La mia esperienza con il mio primo bimbo è stata questa.Chiara ha scritto:Come avviene il passaggio dalla tetta alla fiaba della buona notte?
Sarei curiosa, c'è qualche mamma che può portare la sua testimonianza?
Già dagli otto-nove mesi tutte le sere verso le 20.15-20.30 ci mettevamo sul divano, già lavati, pigiamati ecc., e leggevamo dei libri, poi salutavamo i libri, li mettevamo a nanna, salutavamo il babbo con baci abbracci, baci da lontano, ecc. e ci avviavamo a nanna. Lo mettevo nel lettino e stavo lì con lui ad accarezzarlo o a cantargli una ninna nanna a luci spente (quest'ultima parte già la facevo da quando aveva 4-5 mesi, anche se allora si lamentava un po' prima di addormentarsi) e lui in 5-10 minuti si addormentava. Nel giro di poco tempo la lettura dei libri pre-nanna è diventato un segnale di sonno fortissimo, tanto che Arturo durante la lettura cominciava a sbadigliare vistosamente e col passare del tempo non c'è stato più bisogno di restare lì con lui aspettando che si addormentasse; lo salutavo, o baciavo, gli dicevo qualche parolina sui bei sogni, sulla buona nanna e poi uscivo. La cosa importantissima è sempre stata non variare nulla e non frapporre altre azioni o elementi di attrazione tra la fine della lettura, i saluti e il percorso verso la camera da letto, altrimenti tutto saltava e potevano venire fuori delle grane. Arturo adesso ha tre anni compiuti e lo schema è immutato. Per lui l'ora della nanna è sacra, e la lettura dei libri ancora di più. Alle 20.30 vuole andare a cambiarsi, a lavarsi i denti e la faccia e poi scende in sala si sceglie i libri, li leggiamo insieme, poi dice "vado a nanna io", sceglie se è il babbo o la mamma a portarlo e fra baci e saluti si avvia, si infila nel suo lettone (un mega-futon a una piazza e mezzo) con il suo "bambolo" Filippo, il suo orsetto Pino e il suo cane da collo di nome Cane e buonanotte al secchio...chi lo sente più fino a mattina? Tanta pace e calma sarebbe troppo per chiunque, ecco perché è arrivato Giuliano a smuovere l'atmosfera.
Ciao,
F.