Scelta impianti in una casa (quasi) passiva di legno-paglia

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yatahaze
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Scelta impianti in una casa (quasi) passiva di legno-paglia

Messaggio da yatahaze » gio ott 13, 2016 5:59 pm

Sono sempre più intenzionato alla costruzione di una casa con struttura in legno massiccio, tamponamenti in balle di paglia, intonaci naturali argilla interni e calce esterni. paglia anche nell'isolamento del tetto. per il solaio controterra calce strutturale e vetro cellulare.
Dimensioni (circa) 120-130 mq. ZONA: Toscana prov. di PISA
con uno spessore dei muri di circa 55 cm compresi intonaci e con adeguati serramenti, il fabbisogno energetico annuale della casa si aggira su quelli di una casa passiva.

PREMESSA: il maggiore pregio di un muro con questa stratificazione esterno-interno: calce-paglia-argilla è la "traspirabilità" e la regolazione naturale dell'umidità interna mantenendola su livelli ottimali. Questo apporta quindi benefici sia in inverno ma soprattutto in estate.
Sono molto indeciso sulla scelta degli impianti di riscaldamento, produzione ACS, raffrescamento. Fotovoltaico previsto di 6 KW.

Mi chiedo se ha senso o no abbandonare il metano. E se ha senso un impianto con riscaldamento a radiante che lavora per inerzia e quindi, in una casa così performante, rischi, come in altri casi di edifici del genere, di NON usarlo e di sfruttare la caldaia solo per l'ACS. Quindi soldi buttati.
D'altra parte c'è anche la necessità di ACS e di raffrescare in estate. Mi dicono che non c'è necessità di impianto di climatizzazione, ma ci credo poco soprattutto in estati tipo quelle del 2015, qualcosa di raffrescamento vorrei prevederlo.
Preferibilmente eviterei l'uso di VMC per scelta, ma non la escludo (vedere opzioni sotto).
N.B. No pellet!

Sto buttando giù queste opzioni:

A) TRADIZIONALE
Riscaldamento e ACS: metano con caldaia a condensazione e pannelli radianti
Raffrescamento: 2 split, uno in soggiorno uno nella zona notte
Costo: ??
FW 6 KW sarebbe quasi inutile perché l'energia prodotta andrebbe più che altro ceduta con bassissimo ritorno economico.

B) TRADIZIONALE con POMPA DI CALORE
Riscaldamento e ACS: pompa di calore aria-acqua con pannelli radianti. Impianto tipo Ochsner o Kronoterm
Raffrescamento: no split ma utilizzo della pompa di calore con bocchette di ventilazione e utilizzo acqua fredda per fare aria refrigerante
FW 6 KW sarebbe utilizzato meglio rispetto a sopra
Costo: ??? probabilmente parecchio più di prima, ci sarebbe l'impianto radiante ugualmente + pompa di calore

C) ALL'ANTICA
No metano.
Riscaldamento a parziale ACS: stufa ad inerzia tipo tirolese con recupero calore e produzione ACS. Rischio di aver troppo caldo e di dover aprire le finestre però.
Produzione ACS nei periodi in cui la stufa è spenta: boiler con pompa di calore
Raffrescamento: split come nella prima ipotesi
FW 6 KW sarebbe utilizzato per boiler e raffrescamento estivo
Costi: il più economico ma con la necessità di "vivere la casa" per usare la stufa

D) FUTURISTICO
No metano.
Unico impianto di riscaldamento/produzione ACS/raffrescamento tramite VMC integrata a pompa di calore e accumulo, tutto AD ARIA.
Molti dubbi e perplessità su:
- capacità reale dell'impianto di riscaldare in inverno: alcuni impianti simili prevedono integrazioni per il riscaldamento e produzione ACS di svariate migliaia di W...i consumi come saranno.
- capacità di rinfrescare in estate, non essendoci liquido refrigerante nel circuito
- costi, probabilmente elevati.
Il FV sarebbe ben sfruttato.

Secondo me in una casa simile bisogna cercare in tutti i modi di RIDURRE gli impianti, ma non è semplice.
Qualche idea e impressioni?

Paolo Boni
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Re: Scelta impianti in una casa (quasi) passiva di legno-pag

Messaggio da Paolo Boni » gio ott 13, 2016 8:36 pm

Fotovoltaico minimo d'obbligo
Solare termico e boiler elettrico (oppure in pompa di calore)
Quelli che tu chiami split canalizzati per caldo e freddo.
E buon risparmio

Evita le solite stronzate sulle aperture degli assoni passanti dove poi montare gli infissi. Fai estrema attenzione alla tenuta all'aria soprattutto sugli agganci infisso. Altrimenti ti ritrovi possibili punti di condensa.
Non fare travetti passanti per la gronda...

Buona costruzione

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hm52
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Re: Scelta impianti in una casa (quasi) passiva di legno-pag

Messaggio da hm52 » ven ott 14, 2016 9:31 am

Supponiamo che sei sotto i 10 kWh/mq a
L'ACS la devi fare, quindi termico con relativo puffer e pompa di calore separata (dopo spiego perché separata)
VMC con raffrescamento e riscaldamento in post utilizzando la stessa pompa di calore dell'ACS
Due deumidificatori a parete (uno per piano) per non incasinare la VMC e per potere utilizzare gli impianti separatamente magari facendo solo il freecooling oppure solo la deumidificazione nelle mezze stagioni ma soprattutto per tenere sempre la VMC a mezzo ricambio d'ora e quindi non avvertire il soffio sulle bocchette che può verificarsi quando si deumidifica con la VMC
Scaldasalviette elettrici nei bagni
Un radiatore estetico in zona gg oppure una stufa economica in cucina per eliminare le domande di picco nei giorni più freddi o per riportare velocemente in temperatura l'abitazione dopo una improvvisa perdita di carico (apertura di tutte le finestre per i più disparati motivi durante i gg freddi invernali)

Valuta il tesla power wall:
http://www.mygreenbuildings.org/2015/05 ... rwall.html

P.


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yatahaze
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Re: Scelta impianti in una casa (quasi) passiva di legno-pag

Messaggio da yatahaze » lun ott 17, 2016 6:25 pm

Paolo Boni ha scritto:Fotovoltaico minimo d'obbligo
Solare termico e boiler elettrico (oppure in pompa di calore)
Quelli che tu chiami split canalizzati per caldo e freddo.
E buon risparmio
non mi piace molto l'idea di riscaldare con l'aria "invadente" degli split, senza contare che dovrei metterne uno per stanza
Paolo Boni ha scritto: Evita le solite stronzate sulle aperture degli assoni passanti dove poi montare gli infissi. Fai estrema attenzione alla tenuta all'aria soprattutto sugli agganci infisso. Altrimenti ti ritrovi possibili punti di condensa.
Non fare travetti passanti per la gronda...
porta pazienza, non sono un tecnico, cosa intendi per "assoni passanti" per gli infissi, e "travetti passanti" per la gronda?
il progetto strutturale lo farà Micheletti Ingegneria di Brescia, vedrai che li conosci

yatahaze
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Re: Scelta impianti in una casa (quasi) passiva di legno-pag

Messaggio da yatahaze » lun ott 17, 2016 6:39 pm

hm52 ha scritto:Supponiamo che sei sotto i 10 kWh/mq a
L'ACS la devi fare, quindi termico con relativo puffer e pompa di calore separata (dopo spiego perché separata)
VMC con raffrescamento e riscaldamento in post utilizzando la stessa pompa di calore dell'ACS
Due deumidificatori a parete (uno per piano) per non incasinare la VMC e per potere utilizzare gli impianti separatamente magari facendo solo il freecooling oppure solo la deumidificazione nelle mezze stagioni ma soprattutto per tenere sempre la VMC a mezzo ricambio d'ora e quindi non avvertire il soffio sulle bocchette che può verificarsi quando si deumidifica con la VMC
Scaldasalviette elettrici nei bagni
Un radiatore estetico in zona gg oppure una stufa economica in cucina per eliminare le domande di picco nei giorni più freddi o per riportare velocemente in temperatura l'abitazione dopo una improvvisa perdita di carico (apertura di tutte le finestre per i più disparati motivi durante i gg freddi invernali)

Valuta il tesla power wall:
http://www.mygreenbuildings.org/2015/05 ... rwall.html

P.
non mi torna il discorso delle pompe separate, in pratica se ho capito bene tu faresti:
- solare termico
- puffer con serpentina elettrica
- pompa di calore che alimenta la VMC in post
- VMC per riscaldamento + raffrescamento
- deumidificatore
- scaldasalviette elettrico nei bagni
- radiatore elettrico estetico o stufetta a legna

Allora, i deumidificatori, per la tipologia di casa non servirebbero, (a meno di non fare un raffrescamento tramite radiante a pavimento), perché il vantaggio del legno-paglia.calce.argilla è la naturale igroregolazione interna, in pratica i muri "traspirano" nel senso che all'interno ci saranno sempre sui 50-60% di umidità.
Stessa cosa per la VMC, se devo farla singolarmente probabilmente non la farei, diversamente se fosse un aggregato compatto tipo Nilan Compact P col geotermico, si avrebbe tutto incluso, vmc, produzione acs, riscaldamento, raffrescamento, con il vantaggio di non avere unità esterne e occupare poco spazio all'interno (che costa).
Oppure soluzioni equivalenti tipo Mydatec, ma non so quanto costano, e se funzionano bene.

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