Chi tra voi "ha scelto" di smettere di allattare?

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titti
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Chi tra voi "ha scelto" di smettere di allattare?

Messaggio da titti » gio giu 09, 2005 3:57 pm

E ora come si fa?
Sono giunta al capolinea, inesorabilmente. Tra sensi di colpa che mi straziano l'anima, nervi a fior di pelle, mal di schiena cronici e ancora sensi di colpa.
Ho allattato per 20 mesi - e continuo a farlo. Ma - ahimè, ragazze - devo ammettere che non ce la faccio più. Da un lato mi sento quasi in dovere di far sentire questa campana stonata rispetto al vostro unisono coro, dall'altro, uno sfogo e una condivisione della mia crisi con voi, compagne spesso inconsapevoli di viaggio, spero mi aiuti a sentirmi più leggera. Gli ultimi mesi sono stati molto pesanti, sempre divisa tra opposti sentimenti: la stanchezza, la mancanza della solita indispensabile pazienza, la voglia di sentirmi un po' più libera...insomma una sorta di moto di ribellione interno a questa nuova vita da mamma che ha soppiantato (oltre che per ovvi e fisiologici motivi, anche per altri personali dovuti a cambio di nazione di residenza, cambio di lingua, allontanamento da amici e famiglia, perdita del lavoro, continui spostamenti tra diverse città e case, traslochi, difficoltà varie...) in tutto e per tutto la mia vecchia vita; dall'altro lato, la voglia di fare il possibile, il meglio per mia figlia e - forse sbagliando - ho creduto spesso di dover sopperire ad una mancanza di stabilità causata dal nostro "semi-nomadismo" con la mia immancabile disponibilità e presenza. Avverto la frattura, oggi. Forte e rumorosa. E negli ultimi mesi allattare è diventato sempre più faticoso. Fino a giungere ad oggi, con il senso di colpa di non provare più il piacere condiviso della magia di cui tutte voi ben sapete, ma di sentirmi a volte addirittura infastidita da quel gesto d'amore.
La mia streghetta è ormai tetta-dipendente (6-8 volte al giorno, più la notte), ed io avverto questo come un grosso limite per entrambe. Per lei, che non riesce a stare lontana da me per qualche ora stando serena (di tanto in tanto crisi di pianto..."mamma, tetta!!"), per me che non posso allontanarmi tranquilla mai (e da dopo l'estate dovrò riprendere a lavorare). Naturalmente non riesce ad addormentarsi con qualcuno che non sia io o meglio la mia tetta, sia di giorno che di sera. Da quando si addormenta poi, se mai dovesse svegliarsi (e questo succede 3-5 volte per notte) e non trovare me (anzi, la tetta) son tragedie insostenibili per la malcapitata nonna di turno (le uniche con cui provo a lasciarla di sera quando torno nella mia città, e magari vado a mangiare una pizza, e con cui - nonostante la lontananza - ha un ottimo rapporto, carico di affetto e complicità) che dopo vani tentativi, disfatta, alza la cornetta e lancia l'allarme di ritirata. E io sempre abbandono qualunque cosa stia facendo e mi scapicollo dalla piccola urlatrice tettomane...
E anche quando siamo in casa, basta un nonnulla perchè scatti l'associazione di idee...una foto di un bimbo piccolo, un rimprovero, una lite con la cuginetta, un gioco qualunque, anche il nulla. Ed è subito "mamma tetta". La tetta è il suo rifugio personale. E' la sua copertina di linus, la sua bevanda dissetante, il suo dirmi che mi vuole bene, la sua coccola preferita e confortante. La sua droga eccitante (l'euforia che ne consegue è assolutamente indiscutibile e di durata limitata nel tempo - dopo un po' ne vuole ancora), il suo antistress, il suo bicchiere di vino in cui affogare le frustrazioni quotidiane, la sua sigaretta furtiva di cui ogni tanto le basta anche solo un tiro.
Il ginecologo (non ho ancora le mestruazioni) mi ha prescritto la pillola che abbassa il livello di prolattina e che dovrebbe - se le ghiandole non vengono eccessivamente stimolate con la suzione - far andare via il latte. La ricetta è lì sul mobile, già da un mese. Mi sento crudele a prendere quelle pillole. Mi interrogo sulla sua reazione. Mi chiedo se serva davvero o se non le basti ciucciare anche senza bere qualcosa (non prende ciuccio nè biberon - il latte vaccino non le piace). Mi chiedo se non sia una mamma snaturata.
Ma poi mi dico che 20 mesi sono tanti, che se smettiamo non è poi la fine del mondo, anzi che è la cosa più giusta per entrambe perchè sono convinta che lei - quando non sono espressamente io a dirglielo (crudele!!)- avverta la mia di tanto in tanto semi-ostilità nei confronti di quel gesto naturale e abitudinario.
Ho sempre immaginato uno svezzamento graduale e indolore. Senza strappi, nè traumi. Ma mi sembra di aver sbagliato strada, di ritrovarmi non so più nemmeno io dove nè perchè.
L'insofferenza mia ne è la causa - ma non posso negare le mie sensazioni e sento di doverle seguire e di dover rispondere ad un richiamo interno naturale, proprio come ho fatto fino ad oggi allattando, seguendo il mio istinto a dispetto di tutto e tutti. Ma lei che ne penserà? Dovrei continuare a dare precedenza alle sue esigenze? Ma a che prezzo? E qual è il male minore per entrambe?
Qualcuna di voi sa come fare? Qual è il modo meno traumatico possibile per la mia piccola? Quelle pillole vanno prese davvero? Devo fare qualcos'altro contemporaneamente?
Illuminatemi, per favore. La amo e soffro.
Ultima modifica di titti il ven giu 10, 2005 10:28 am, modificato 1 volta in totale.

sabry
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Messaggio da sabry » gio giu 09, 2005 4:45 pm

queste parole avrei potuto scriverle io 7 mesi fa.....e piu o meno l'ho fatto...
con la differenza che ho fatto solo un trasloco e che mia figlia dorme volentieri anche con i nonni...
ora Camilla ha 27 mesi...e si ciuccia ancora...va un po meglio....riesco a ragionarci di più...a farle accettare i miei rifiuti....a temporeggiare e rimandare....a volte se ne dimentica persino....
Sicuramente fino ad oggi hai fatto la scelta giusta per voi...e saprai trovare ancora la via giusta...
posso dirti che io ho capito che più mi mostravo infastidita dalle sue richieste..più lei continuava a ciucciare...e che la situazione è migliorata quando mi sono rassegnata....ma a differenza di te io non avevo ancora intenzione di smettere definitivamente...volevo solo limitare...
oggi cerco di prevenire...invece che curare...ovvero quando so che sta per scattare la richiesta la anticipo con un diversivo...
qualsiasi cosa tu scelga di fare...sarà un battaglia!
Tutti i bambini si stufano....questo è cio' che si dice....e so che non ti è di conforto ora....perchè tua figlia è ancora troppo tettadipendente per fartelo anche solo sospettare....
Un abbraccio di solidarietà!
Ciao Sabry

AnnaD
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Messaggio da AnnaD » gio giu 09, 2005 5:41 pm

Altro grande abbraccio di solidarietà, da parte di chi non è ancora riuscita a smettere, a tre anni e mezzo.
Posso dirti che una Titti che conosco, ha deciso a due anni di smettere di allattare e mi ha raccontato che la bambina ha pianto (urlato) per una settimana. Ogni tanto ha ancora nostalgia, ma ormai va a scuola e ha superato tutto.
Penso che anche la bambina risenta di tutto il trambusto che avete attraversato e forse ha ancora bisogno di un po' di pazienza. Magari prova a limitare almeno le ciucciate diurne, adesso con l'estate, magari all'aperto, distratta dai giochi, se puoi. Ti sentiresti meno in colpa e potresti andare avanti ancora un po', almeno di notte.
Forse anche tu patisci dei cambiamenti fatti, dei distacchi, delle preoccupazioni e attribuisci il tuo disagio all'allattamento, alla inesorabilità delle richieste della piccola. Non so, dico così, ma non voglio psicanalizzare nessuno.
Prima di prendere qualsiasi decisione forse dovresti rasserenarti un po', non so come, in questi casi è difficile trovare aiuto.
Io personalmente non le prenderei le pillole.
Comunque, noi possiamo farti 'pat pat'sulle spalle, ma Antonella ti saprà parlare meglio e con più competenza ed esperienza.

Un augurio grande grande
Anna

titti
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Messaggio da titti » gio giu 09, 2005 8:21 pm

AnnaD ha scritto:Forse anche tu patisci dei cambiamenti fatti, dei distacchi, delle preoccupazioni e attribuisci il tuo disagio all'allattamento, alla inesorabilità delle richieste della piccola
Sicuramente è vero anche questo. E so di aver affrontato tutto questo con forza, col sorriso sulle labbra o stringendo i denti, mentre ora le forze sono un po' esaurite, mi sento scarica e infatti credo proprio che il "problema allattamento" insorto non sia la causa ma una conseguenza del mio stato d'animo di questo momento (tra l'altro con un altro trasferimento di mezzo). Ma il problema sussiste, causa o effetto che sia.
AnnaD ha scritto:Magari prova a limitare almeno le ciucciate diurne
In questi mesi ci ho provato, a volte anche con buoni risultati ma poi, fatto un passo, basta poco per farne tre indietro. Un raffreddore, un'influenza, un viaggio, un dente, un cambio di casa...E io non posso oppormi, la capisco e sento di doverla aiutare, coccolare e proteggere.
Grazie degli abbracci, fanno bene.

Fausta
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Non so come aiutarti ma...

Messaggio da Fausta » gio giu 09, 2005 8:51 pm

Io ho dovuto smettere di allattare per prendere dei farmaci. Ora (solo ora!!!) tutti mi dicono che avrei potuto continuare ad allattare anche prendendoli. Stò ancora piangendo per la mia piccola e non riesco a superare la cosa. Quando smetterai di allattare fai che sia veramente voluto da te e dalla tua piccola.

silvia b
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Messaggio da silvia b » ven giu 10, 2005 10:21 am

PER TITTI

Capisco cosa stai passando anche per me è stato lo stesso, per me era difficile soprattutto la notte, perchè non riuscivo mai a fare un sonno continuato. Però tra un come fare, come limitare le sue richieste ho smesso di allattare quando al mio piccolo mancavano due mesi a cinque anni. Una mattina mi sono svegliata e non avevo più latte e quella mattina è stata la prima volta che non mi ha cercato le tette per ciucciare un po'. A volte pensavo che per debolezza non riuscivo a troncare questo allattamento, ma era anche così gratificante per entrambi. E' stata anche una sfida pe mamma e suocera che dai tre mesi in poi hanno cominciato a dire che era il momento di svezzarlo e smettere di allattare. Se sei decisa a interompere l'allattamento puoi usare metodi naturali(omeopatia) e tradizionali usati dalle nostre nonne ( cospargere il capezzolo con sostanze amare così la bambina si disgusta e non ti cerca più). Importante quando decidi di smettere è non farsi venire i sensi di colpa, non servono.

mammaclaudia
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Messaggio da mammaclaudia » ven giu 10, 2005 10:22 am

Ciao Titti, per una volta vorrei uscire dal coro! Io allatto felicemente da 15 mesi, proprio mi piace, anche a volte che il piccolo non me lo chiede io glielo ricordo...ma se per te non è così perchè continuare? d'accordo, il latte fa bene ecc ecc, ma venti mesi non sono 3, se da una parte è vero che gli fa bene, è vero anche che non succederà nulla se smetterai di darglielo. In un'altro post c'era una mamma con il problema opposto, era il cucciolo che non ne voleva + di latte di mamma, e gli è stato detto che l'allattamento deve essere una cosa piacevole per entrambi (mamma e figlio). Se per te è diventato addirittura un fastidio...non sentirti in dovere o giudicata, fai quello che il tuo corpo ti sta chiedendo. Certo ami tua figlia (non dimentichiamo che pure chi non ha mai allattato ama i propri figli), e forse un stop di punto in bianco potrebbe essere difficile da accettare, allora segui il consiglio di anna, diminuisci un po' alla volta il nr delle ciucciate, di giorno cerca di prevenire "le voglie" deviando la sua attenzione su altro (mare, giochi, amichetti, giri in bici, un cibo che sai che gli piace, un po' di bibita per dissetarla), di notte una volta gli dai il seno la volta dopo provi con un po' d'acqua (magari era solo sete). Ci sono due amiche mie che hanno smesso a 13-14 mesi circa, i motivi erano circa come i tuoi, ovvero erano stanche di far le mucche da latte di gg e di notte. Una ha coccolato per una notte intera il bambino che un po' domiva e un po' piangeva disperato perchè voleva il seno...due gg e due notti così non ha + chiesto nulla, l'altra ha lasciato la bimba 2-3 gg dalla nonna (con la quale era abituatissima a stare); è stata bravissima, se n'è dimenticata del tutto, e pure lei era una "ciucciomane incallita"!
Dolce titti, fai quello che ritieni meglio per tua figlia E PER TE, ascolta si i ns consigli, ma ascolta sopratutto il tuo cuore, il tuo corpo, e non ti sentir mai giudicata. Una mamma sa sempre cosa è meglio per sua figlia, qualsiasi cosa farai, sarà quella giusta.
baci a te e alla ciucciona:)

silvia b
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Messaggio da silvia b » ven giu 10, 2005 10:30 am

Hai ragione , Claudia "una mamma sa sempre cosa è meglio per sua figlia qualsiasi cosa farai, sarà quella giusta".
Importante è farsi guidare dal cuore senza sensi di colpa.

anan
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Messaggio da anan » ven giu 10, 2005 11:18 am

mammaclaudia ha scritto: fai quello che ritieni meglio per tua figlia E PER TE, ascolta si i ns consigli, ma ascolta sopratutto il tuo cuore, il tuo corpo, e non ti sentir mai giudicata.
ciao titti, credo che questo sia un ottimo consiglio.
ascolta il tuo cuore e segui la strada che ti indicherà, alla fine sarà con quello che dovrai fare i conti tu.

non escludere comunque delle vie intermedie fra l'allattamento a oltranza e una cosa più soft compatibile con le tue esigenze. imporre delle regole dei paletti ai bimbi non è facile ma neanche impossibile.


ciao
anna

Susy
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Messaggio da Susy » ven giu 10, 2005 1:52 pm

Cara Titti,
il tuo post avrei potuto scriverlo io, anche se la mia bambina ha 14 mesi.
Come la tua, è una ciucciona da record, appena può reclama la tetta e si dispera se non gliela do.
Anch'io sono molto stanca, e a volte credo che essere un pò più indipendente non le farebbe che bene, intendiamoci, non voglio che si stacchi da me o che mi stia lontana (per la gioia di crescerla ho lasciato anche il lavoro), ma sarebbe buona cosa per entrambe che ad esempio, dormisse quando ha sonno senza bisogno della tetta!
Lo so, è dura cercare di distrarle, ma non credo sia impossibile. Ho deciso di provare quest'estate, dato che al mare gli stimoli sono molti e tutti nuovi e che avrò un po' di aiuto in più che non guasta. Poi al rientro, si vedrà. Se saremo ancora allo stesso punto, valuterò il da farsi, senza troppe angosce. Sono d'accordo quando si dice che l'allattamento deve essere una gioia per mamma e bimbo, e quando non è proprio più così dobbiamo fare qualcosa. Tieni duro, siamo sulla stessa berca.
Un abbraccio forte
Susy

Gio
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Messaggio da Gio » lun giu 13, 2005 9:10 am

Per dormire meglio, e per poterla lasciare più serenamente alla nonna, potresti iniziare ad abituarla ad addormentarsi senza tetta, magari in braccio o passeggiandola, o permettendole di toccarti il seno anzichè ciucciarlo (glielo devi spiegare, che sei stanca e che farete diversamente per questo motivo - anche se sono piccoli hanno delle grandi capacità di capire e capirci).
Mi accorgo che i miei cercano la tetta di notte se si addormentano ciucciando, e si svegliano di meno se si addormentano da soli (ma succede raramente), e quando si svegliano si riaddormentano come si sono addormentati la volta precedente.

Per quanto riguarda la pillola, se ho capito bene da alcune risposte precedenti di Antonella, è inutile e dannosa. Inutile perchè funziona solo se presa immediatamente dopo il parto, dannosa perchè, se nel frattempo la bambina continua a ciucciare, si becca gli ormoni anche lei.

Gio

Antonella Sagone
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Messaggio da Antonella Sagone » ven giu 17, 2005 10:22 pm

ciao Titti, confermo per prima cosa quanto detto da giò riguardo ai farmaci "per far andare via il latte": inutili e dannosi, adatti allo scopo solo se presi subito dopo il parto. Non c'è bisogno, perché via via che si diminuisce le poppate, anche il latte diminuisce gradualmente.

Anche io credo che farti guidare da ciò che senti sia la strada giusta, la parola chiave in uno svezzamento guidato dev'essere flessibilità: se in un qualsiasi momento senti di non stare procedendo nella direzione giusta, o con il ritmo giusto, sentiti libera di tornare sui tuoi passi o di cambiare strategie. Anche la tua bimba ti può aiutare a farti da guida. Scoprirari che alcune poppate sono facili da togliere, altre più difficili: identifica quelle che sono un bisogno per il momento ancora troppo forte, e lasciale per ultime. Non sottovalutare il fatto che tua figlia può essere in questo momento dipendente, ma non tanto dalla tetta quanto da te; è più che normale, a 22 mesi non si è mica adulti. Adesso per trattenerti chiede la tetta perché sa che questa richiesta tu la soddisfi; in futuro, una volta svezzata, potrà chiederti altre cose per trattenerti vicino, se è questo che vuole. E comunque al posto della poppata dovrai sempre essere disponibile per le coccole o quant'altro vorrà come sostituto.
La natura non fa salti, ma è possibile fare uno svezzamento graduale e amorevole: l'intuizione e la sensibilità delle madri le mette in genere perfettamente in grado di trovare la strada giusta.
Antonella

anan
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Messaggio da anan » sab giu 18, 2005 7:37 pm

Antonella Sagone ha scritto:Non sottovalutare il fatto che tua figlia può essere in questo momento dipendente, ma non tanto dalla tetta quanto da te; è più che normale, a 22 mesi non si è mica adulti. Adesso per trattenerti chiede la tetta perché sa che questa richiesta tu la soddisfi; in futuro, una volta svezzata, potrà chiederti altre cose per trattenerti vicino, se è questo che vuole.
questo è proprio vero!
una cosa è lo svezzamneto dalla tetta, un'altra è quello dalla mamma.
a volte anche noi mamme credimo che allattare sia un modo per continuare a mantenere con il bimbo/a un rapporto speciale.

ora che ale non titta più alcune cose non sono cambiate, per esempio sono sempre io che devo metterlo a letto e ci metto un sacco di tempo in più, di notte quando si sveglia chiama me e mi chiede di coprirlo, oppure si avvicina a me e mi carezza oppure mi infila una manina nella maglia e giochicchia con il capezzolo.
insomma 'a mam' è semp' 'a mamm'

anna


anna

mamypuri
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Messaggio da mamypuri » dom giu 19, 2005 2:00 pm

Antonella Sagone ha scritto:La natura non fa salti, ma è possibile fare uno svezzamento graduale e amorevole: l'intuizione e la sensibilità delle madri le mette in genere perfettamente in grado di trovare la strada giusta.
Antonella
Mi ero sempre chiesta come smettere di allattare, anche se per me è presto pensarci. Antonella, così, mi hai già risposto..

manuela
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Messaggio da manuela » mar giu 21, 2005 11:07 pm

Siamo stanche noi allattatrici incallite! A chi lo dici! Io allatto da 27 mesi e sono sfinita! Ma ..attenzione...sono sfinte anche le mamme che non hanno allattato neanche un giorno, ma che si sono prese carico dei loro piccoli con una certa sensibilità..che li hanno tenuti in braccio..lavati..accuditi..ascoltati..seguiti nello svezzamento cercando di non fare errori troppo grossi, li hanno guidati a liberarsi dal pannolino, si sono alzate la notte quando i bimbi chiamavano. Non hanno dormito perchè il cucciolo aveva un gran febbrone! Insomma..ho la sensazione che essere madri di un certo tipo, al di là dell'allattamento, sia un lavoro gratificante ma durissimo!!!! Ho amiche che, sfinite, hanno erroneamente attribuito all'alatamento la loro stanchezza. hanno smesso di allattare per scoprire che non era la questione dell'allattamento in sè a stancarle. I bimbi sono comunque dipendenti da noi. Ti cercano comunque. Io capisco bene ciò che intendi. Perchè non ti ritagli degli spazi di legittima libertà e non smetti di tormentarti con la storia dell'allattamento? Domenica ho spinto io la bimba dai nonni col papà ( se me lo avessero detto l'anno scorso che avrei fatto tutto ciò, l'avrei escluso) e me ne sono andata a fare un giro al mercato e poi a bere un bel caffè al bar dove ho incontrato una mia amica ed abbiamo parlato di viaggi. Ieri sera toccava a me fare la spesa. Sono uscita alle sei e mezza..ho incontrato in mio amico di infanzia e abbiamo chiacchierato un'ora e mezza. Poi di corsa al super e a casa alle nove!!!! Non che faccia delle grandi cose..però sto cercando di sentirmi un po' più libera. Dentro intendo. Sono riuscita a spiegarmi?
Tanto so che la nenna la mia bimba non la molla! E quando ho letto il messaggio della ragazza che ha allattato fino ai cinque anni...mi è venuto un mancamento!
baci da chi ti capisce
manuela

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