Ma quanti siamo!!!

Forum dedicato alle tecniche di costruzione con materiali naturali.

Moderatore: michele ricci

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tmx64
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Ma quanti siamo!!!

Messaggio da tmx64 » ven ago 03, 2018 7:56 am

Ogni giorno mi meraviglio sempre di più!!!
Ormai trovo a destra e a manca gente che propone case prefabbricate. E hanno pure siti che mostrano meravigliosi render di case improbabili, spacciandole x eseguite!!
Booohh!!!

Secondo me, una delle cause di questo proliferare è anche l'Xlam.
Mando una mail con il progetto architettonico a qualche produttore teutonico e mi arriva un camion con il pronto-per-la-posa.
Che cavolo ci vuole poi ad assemblarla?!?
Poi dopo ci "butto dentro" le finiture e gli impianti e il gioco è fatto!!!

Io ho sempre visto l'Xlam come un prodotto tecnicamente più povero rispetto al telaio e per questo spesso viene "spinto" ed utilizzato.
Nel caso di normali edifici non vedo altri particolari vantaggi per preferirlo.

ciao
thomas
p.s. spero di scuotere questo torpore estivo con due temi: tutti ormai propongono le case in legno e la contrapposizione xlam-telaio.
Troppo per un solo post??

IngMR
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Re: Ma quanti siamo!!!

Messaggio da IngMR » ven ago 03, 2018 8:59 am

be sicuramente l'xlam facilita queste aziende improvvisate, ma son sicuro che non avrebbero alcun problema nemmeno se gli venisse richiesto telaio o una blockhaus.
dai dai che tra poco arriveremo dove pensavo, a far gli stessi confronti (inutili) tra casa in legno (indistintamente molto buono) - casa in mattone (indistintamente molto cattivo) :D

paradossalmente chi ne sta guadagnando sono quelle aziende nate per far strutture in legno come coperture e poco altro e non si sono dati al mondo case. Restando in quell'ambito stan guadagnando mercato per autoeliminazione della concorrenza

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hm52
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Re: Ma quanti siamo!!!

Messaggio da hm52 » ven ago 03, 2018 12:56 pm

16 anni sul triveneto eravamo due aziende locali e 6 grandi Haus
A mar.o ho fermato un collaboratore incaricato della conta quando dopo un paio di ore mi ha detto che ne aveva contate oltre un centinaio
Il mercato si è polverizzato e sopravviveranno le aziende poco esposte con esperienza e capacità di chiudere cantieri chiavi in mano senza contestazioni
Certo far capire dove sono le differenze è ogni gg più difficile
Telaio massivo Xlam log/block innovativi e misti non fa differenza
Io trovo ad esempio molto aggressivi i telaisti kvh osb e lana di vetro rispetto all’xlam che ha più o meno gli stessi costi per tutti: un telaio lo fai anche con extracomunitari con un paio di avvitatori è una sparachiodi messi ad assemblare sotto una tettoia per terra... e una volta chiuso chi controlla la qualità?
Altra cosa quando chi ha la pressa xlam fa anche il chiavi in mano come quelli a cavallo fra i vantaggi della provincia autonoma e il veneto e allora li è una guerra persa in partenza anche perché hanno chi gli chiude i buchi di bilancio a fine esercizio...
Per conto mio l’unico modo per uscirne è mantenere sempre e comunque una qualità alta... nel basso si autoeliminano da soli....

Paolo Boni
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Messaggio da Paolo Boni » lun ago 06, 2018 7:52 am

hm52 ha scritto: Altra cosa quando chi ha la pressa xlam fa anche il chiavi in mano come quelli a cavallo fra i vantaggi della provincia autonoma e il veneto e allora li è una guerra persa in partenza anche perché hanno chi gli chiude i buchi di bilancio a fine esercizio...
Per conto mio l’unico modo per uscirne è mantenere sempre e comunque una qualità alta... nel basso si autoeliminano da soli....
Concordo pienamente...
Conosco bene i prezzi del cavallo trentin-veneto e ti dirò che quando vai allo scorporo totale (con mille menate tra contrattualistica, progettazione e DL) non risultano più poi così competitivi.
La forchetta si riduce di parecchio e diventa irrisoria rispetto al totale.

Come dici tu oramai è scoppiata la crisi del mondo del legno per via della crisi del mondo dell'edilizia che ha fatto spostare tante impresette nel mondo del legno.
Non mi ha mai fatto paura la piccola impresetta se almeno affrontasse questo mondo con serietà e umiltà.
Mi fanno molta più paura i tecnici che spingono i loro clienti sul legno senza conoscere quasi nulla ed affidandosi alle aziendine o alle impresette. Ne vedo sempre più e la cosa è disastrosa.
Preferisco mille volte il tecnico scettico che rema contro ma almeno non mette a rischio i soldi del committente.

Insomma come dite voi di GQL "tanta moda e poca cultura"

IngMR
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Re: Ma quanti siamo!!!

Messaggio da IngMR » lun ago 06, 2018 8:39 am

Paolo Boni ha scritto:
hm52 ha scritto: Mi fanno molta più paura i tecnici che spingono i loro clienti sul legno senza conoscere quasi nulla ed affidandosi alle aziendine o alle impresette. Ne vedo sempre più e la cosa è disastrosa.
Preferisco mille volte il tecnico scettico che rema contro ma almeno non mette a rischio i soldi del committente.
condivido e aggiungo solo che oggi il cliente qualsiasi non dovrebbe più andare nell'ufficio di un architetto o ingegnere o geometra e in seguito delle altre figure, ma entrare in una realtà di vera progettazione integrata. Anche questo è futuro (purtroppo lontano), evoluzione di qualità e modelli da promuovere.

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Messaggio da Paolo Boni » lun ago 06, 2018 8:49 am

IngMR ha scritto:
Paolo Boni ha scritto:
hm52 ha scritto: Mi fanno molta più paura i tecnici che spingono i loro clienti sul legno senza conoscere quasi nulla ed affidandosi alle aziendine o alle impresette. Ne vedo sempre più e la cosa è disastrosa.
Preferisco mille volte il tecnico scettico che rema contro ma almeno non mette a rischio i soldi del committente.
condivido e aggiungo solo che oggi il cliente qualsiasi non dovrebbe più andare nell'ufficio di un architetto o ingegnere o geometra e in seguito delle altre figure, ma entrare in una realtà di vera progettazione integrata. Anche questo è futuro (purtroppo lontano), evoluzione di qualità e modelli da promuovere.
Sarebbe il mio sogno...
E' da anni che tento di far partire un vero e proprio gruppo di persone all'avanguardia ma noi italiani siamo troppo intenti a correre dietro ai nostri problemi e non riuscire a scorgere il futuro e conseguentemente a strutturarlo e programmarlo.
Chissà se ci riuscirò mai...
Per ora collaboro con persone preparate ma trovo non sia sufficiente..
Paolo

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Re: Ma quanti siamo!!!

Messaggio da hm52 » lun ago 06, 2018 10:16 am

Io per queste cose ci sono... faccio BIM da sempre con ArchiCAD e anche con ARCA stò ottimizzando i processi collaborativi...
Se volete fare una prova perchè nò... entro l'estate prox ottengo l'ETA sulle mie strutture con pacchetti involucro completi.... appena certificato saranno disponibili in download anche tutti i pacchetti IFC su block/telaio/x-Lam e in seguito i pacchetti legno/calcecanapa cls/calcecanapa laterizio/calcecanapa e accio/calcecanapa

P.

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Re: Ma quanti siamo!!!

Messaggio da tmx64 » mar ago 07, 2018 10:25 am

Ciao,
Applicare il BIM ad una normale villetta mi sembra, a mio personalissimo avviso, eccessivo.
Tanto poi quello che conta è solo la testa della gente, a cominciare dal committente che ti cambia idea ogni fine settimana e così il tuo BIM se ne va a ramengo.

Il BIM deve essere prima di tutto nella testa del progettista, segue poi l'esecutore (impresa e/o haus).
E in tutto l'iter tenere il cliente lontano dal cantiere, a debita distanza!! :)

ciao
thomas

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Messaggio da hm52 » mar ago 07, 2018 3:45 pm

No no si va da Dio... soprattutto per le distinte magazzino per la parte idraulica e elettrica... lo userei anche per una semplice autorimessa... una volta impostati gli standard si vola...

P.

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Messaggio da Gio&Cri » mar ago 07, 2018 8:35 pm

Ciao,scusate l'ignoranza cosa è il BIM?

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Messaggio da hm52 » mer ago 08, 2018 5:44 am

Building information Model
Si progetta in 3D con un CAD normalmente parametrico che permette l’inserimento di informazioni quali ad esempio marca modello costo e varianti di un serramento, nonché info temporali come ad esempio le fasi di manutenzione e/o sostituzione degli elementi
Una volta modellato e inserite quante più info possibili con l’uso degli abachi e delle liste si possono ricavare ad esempio costi, gli elementi del piano di manutenzione ecc.
attraverso formati file standard come lIFC oppure con sistemi server cloud si può utilizzare il BIM per interoperare sia in fase di progettazione sia in fase di costruzione sia in fase di manutenzione fra le varie figure tecniche coinvolte
Con un semplice smartphone ti porti in cantiere tutto e controlli particolari quote passaggi impianti vmc macchine fai direzione tecnica con i controlli delle liste materiali e chi più è evoluto più ne metta
Un passo successivo è quello di integrare il BIM con il BEM ossia l’information energy model che ti permette di modellare le zone climatiche di un edificio e fare sia progettazione climatica sia ottemperare alle verifiche e alle certificazioni in modo molto più veloce
Ad esempio un cliente ti chiede un Velux in più in una stanza ti si aggiornano le liste computo quelle materiali le liste per la carpenteria e il magazzino le prestazioni energetiche compresi gli apporti solari la legge 10 l’APE i file di esportazione verso il phpp o il CasaClima open imposti disegni per la variante in corso d’opera con le relative sovrapposizioni in pochissimo tempo aggiorni in automatico il file BIM sul telefono ecc ecc
Tutti automatismi che richiedono peró attenzione è uno Storage locale e cloud di dimensioni importanti con backup giornaliero perché è un attimo che un collaboratore esterno ti faccia casino dove non deve vedi ingegnere che ti cancella elementi anche quando gli hai limitato i permessi il più possibile e qui entra in gioco come sempre l’esperienza e l’affiatamento fra le varie figure in gioco ossia questa è la parte più difficile insieme alla formazione di un bim manager che sappia essere prima di tutto un buon mediatore: siamo innanzitutto persone con tutti i nostri limiti caratteriali e poi progettisti e costruttori con tutti i nostri limiti di metodo capacità e conoscenza sia tecnica ma anche semplicemente espressiva

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Re: Ma quanti siamo!!!

Messaggio da IngMR » mer ago 08, 2018 8:20 am

ambizioso ma mi piace.

Devi avere al tuo interno un team decisamente attento e dovrai "importi" una gestione del cliente più rigida. In effetti la poco simpatica propensione del cliente a cambiar le cose ogni 10 minuti, se non è gestita puntino da tutti i vostri dipendenti, diventa rischiosa.

Però di principio appoggio l'iniziativa, almeno la volontà di provare. Poi col tempo vedrete se è una cosa gestibile oppure no oppure in parte.

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Re: Ma quanti siamo!!!

Messaggio da tmx64 » mer ago 08, 2018 3:10 pm

Mia opinione: il BIM ha senso solo x grandi lavori, pubblici e privati.
Ha senso x una scuola o per un ospedale anche x poi gestire la manutenzione futura dell'immobile.
Grandi industrie, centri commerciali.....non x la villetta della sciura Maria.

ciao
thomas

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Re: Ma quanti siamo!!!

Messaggio da IngMR » gio ago 09, 2018 7:54 am

tmx64 ha scritto:non x la villetta della sciura Maria.

thomas
che ti ha fatto di male la sciura Maria?! non ha pagato il saldo??

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Re: Ma quanti siamo!!!

Messaggio da Paolo Boni » gio ago 09, 2018 8:21 am

Ad oggi il problema del BIM è proprio il coordinarsi e la sintonia progettuale.
Trovare diversi professionisti che lo utilizzano potrebbe anche essere "semplice", lavorare poi con la si tonia che ognuno faccia il proprio seguendo l'unico indirizzo progettuale impostato all'inizio diventa molto complicato.
Può sembrare una banalità ma la risoluzione del particolare costruttivo è punto nevralgico e per quello serve sintonia di visione.

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