Le 10 Regole per farsi voler bene dal proprio pediatra.

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Antonella Sagone
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Re: Le 10 Regole per farsi voler bene dal proprio pediatra.

Messaggio da Antonella Sagone » mer ago 03, 2005 2:22 am

goccia ha scritto:Nella sala d’aspetto era appeso un quadretto: lo sfondo era una tavola di marmo che ricordava vagamente le tavole dei comandamenti di Mosé, sul quadro c’erano le dieci "perle" qui di seguito.
Le 10 Regole per farsi voler bene dal proprio pediatra.
ecco, io queste regole le vedo da una prospettiva un po' diversa. Sono una descrizione eclatante del fallimento del pediatra nel "tenere sotto controllo" la relazione con i genitori dei suoi piccoli pazienti: uno specchio della sua frustrazione dovuta al fatto che la sua formazione non include minimamente gli strumenti che gli sarebbero necessari per gestire questi aspetti del rapporto terapeutico, importanti in realtà quanto la capacità di fare diagnosi e individuare e scegliere terapie appropriate.
goccia ha scritto:1) il lunedì chiamate solo per le cose importanti
I genitori chiamano il pediatra per un sacco di futilità, e soprattutto gli fanno domande imbarazzanti su arogmenti che non sono di sua competenza: come consolarlo quando è nervoso, di che forma dev'essere la carrozzina, perché quando va di corpo fa quella faccia strana, quante ore (minuti, secondi) può stare il braccio, quale marca di ciuccio è meglio, che sono quegli strani puntini sul naso, ecc...

Perché i genitori lo fanno, è comprensibile: si è persa tutta una cultura su come i bambini normalmente sono, e la competenza naturale dei genitori è costantemente messa in dubbio (basta vedere il tono usato dalle riviste specializzate, piene di si fa così o non cosà...), mentre le fonti tradizionali di informazioni non esistono più: e così il pediatr viene sommerso.

Ma perché lui accetta questo fardello? è forse tenuto a trasformasi in confidente, psicologo, confessore, pedagogo, esperto di moda e quant'altro nasce dall'infinita voglia di sapere dei genitori? Sono tutti campi nei quali non è preparato a rispondere e dev'essere consapevole che, se quando parla di malattie è giusto che pretenda di essere ascoltato, quando parla di come gestire il sonno o il pianto o le coccole il suo parere vale quanto quello del vicino di casa, forse un po' meno, dipende dalla sua esperienza di vita e dalla capacità che ha di essere empatico. Potrebbe dire: sono certo che voi, che siete i genitori, saprete scegliere il comportamento migliore per questo aspetto; non c'è un'unica soluzione giusta, io non sono la persona più adatta a rispondere a questo, ecc...
così smetterebbero di chiedergli cose "poco importanti" di lunedì e anche gli altri giorni...

goccia ha scritto:2) non iniziate la telefonata chiedendo la visita domiciliare
4) Appena lo conoscete non esordite con “ma lei viene a casa”?
ecco il panico del medico che si sente come uno che deve dare, dare, senza più uno "stacco"... mentre i suoi pazienti ricevono... non sa che la relazione terapeutica per un pediatra è molto speciale, perché il suo interlocutore non è il bambino, ma i suoi genitori, e la relazione con loro dovrebbe essere di dare e avere reciproco, può essere uno scambio molto arricchente. Al di là di tutto, mi sembra triste questo difendersi dalla visita a casa: il mio pediatra, che è di altro stampo, se è preoccupato per un paziente ti capita a casa anche a sorpresa, altrimenti non ci dorme lui la notte...
goccia ha scritto:3) Fate tesoro dei suoi consigli e provate, in seguito, ad utilizzarli
5) Applicate le terapie prescritte al bambino senza fare sconti
9) Seguite i suoi consigli senza mostrare scetticismo
goccia ha scritto:
Ormai se ne sono accorti anche loro: non sono più quei padreterni in terra di una volta... IL vecchio modello paternalista non funziona più e molti medici annaspano e non sanno come recuperare "il controllo". Eppure tanti altri ancora non sono consapevoli di quante volte la mamma menta al pediatra, segua le sue indicazioni solo per metà, e non penda dalle sue labbra come un tempo: quando lo scoprono, ci rimangono malissimo...

Diciamo subito che trovo che questa non chiarezza sia negativa: se non si è a proprio agio bisognerebbe dirlo al medico, oppure cambiare medico. Ma certo i pediatri a volte non ti rendono facile il compito di essere sincere ed esprimere il proprio punto di vista. Siamo molto lontani dal modello anglosassone (che poi mi dicono anche quello essere più un'aspirazione che una realtà...), il medico che informa e discute con il paziente i pro e i contro delle terapie che lui PROPONE (non prescrive e basta).

Il fatto che i genitori abbiano dubbi su ciò che il pediatra dice non dovrebbe essere accolto come una mancanza di rispetto o fiducia: è fisiologico che succeda, per motivi più o meno fondati, e il medico dovrebbe imparare ad ascoltare questi dubbi, anzi coglierli e renderli espliciti se sono inespressi, ed essere grato a quei genitori che hanno la franchezza di esprimerli: come minimo, è l'occasione per chiarire idee errate; e potrebbe anche accadere che i suoi clienti abbiano qualcosa da dire di nuovo, che possa mettersi serenamente in discussione e imparare qualcosa...
goccia ha scritto:8) Richiedete lo specialista o le analisi solo su consiglio del pediatra
oggi i pazienti sono diventati smaliziati, vanno su internet e a volte ne sanno una più di loro, anche se a volte travisano e traggono conclusioni sbagliate perché ovviamente non sono medici.
però la soluzione non è più "dovete solo stare a sentire me e non farvi troppe domande": oggi il medico deve anche essere un po' divulgatore e saper aiutare il paziente a orientarsi nella marea di informazioni più o meno attendibili che lo circondano - e per farlo, per prima cosa dovrebbe essere lui capace di orientarsi, e quindi bene aggiornato.
goccia ha scritto:10) Fategli capire che volete imparare a curare il vostro bambino
Questa è curiosa... che vuole dire in realtà? che i genitori non vogliono prendersi cura del loro figlio?
Evidentemente il medico ciha provato a dire cosa va fatto e cosa no, ma qualcosa non ha funzionato se i genitori continuano a "non voler imparare"...
forse è ora di scendere dalla cattedra e chiedersi:
1) che cosa veramente c'è da insegnare;
2) che cosa veramente il medico comunica, e il paziente recepisce, quando fa le sue "lezioni".

Prima il medico scoprirà questi aspetti, prima il suo disagio e le sue frustrazioni diminuiranno e non sarà costretto ad appendere vani decaloghi alle pareti del suo studio perché avrà scoperto strumenti più efficaci e gratificanti per comunicare con i suoi clienti.

Antonella

Antonella Sagone
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Messaggio da Antonella Sagone » mer ago 03, 2005 2:50 am

ed ora il mio sogno, il decalogo che mi piacerebbe che il mio pediatra ideale appendesse nel suo studio:

1) fatemi tutte le domande che volete sulla salute del vostro bambino; ma ricordatevi che i veri esperti del *vostro* bambino, dei suoi bisogni, delle sue peculiarità, siete voi genitori.
2) quando siete realmente preoccupati desidero che me lo facciate capire, e farò il possibile per rispondere al vostro bisogno di consulenza. Però ricordatevi che anche io sono umano e ho dei limiti, e che forzarli è poco utile - non mi consentirebbe di darvi le energie e il tempo che meritate.
3) per favore, se non siete d'accordo con i miei consigli ditemelo; parliamone, troveremo insieme un chiarimento o una soluzione alternativa.
4) tenetemi al corrente di come va l'applicazione dei miei suggerimenti, ho bisogno di verificare l'efficacia e la fattibilità delle soluzioni che propongo.
5) siate onesti e non omettete nulla, nemmeno quando non avete seguito le mie indicazioni: quando succede è semplicemente il segno che queste vanno adattate meglio alla vostra situazione. Per avere un quadro oggettivo del bambino e prendere le decisioni giuste ho bisogno di TUTTE le informazioni, non solo una parte.
6) non c'è una regola fissa su quanto vestire, o far mangiare, o far dormire vostro figlio: imparate a conoscerlo e comprendere i suoi segnali, vi farà capire lui quando fate bene.
7) Non mettetemi fretta. Prima di darvi delle risposte, lasciate che abbia compreso bene le vostre domande.
8) Se volete proporre soluzioni, ipotesi di diagnosi o terapie le discuteremo insieme. Tuttavia alla fine abbiate rispetto per le mie competenze di medico come io ne ho delle vostre di genitori.
9) sono qui per offrire informazioni e darvi strumenti: ma i genitori restate sempre voi, e io non mi sostituirò a voi nel prendere decisioni. Mi aspetto che la vostra competenza aumenti con il tempo e mi auguro che abbiate sempre meno spesso bisogno dei miei suggerimenti.
10) Se siete perplessi ditemelo, ve ne sarò grato. Maggiore sarà la comunicazione fra di noi, prima potremo capire se io sono il medico che fa per voi.


Goccia:
che ne dici di appendere questa?
:-))

goccia
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Messaggio da goccia » mer ago 03, 2005 8:31 am

ho l'abitudine di leggere i messaggi facendo scorrere la freccina in basso a poco a poco, per leggere le righe con calma e non perdermi tra la riga sotto e quella sopra:

arrivata al punto due mi stavo chiedendo: chissà se posso usarlo?!

Hai veramente centrato il punto: il rapporto é la chiave di tutto.
Se non c'é, nascono una serie infinita di malintesi.
E io di solito vado cercando questo, in generale, non solo coi pediatri.

GRAZIE ANTONELLA!
(visto anche l'orario ...)

mammaclaudia
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Messaggio da mammaclaudia » mer ago 03, 2005 10:10 am

a volte le mamme mi sembrano un po' prevenute nei confronti del loro pediatra...certo pure io sono mamma e pure io per il mio piccolo esigo il massimo dal suo dottore, ma come ho già detto pure loro sono umani e sbagliano; il mio pediatra è di vecchio stampo, è ingambissima, e sulla bacheca invece di quella stupida tabella (alla quale comunque non avrei dato nessuna importanza, magari è stata la sua segretaria a mettercela...) ha appeso articoli di giornale tipo "in canada vietato l'uso del girell" oppure "la varicella" ecc
Antonella Sagone ha scritto:ed ora il mio sogno, il decalogo che mi piacerebbe che il mio pediatra ideale appendesse nel suo studio:

1) fatemi tutte le domande che volete sulla salute del vostro bambino; ma ricordatevi che i veri esperti del *vostro* bambino, dei suoi bisogni, delle sue peculiarità, siete voi genitori.
è la prima cosa che mi ha detto quando ci siamo conosciuti, lei è la madre e ne sa sicuramente + di me (con un sorriso dolcissimo), pian piano imparerà a capire quando suo figlio ha qualcosa che non va, non si preoccupi, comunque sono qua.
Antonella Sagone ha scritto:2) quando siete realmente preoccupati desidero che me lo facciate capire, e farò il possibile per rispondere al vostro bisogno di consulenza. Però ricordatevi che anche io sono umano e ho dei limiti, e che forzarli è poco utile - non mi consentirebbe di darvi le energie e il tempo che meritate..
+ volte sono capitata nel suo studio 1-2 ore dopo la chiusura...e Gab non aveva nulla di grave; mi sono scusata, ma lui ha detto che per i bimbi la porta è sempre aperta, e che è meglio andare o telefonare per niente che per qualcosa!
3) per favore, se non siete d'accordo con i miei consigli ditemelo;
Antonella Sagone ha scritto: parliamone, troveremo insieme un chiarimento o una soluzione alternativa.
lui ascolta tantissimo, ti tiene anche mezz'ora se vede che sei interessato, poi magari fa il contrario di quello che tu vorresti, ma il dottore è lui no?;
Antonella Sagone ha scritto:
4) tenetemi al corrente di come va l'applicazione dei miei suggerimenti, ho bisogno di verificare l'efficacia e la fattibilità delle soluzioni che propongo.
mi dia un colpo di tel fra 4-5 gg che vediamo come procede...me l'ha detto anche l'ultima volta, e gab aveva solo mal di denti e pancia?;
Antonella Sagone ha scritto:
5) siate onesti e non omettete nulla, nemmeno quando non avete seguito le mie indicazioni: quando succede è semplicemente il segno che queste vanno adattate meglio alla vostra situazione. Per avere un quadro oggettivo del bambino e prendere le decisioni giuste ho bisogno di TUTTE le informazioni, non solo una parte.
questo non lo dice...ma come tu hai già detto non si ha coraggio mai di dire tutto in faccia a qualcuno con la tunica bianca...lui mi ha prescritto 5-6 gg di tachipirina, gliel'ho data 3 gg, e 3 sett di mylicon per il mal di pancia...gliel'o dato x 2 sett, è sottointeso che essendo noi i genitori facciamo quello che ci sembra meglio per il ns piccolo, ma è pure normale aver paura di sbagliare e non aver coraggio di "rivelare" le marachelle al dottore:), lo facciamo anche con il ns medico di base, con il dentista che ci chiede se passiamo il filo interdentale ecc:)
Antonella Sagone ha scritto:
6) non c'è una regola fissa su quanto vestire, o far mangiare, o far dormire vostro figlio: imparate a conoscerlo e comprendere i suoi segnali, vi farà capire lui quando fate bene.
e qua ci siamo
Antonella Sagone ha scritto: 7) Non mettetemi fretta. Prima di darvi delle risposte, lasciate che abbia compreso bene le vostre domande.
:):) una volta mi ha interrotto ridendo...piano signora, una cosa alla volta.. e guardando gabri: tutte ste cose hai??? e giù a ridere
Antonella Sagone ha scritto: 8) Se volete proporre soluzioni, ipotesi di diagnosi o terapie le discuteremo insieme. Tuttavia alla fine abbiate rispetto per le mie competenze di medico come io ne ho delle vostre di genitori.
giusto
Antonella Sagone ha scritto: 9) sono qui per offrire informazioni e darvi strumenti: ma i genitori restate sempre voi, e io non mi sostituirò a voi nel prendere decisioni. Mi aspetto che la vostra competenza aumenti con il tempo e mi auguro che abbiate sempre meno spesso bisogno dei miei suggerimenti.
giusto, vedi punto uno
Antonella Sagone ha scritto:10) Se siete perplessi ditemelo, ve ne sarò grato. Maggiore sarà la comunicazione fra di noi, prima potremo capire se io sono il medico che fa per voi.
non l'ha mai detto e non credo che nessuno mai lo dirà...infondo amore o no per il lavoro,per i bambini ecc siamo comunque noi che gli diamo da vivere e nessuno vuole sentirsi dire NO, NON E' IL DOTT CHE FA PER ME...

io del pediatra di Gabriele sono contenta, ma sono anche una mamma apprensiva e molto innamorata di suo figlio; al primo malessere di gabri, dopo il consulto con lui avevo visitato altri 3 medici, per sentirmi dire le stesse cose, e se in futuro mi capiterà di avere dei dubbi lo rifarò, non credo ci sia nulla di male; ma fondamentalmente capisco che lui è una persona come me, come voi, con dei limiti (non conosce e xciò non ama l'omeopatia, per esempio), a volte avrà pure la palle girate o sarà stanco e dolorante anche lui/lei (non vi capita in ufficio di voler ogni tanto mandare a quel paese colleghi, clienti e/o fornitori?); fare il medico è una cosa seria è vero, e credo che nei momenti in cui bisogna esser seri loro lo siano, ma a volte diamogli tregua e comprensione...
posto senza leggere...scusate gli errori e scusate se qualcuno non concorda sul mio parere
bacimammaclaudiacheamagabriechesifidadelpediatra:)


Goccia:
che ne dici di appendere questa?
:-))[/quote]

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Messaggio da goccia » mer ago 03, 2005 10:22 am

mammaclaudia ha scritto:bacimammaclaudiacheamagabriechesifidadelpediatra:)
Sono contenta per te.
Da come ne parli tra di voi un rapporto c'é. E sembra un medico disponibile da diversi punti di vista.

Ciao,

Antonella Sagone
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Messaggio da Antonella Sagone » mer ago 03, 2005 2:28 pm

ciao Claudia,
è bello quello che hai raccontato del tuo rapporto col pediatra, si vede che lo scambio, la comunicazione c'è, ed è questo fondamentale; poi ognuno è diverso e le relazioni perfette non esistono, ma l'improtante è che sia una relazione sana, come quella del tuo medico.
Antonella

mammaclaudia
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Messaggio da mammaclaudia » mer ago 03, 2005 2:33 pm

si, mi ritengo fortunata, solo speriamo non vada in pensione troppo presto...credo che abbia già sui 75 anni...

lorenza
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Messaggio da lorenza » gio ago 04, 2005 10:22 am

io penso che la cosa fondamentale sia fidarsi del proprio pediatra e una volta che c'è la fiducia non sentire 1000 pareri differenti perche asltrimenti si va in confusione
Il mio pediatra non viene a casa ma se c'è un probb si tiene sempre un pò di tempo libero per le urgenze,le visite sono su appuntamento e quindi nel suo studio non si incontrano mai altri bambini ,si tiene sempre informto sull'andamento della cura ,se lo chiami e non può rispondere ti richiama lui, è per l'allattamento al seno e quando Giacomo non cresceva secondo tabelle non ha mai proposto l'aggiunta anzi mi ha tranquillizzato.
Conoscendolo se avessi visto un cartello così nel suo studio non ci avrei dato nessun pesoanzi mi avrebbe fatto sorridere
Io l'ho scelto perche è un omeopata( ma non di quelli fissati se c'è un probb più serio usa anche la medicina tradiz.) anche se è distante e scomodo ho perferito
UN esempio:
Prima di partire per le vacanze Giacomo aveva avuto 6 giorni di febbre alta senza nessun motivo apparente ,il ped. era in ferie e la sostituta (non omeopata) dopo 4 giorni mi ha rifilato un antibiotico(in tutto l'iverno non lo aveva mai preso);il giorno della partenza sulla nave gli sono spuntate le vescicole VARICELLA, ho sentito la sostituta e mi ha consigliato si portarlo all'ospedale più vicino per farlo vedere e si è raccomandata di non fare assolutissimamente bagni al mare almeno per 10 giorni,il medico dell'ospedale ha diagnosticato varicella ( che novità)e anche lui ha detto niente bagni per 8-9 gg.Ho perferito aspettare 3 gg il ritorno del mio ped.
tenendo Giacomo tranquillo in campeggio quando poi sono riuscita a sentirlo mi ha tranquillizzato mi ha chiesto come stava lui mi ha fatto interrompere ogni terapia e detto che potevo portarlo al mare (ovviamente alta protez e niente ore di punta e possibilmente non in spiagge affolllate con altri bimbi per non fare l'untrice)
Giacomo è stato felicissimo, bene e ha preso 2 kg in 3 settimane

Auguro a tutte/i di trovare il pediatra dei propri sogni
lola e giacomo contenti pel proprio pediatra

mammaclaudia
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Messaggio da mammaclaudia » gio ago 04, 2005 10:41 am

sono contenta di sapere che non sono l'unica:)

Gio
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Messaggio da Gio » gio ago 04, 2005 12:51 pm

Beate voi!

Ho paura che i vostri pediatri siano un po' delle mosche bianche ...

Per quanto riguarda me e le mamme che conosco personalmente, per essere contente e, soprattutto, tranquille, dobbiamo pagare.

Il mio, ve l'ho già raccontato, ho dovuto minacciarlo di cambiarlo per farlo venire a casa. Un'altra che è nella mia zona ed è molto ambita (chissà poi perchè), forse perchè dice di essere omeopata (ma vi vorrei raccontare le ca..ate che fa con l'omeopatia) ti propone al terzo giorno di svezzamento un pappone con cereali, verdure, carne e parmigiano, aggiungendo che se vuoi puoi usare il latte per la preparazione anzichè l'acqua e se vuoi puoi aggiungere un po' di zuchero per rendere il tutto più gradevole ... un altro ti fa fare la coda fuori dal portone, che sia estate con il sole a picco o inverno con qualche grado zotto zero ... inoltre, nessuno dei tre sostiene l'allattamento al seno e tutti e tre ti raccomandano caldamente anche i vaccini facoltativi, ovviamente non accettando discussioni su quelli obbligatori, per non parlare dello svezzamento, che diventa un fai da te per le mamme che minimamente hanno letto qualcosa ... e tutto questo non è proprio in linea con il mio pensiero ... invece pagando (e cercando un po') voilà ne salta fuori uno che mi fa i complimenti per l'allattamento in tandem e in gravidanza, non fa una piega, anzi, è contento quando gli dico dello svezzamento vegetariano, passo a passo, del sonno condiviso, del non aver vaccinato i miei cuccioli, e li fa anche ridere durante la visita!
Ma ...
Eh, sì, c'è un ma: vuole quasi 100 euro a visita, e non fa sconti per il fatto che glie ne porto due alla volta.
Gio
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goccia
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Messaggio da goccia » gio ago 04, 2005 1:01 pm

sai Giò, se tutte le mamme avessero incontrato pediatri preparati e disponibili come quelli di claudia e lorenza un forum come questo, in un contesto come questo, forse non avrebbe motivo di essere. Perché le informazioni sarebbero tutte accessibili lì!
E invece c'é perché purtroppo le belle esperienze sono rare.

LuisaC
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Messaggio da LuisaC » gio ago 04, 2005 1:46 pm

Tempo fa vi avevo raccontato della mia difficolta' nel riuscire a cambiare pediatra: volevo dirvi che alla fine ce l'ho fatta! L'ufficio del SAUB mi ha ostacolato spudoratamente fino alla fine ma non ho mollato :)
Con la pediatra precedente: patemi e angosce prima, durante e dopo le visite (meno male che Chiara è sempre stata piuttosto bene, se no non mi immagino come sarebbe stato!), ora finalmente abbaimo trovato una persona di cui ci fidiamo e con cui riusciamo a scambiare idee con onestà, che mi sembrano le cose piu' importanti. Quando abbiamo dei dubbi perlomeno ci ascolta e espone le sue ragioni, poi ci si viene incontro a vicenda... Oppure la volta successiva ci dà ulteriori spiegazioni dimostrando 1) di ricordare quello di cui si è parlato (che non è poco!) 2) di essersi utleriormente documentata o di averci perlomeno pensato ancora...insomma, tutta un'altra musica. Il tutto in modo molto spiccio ed essenziale da entrambe le parti, il che non guasta penso per entrambi.

Quindi volevo dirvi che piuttosto che rodervi ad ogni visita o pagare profumatamente per un servizio che dovrebbe essere gratuito, non scoraggiatevi a cercare una soluzione che vi soddisfi e vi faccia sentire serene. Ovviamente fate un'indagine accurata tra le altre mamme che conoscete per non cadere dalla padella nella brace! Quello di cui mi sono resa conto anche io, come diceva piu' sopra Antonella, è che non è sufficiente sentire se una mamma "si trova bene", perchè è molto soggettivo: bisogna cercare di capire come si comporta il pediatra rispetto alle situazioni che vi stanno a cuore in particolare.

buon pediatra a tutte!!

alea
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Messaggio da alea » gio ago 04, 2005 3:16 pm

> tutti e tre ti raccomandano caldamente anche i vaccini facoltativi

Scusate se devio un po' l'argomento: come vi siete comportate a proposito dei vaccini? Non avrei intenzione di far fare quelli facoltativi a chicco, ho chiesto un'opinione via email al suo pediatra e mi ha invitato a leggermi un opuscolo della ausl (di cui posso immaginare il contenuto, anche se non l'ho ancora visto) e successivamente a parlarne (suppongo per convincermi). Voi cosa avete fatto?
Alessandra

goccia
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Messaggio da goccia » gio ago 04, 2005 9:01 pm

Sono rimasta in dubbio sul da farsi sino a stasera, poi ho deciso.

Sono andata allo studio e le ho lasciato una busta, con le 10 fantastiche regole per essere un buon pediatra ... le ho anche scritto un bigliettino, invitandola a venire a vedere la discussione che era scaturita e a dirci, se le andava, le motivazioni che l'avevano portata ad esporre il quadretto. Ho lasciato l'http e il mio indirizzo e-mail.

Vediamo un po' cosa succede ... io spero che venga.

Ale, il discorso dei vaccini é sempre un po' complicato.
Non sono obbligatori e questo già ti da un indirizzo ... però vedete tu e il tuo compagno. Questo é un argomento molto importante.
ciao :-)
Ultima modifica di goccia il gio ago 04, 2005 9:38 pm, modificato 2 volte in totale.

alea
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Messaggio da alea » gio ago 04, 2005 9:07 pm

Cara Goccia, proprio perché è importante (e io sono molto dubbiosa sul rapporto rischio-beneficio, in particolare di quelli "raccomandati") avrei molto piacere di sapere cosa ne pensate, dove vi siete eventualmente documentate e cosa avete scelto voi per i vostri bimbi. Grazie
Ciao
Ale

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