Proposta di Legge

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Fabrizio Zago
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Proposta di Legge

Messaggio da Fabrizio Zago » lun ago 25, 2014 9:27 am

Per conoscenza
Ciao
Fabrizio

Creme solari abbronzanti e protettive, creme per il viso anti-età, latti idratanti e detergenti, shampoo, balsamo e gel per capelli, creme da barba, lozioni per il corpo e trucchi: ogni giorno usiamo enormi quantità di prodotti per la cosmesi (circa 2 milioni di tonnellate all'anno in tutta l'Ue) eppure in Italia non esiste legge che preveda di 'misurare' cosa e quanto finisce nell'ambiente, fiumi e mari innanzitutto. Lo rileva Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera il quale annuncia che "per colmare questa lacuna, grazie anche alla collaborazione con Skineco, l'Associazione Internazionale di Dermatologia Ecologia, ho presentato il progetto di legge 'Disposizioni concernenti la certificazione ecologica dei prodotti cosmetici'".

Si tratta, spiega Realacci, "di una proposta che va in direzione di una maggiore tutela dell'ambiente e della salute e che mira anche a rafforzare una filiera virtuosa, che puntando su ricerca e innovazione potrebbe diventare uno dei nuovi campi di azione della green economy e della chimica verde. Il progetto di legge, sottoscritto da molti deputati - aggiunge il parlamentare - istituisce un marchio italiano di qualità ecologica dei cosmetici e prescrive che ogni prodotto abbia un 'dossier ecologico' in cui sia specificata la composizione e la quantità di sostanze non biodegradabili o che possano avere impatto su acqua e ambiente e il tipo di imballaggio. Sono inoltre indicate le sostanze dannose per la salute o l'ambiente che non possono essere presenti in un prodotto per poter ottenere la certificazione ecologica".

"In Italia - prosegue Realacci - non esiste nessuna forma di certificazione ecologica relativa ai cosmetici che sia gestita e garantita dallo Stato, mentre molti sono i marchi 'privati', a dimostrazione di una reale esigenza di mercato e di una crescente attenzione di cittadini e consumatori verso la cosmesi bio e sostenibile. Purtroppo, però, queste certificazioni 'fai da te' sono adattabili a qualsiasi esigenza e sono, molto spesso, diverse le une dalle altre creando una confusione insostenibile da parte dei consumatori. Accanto a questi marchi ecologici ci sono poi molti marchi senza nessun disciplinare, si tratta di loghi di fantasia che il produttore appone sull'etichetta allo scopo di attirare la clientele "etica".

Oltre all'incertezza nei confronti dei consumatori, la mancanza di una certificazione ecologica per i cosmetici ha notevoli ripercussioni anche sull'ambiente, nel quale ogni anno si riversano tonnellate di prodotti per la cura della persona. Con la nuova legge - conclude Realacci - si vuole coprire questa lacuna anche per dare ai consumatori uno strumento di scelta davvero super partes".

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Risveglio88
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Re: Proposta di Legge

Messaggio da Risveglio88 » mar ago 26, 2014 2:06 pm

Ottimo!

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Lisina
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Re: Proposta di Legge

Messaggio da Lisina » mer set 10, 2014 4:33 pm

Belle cose!

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nisqaat
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Re: Proposta di Legge

Messaggio da nisqaat » mer set 10, 2014 9:47 pm

Fabrizio Zago ha scritto: "In Italia - prosegue Realacci - non esiste nessuna forma di certificazione ecologica relativa ai cosmetici che sia gestita e garantita dallo Stato, mentre molti sono i marchi 'privati', a dimostrazione di una reale esigenza di mercato e di una crescente attenzione di cittadini e consumatori verso la cosmesi bio e sostenibile.
Ciao Fabrizio.
Sentire notizie di questo tipo fa sempre piacere ma credo che queste proposte lascino in realta' le bocce ferme sempre sullo stesso punto.

Non voglio essere frainteso, intendiamoci, e non ritengo inutili iniziative di questo tipo ma non credo che questo possa cambiare la sensibilita' degli italiani riguardo la ecosostenibilita' dei consumi in generale.

Parlo da perfetto ignorante ambientale; non so nulla di vegan, cosmesi, chimica e interessi economici ad essi collegati ma proprio perche' sono ignorante mi considero un campione rappresentativo della maggior parte degli italiani, di tutti quelli che non hanno (o e' solo ancora in fase embrionale) quella sensibilita' ambientale che ancora pochi percepiscono come necessita' per la continuazione della nostra specie.

Da perfetto ignorante ho scoperto un anno e mezzo fa l'esistenza dell'INCI.
Bene. Non ci ho capito niente lo stesso fino a scoprire poi l'esistenza del Biodizionario che pur redatto secondo un personale modo di vedere, mi ha dato modo di capire alcune cose che altrimenti sarebbero rimaste nel limbo piu' totale.
E questo per me e' stato MOLTO utile, anche se ho dovuto cercare le cose DA ME.

Come me sono milioni di persone in Italia, o meglio miliardi di persone nel mondo, poiche' circoscrivere i problemi ambientali ad una sola porzione di umanita' e' stupido, inutile oltreche impossibile.

Esempio piccolo:
Un venerdi mattina di due mesi fa, su una bancarella del mercato settimanale del mio paese, vidi che si affollavano un capannello di donne di tutte le eta' che prese da una frenesia quasi compulsiva da acquisto a basso costo, cercavano proprio freneticamente tra i mucchi di prodotti buttati a montarozzo, il prodotto giusto per loro.
Il mercante vendeva TUTTO A 1 EURO un mucchio enorme di prodotti cosmetici, creme da giorno da notte e da pomeriggio, mascara, profumi, tonici tutti provenienti dalla Polonia.

Miseria!! (era il caso giusto di dirlo)
Ma ccavolo, ho capito 1 euro ma non sai nemmeno cosa c'e' dentro!!!
Mi ha stupito vedere che uno dei prodotti che compravano di piu' era la lozione per la ricrescita dei capelli!! Ma chi, le donne? cosa c'entrano con la perdita dei capelli?
Vabbe' :roll: poi ho capito che se quel mercante avesse venduto viagra o qualcosa con un nome simile, a 1 EURO, sarebbe diventato ricco.

Ma perche' IO SONO LA GENTE e la gente e' IGNORANTE e se per 1 euro gli prometti mare e monti, ci casca!!!
Se la gente e' ignorante di chi e' la colpa?
Ma non vedete che i nostri mercati rionali sono invasi da chincaglieria cinese di pessima e tossica qualita' a 1 euro al pezzo?
Per non parlare di mutande colorate che quando le togli ti lasciano il tatuaggio sulle chiappe?
Sarannno forse tossiche le tinte che arrivano in Italia dalla Cina?

Nel gennaio 2005 con la fine dell'accordo multitessile, i capi di abbigliamento cinesi sono entrati senza limitazioni in ogni angolo del mondo terracqueo con i loro prodotti tossici (per i poveri) e con le griffe (per i ricchi), solo perche' produrre da loro costa meno. Uno dei motivi per cui costa meno e' che possono inquinare quanto gli pare, calcolando che sarebbero diventati talmente ricchi da potersi pagare le boniche poi in un secondo tempo.

Ora i Cinesi producono e inquinano con le loro industrie, solo loro per tutto il resto del continente; pensi che riusciranno a bonificare tutta la terra?
Io dico che non gliene frega niente finche' ci sara' qualcuno disposto a comprare la loro roba tossica per 1 euro.
Secondo poi pensi che Gaia si accorga se su un prodotto di nicchia, venduto a prezzi poco accessibili alle masse, compaia il marchio pincopalla piuttosto che ICEA o altro?

Con la fame di energia che presto avremo certe questioni passeranno in secondo piano.

Ma poi siamo sicuri che un ente statale potrebbe supervisionare la qualita' dei prodotti cosmetici?
Vistomai che potrebbe finire come sulle sigarette, con il monopolio di stato a vigilare NON sulla salute degli italiani (a quello basta la dicitura "provoca il cancro") ma solo che il balzello venga pagato allo stato?

Oppure che ne so, le accise sugli alcolici. Che gli frega allo stato se diventi un alcolista!!!
Strano che sulla bottiglia di barolo non compaia la scritta "l'alcol puo' provocare la cirrosi epatica".

Finira' che se vuoi usare nei cosmetici parabeni, siliconi e petrolati bastera' pagare un balzello e scrivere in piccolo sull'etichetta che il prodotto provoca i punti neri e fa spiaggiare le balene ma se al pubblico costera' 1 euro non glie ne freghera' niente a nessuno.

Ma perche' la gente e' ignorante. Il punto nero se lo schiaccia da solo e la balena manco l'ha mai vista in televisione.

La gente e' ignorante per colpa nostra perche' a tanti fa comodo, perche ci sono interessi economici enormi da difendere.
La gente compra prodotti cosmetici fatti in polonia che qui in italia non si potrebbero fabbricare cosi' facilmente ma pero' molto piu' facilmente si possono importare.
Ma allora, ma non prendetemi per il fondoschiena.
Ma cosa facciamo affare marchi e certificazioni super ecosostenibili ambientali nel nostro giardinetto quando poi il resto del mondo sporca inquina e sparge merda a tonnellate in tutti gli angoli del mondo?

Ecco che qui c'e' bisogno di istruire la gente in maniera generale, con mezzi generali che possano arrivare a chiunque pure se analfabeta.

Grande e meravigliosa opera di divulgazione (anche se per pochi) il Biodizionario.
Ma e' solo un punto di partenza accessibile solo a chi ha un PC connesso alla rete e la capacita' di saperlo accendere.

La tv invece e' accessibile a chiunque anche a chi non ha la licenza elementare (mia mamma).

La pubblicita' progresso ogni mezz'ora, 24 h su 24, fino allo sfinimento, (che tra l'altro ci ha sfracellato i santissimi co sta europa che e' giusta e che e' l'unica salvezza) ecco, la pubblicita' progresso martellante... non comprate prodotti tossici da paesi che non hanno regole ambientali.... non usare prodotti che fanno male alla salute... comprare da chi non ha regole crea disoccupazione....

Credo l'abbia detto Silvio, anche una bugia ripetuta continuamente in televisione finisce per diventare una verita'.

E allora usiamola sta cavolo di televisione, perfino per divulgare il Biodizionario!!!(La vedo dura pero')

Un saluto cordiale
Fulvio

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exitplanetdust
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Re: Proposta di Legge

Messaggio da exitplanetdust » mer set 10, 2014 11:33 pm

La citazione è di Goebbels, non di Silvio :shock: .
Comunque, non capisco cosa contesti al dott. Zago. Nel senso che non riesco a sintetizzare il tuo discorso, individuare un "tema".
Ad ogni modo, io credo che far nascere la sensibilità ambientalista nelle persone sia una processo lungo e laborioso; ma credo anche che ogni piccolo passo verso tale nascita sia importante. Tutte le grandi opere si realizzano un passetto alla volta, curando singolarmente i piccoli dettagli. Tanto per dire, è importante che in Italia si inizi a sensibilizzare i consumatori attraverso Internet e il BD. Se non altro, perché Internet è il mezzo dei giovani e il futuro del pianeta è nelle loro mani, non nelle mani di noi vecchi :D. In ogni caso, già sensibilizzare i consumatori e l'opinione pubblica italiana non è cosa da poco! Quando quella sensibilità si sarà consolidata qui, si potrà pensare d'esportarla; o forse la diffusione avverrà spontaneamente. Fermo restando che questa sensibilità si direbbe alcuni paesi l'abbiano già sviluppata a modo loro, come la Germania, dove mi sembra essa abbia perfino radici più antiche e diffuse che qui in Italia.

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nisqaat
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Re: Proposta di Legge

Messaggio da nisqaat » gio set 11, 2014 6:00 pm

exitplanetdust ha scritto:La citazione è di Goebbels, non di Silvio :shock: .
Sorry.
Comunque, non capisco cosa contesti al dott. Zago. Nel senso che non riesco a sintetizzare il tuo discorso, individuare un "tema".
Ma io al dott. Zago non contesto e nemmeno potrei contestare nulla.
Mi sembra pero' che mentre si cerca con fatica di fare un passo avanti, in realta' ci si ritrova ad averne fatti due indietro.
Il mio disappunto nasce dal fatto che si cercano regole in un piccolo contesto quando in realta' le regole a livello generale globale sono saltate completamente.
Alla fine ci si rende conto che le regole in realta' le fa il consumatore.
Capito il trend ci si adegua.
In dialetto si dice "attacca lu ciuccio addo' vuole lu padrone. E' mica marketing?

Poi ovviamente ognuno di noi vive realta' diverse e ha una diversa percezione delle cose.
Chi si pone in una fascia medio alta pretende che cio' che consuma sia certificato e garantito.
Chi sceglie di produrre per questa fascia di popolazione deve produrre secondo certe regole ed offrire le relative certificazioni.
Se poi si possa creare un marchio italiano che possa garantire i prodotti ecosostenibili e che non mi costi migliaia di euro a prodotto per ogni anno ma prego, ma scherziamo, venghino pure.
Ho solo la preoccupazione che finisca come l'olio extarvergine di oliva che sugli scaffali del super costa meno del semplice oliva raffinato.

Poi c'e' la massa --> la grande distribuzione --> quelli che veramente fanno i numeri.
Come si fa a gestire i grandi numeri? Come fai a far capire a milioni di persone il bene e il male?
I tensioattivi a basso costo (quelli che inquinano) hanno fatto la comparsa nel dopoguerra, dando a milioni di persone la possibilita' di lavarsi spendendo poco. Ma c'era la poverta' era finita la guerra.
Ora c'e' la crisi economica. Prova te a far cacciare 4 euro per una saponetta a chi e' in cassa.
non riesco a sintetizzare il tuo discorso, individuare un "tema"
:lol: Ti dico la verita': piu' cerco di capire e piu' la cosa si fa complicata. Se mi aiuti a capire ti dico grazie.
Ad ogni modo, io credo che far nascere la sensibilità ambientalista nelle persone sia una processo lungo e laborioso; ma credo anche che ogni piccolo passo verso tale nascita sia importante. Tutte le grandi opere si realizzano un passetto alla volta, curando singolarmente i piccoli dettagli.
Ale, francamente non mi sembra che abbiamo a disposizione secoli per prendere provvedimenti in materia ambientale, ma grazie, sono perfettamente daccordo con te anche se questo lo vedo un passo successivo o meglio una diretta conseguenza all'educazione al consumo consapevole.
Forse mi ripeto ma credo che non ci sia nessun problame a proporre prodotti certificati a chi proprio ne sente l'esigenza e non ha problemi economici.
Diventa difficile sensibilizzare chi ragiona con la pancia e che non sa nulla e non sospetta nemmeno l'esistenza di prodotti certificati e vive la piu' totale ignoranza in materia di chimica e cosmetica, a parte forse concedersi di tanto in tanto il lusso di comperare in uno di quei punti in francising dove un economicissimo olio di colza viene saponificato e venduto, dopo una grossa operazione di marketing, a 50 euro al kilo.
Chi compra questi prodotti vive nel mondo patinato dell'immaginario e del marketing pubblicitario.

Pensandoci bene... ci siamo dentro tutti!!

Quindi, il mio pensiero e' che ben vengano le certificazioni ma dal legislatore e dalle istituzioni mi aspetto cose piu' incisive, che siano in grado di poter sensibilizzare quella parte di popolazione che non sa nemmeno cosa sia un INCI.
Non chiedermi pero' come fare ad educare le masse perche' non e' ho la piu' pallida idea.
Proponiamo il BD (o qualcosa di simile) nei libri di testo di prima media.

Ciao
Fulvio

Fabrizio Zago
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Re: Proposta di Legge

Messaggio da Fabrizio Zago » gio set 11, 2014 7:11 pm

Ciao nisqaat,
non c'è dubbio che dici delle cose giuste, sottoscrivibili. Ma io, ti dico la verità, più che occuparmi di questo forum, del BD e di andare dove mi chiamano a parlare delle cose che mi piacciono, non riesco a fare.
Per non riprendere tutto il discorso, che diamo per assodato, mi sento di dire una cosa soltanto e cioè che se mi avessero detto che dopo 15 anni di BD e di forum, ammettendo che sia servito a qualche cosa, stessimo vivendo un momento così frizzante dal punto di vista dell'eco-bio, non ci avrei scommesso neppure un euro.
L'altro giorno, al SANA, sono intervenuto ad uno dei tanti incontri promossi da VeganOk. Ora io mi ricordo bene la prima volta (un 5 - 6 anni fa) quando VeganOk si presentò la prima volta al SANA. Lo stand misurava 3 metri per 3. L'altro giorno ho visto centinaia di metri quadrati coperti dal VeganFest.
Alla fiera ho notato ditte dall'enorme impatto sul mercato e ho notato anche che altre, ecofurbe, non ci sono più.
Con questi esempi voglio dire che conviene alla mia salute mentale, vedere il bicchiere mezzo pieno. Se ognuno di noi fa qualche cosa magari riusciamo ad andare più avanti di così. Servono, probabilmente, anche strumenti legali e normativi e la proposta di legge di cui si parla in questo post è un segnale chiaro.
Infine prendo solo una tua affermazione e la faccio mia perché di una verità lampante: non si può accendere un mutuo per comperare un detersivo o un cosmetico "etico". Non è ammissibile e quindi produttori e distributori DEVONO prendersi le loro responsabilità facendo di più, molto di più di quello che stanno facendo ora.
Ciao
Fabrizio

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exitplanetdust
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Re: Proposta di Legge

Messaggio da exitplanetdust » gio set 11, 2014 10:51 pm

Fulvio, se posso permettermi, cercherò di estrapolare una linea di pensiero dal tuo intervento, esponendo contestualmente il mio punto di vista.
Il problema è l'intelligenza dell'umanità. L'essere umano è intelligente? No, a mio avviso non può esserlo, altrimenti non saremmo giunti all'attuale livello di deturpamento dell'ecosistema. Accecato dal boom economico, l'uomo ha mandato avanti la produzione in maniera totalmente scriteriata e quando ci si è accorti che la produzione a quei ritmi diventava insostenibile, era già troppo tardi. Oggi è troppo tardi, ma non significa non si possa fare nulla. Sebbene possa sembra un po' sciatta, la mia etica di norma funziona in base al principio: "meglio tardi che mai". Che si collega ad un altro "sciatto" principio: "meglio poco che niente". Ripeto: a mio avviso, il problema è che l'uomo è stupido, più stupido di qualunque altra specie che abita il pianeta. Altrimenti non riesco a spiegarmi alcuni fenomeni che mi si realizzano attorno, e che possono sintetizzarsi intorno all'immagine seguente: pur di racimolare quattro soldi, si commettono nei confronti dell'ambiente le peggiori nefandezze. Gli incendi dolosi. Gli scarichi abusivi. L'assenza di controlli. Sembra che l'uomo tiene in considerazione la natura solo nella misura in cui possa ricavarne qualche soldo. Con una leggerezza abominevole, come se il pianeta non fosse la cosa più preziosa che abbiamo, la risorsa più importante. Forse sto snocciolando una serie di banalità, ma quello che voglio dire è che il problema dell'inquinamento provocato dai cosmetici, e la conseguente auspicata sensibilizzazione, vanno visti nel contesto che ho cercato di delineare nelle righe precedenti. Un contesto a dir poco catastrofico. Quando rilevi che ciò che è stato fatto finora o quel che si fa non è sufficiente, sono d'accordo con te; ma, considerato il contesto, che alternative abbiamo? Per come la vedo io, iniziative come il BD spargono dei semi nelle coscienze: là dove il terreno è fertile e le condizioni climatiche favorevoli, nascerà una piantina. Sta alla sensibilità di ciascuno farla crescere e perdurare. Ad esempio, facendo arrivare il messaggio là dove esso per sua natura non può giungere – ad esempio, chi non usa internet e difficilmente può venire in contatto col BD. Sta all'iniziativa del singolo interagire con la propria comunità, con le amministrazioni locali. Le iniziative ad impatto secondo me servono a poco. Troppo facilmente ci si scontra con un muro di indifferenza/diffidenza, si viene bollati come i "soliti freakkettoni perdigiorno" e la "fecondazione" muore prima ancora di poter essere. D'accordissimo con te riguardo alla centralità dell'educazione ambientale nelle scuole, fin nei primissi anni di insegnamento. Ho sempre sostenuto che andrebbe resa obbligatoria un'ora di educazione ambientale al giorno. Proprio alla luce di quanto finora scritto, i bambini a me sembrano molto più assennati degli adulti. Sono gli adulti gli umani stupidi di cui parlavo, non i bambini.

Sono estremamente d'accordo con te anche quando scrivi che le regole le fa il consumatore. Per come la vedo io, lo scopo del BD è appunto quello di creare un consumatore consapevole, affinché i produttori siano costretti ad adeguarsi alle regole da lui dettate, con l'obiettivo complessivo di raggiungere una sempre maggiore sostenibilità della produzione e del consumo dei cosmetici. È naturale che in questo processo ci si scontri con diversi ostacoli. Uno dei quali è la schiera di eco-furbi, che cerca di monetizzare il meccanismo di consapevolezza sopra descritto. Parafrasando il dott. Zago: l'obiettivo non è un cosmetico semplicemente "green", bensì un cosmetico sostenibile; tale sostenibilità deve riguardare anche il prezzo. In altre parole, consumare secondo la propria etica non deve rappresentare un lusso alla portata di pochi, bensì un'opzione accessibile alle masse. Ciò perché ovviamente auspichiamo che la sensibilità ambientale divenga di massa, perché solo nella dimensione massiva ha senso di essere. Sono le masse ad inquinare - di conseguenza, solo le masse hanno la facoltà di salvare il pianeta.

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nisqaat
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Re: Proposta di Legge

Messaggio da nisqaat » dom set 14, 2014 3:53 pm

exitplanetdust ha scritto:Ripeto: a mio avviso, il problema è che l'uomo è stupido, più stupido di qualunque altra specie che abita il pianeta. Altrimenti non riesco a spiegarmi alcuni fenomeni che mi si realizzano attorno, e che possono sintetizzarsi intorno all'immagine seguente: pur di racimolare quattro soldi, si commettono nei confronti dell'ambiente le peggiori nefandezze. Gli incendi dolosi. Gli scarichi abusivi. L'assenza di controlli. Sembra che l'uomo tiene in considerazione la natura solo nella misura in cui possa ricavarne qualche soldo. Con una leggerezza abominevole, come se il pianeta non fosse la cosa più preziosa che abbiamo, la risorsa più importante.
Ale, qui occorrerebbe una profonda cultura umanistica, filosofica e psicologica che purtroppo oggi viene usata solo per definire le nuove linee di tendenza a livello di marketing.

La gente (massa) non e' "stupida" : e' solo prevedibile (quindi manipolabile).
Non so nulla di antropologia ma so che noi umani siamo animali sociali. Viviamo in branchi; ci suddividiamo in piccoli gruppi o clan.
Tendiamo a fare cio' che fanno gli altri, ci spostiamo in massa come fanno le greggi. Andiamo in vacanza tutti insieme, seguiamo le mode del momento come tutti gli altri, ci identifichiamo in un partito o una squadra di calcio e siamo fighi quando sfoggiamo l'ultimo modello di Iphone.
Tutto questo e' normale e da una certa sicurezza, sia a chi si riconosce in un determinato gruppo, sia agli altri che ti individuano e ti collocano e ti identificano di conseguenza.

Chi non si uniforma e non trova una collocazione sociale purtroppo viene visto con diffidenza, viene emarginato e, come capita tra gli adolescenti, viene deriso e soggetto al bullismo.

In linea generale noi umani siamo tutti cosi'.
All'interno di questa varia umanita' possiamo trovarci adolescenti alle prime esperienze di vita, persone che non hanno potuto avere accesso a studi superiori e spiriti meno evoluti alle prime incarnazioni sulla terra :roll:

Penso seriamente che quello che faccia la differenza nella scala evolutiva dello spirito umano, sia la capacita' di riconoscersi via via parte di un gruppo sempre piu' ampio fino a riconoscersi parte integrante dell'intero universo.

Come dici tu il percorso e' lungo e sensibilizzare gli umani a considerare che abbiamo solo questa Terra e ce la dobbiamo tenere dacconto, credo sia proprio cosa dura.
Purtroppo bisogna fare i conti con i vari interessi economici, gruppi di potere, interessi personali che ti fanno venire voglia di reincarnarsi su Orione.

Non credo sia stato Silvio :lol: ma qualcuno ha detto "dividi et impera".
Qualcuno ha diviso gli umani in maschi e femmine, ricchi e poveri, destra e sinistra, ganzi e sfigati.
Questo ha dato origine a conflitti di varia natura in tutta la storia dell'umanita'.

Nostro compito e' cercare di capire che facciamo parte di un unico corpo e quando questo succedera' ci sara' un Big Bang all'incontrario, le moltitudini torneranno ed essere Unicita' e quando Dio finalmente tornato Uno si ridestera' da questo lungo sonno dira' : mamma mia che sogno di me*da che ho fatto.

Un saluto cordiale
Fulvio

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Re: Proposta di Legge

Messaggio da mrm » dom set 14, 2014 5:44 pm

"... Ci sarà un'esplosione enorme che nessuno udrà e la terra ritornata alla forma di nebulosa errerà nei cieli priva di parassiti e malattie"

condivido il tuo pessimismo nisqaat, e forse il mio è ancora più grande.
la frase qui sopra è la conclusione di una cosa che avevo appesa in camera quando ero ragazza...
però continuo testardamente a cercare di comportarmi bene e sporcare poco, mi guardano in molti con diffidenza, come una persona un po' eccentrica, sognatrice... io dico che sono loro i sognatori, se credono che si possa andare avanti così.
finirà male, ma almeno io avrò la coscienza pulita, non riesco a fare cose che mi sembrano sbagliate e, anche se non ho figli, preferisco lasciare il più possibile pulito.
non servirà a niente? pazienza, qualche rimorso in meno ;)
comunque secondo me la televisione è stata una catastrofe e la rete sta diventando il suo pericoloso clone amplificato all'ennesima potenza, anche se ci sono posti come questi, c'è della gran brutta roba in giro.... brrr......

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Re: Proposta di Legge

Messaggio da nisqaat » dom set 14, 2014 10:29 pm

mrm ha scritto:"... Ci sarà un'esplosione enorme che nessuno udrà e la terra ritornata alla forma di nebulosa errerà nei cieli priva di parassiti e malattie"

condivido il tuo pessimismo nisqaat, e forse il mio è ancora più grande.
la frase qui sopra è la conclusione di una cosa che avevo appesa in camera quando ero ragazza...
però continuo testardamente a cercare di comportarmi bene e sporcare poco, mi guardano in molti con diffidenza, come una persona un po' eccentrica, sognatrice...
A me sembra che tu sia una persona piu' sensibile delle altre.
Ma quello che e' certo e che non dovresti essere pessimista. Non puo' finire una cosa che non e' mai iniziata. Puo' solo cambiare stato, puo' assumere altre forme.
La Terra ha visto cambiare le forme biologiche ad ogni estinzione di massa e sulla terra ce ne sono state tante e tutte le volte la vita ha vinto ed e' tornata a prosperare.
Non finira' mai. Noi in qualche modo, faremo sempre parte di questo universo.

Ciao
Fulvio

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Re: Proposta di Legge

Messaggio da exitplanetdust » lun set 15, 2014 2:44 am

nisqaat ha scritto:La gente (massa) non e' "stupida" : e' solo prevedibile (quindi manipolabile).
Rispetto il tuo punto di vista, ma resto dell'idea che se la gente/massa fosse intelligente, oggi la situazione non sarebbe così grave. Dico di più: la situazione non avrebbe l'urgenza che tu stesso riconosci! Non saremmo giunti a questo punto critico, in cui, a) non abbiamo molto tempo per agire e b) il poco che si riesce a fare comunque non è sufficiente. Se il poco che si riesce a fare non è sufficiente è una conseguenza del mio personale assunto secondo il quale l'umanità è stupida. Anzi, alla luce di queste considerazioni, direi che la ragione per cui sono vere a) e b) è che l'umanità è pervicacemente stupida. Ovvero, non riesce neppure a redimersi in tempo dell'errore. Il mio sembra un pessimismo nichilista, ma in realtà non sono un fatalista. Anzi, penso bisogna lottare fino alla fine, affinché il poco di intelligenza che questa umanità possiede (perché un poco DEVE possederlo) brilli al massimo dell'intensità. Scusate i toni esacerbati, comunque mi piace molto fare questo genere di discussioni, che trovo estremamente prolifiche, non questioni filosofiche di lana-caprina. Vi lascio con un pezzo che esprime il mio attuale stato d'animo https://www.youtube.com/watch?v=RU8slEG-OtM

Fabrizio Zago
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Re: Proposta di Legge

Messaggio da Fabrizio Zago » lun set 15, 2014 10:42 am

Questa discussione non ha (apparentemente) nulla a che vedere con biodegradabilità e dintorni. Ma è straordinariamente interessante perché rappresenta il presupposto per cui questo forum esiste. Magari la dovevamo fare quindi anni fa quando il forum è nato ed abbiamo iniziato il nostro cammino.
Meglio tardi che mai e quindi andate avanti che mi piace molto leggervi.
Ciao
Fabrizio

giulian
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Re: Proposta di Legge

Messaggio da giulian » lun set 15, 2014 5:41 pm

Penso seriamente che quello che faccia la differenza nella scala evolutiva dello spirito umano, sia la capacita' di riconoscersi via via parte di un gruppo sempre piu' ampio fino a riconoscersi parte integrante dell'intero universo.
prendo spunto da questa tua affermazione per integrarla con un'altra frase detta da qualcuno (che sicuro non è Silvio :D ) e recita cosi: non si puo toccare un fiore senza che una stella non se ne accorga

Credo che sia proprio questo il punto essere in grado di sentirsi un tutt'uno con l'universo intero credo anche che siamo tutti interconnessi gli uni con gli altri dal piu piccolo atomo alla piu grande opera dell'universo anche se invisibile, per questo potrebbe risultare incoraggiante sapere che la propria piccola opera non rimane inevasa e che le sue ripercussioni sia nel bene che nel male, pur non vedendo gli effetti sull'immediato, non è detto che non ci siano.
Per il resto condivido pienamente quello che hai scritto la situazione ambientale è al limite se non si interviene con una grande sensibilizzazione di massa i benefici sull'ambiene saranno molto labili

Purtroppo l'ignoranza la fa da padrona l'essere umano è, in base a come viene istruito sia dalla società (cultura) che dalla vita ci cibiamo di cio che troviamo se è spazzatura quello sara il nostro cibo, questo è il problema le multinazionli i media il marketing la cultura del dio denaro del cosumismo dell'immediatezza delle cose l'incapacità di saper aspettare ecc ecc ci hanno circuiso, il popolo on ha mai chiesto qeusto sono stati i poteri economici che ci hanno indotto a una vita fatta di un apparente benessere ma sembra che ci siano piu malati ora che quando non c'erano le comodità di oggi

sono arrivata alla veneranda età degli anta piu che suonati e solo da un anno ho saputo delle'esistenza di un inci che viene appostto elle etihette di tutti i prodotti per la cosmesi e la pulizia
aprondata al BD per caso ho scoperto un mondo per me sconosciuto dove ancora faccio tantissima fatica a barcamenarmici
se, se ne fosse parlato prima e piu spesso di sicuro tanti problemi e soldi li avrei sicuramente risparmiati e credo anche che basti verametne poco per stare bene in saute e non distruggere l'ambiente non capisco infatti le ditte che fano pagare a caro prezzo prodotti ecosostenibili mah ...... ho ancora molto da imparare uff non si fiisce piu uff uff :D :D

yaga
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Re: Proposta di Legge

Messaggio da yaga » lun set 15, 2014 8:31 pm

Vero che ci sono le grandi industrie che sono alla ricerca solo del guadagno, i media che ci propinano solo certe notizie, prodotti, che ci vogliono massificare, ma accidenti!!!!..............noi un cervello ce l'abbiamo, penso o no? Siamo in cima alla catena alimentare per un motivo, spero......se continuiamo cosi', e approvo quello che dice EPD, ai nostri figli lasceremo l'immagine delle canzone di Guccini : Il vecchio e il bambino.....................ed è tristissimo! :(
Abbiamo un pianeta splendido, che per leggi fisiche, almeno dicono, non è comunque eterno, ma certo che la razza umana, sta accellerando il processo. Ogni tanto mi vergogno di essere umana.......
Poi però trovo un sito come questo e mi dico che non tutto è perduto, ci sono ancora persone in gamba, persone intelligenti, persone che vogliono un futuro migliore, e sorrido..............distendendo le rughe............. :mrgreen:

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