare di direttive comunitarie, che per la tutela della salute del consumatore impongono alle ditte produttrici di materie prime un dossier di sicurezza,e quindi l'obbligo di eseguire appropriati test (quelli riconosciuti e validati) tra cui anche quello su animali e in modo particolare la DL50 (dose letale al 50%).
Una azienda può intraprendere due strade : l'osservanza delle norme oppure non osservanza,chiaramente la non osservanza pone l'azienda nell'imposibilità di vendere (nei canali autorizzati ) quella determinata sostanza , e se si è "beccati" come per i ladri si va in galera (o quasi).
Anche la "famosa" positiv list ha subito questo iter(anzi i cadaveri nell'armadio sono molto più numerosi di quelli delle nuove materie prime) e ora nell'ambito di una rivistazione generale della sicurezza tutte le materie prime che avranno un profilo tossicologico non adeguato verranno rivisitate e quindi ritestate,e già ora qualche materia prima della positiv list è statta ritestata perchè con il progresso scientifico che avanza,i dati tossicologici erano insufficienti .
Quindi non esiste o non esisterà una positiv list in futuro.
Le materie prime per uso cosmetico sono le uniche che hanno una normativa che prevede la non sperimentazione ,il problema principale è che se hanno un altro campo di applicazione (alimentare,farmaceutico) queste comunque saranno sperimentate con le norme vigenti.
La materia è complessa perchè ne va della salute delle persone ,e quindi c'è solo da sperare che il progresso scientifico sia in grado di sostituire i metodi attualmente in uso con altri meno cruenti .
adriano