La via per giungere al crudismo

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Tintin
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Re: La via per giungere al crudismo

Messaggio da Tintin » mar lug 02, 2013 10:28 pm

Grazie di cuore a tutti e tre... runner, luna e gardenia!

Vado in ordine (più o meno, ho ricopiato su word tutti i vs consigli :D )
Runner ha scritto:Ciao Tintin

A leggere quello che mangi in una giornata l'impressione è che tu stia introducendo troppe poche calorie, soprattutto se hai intenzione di aumentare di peso. Magari potresti sostituire una delle due insalate con un frullato di banane e verdure verdi (sedano, insalata, spinaci, ecc.). Le banane se frullate diventano più digeribili e gustose, a mio parere.
La pancia gonfia è piuttosto naturale per uno stomaco non allenato a ingerire grandi quantità di frutta e verdura, ma nel giro di massimo un paio d'ore dopo il pasto dovrebbe tornare a livelli normali.
Vuoi sapere una cosa? stamane ho letto il tuo messaggio, mi ha infuso fiducia. non so perchè.

Ieri sera avevo cenato solo a base di insalata (ci avevo messo almeno 6-7 cetrioli, 2-300gr di pomodorini ad occhi, piu qualche oliva denocciolata... non quelle in barattolo per carità!). Più un mini-panino integrale (era davvero mini!) a lievitazione naturale......stamane avevo una sensazione di "freschezza" addosso che nn saprei descrivere...

Poi ho letto, come detto sopra, il tuo messaggio e son uscito in fretta e furia... avevo allenamento ore 11. Avevo programmato di tornare a casa e pranzare, per poi ritornare al circolo e giocare (pratico sport a livello amatoriale). Caso ha voluto che il match è stato anticipato... così ho pensato di pranzare con... delle banane! :D

Mi son recato al fruttivendolo piu vicino, ne ho preso un grappolo (4, per la precisione) e le ho mangiate con calma... masticando ed insalivando per bene! (non avevo un frullatore a portata di mano). Ovviamente, essendo fuori casa, mi ci son messo anche meno col pensiero... ebbene meno di 2 ore dopo ero in campo ed onestamente non mi sentivo x nulla gonfio ed appesantito :P

Non contento, son rientrato alle 18a casa e.... ho voluto sperimentare! avevo altre 3 banane in dispensa e dei datteri freschi (una decina, ndr)... avevo letto da qualche parte che l'abbinamento era ok... li ho messi nel frullatore... deliziosi! e, bho, "magia"... dopo la pancia non era gonfia!! :D

C'è anche da dire che avevo fatto una giornata a base di banane (e datteri) :mrgreen: Ok, stasera ho cenato col solito insalatone, un piatto di broccoletti al vapore ed (avevo fame :| ) 4 gallette di numero precise di mais (non di piu!). Che ore sono? Ore 23.24, pancia non piatta... ma di certo non gonfia! scusate se vi ho tediato co la mia storia odierna, ma ve lo dovevo come minimo :lol:

Ora non so se potrò andare avanti a banane (o forse si, d'altronde starò 2 mesi fuori dall italia e potrebbero essere una buona base per i miei pranzi fuori), di certo... oggi ho capito che così non mi gonfio, una buona base su cui lavorare... cene leggere (senza cereali) e le banane che nn mi gonfiano... a questo punto facendo 2+2, era ciò che avevo mangiato prima a rallentare la digestione... e far fermentare :wink:

(CONTINUA)

Tintin
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Re: La via per giungere al crudismo

Messaggio da Tintin » mar lug 02, 2013 10:56 pm

Runner ha scritto:Ciao Tintin

Mettere a mollo i semi è consigliabile, in quanto vengono diluiti e rimossi i fitati, si avvia un processo di germogliazione (questo però se la temperatura di essiccamento non è stata troppo alta), e si rendono i semi meno concentrati e quindi più digeribili.
Per quanto riguarda i semini, ok... prendo nota! però vi sono alcuni (ad es. i semi di chia), che caccian fuori la mucillagine dopo circa 15 minuti in ammollo (forse qualcosina in piu). van mangiati così? o i semi di chia et similia è meglio triturarli e basta?
Luna8 ha scritto:Ciao tintin,

se hai preso gli antibiotici per due anni, non mi meraviglia che il tuo intestino sia rovinato. Magari sarebbe utile prendere qualche preparato naturale (microorganismi, non a base di yogurt) per aiutare l'intestino a mettersi in sesto. Ce la fa anche da solo ma avrà bisogno di più tempo. Vedi tu. Io non me ne intendo.

C'è Swami863 (?) che ha/aveva una problematica simile alla tua, cioè molto magra e la pancia gonfia. Aveva iniziato un thread tempo fa, magari lo trovi perchè lì potrai leggere tanti consigli e considerazioni proprio su quest'argomento. Non mi ricordo del titolo.

Secondo te qual è l'origine del tuo problema?
Si si, ovviamente concordo... il mio intestino sicuramente partiva/parte da una situazione di svantaggio.

Mi sto facendo seguire da un omotossicologo/naturopata (che ha condiviso la mia scelta alimentare) e che attraverso fito"farmaci" (non son farmaci, ma sostanze naturali... estratti di erbe, ecc.) mi stai aiutando nel processo di detossificazione (o di smaltimento delle tossine, fate vobis); son solo all'inizio però, anche in questo caso serve pazienza.

Non so se al termine di questa fase mi prescriverà, come dicevi te, dei probiotici (microrganismi cit) per aiutare la flora intestinale a ricomporsi, ma potrebbe rientrare tra le opportunità.

Grazie per la dritta sul topic... lo cercherò! Intanto, se hai letto il messaggio precedente, quest'oggi ho - quasi x caso - sfatato il "mito" delle banane e (in parte) della frutta che mi gonfia. certo, resta da verificare il resto della frutta... ma è gia un buon punto di partenza, essendo un frutto che potrebbe aiutarmi a riprender peso :wink:
Luna8 ha scritto:
I digiuni sono senz'altro ottimi quando te lo segnala il tuo corpo, solo che se hai problemi di poco peso, ti ributtano indietro ... Comunque non hai scelta, se il tuo corpo lo esige, meglio assecondarlo.
Senza dubbio, non ti/vi nascondo che prima di iniziare questo percorso ho fatto un digiuno a sola acqua e limone per 4 giorni e l'ultimo giorno la mia pancia era PIATTISSIMA. Son anch'io dell opinione che è meglio fermarsi, riprendere i kg si fa sempre in tempo... è la gente attorno che alle volte non capisce!
Luna8 ha scritto:
Di germogli generalmente se ne mangiano molto meno dei legumi cotti. Metti che mangi un piatto di lenticchie, di germogli nell'insalata ce ne metti al massimo due cucchiai. Poi i germogli sono verdura, non più legumi (o cereali). Comunque non mi fanno bene lo stesso. Li faccio ogni tanto, e sono facilissimi da fare.

Un salutone
Luna
Ok passiamo i germogli per ora, magari li inserirò con calma piu avanti ^^
gardenia89 ha scritto:benvenuto!!!
cerco di risponderti anch'io, anche se vedo che gli altri si sono espressi molto bene! :D

1) credo dipenda anche da persona a persona. io ho perennemente la pancia gonfia. sono magra, e mettendomi di profilo, si vede proprio la pancia che salta fuori, come quella degli sfortunati bimbi del 3°mondo. ma ce l'avevo così anche quando ero onnivora. pensati...anche quando mi compro i vestiti, sto attenta a non acquistare magliette troppo strette, perché sembro veramente incinta. credo che il mio problema sia legato ad un discorso di respirazione/tensione. perché per quanto riguarda la digestione, evacuo cmq diverse vlt in un giorno.
Ciao gardenia! Si, in effetti alcune volte leggevo può trattarsi di cosa costituzionale... però magari (e qui mi permetto di darti un imbeccata io, se posso :P ) SE dovesse capitarti di dover fare un digiuno (vedi sopra) a sola acqua e limone per 2-3 giorni ... avrai sicuramente la controprova se è costituzionale o meno... ovviamente ti auguro di nn aver mai bisogno di dover fare un digiuno come nel mio caso :)
gardenia89 ha scritto: 5) anch'io vivo fuori casa, e non ho mai comunicato ai miei alcuna scelta. il mio dimagrimento ha causato grande preoccupazione nella mia famiglia, purtroppo i miei familiari non si sono fidati quando ho detto loro che ero dimagrita perché stavo migliorando la mia alimentazione, ma che mi sentivo molto bene...è successa una baraonda e volevano mandarmi a casa uno psicologo. pensavano che io fossi bulimica, e anche se lo nego con fermezza non mi credono del tutto. ma non mi pongo grandi problemi.
Runner ha scritto:
Ti è stato consigliato di tranquillizzare i tuoi genitori dicendo loro che ti stai facendo seguire da un medico... io eviterei quanto più possibile di mentire, che poi da quello che hai scritto non sembrano particolarmente assillanti. Dì loro che ti stai informando bene, e tanto basta. In casi come questi (un cambio di alimentazione così radicale) le parole stanno a zero, la migliore risposta ai dubbi altrui, anche legittimi, è mostrare uno stato psico-fisico migliore di prima.
Capitolo genitori. Forse mi son espresso male, quello che volevo dire è che i miei rispettano (anche se condividono solo in parte) la mia scelta, però (com'è normale che sia, credo) essendo genitori si preoccupano per me (anche perchè, vi dicevo, son affetto da una malattia auto-immune rara di cui conoscono l'esistenza). A me non va di erigere un muro attorno a me, voglio coinvolgerli nelle mie scelte e spiegare i motivi che ci sono dietro! Mia madre è coinvolta dalla cosa (mio babbo un pò, anzi molto meno... è parecchio diffidente) , sta leggendo "The China Study" che le ho girato io... e si è presa, di sua spontanea volontà, un libro su ph-alimentazione-acidificazione-ecc... onestamente è una cosa che mi fa felice!

Ovvio che, al momento, per altre ragioni... non sono un testimonial perfetto per questo tipo di "regime alimentare"... magro, nel pieno delle crisi eliminative, ecc., a volte un pò nervoso/stanco/infastidito! quindi le analisi che avevo chiesto in partenza, era per avere un mezzo per certificare i miei miglioramenti... che sto bene, o meglio sto facendo passi in avanti... ma son convinto di una cosa, che prima o poi mi assesterò e non ci sarà bisogno di nessuna analisi per dire che sto bene, sarà il mio corpo a comunicarlo da solo :wink:

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swami863
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Re: La via per giungere al crudismo

Messaggio da swami863 » mer lug 03, 2013 10:51 am

Ecco Swami, citata per i problemi di intestino, volentieri riporto dopo mesi la mia esperienza. :)
Beh, posso dire molto soddisfacente!
Avevo preso per una vita lassativi, anch'io farmaci e abusavo di clisteri anche solo di acqua.
Intanto ho azzerato tutto questo, tenendo solo i clisteri di acqua, raramente, quando sento che potrebbero servire, ma davvero ho riabituato il corpo a muoversi con naturalezza.

La pancia gonfia è stata la costante dei primi tempi: avendo un colon malconcio, il cibo buono come la frutta ma anche la verdura, fermentava creandomi disagi enormi.
Mi sono fidata dei consigli che mi invitavano a resistere e che sarebbe passato.
Vero! :P
Non ti dico del tutto, ma quando ancora la pancia si gonfia, dietro c'è sempre qualche mio errore:
-troppe mescolanze di cibi
-mangiato di corsa
-mangiato troppo

Essendo ancora delicata ho scelto di non mangiare troppo spesso mescolando mille spuntini diversi, perchè questo su di me favorisce la fermentazione.
Ci sono poi cibi come l' anguria che mi fanno sentire gonfissima anche a distanza di ore, forse pulisce meglio di altri o non è così giusto per me, per oggi la mangio perchè la adoro, ma contengo la quantità.
Vado ancora piano con le banane perchè su di me anche mature creano un effetto costipante.

Qui da me sono arrivati i fichi fioroni buonissimi e ne sto mangiando a kg!!! :P

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marco urbisci
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Re: La via per giungere al crudismo

Messaggio da marco urbisci » mer lug 03, 2013 1:12 pm

Ciao Sprummiento e Tintin…Benvenuti sul forum… Aggiungo anche io il mio punto di vista, sperando vi possa essere utile.

Concordo innanzitutto con tutti coloro che vi hanno risposto asserendo che la fame deriva dal fatto di non aver introdotto abbastanza frutta durante l’arco della giornata.

In particolare è abbastanza difficile introdurre abbastanza calorie a meno di non fare largo uso di frutta calorica come banane, fichi, cachi, mango, e visto che le uniche reperibili sempre sono le banane, questa è la ragione per cui ritengo difficile riuscire a proseguire con questo regime alimentare nel tempo, a meno di non fare uso regolare di banane (intere o in frullato – quest’ultimo ne facilita di gran lunga l’assunzione maggiore).

La pancia gonfia può essere dovuta (e spessissimo lo è), al fatto che si affronta la dieta crudista senza le opportune conoscenze. Infatti una distinzione basilare dovrebbe essere fatta subito tra fibre solubili (presenti nella frutta) e quelle insolubili (presenti nella verdura).

Mangiare frutta o verdura NON è LA STESSA COSA!

La frutta è il cibo specifico per la nostra specie, mentre la verdura, a meno che non si tratti di frutto-ortaggi o verdura a foglia, presenta troppe fibre insolubili, le quali fermentano e causano gonfiore.

La frutta è calorica e saziante (se mangiata in quantità adeguata), la verdura è ipocalorica e non sazia, riempie solo momentaneamente.

La frutta si mangia scondita, è buona così come è. La verdura viene quasi sempre condita, trasformando ciò che sembrerebbe a prima vista un pranzo sano, in uno completamente squilibrato. Infatti anche solo immaginando di condire una bella testa di lattuga da 300 grammi con un solo cucchiaio d’olio, ecco che avremo assunto solo 45 calorie di lattuga (300 x 15) + 120 calorie di olio, per un totale di 165 calorie (una banana e mezza). Ma l’apporto di grassi risulterà essere di più del 70%, ben lontana da quella suggerita dagli autori igienisti di cui tratto ampiamente nel mio libro (DEA – Dieta Energia Alta), che fanno riferimento ad un 10% , massimo 15% (i più permissivi), oltre la quale la salute comincerebbe a deteriorarsi, venendosi a creare le condizioni per la comparsa di disturbi e patologie di ogni genere, dai più lievi ai più gravi (che descrivo esaurientemente nel mio libro). Ecco perché essere “crudisti” non è di per sé garanzia di salute.

A questo punto il mio consiglio è (per chi non voglia provare il crudismo al 100%, per una qualsiasi ragione), di mangiare frutta al mattino, a pranzo e a merenda e poi di mangiare un insalatona a foglie (condita con qualche grasso, tipo avocado o olive, in quantità adeguata - consiglio a tale proposito l'uso della tabella "CALORIE/GRASSI", scaricabile gratuitamente sul sito http://www.dietaenergiaalta.com, per imparare a conoscere sia le calorie assunte che i grassi introdotti) e quindi dedicarsi al cotto, possibilmente vegano.

In questo modo si avranno abbastanza calorie in corpo per non arrivare a sera con fami insaziabili e anche per non deperire.

In questo modo i fenomeni di fermentazione e relativa “pancia gonfia” dovrebbero scomparire.

In questo modo si riuscirà a tenere bassa la percentuale dei grassi e a seguire un’alimentazione equilibrata ricca di tutti i nutrienti indispensabili (vitamine, sali minerali, enzimi, fitonutrienti, antiossidanti, carboidrati semplici, fibre solubili, giusta quantità di proteine e grassi, acqua biologica, ecc.) e si potrà anche dedicare parte del proprio piacere a ciò a cui non si vuole rinunciare (parlo di cibo cotto), ma in quantità ridotta rispetto all’apporto di cibo crudo.

Così si potrà anche cenare fuori (da amici o al ristorante) senza troppi problemi e non si dovranno dare troppe spiegazioni ed imbarcarsi in discussioni frustranti e turbolente (per chi non si senta “forte” abbastanza da sostenerle). Fermo restando che ritengo che i maggiori benefici si abbiano con un’alimentazione il più possibile crudista, ma è pur vero che la qualità della vita non è data solo dall’alimentazione.

E in questo modo si potrà seguire una lenta transizione verso l’obiettivo che uno si pone, senza stress e perdite di peso eccessive.

Un abbraccio :D
Marco Urbisci

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Re: La via per giungere al crudismo

Messaggio da swami863 » mer lug 03, 2013 8:12 pm

Grazie Marco!
Senz altro al ristorante verdure cotte e crude sono per noi ottimali, mentre trovo ancora un pò di difficoltà nel gestire le cene a casa d' altri.
Gli amici storici ok lo sanno come mangio e mi fanno trovare le cose giuste per me, i parenti o i colleghi uff! a volte per ora ancora li evito, perchè non mi sento forte abbastanza per mettere troppi punti fermi.
Perdo nerbo quando ho tavolate di tante persone davanti e sono l' unica che sostiene questa scelta. Ma so anche che molta insicurezza me la porta il mio fisico magrino che si presta a commenti non voluti :)

Comunque va molto meglio che in passato e di certo alcuni paletti ormai sono FISSI: proteine animali no no, dolci no no, fritti no no, melone con altro no no, frutta a fine pasto no no....insomma già si limitano i danni :wink:

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Re: La via per giungere al crudismo

Messaggio da Tintin » gio lug 04, 2013 8:03 pm

swami863 ha scritto:Ecco Swami, citata per i problemi di intestino, volentieri riporto dopo mesi la mia esperienza. :)
Beh, posso dire molto soddisfacente!
Avevo preso per una vita lassativi, anch'io farmaci e abusavo di clisteri anche solo di acqua.
Intanto ho azzerato tutto questo, tenendo solo i clisteri di acqua, raramente, quando sento che potrebbero servire, ma davvero ho riabituato il corpo a muoversi con naturalezza.

La pancia gonfia è stata la costante dei primi tempi: avendo un colon malconcio, il cibo buono come la frutta ma anche la verdura, fermentava creandomi disagi enormi.
Mi sono fidata dei consigli che mi invitavano a resistere e che sarebbe passato.
Vero! :P
Non ti dico del tutto, ma quando ancora la pancia si gonfia, dietro c'è sempre qualche mio errore:
-troppe mescolanze di cibi
-mangiato di corsa
-mangiato troppo

Essendo ancora delicata ho scelto di non mangiare troppo spesso mescolando mille spuntini diversi, perchè questo su di me favorisce la fermentazione.
Ci sono poi cibi come l' anguria che mi fanno sentire gonfissima anche a distanza di ore, forse pulisce meglio di altri o non è così giusto per me, per oggi la mangio perchè la adoro, ma contengo la quantità.
Vado ancora piano con le banane perchè su di me anche mature creano un effetto costipante.

Qui da me sono arrivati i fichi fioroni buonissimi e ne sto mangiando a kg!!! :P
Ciao swami, ti ringrazio per la tua esperienza!

Secondo me, tra l'altro, il mio colon sta molto peggio del tuo, quindi dovrò faticare ancor di piu :oops:

Anche a me l'anguria gonfia tantissimo, preferisco evitarla al momento; così come noto lo stesso effetto "stringente" per quanto riguarda le banane (devo bere di piu forse? - bevo già 1,5l di acqua al di e faccio attività fisica)

L'unica frutta che ho inserito con successo per ora è: arance (spremuta), banane (frullati), mirtilli e fragole; a volte, piu per sfizio che per altro, mi capita di frullare le pere (alla mela, ahimè, son allergico)


marco urbisci ha scritto:Ciao Sprummiento e Tintin…Benvenuti sul forum… Aggiungo anche io il mio punto di vista, sperando vi possa essere utile.

Concordo innanzitutto con tutti coloro che vi hanno risposto asserendo che la fame deriva dal fatto di non aver introdotto abbastanza frutta durante l’arco della giornata.

In particolare è abbastanza difficile introdurre abbastanza calorie a meno di non fare largo uso di frutta calorica come banane, fichi, cachi, mango, e visto che le uniche reperibili sempre sono le banane, questa è la ragione per cui ritengo difficile riuscire a proseguire con questo regime alimentare nel tempo, a meno di non fare uso regolare di banane (intere o in frullato – quest’ultimo ne facilita di gran lunga l’assunzione maggiore).

La pancia gonfia può essere dovuta (e spessissimo lo è), al fatto che si affronta la dieta crudista senza le opportune conoscenze. Infatti una distinzione basilare dovrebbe essere fatta subito tra fibre solubili (presenti nella frutta) e quelle insolubili (presenti nella verdura).

Mangiare frutta o verdura NON è LA STESSA COSA!

La frutta è il cibo specifico per la nostra specie, mentre la verdura, a meno che non si tratti di frutto-ortaggi o verdura a foglia, presenta troppe fibre insolubili, le quali fermentano e causano gonfiore.

La frutta è calorica e saziante (se mangiata in quantità adeguata), la verdura è ipocalorica e non sazia, riempie solo momentaneamente.

La frutta si mangia scondita, è buona così come è. La verdura viene quasi sempre condita, trasformando ciò che sembrerebbe a prima vista un pranzo sano, in uno completamente squilibrato. Infatti anche solo immaginando di condire una bella testa di lattuga da 300 grammi con un solo cucchiaio d’olio, ecco che avremo assunto solo 45 calorie di lattuga (300 x 15) + 120 calorie di olio, per un totale di 165 calorie (una banana e mezza). Ma l’apporto di grassi risulterà essere di più del 70%, ben lontana da quella suggerita dagli autori igienisti di cui tratto ampiamente nel mio libro (DEA – Dieta Energia Alta), che fanno riferimento ad un 10% , massimo 15% (i più permissivi), oltre la quale la salute comincerebbe a deteriorarsi, venendosi a creare le condizioni per la comparsa di disturbi e patologie di ogni genere, dai più lievi ai più gravi (che descrivo esaurientemente nel mio libro). Ecco perché essere “crudisti” non è di per sé garanzia di salute.

A questo punto il mio consiglio è (per chi non voglia provare il crudismo al 100%, per una qualsiasi ragione), di mangiare frutta al mattino, a pranzo e a merenda e poi di mangiare un insalatona a foglie (condita con qualche grasso, tipo avocado o olive, in quantità adeguata - consiglio a tale proposito l'uso della tabella "CALORIE/GRASSI", scaricabile gratuitamente sul sito http://www.dietaenergiaalta.com, per imparare a conoscere sia le calorie assunte che i grassi introdotti) e quindi dedicarsi al cotto, possibilmente vegano.

In questo modo si avranno abbastanza calorie in corpo per non arrivare a sera con fami insaziabili e anche per non deperire.

In questo modo i fenomeni di fermentazione e relativa “pancia gonfia” dovrebbero scomparire.

In questo modo si riuscirà a tenere bassa la percentuale dei grassi e a seguire un’alimentazione equilibrata ricca di tutti i nutrienti indispensabili (vitamine, sali minerali, enzimi, fitonutrienti, antiossidanti, carboidrati semplici, fibre solubili, giusta quantità di proteine e grassi, acqua biologica, ecc.) e si potrà anche dedicare parte del proprio piacere a ciò a cui non si vuole rinunciare (parlo di cibo cotto), ma in quantità ridotta rispetto all’apporto di cibo crudo.

Così si potrà anche cenare fuori (da amici o al ristorante) senza troppi problemi e non si dovranno dare troppe spiegazioni ed imbarcarsi in discussioni frustranti e turbolente (per chi non si senta “forte” abbastanza da sostenerle). Fermo restando che ritengo che i maggiori benefici si abbiano con un’alimentazione il più possibile crudista, ma è pur vero che la qualità della vita non è data solo dall’alimentazione.

E in questo modo si potrà seguire una lenta transizione verso l’obiettivo che uno si pone, senza stress e perdite di peso eccessive.

Un abbraccio :D
Marco Urbisci
Ciao marco, grazie del supporto, avevo già adocchiato il tuo libro... presto, credo, entrerà a far parte della mia collezione. da lazaeta a vaccaro, passando per campbell, non si finisce mai di imparare ed il tuo libro potrebbe costituire un ulteriore passo vs il crudismo. a dire il vero, tendo già a mangiare la verdura prevalentemente cruda, proprio perchè sarebbe un no-sense per il sottoscritto mangiare qualcosa che è stata privata di vitamine, minerali, ecc. attraverso la cottura.

a tal proposito, conoscevo già la distinzione tra fibre solubili e non-solubili, l'avevo letta tempo fa proprio da te su questo forum! condivido, per altro, la scelta o il compromesso - fai te - di cuocere, perlomeno al vapore, tutta quella verdura che non rientra tra le verdure a foglia larga o i frutto-ortaggi (vedi i broccolletti o le cime di rapa, piatto tipico delle mie parti); l'unica eccezione alla regola che mi concedo sono le bietole, che continuo a cuocere al vapore, nonostante sulla "carta" andrebbero consumate crude (anche se non ci metterei la mano sul fuoco :) )

Approfitto della tua bontà per porti qualche domanda, ovviamente sei libero di rispondere o meno:

- Che tu sappia, il cocco (dovrebbe rientrare tra la frutta :roll: ) contiene fibre insolubili? perchè, nonostante ne vada ghiotto (bevo anche l'acqua, buonissima!!), faccio una fatica tremenda a digerirlo...

- I funghi andrebbero "cotti" per gli stessi motivi di cui s'è discusso sopra? Marinati al limone son ottimi :P

- Ho letto alcuni pareri riguardanti le patate, capisco che vadano cotte per forza di cose, ma come mai siete in tanti ad essere "contrari" al loro utilizzo?

- Ultima domanda, ho preso l'abitudine da qualche giorno di farmi un frullato di banane pre-cena, seguito da insalata mista di cetrioli, pomodori, valeriana/rucola e limone (poi basta - questo se non esco, altrimenti anticipo il frullato alle 18); secondo te sarebbe buona abitudine inserire nel frullato di banane anche delle verdure o va già bene cosi? frutta + verdura è ok come abbinamento a livello digestivo?

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Re: La via per giungere al crudismo

Messaggio da swami863 » gio lug 04, 2013 8:17 pm

Ora inizia la stagione dei fichi, portentosi per l' intestino!! In questa stagione se ti piacciono saranno preziosi, seguiti a ruota dai cachi! Diciamo che fino a Gennaio di stipsi non ne riparliamo :P

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Re: La via per giungere al crudismo

Messaggio da Tintin » gio lug 04, 2013 8:53 pm

swami863 ha scritto:Ora inizia la stagione dei fichi, portentosi per l' intestino!! In questa stagione se ti piacciono saranno preziosi, seguiti a ruota dai cachi! Diciamo che fino a Gennaio di stipsi non ne riparliamo :P
Speriamo :)

Io, a dire il vero, per ora trovo solo i fioroni al supermercato (dovrebbero essere - sia lodato google - il primo frutto del fico. il secondo è, per l'appunto, proprio il fiorone). Hanno le stesse proprietà? :oops:

P.S: non ti gonfiano la pancia a te?

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Re: La via per giungere al crudismo

Messaggio da swami863 » gio lug 04, 2013 9:17 pm

Il gonfiore ci sará fino a che non purifichiamo per bene, aiutati anche coi fermenti lattici se credi. Poi se hai infiammato l'intestino è normalissimo... Stiamo tranquille passerà :P

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Re: La via per giungere al crudismo

Messaggio da Tintin » gio lug 04, 2013 10:00 pm

swami863 ha scritto:Il gonfiore ci sará fino a che non purifichiamo per bene, aiutati anche coi fermenti lattici se credi. Poi se hai infiammato l'intestino è normalissimo... Stiamo tranquille passerà :P
Ok! sto tranquillo, son maschietto :lol: anche se la solfa non cambia!! :wink:

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Re: La via per giungere al crudismo

Messaggio da Luna8 » ven lug 05, 2013 6:49 am

Ciao Tintin,

le bietole le mangio crude, alcune foglie nell'insalatona. Da sole hanno un gusto troppo intenso. Anche gli spinaci. Non mi danno noia gli ossalati.

Il cocco contiene molti grassi, forse è per questo che fai fatica a digerirlo. Poi lo mangi da solo o con altre cose? Potrebbe anche essere il miscuglio di grassi e zuccheri. Una mia amica medico mi ha detto che il cocco non è consigliabile alle persone che hanno il colesterolo alto, come anche l'avocado. Chiaro che dipende tutto dalle quantità ... Non conosco la percentuale di grassi contenuti nell'acqua di cocco, che maturando si trasforma in polpa. Qualcuno lo sa?

I funghi ogni tanto mi piacciono e li mangio crudi, tagliati fini, nell'insalatona. Una delle insalate gradite dagli onnivori è proprio quella di valeriana e funghi. Si possono fare anche a mò di carpaccio.

Le patate crude a me non piacciono. Quelle cotte vengono sconsigliate perchè contengono molti amidi e perchè mangiandone grandi quantità si assumono molte calorie a discapito della frutta. Il cotto dovrebbe essere tenuto a bada, appunto perchè denaturato.

Il mio corpo mi richiede più verdura dell'insalata giornaliera consigliata. Per questo metto spesso anche la verdura nel frullato di banane. Spesso il prezzemolo perchè contiene molte sostanze nutrienti concentrate, ma anche la lattuga, il cetriolo, il sedano, d'inverno anche le foglie di cavolo ... vedo un po' quello che ho a casa. La rucola non è adatta perchè ha un sapore troppo intenso. Dicono che le foglie verdi neutralizzano l'acido della frutta e così proteggono i denti. Ormai da un paio d'anni faccio un frullato giornaliero, quando sono tanto in giro anche due, e me li porto dietro.

Un salutone
Luna

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Re: La via per giungere al crudismo

Messaggio da gardenia89 » sab lug 06, 2013 7:41 pm

Tintin ha scritto:
Ciao gardenia! Si, in effetti alcune volte leggevo può trattarsi di cosa costituzionale... però magari (e qui mi permetto di darti un imbeccata io, se posso :P ) SE dovesse capitarti di dover fare un digiuno (vedi sopra) a sola acqua e limone per 2-3 giorni ... avrai sicuramente la controprova se è costituzionale o meno... ovviamente ti auguro di nn aver mai bisogno di dover fare un digiuno come nel mio caso :)
ciao Tintin! ma certo che puoi permetterti di darmi consigli...cmq credo tu abbia ragione, sarebbe il caso che io facessi un digiuno, non l'ho mai fatto. più che altro vorrei provarlo se sono a casa in ferie. a mio parere, mi farebbe solo bene!
cmq ho letto volentieri tutte le risposte degli altri utenti, sono sempre felice di imparare! :D

io personalmente non ho mai provato i funghi crudi, di solito li cuoccio, mi piacciono molto.
anche le patate lesse mi piacciono molto, ma le evito e non ne sento il bisogno.

un po' di tempo fa, mangiavo bietole e spinaci, a volte cotti, a volte crudi. come scrive Luna, le bietole crude da sole hanno un gusto molto forte, meglio metterle nell'insalata.
questa settimana, ho mangiato una patata di bietola rossa che hanno coltivato i miei. ho dovuto cuocere anche le sue foglie (e sono buonissime), perché sono dure.
ma non ne sento il bisogno: sono insalata e pomodori che mi attirano di più.

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marco urbisci
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Re: La via per giungere al crudismo

Messaggio da marco urbisci » sab lug 06, 2013 9:28 pm

Ciao Swami863, sono contento per te dei tuoi progressi…. Un poco alla volta, nella giusta direzione …. Grazie anche a te per il tuo feedback positivo…. Viva i fichi (e i cachi) :D

Ciao Tintin… allora, per quanto riguarda il cocco: come già ha fatto notare Luna8 si tratta di un frutto grasso, come avocado e olive, e quindi, secondo quanto scritto nel mio libro, andrebbe consumato in minima quantità (tale da non superare comunque il 10% - max 15% - delle calorie giornaliere). Ma mentre le olive e l’avocado sono ricchi in grassi facilmente digeribili (quando i frutti sono maturi), il cocco è facilmente digeribile solo quando la polpa si trova nello stato gelatinoso, mentre quando matura e si indurisce diventa di difficile digestione. Per quanto riguarda la percentuale di fibre insolubili, non ti saprei rispondere, ma personalmente le poche volte che ho provato a mangiare il cocco, l’ho trovato altamente indigesto. Quindi, più che una questione di fibre, in questo caso, ne farei una questione di grasso eccessivo e non digeribile.

Per quanto riguarda i funghi, nel corso di tutte le mie ricerche per scrivere il libro, non ho mai trovato nulla a riguardo, quindi né in senso negativo né positivo. All’inizio anche io ne mangiavo nell’insalata, perché le davano una consistenza “corposa” che mi piaceva. Poi è successo che più di una volta ho avuto problemi di digestione, forse a causa della loro estrema deperibilità, e alla fine ho cominciato a sentirli pesanti anche quando erano freschi. Personalmente non mi piacciono i funghi cotti, ma … “de gustibus”…

Per quanto riguarda le patate, come già ha fatto notare Luna8, di solito vengono sconsigliate per il loro alto contenuto di amidi, oltre che per il fatto che devono essere cotte. Io le considero una buona “seconda scelta” per chi non si attenga strettamente al crudo, e soprattutto per chi abbia la necessità di assumere un maggiore quantitativo di calorie, per evitare eccessive perdite di peso.

Per quanto riguarda l’eventuale introduzione di verdura nel frullato di banane (o di altra frutta) sono moltissimi i crudisti che utilizzano questo metodo per aumentare l’apporto di sali minerali (contenuti nelle verdure a foglie). Potresti anche aggiungere (altra cosa che fanno in molti) il sedano. Personalmente, non mi piace mescolare frutta e verdura… mi piace mantenerle separate… ancora una volta: “de gustibus”... però non dovrebbe presentare alcun problema digestivo, si tratterà più che altro di calibrare bene le quantità per non rovinare il gusto al frullato.

Un abbraccio :D
Marco Urbisci

Tintin
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Re: La via per giungere al crudismo

Messaggio da Tintin » mer lug 10, 2013 11:59 pm

gardenia89 ha scritto:
io personalmente non ho mai provato i funghi crudi, di solito li cuoccio, mi piacciono molto.
anche le patate lesse mi piacciono molto, ma le evito e non ne sento il bisogno.

un po' di tempo fa, mangiavo bietole e spinaci, a volte cotti, a volte crudi. come scrive Luna, le bietole crude da sole hanno un gusto molto forte, meglio metterle nell'insalata.
questa settimana, ho mangiato una patata di bietola rossa che hanno coltivato i miei. ho dovuto cuocere anche le sue foglie (e sono buonissime), perché sono dure.
ma non ne sento il bisogno: sono insalata e pomodori che mi attirano di più.
io funghi crudi marinati al limone son ottimi, ricetta ereditata da mia mamma.

secondo te, nel dubbio... in transazione... è meglio un piattino di pasta integrale o delle patate? a rigor di logica il mio istinto dice patate, per il semplice fatto che si tratta di frutto della natura; in realtà, però, finisco sempre per preferire la pasta integrale perchè la riesco a digerire molto meglio!
marco urbisci ha scritto: Ciao Tintin… allora, per quanto riguarda il cocco: come già ha fatto notare Luna8 si tratta di un frutto grasso, come avocado e olive, e quindi, secondo quanto scritto nel mio libro, andrebbe consumato in minima quantità (tale da non superare comunque il 10% - max 15% - delle calorie giornaliere). Ma mentre le olive e l’avocado sono ricchi in grassi facilmente digeribili (quando i frutti sono maturi), il cocco è facilmente digeribile solo quando la polpa si trova nello stato gelatinoso, mentre quando matura e si indurisce diventa di difficile digestione. Per quanto riguarda la percentuale di fibre insolubili, non ti saprei rispondere, ma personalmente le poche volte che ho provato a mangiare il cocco, l’ho trovato altamente indigesto. Quindi, più che una questione di fibre, in questo caso, ne farei una questione di grasso eccessivo e non digeribile.

Per quanto riguarda i funghi, nel corso di tutte le mie ricerche per scrivere il libro, non ho mai trovato nulla a riguardo, quindi né in senso negativo né positivo. All’inizio anche io ne mangiavo nell’insalata, perché le davano una consistenza “corposa” che mi piaceva. Poi è successo che più di una volta ho avuto problemi di digestione, forse a causa della loro estrema deperibilità, e alla fine ho cominciato a sentirli pesanti anche quando erano freschi. Personalmente non mi piacciono i funghi cotti, ma … “de gustibus”…

Per quanto riguarda le patate, come già ha fatto notare Luna8, di solito vengono sconsigliate per il loro alto contenuto di amidi, oltre che per il fatto che devono essere cotte. Io le considero una buona “seconda scelta” per chi non si attenga strettamente al crudo, e soprattutto per chi abbia la necessità di assumere un maggiore quantitativo di calorie, per evitare eccessive perdite di peso.

Per quanto riguarda l’eventuale introduzione di verdura nel frullato di banane (o di altra frutta) sono moltissimi i crudisti che utilizzano questo metodo per aumentare l’apporto di sali minerali (contenuti nelle verdure a foglie). Potresti anche aggiungere (altra cosa che fanno in molti) il sedano. Personalmente, non mi piace mescolare frutta e verdura… mi piace mantenerle separate… ancora una volta: “de gustibus”... però non dovrebbe presentare alcun problema digestivo, si tratterà più che altro di calibrare bene le quantità per non rovinare il gusto al frullato.

Un abbraccio :D
Marco Urbisci
Grazie marco per tutte le dritte! solo una cosa, quand'è che il cocco si trova allo stato gelatinoso?? :|

Giro anche a te la domanda, di cui sopra, riguardante la scelta tra patate e pasta (o pane) integrale in transazione. dalla tua risposta precedente ne deduco le patate, confermi? io comunque ho l abitudine di cuocere le patate in questo modo:

- porto l'acqua a bollore
- spengo il fuoco
- metto le patate tagliate a fette nell'acqua
- le lascio "riposare" per circa 15-20 min sino a che non si crea una patina bianca (l'amido suppongo)
- poi le asciugo e le metto in forno a 120° (per il discorso temp. di cottura seguo le linee guida di vaccaro) per 30-40 min sino a che non diventano semi-croccanti (restan un pò gommose dentro)

...secondo te va bene cosi?

Grazie ancora ad entrambi :)

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gardenia89
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Re: La via per giungere al crudismo

Messaggio da gardenia89 » sab lug 13, 2013 10:30 am

ciao Tintin!
scusa il ritardo nel risponderti.
esatto, come dice il tuo istinto, sarebbero da preferire le patate.
la pasta subisce lunghi processi di lavorazione (che la porta ad avvalersi di scadenze di anni e anni).

riguardo la cottura delle patate, io farei così:
cottura al vapore, senza che l'acqua tocchi le patate. e le patate le sbuccerei dopo, in modo da assimilare i nutrienti posti appena sotto la buccia.
cuocendo gli alimenti immergendoli nell'acqua di cottura, si ha una perdita considerevole di vitamine, minerali, liquidi, che si disperdono nell'acqua (ma se riutilizzi l'acqua di cottura, magari per una minestra/frullato, puoi recuperarli).
non me la sentirei di consigliarti il forno: ha lo svantaggio di seccare i cibi, di privarli dell'acqua.

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