Equilibrio col cibo e con la mente

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arbor
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Re: Equilibrio col cibo e con la mente

Messaggio da arbor » mer set 26, 2012 6:32 am

Dimenticavo di dirti, visto che ti piace la frutta acquosa, che ci sarebbe anche l'uva, che oltre ad essere molto liquida è anche piuttosto calorica. Quindi potresti approfittarne in questa stagione, magari anche sotto forma di centrifugato, per eliminare più rapidamente bucce e semi.

arbor
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Re: Equilibrio col cibo e con la mente

Messaggio da arbor » mer set 26, 2012 1:37 pm

Carissime Ale e Ross0
Ho riflettuto un po’ sul problema della detox di Ale, che in effetti potrebbe rischiare in qualche modo di compromettere, o quanto meno complicare, il buon esito del percorso. Il mio timore è infatti che un solo pasto cotto al giorno non basti a rallentare la detox, ma che ne servano due. In questo caso lo schema di menù potrebbe essere quello consigliato da Valdo Vaccaro, con i due pasti cotti a pranzo e a cena, riservando la frutta alla prima colazione e agli spuntini. Una proposta tipo potrebbe allora essere la seguente.
Colazione: arance e kiwi, oppure uva (circa ½ chilo)
Spuntino n. 1: 2 banane oppure due cachi
Spuntino n. 2: centrifugato di carote, sedano, mele (o altro di tuo gradimento). Se sei al lavoro, il centrifugato lo puoi portare con te in un thermos (quantità un bicchiere circa)
Pranzo: insalata mista cruda (principalmente lattuga o comunque a foglia verde), seguita da un piatto cotto che può essere di due tipi: o verdure cotte (comprese le patate) oppure cereali senza glutine (riso, miglio, grano saraceno ecc). Quantità: 250 grammi insalata, 50 grammi di cereale o 250 grammi di patate
Spuntino pomeridiano n. 1: qualche fruttortaggio, intero o frullato
Spuntino pom. n. 2: grappolo d’uva (1/2 chilo)
Cena: come il pranzo, ma variando il cereale, oppure alternando il cereale del pranzo con delle patate. Naturalmente va bene anche sotto forma di zuppa di verdure (con patate o zucca, con o senza cereali)

Uno schema del genere, oltre a facilitare il controllo della detox e pur essendo comunque molto salutare, presenta anche il vantaggio di presentarsi come uno schema “normale”, basato sui classici tre pasti (più qualche spuntino). Solo più avanti nel tempo, dopo aver recuperato un bel po’ di peso, sarà possibile fare qualche ulteriore passo avanti in senso crudista, sostituendo uno dei due pasti cotti con la frutta, lasciando come ultimissimo stadio la sostituzione, sempre con la frutta, anche del secondo pasto cotto.
N.B. Mi permetto di indicarti un modo molto semplice di cucinare i cereali. Premesso che i cereali senza glutine non vanno ammollati, si prende una parte di cereali e tre parti circa di acqua e si mette a bollire con una presa di sale. Al cereale si può anche accompagnare della verdura, per esempio molto buone sono le zucchine col miglio, tagliate a fettine o a cubetti, magari con un pomodoro e della cipolla (ma va bene qualsiasi verdura, ad esempio il broccolo o il cavolfiore ecc.); mentre cuoce il cereale cuociono anche le verdure, che lo insaporiscono e fanno da condimento allo stesso. Quando l’acqua giunge a ebollizione si mette il gas al minimo, si mette il coperchio e si lascia sobbollire per il tempo necessario all’assorbimento di tutta l’acqua da parte del cereale (al grano saraceno bastano 10 minuti circa, al miglio ne occorrono 20, per il riso dipende se è integrale o meno). A cottura ultimata si può aggiungere del prezzemolo (o altro aroma come il basilico ecc) e eventualmente mezzo cucchiaio di olio crudo. E’ un piatto molto semplice pratico e, lavorando sulle verdure di condimento, anche molto gustoso: è stato il mio pasto per anni, che io stesso mi sono sempre cucinato, tempo richiesto massimo mezz’ora.
N.B. Ho calcolato le calorie del menù tipo di cui sopra, considerando come unico condimento un cucchiaio d’olio per tutta la giornata (mezzo cucchiaio per ciascuno dei due pasti di cereali, niente condimento sulla verdura cruda): siamo intorno alle 1600 calorie. Volendo aumentare il quantitativo di grassi di condimento (mezzo cucchiaio d’olio in più, oppure 100 grammi di avocado, non però di più, altrimenti si va oltre il famoso tetto del 15% di grassi) si potrebbe arrivare intorno alle 1700 calorie. Un apporto calorico certo ancora insufficiente, ma che tuttavia potrebbe essere una buona base di partenza.

Non so se queste mie riflessioni con relativa proposta possono esservi di qualche aiuto o se invece servono solo a creare confusione, nel qual caso non dovrete far altro che ignorarle.
Un abbraccio, Arbor

swami863

Re: Equilibrio col cibo e con la mente

Messaggio da swami863 » mer set 26, 2012 8:19 pm

Entro al volo, un pò di corsa, ma non potevo non scrivere, vista la telepatia! :P
Ma sai Arbor che volevo dirlo io che intendevo riportarmi per ora su uno schema un pò "valdiano", percchè quando l'ho seguito sono sempre stata bene?
Poi dopo un pochino mi sembrava di rallentare troppo, provavo ad accellerare e TUM! sederata....mi sento soprattutto emotivamente meno bene, come ho scritto ieri pensieri che corrono veloci, una specie di compulsione interna, quella che Sabato mi ha spinto sul pane, per interdercI! ... ma soprattutto il peso scende.

Oggi ad esempio ho voluto aumentare ancora un pò la frutta: è stato un disastro!
Ho fatto un frullato con 4 banane...ero nauseata e appesentita al punto che mi ha sballato tutti gli orari di pasti e ridotto spuntini.

Da domani riprendo il mio passo, quello che per oggi so gestire bene: 2 pasti principali con alla fine un cibo cotto, colazione di frutta acquosa e 2 spuntini di frutta dolce e calorica.
Evito frutta secca e semini, meglio vero? Li avevo aggiunti sempre e solo per evitare eventuali carenze (aminoacidi, zinco and co)
Riguardo all'avocado 2 volte la settimana lo frullo per condire l'insalata del pranzo, al posto dell'olio, mi spiacerebbe perderlo...è davvero un frutto che amo molto!

Un'ultima cosa: io mangio cereali SOLO senza glutine da tempo, ma li mangiavo raramente temendo potessero avere effetti rallentanti sull'intestino: Ehret resta un faro per me in questo senso...questa è l'unica riserva che ho, avendo ancora un intestino molto poco collaborativo....nonostante i kiwi! :wink:

Grazie per l'aiuto, ho deciso di non fare da sola in questa fase e siete davvero preziosi per aiutarmi a mettere a fuoco i cambiamenti da apportare!
Ed è bello respirare la rilassatezza di un percorso che può avere anche tempi lunghi....senza inutili fanatismi :D

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ross0
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Re: Equilibrio col cibo e con la mente

Messaggio da ross0 » mer set 26, 2012 10:28 pm

Ciao carissimi!!!

solo il saluto della buona notte per dire che pure io vedo la valdianità in questa fase come una soluzione ottimale. Prima di tutto occupiamoci della questione peso, poi metteremo la questione "frutta" in sesto.

Visto che il cotto a mezzogiorno lo avevi già, pensavoo che metterlo anche alla sera, possa aiutarti a rieducare il tuo corpo agli spuntini di frutta (ovvero, mangiando due volte il cotto, la detox rallenta, permettendoti di bilanciare il rallentamento, con un pochino di frutta in piu', con il risultato finale di abituarti a maggiori quantità di frutta, senza mandarti ko, questi aumenti pero' vanno davvero fatti gradualmente e cominciando solo con quantità aggiuntive minime, mai tutti i giorni, ma solo a giorni alterni ad esempio). Ti piacciono i kiwi? Ottimo, puoi mangiarne mezzo in piu'. Il giorno dopo torni alla tua quantità, poi ancora mezzo in piu' il giorno dopo. Giusto per dare un esempio. Mi raccomando, per questa fase, non mischiare la frutta. Solo un tipo alla volta. Le reazioni di repulsione sono detox chiara. Speriamo non si cristallizzi, mia mamma aveva maturato una repulsione totale per le banane, spero che non sia il tuo caso, facci sapere.

Pensa comunque che ogni volta che hai una reazione cosi' sono tossine che se ne vanno, e sono via, alle spalle, presto o tardi si esauriranno. Non importa arrivarci di corsa, lîmportante è godersi il viaggio carissima, non devi "stare male", devi "STARE MEGLiO".

Se hai tanta detox forte, dipende anche dalla magrezza, e probabilmente da anni di grande stress accumulati. Le tossine endogene (quelle prodotte dall'angoscia, dalla disperazione, dalla rabbia, dalla delusione etcetc.) sono peggiori delle tossine del cibo, perchè sono tossine "profonde", ovvero, prodotte nel corpo, vengono stoccate nei tessuti in modo piu' facile delle tossine in transito nell'apparato digerente.

Dato il piccolo apporto di cibo, il transito intestinale pigro è piuttosto comprensibile. Sicuramente aumentando le quantità di cibo, il transito migliorerà molto. Chi mangia poco, ha spesso il problema di non riuscire ad evacuare, poca massa...

Mi piace molto che tu Ale apprezzi l'idea di poterti muovere con calma, il tuo percorso deve essere dolce, hai un corpo che va trattato con ogni cura, ne ha passate tante, ora verrà un periodo delle vita fatto di tantissime coccole e di un po' di piacevole lavoro, qualche sacrificio e pazienza, ma tanto tanto amore :) :) :)

Vabbè, oggi devo davvero andare a nanna, domani sveglia alle 4...

Bacissimi Ale e Arbor, è un enorme enorme piacere leggervi, siete stupendi :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D

arbor
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Re: Equilibrio col cibo e con la mente

Messaggio da arbor » gio set 27, 2012 6:35 am

Allora siamo tutti d’accordo: avanti con lo schema valdiano, con due pasti cotti, per tacitare la detox. In un caso diverso dal tuo, Ale, con peso in sicurezza e senza problemi di dca, avrei detto “avanti con la detox”, e ricorso massiccio ai succhi per tamponarne gli effetti secondari. Ma questo non è un caso come gli altri: tu Ross0 ci hai messo in guardia contro i gravi rischi di quella malattia insidiosissima che è l’anoressia, sono contento che ora proprio tu, Ross0, riconosca che per evitare quei rischi si debba mettere al primo posto l’apporto calorico. Insomma le calorie prima di ogni cosa, prima anche della detox, se questa mette a rischio il livello vitale di nutrizione: un rischio che non possiamo trascurare, se è vero ciò dice Ale, e cioè che con la detox lei perde peso mentre con due pasti cotti la detox si solleva e lei si sente bene.
Bene, allora si ritorna allo schema valdiano, per tacitare la detox e per recuperare un po’ di calorie e dunque di peso. Certo se tu, Ale, ti ponessi l’obiettivo di arrivare ai 75 grammi di cereale (due volte al giorno), saresti come si suol dire a cavallo. Insomma dovrai cercare di lavorarci, perché credo che dovrebbe essere quello il tuo prossimo obiettivo. L’altro obiettivo, altrettanto importante, è quello di fare il pieno carico di nutrienti e micronutrienti con la frutta e con la verdura crude, grazie alla prima colazione, agli spuntini di frutta e di succhi, alla verdura (lattuga soprattutto) precedente il cereale. Importante per almeno tre motivi: primo perché solo qui troverai tutti e soli quei micronutrienti a cui è affidata la ricostruzione dei tuoi tessuti e delle tue cellule; secondo perché è grazie a frutta e verdura che la detox potrà continuare la sua opera importantissima, anche se lenta e sottotraccia, senza darti fastidi, attraverso un processo lento e graduale ma reale; terzo perché, come ricorda Ross0, frutta e verdura fanno massa che diventa cruciale per un corretto transito intestinale (i cereali rallentano il transito, per contro frutta e verdura lo accelerano, ma devono essere sufficienti per fare massa critica, e tu Ale finora di massa ne fai ancora troppo poca).
Mi rendo conto, Ale, che di fronti su cui lavorare ne hai veramente parecchi. C’è la tua alimentazione con i problemi connessi, ci sono i tuoi problemi interni (che posso solo lontanamente immaginare perché sono di tua esclusiva pertinenza), poi ci sono i tuoi rapporti sociali, che temi possano essere in qualche modo compromessi da un modello alimentare troppo fuori dal comune e socialmente inaccettabile: direi però che con lo schema valdiano, questo timore dovrebbe rientrare (credo sia cosa comunemente accettata ordinare al ristorante un piatto di cereali preceduto da un’insalatona, rinunciando al secondo o sostituendolo con un secondo piatto d’insalata). Beh, direi che di lavoro ne hai più che a sufficienza, dunque hai bisogno di un contesto di tranquillità, di sicurezza, di una bussola fatta di obiettivi semplici e chiari con cui navigare a vista. Coraggio davvero, hai tutto il nostro sostegno, nei nostri pensieri e nella nostra “supervisione” del tuo comportamento alimentare, sempre che il nostro passeggero decida di continuare a collaborare.
Un abbraccio a tutt’e due, Arbor

swami863

Re: Equilibrio col cibo e con la mente

Messaggio da swami863 » gio set 27, 2012 8:34 pm

....sarà anche la strada per aumentare di peso, ma da 2 giorni sono piegata dall'acidità di stomaco, come ai tempi della carne.
Tutte queste mescolanze non vanno bene per il mio stomaco, vabbè ne ho fatto esperienza :P

Ale

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ross0
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Re: Equilibrio col cibo e con la mente

Messaggio da ross0 » gio set 27, 2012 10:25 pm

Carissima Ale,
molto probabile che sia la bile che refluisce dalla papilla e arriva allo stomaco. Quando si è in detox, soprattutto per chi è cosi' magro, è un fenomeno iniziale di detox molto fastidioso, che pregiudica l'appetito.

Puoi provare a bere il "gruel" della Gerson.
Si prepara facendo bollire 10 minuti circa una tazzina di fiocchi d'avena bio in cinque tazzine di acqua. Poi filtri mentre è caldo con un colino a maglie larghe. Nel colino rimane una pappina d'avena, che, se pensi di potere mangiare, puoi condire in modo dolce o salato. Il liquido filtrato invece si beve contro la nausea e i bruciori, con della tisana alla menta.

E' piuttosto individuale il fatto che dia sollievo o meno, devi provare per vedere come funziona su di te. E' un rimedio pensato apposta per il fenomeno del reflusso di bile nel tratto gastrico.
Puoi berne tutto il giorno senza "limitazioni", fino a che stai meglio.
Ammesso che a te serva allo scopo. Fra i pazienti Gerson che ho conosciuto io, ad alcuni serviva a tantissimo, ad altri a poco.

Accidentaccio, un grandissimo abbraccio a te e al passeggero carissima Ale,
un grande grande grande abbraccio anche al nostro impareggiabile Arbor!!!
bacissimi cari!!!!!

arbor
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Re: Equilibrio col cibo e con la mente

Messaggio da arbor » ven set 28, 2012 11:32 am

Accidentaccio sì, ci vuole la pazienza di Giobbe, lo so. Ma sappiamo che si tratta di un lavoro lungo e non facile. Lo schema che ti ho fatto, con tutti quegli spuntini e relative quantità, è da assumere come obiettivo a cui tendere, da testare giorno per giorno secondo le proprie possibilità, non uno schema rigido da seguire in maniera inflessibile caschi pure il mondo. Quindi non ti devi scoraggiare se c’è qualche imprevisto che ti porta temporaneamente fuori strada o ti impone qualche fermata indesiderata, quel che non ti riesce oggi, ti riuscirà un pò meglio domani, e sempre meglio nei giorni settimane e mesi avvenire. E vedrai che anche l’aumento di peso arriverà, sono pronto a scommettere: non saranno i 45 chili entro Natale come preventivato da DEA2012, ma comunque è sicuro che si innescherà un trend ascendente che è quel che conta veramente (a noi stanno bene anche 45 chili entro Pasqua, non è vero?).
Un abbraccio, Arbor

swami863

Re: Equilibrio col cibo e con la mente

Messaggio da swami863 » ven set 28, 2012 11:55 am

....anche 43!!!! :P
Arbor, non sono per niente scoraggiata, fa parte del percorso, mi ha un pò sballato il frullato di 4 banane: è ancora presto, ma lo so e procedo con una gradualità diversa.

Oggi va già meglio e poi non voglio ossessionarmi, anche da onnivora mica stavamo alle stelle tutti giorni :P

Vi abbraccio!!!

arbor
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Re: Equilibrio col cibo e con la mente

Messaggio da arbor » ven set 28, 2012 12:19 pm

Ti trovo molto grintosa, Ale, ne sono felicissimo, non potrà che venirne un mare di bene.
Abbraccio, Arbor

swami863

Re: Equilibrio col cibo e con la mente

Messaggio da swami863 » ven set 28, 2012 7:35 pm

Arbor mi è sempre più chiaro: quando la "detox" come la chiamate voi :wink: è intensa, perdo mordente, mi vengono mille dubbi, mi sembra niente funzioni: pensieri di dubbio, di cui anche il mio amato Ehret parla nel suo libro (lo cito perchè per me resta un grande nella decodificazione dei sintomi da disintossicazione, nonchè delle malattie in genere) 8)
In questi casi ovviamente consiglia di sospendere la frutta e inserire verdure, crude e cotte per qualche pasto.

L'accellerata della frutta dei giorni scorsi mi ha portato tanto per riassumere ad un intestino bloccato: tossine in circolo che non uscendo mi hanno creato piccoli fastidi fisici (occhi che lacrimano, prurito diffuso, piedi gonfi), ma soprattutto instabilità nei pensieri, come dicevo dubbi, difficoltà a concentrarmi, un pò di ossessione per ciò che avrei mangiato durante il giorno.
Io almeno traduco così.... :P
Solo mi chiedo quanto dura questa transizione: nel mio caso ho 47 anni, anestesie dentali a gogò, farmaci....insomma andiamoci piano Ale! :P

arbor
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Re: Equilibrio col cibo e con la mente

Messaggio da arbor » sab set 29, 2012 6:26 am

Non c’è dubbio che è tutta colpa (e merito al tempo stesso) della detox, la quale si manifesta nei modi più disparati in forma di qualche malessere (fisico o psichico, nel tuo caso in entrambe le forme), in grado maggiore o minore di virulenza secondo il livello d’intossicazione e secondo le potenzialità eliminative dell’organismo (le violente reazioni dei bambini con febbre a 40 si spiegano con le loro grandi risorse energetiche ancora intatte, laddove una persona anziana e piena di acciacchi riuscirà a malapena ad avere solo una febbriciattola di qualche linea in quanto fortemente carente di energia, di vitalità). Non c’è dubbio che la detox sia comunque una brutta bestia: un malanno non è mai piacevole, ne faremmo volentieri a meno. Ma farne a meno non si può, se si vuole guarire, perché la detox, cioè la malattia, è l’unico modo che l’organismo conosce per guarire dalla tossiemia, che è come sai il vero male da cui siamo affetti e che è in genere dovuto al nostro errato stile di vita (e ai cattivi pensieri). Volendo possiamo però alleviare la detox, renderla più sopportabile, riducendo i nostri comportamenti virtuosi: più siamo virtuosi e più scateniamo la detox, dunque se lo siamo un po’ meno, mangiamo i cereali invece della frutta, la detox rallenta; naturalmente se esageriamo nel limitare la nostra virtù, la detox potrà anche cessare del tutto, ma in questo caso la tossiemia resterà viva e vegeta e la vera guarigione dovrà attendere. Cosa, quest’ultima, chiaramente sconsigliabile se si vuole guarire davvero, quindi sarà opportuno trovare la giusta via di mezzo che tenga in vita la detox anche se a livelli un po’ più bassi e tollerabili: è la famosa fase di transizione, che tu hai imboccato e che ora devi gestire in base alle tue reali capacità di recupero. Quanto dura la transizione? Impossibile saperlo con esattezza: dipende dalla gradualità che ti sei scelta (a tua volta obbligata dalla tua capacità di reggere l’urto della detox), dipende da quanto si è intossicati. Comunque non si tratta di tempi biblici, se si segue un percorso coerente per quanto lento e graduale. Per coerente si intende anzitutto niente alimenti di origine animale, e qui ci siamo; e poi l’introduzione di nutrienti e micronutrienti sani (cioè frutta e verdura crude) cui è affidata la ricostruzione e la riparazione dei nostri tessuti/organi e delle loro funzioni, e qui sappiamo che dovrai lavorarci parecchio. Io non mi preoccuperei più di tanto dei tempi necessari, più importante è che tu possa lavorarci con la necessaria serenità, avendo messo al sicuro l’aspetto energetico-calorico, cioè il rifornimento di carburante che fa funzionare il motore, il cui compito è affidato soprattutto ai cereali (e alle verdure cotte amidacee). Ross0 ci ha messo un anno buono, ed era molto intossicata e ne aveva passati di tutti i colori: il suo grande merito è stato di aver creduto fortissimamente nella frutta e di non aver mai mollato su quel punto. I miei tempi sono stati molto più lunghi, sia perché ero molto più intossicato di lei ma sia anche perché ho fatto l’errore di non credere abbastanza alla frutta: dal momento in cui mi sono accorto dell’errore e sono corso ai ripari mettendo la frutta al primissimo posto(cinque mesi orsono), la musica è cambiata e credo di poter dire di esser davvero a un punto decisivo sulla strada della vera guarigione. Nel tuo caso direi che tutto dipende dall’aspetto energetico: se riesci a mettere in sicurezza il giusto apporto calorico, i tuoi tempi non potranno essere molto diversi da quelli di Ross0: il nodo sta qui, riuscire a tenere alimentato il motore in modo da potersi concedere quel tanto di frutta e verdura capace di salvaguardare la detox e di fornire i necessari materiali di costruzione; il resto verrà da sé, in tempi abbastanza veloci. La mia impressione è che tu sia sulla buona strada: colgo in te una grande determinazione e un vero e giusto amore per te stessa che mi fanno stare tranquillo sui tuoi progressi. Anche se mi rendo perfettamente conto delle difficoltà che stai incontrando (alle quali sei purtroppo già allenata) e dei sacrifici che dovrai ancora affrontare, ma sempre più mitigati, spero, dai tuoi progressi lungo la strada della guarigione.
Un abbraccio, Arbor
Non c’è dubbio che è tutta colpa (e merito al tempo stesso) della detox, la quale si manifesta nei modi più disparati in forma di qualche malessere (fisico o psichico, nel tuo caso in entrambe le forme), in grado maggiore o minore di virulenza secondo il livello d’intossicazione e secondo le potenzialità eliminative dell’organismo (le violente reazioni dei bambini con febbre a 40 si spiegano con le loro grandi risorse energetiche ancora intatte, laddove una persona anziana e piena di acciacchi riuscirà a malapena ad avere solo una febbriciattola di qualche linea in quanto fortemente carente di energia, di vitalità). Non c’è dubbio che la detox sia comunque una brutta bestia: un malanno non è mai piacevole, ne faremmo volentieri a meno. Ma farne a meno non si può, se si vuole guarire, perché la detox, cioè la malattia, è l’unico modo che l’organismo conosce per guarire dalla tossiemia, che è come sai il vero male da cui siamo affetti e che è in genere dovuto al nostro errato stile di vita (e ai cattivi pensieri). Volendo possiamo però alleviare la detox, renderla più sopportabile, riducendo i nostri comportamenti virtuosi: più siamo virtuosi e più scateniamo la detox, dunque se lo siamo un po’ meno, mangiamo i cereali invece della frutta, la detox rallenta; naturalmente se esageriamo nel limitare la nostra virtù, la detox potrà anche cessare del tutto, ma in questo caso la tossiemia resterà viva e vegeta e la vera guarigione dovrà attendere. Cosa, quest’ultima, chiaramente sconsigliabile se si vuole guarire davvero, quindi sarà opportuno trovare la giusta via di mezzo che tenga in vita la detox anche se a livelli un po’ più bassi e tollerabili: è la famosa fase di transizione, che tu hai imboccato e che ora devi gestire in base alle tue reali capacità di recupero. Quanto dura la transizione? Impossibile saperlo con esattezza: dipende dalla gradualità che ti sei scelta (a tua volta obbligata dalla tua capacità di reggere l’urto della detox), dipende da quanto si è intossicati. Comunque non si tratta di tempi biblici, se si segue un percorso coerente per quanto lento e graduale. Per coerente si intende anzitutto niente alimenti di origine animale, e qui ci siamo; e poi l’introduzione di nutrienti e micronutrienti sani (cioè frutta e verdura crude) cui è affidata la ricostruzione e la riparazione dei nostri tessuti/organi e delle loro funzioni, e qui sappiamo che dovrai lavorarci parecchio. Io non mi preoccuperei più di tanto dei tempi necessari, più importante è che tu possa lavorarci con la necessaria serenità, avendo messo al sicuro l’aspetto energetico-calorico, cioè il rifornimento di carburante che fa funzionare il motore, il cui compito è affidato soprattutto ai cereali (e alle verdure cotte amidacee). Ross0 ci ha messo un anno buono, ed era molto intossicata e ne aveva passati di tutti i colori: il suo grande merito è stato di aver creduto fortissimamente nella frutta e di non aver mai mollato su quel punto. I miei tempi sono stati molto più lunghi, sia perché ero molto più intossicato di lei ma sia anche perché ho fatto l’errore di non credere abbastanza alla frutta: dal momento in cui mi sono accorto dell’errore e sono corso ai ripari mettendo la frutta al primissimo posto(cinque mesi orsono), la musica è cambiata e credo di poter dire di esser davvero a un punto decisivo sulla strada della vera guarigione. Nel tuo caso direi che tutto dipende dall’aspetto energetico: se riesci a mettere in sicurezza il giusto apporto calorico, i tuoi tempi non potranno essere molto diversi da quelli di Ross0: il nodo sta qui, riuscire a tenere alimentato il motore in modo da potersi concedere quel tanto di frutta e verdura capace di salvaguardare la detox e di fornire i necessari materiali di costruzione; il resto verrà da sé, in tempi abbastanza veloci. La mia impressione è che tu sia sulla buona strada: colgo in te una grande determinazione e un vero e giusto amore per te stessa che mi fanno stare tranquillo sui tuoi progressi. Anche se mi rendo perfettamente conto delle difficoltà che stai incontrando (alle quali sei purtroppo già allenata) e dei sacrifici che dovrai ancora affrontare, ma sempre più mitigati, spero, dai tuoi progressi lungo la strada della guarigione.
Un abbraccio, Arbor
Non c’è dubbio che è tutta colpa (e merito al tempo stesso) della detox, la quale si manifesta nei modi più disparati in forma di qualche malessere (fisico o psichico, nel tuo caso in entrambe le forme), in grado maggiore o minore di virulenza secondo il livello d’intossicazione e secondo le potenzialità eliminative dell’organismo (le violente reazioni dei bambini con febbre a 40 si spiegano con le loro grandi risorse energetiche ancora intatte, laddove una persona anziana e piena di acciacchi riuscirà a malapena ad avere solo una febbriciattola di qualche linea in quanto fortemente carente di energia, di vitalità). Non c’è dubbio che la detox sia comunque una brutta bestia: un malanno non è mai piacevole, ne faremmo volentieri a meno. Ma farne a meno non si può, se si vuole guarire, perché la detox, cioè la malattia, è l’unico modo che l’organismo conosce per guarire dalla tossiemia, che è come sai il vero male da cui siamo affetti e che è in genere dovuto al nostro errato stile di vita (e ai cattivi pensieri). Volendo possiamo però alleviare la detox, renderla più sopportabile, riducendo i nostri comportamenti virtuosi: più siamo virtuosi e più scateniamo la detox, dunque se lo siamo un po’ meno, mangiamo i cereali invece della frutta, la detox rallenta; naturalmente se esageriamo nel limitare la nostra virtù, la detox potrà anche cessare del tutto, ma in questo caso la tossiemia resterà viva e vegeta e la vera guarigione dovrà attendere. Cosa, quest’ultima, chiaramente sconsigliabile se si vuole guarire davvero, quindi sarà opportuno trovare la giusta via di mezzo che tenga in vita la detox anche se a livelli un po’ più bassi e tollerabili: è la famosa fase di transizione, che tu hai imboccato e che ora devi gestire in base alle tue reali capacità di recupero. Quanto dura la transizione? Impossibile saperlo con esattezza: dipende dalla gradualità che ti sei scelta (a tua volta obbligata dalla tua capacità di reggere l’urto della detox), dipende da quanto si è intossicati. Comunque non si tratta di tempi biblici, se si segue un percorso coerente per quanto lento e graduale. Per coerente si intende anzitutto niente alimenti di origine animale, e qui ci siamo; e poi l’introduzione di nutrienti e micronutrienti sani (cioè frutta e verdura crude) cui è affidata la ricostruzione e la riparazione dei nostri tessuti/organi e delle loro funzioni, e qui sappiamo che dovrai lavorarci parecchio. Io non mi preoccuperei più di tanto dei tempi necessari, più importante è che tu possa lavorarci con la necessaria serenità, avendo messo al sicuro l’aspetto energetico-calorico, cioè il rifornimento di carburante che fa funzionare il motore, il cui compito è affidato soprattutto ai cereali (e alle verdure cotte amidacee). Ross0 ci ha messo un anno buono, ed era molto intossicata e ne aveva passati di tutti i colori: il suo grande merito è stato di aver creduto fortissimamente nella frutta e di non aver mai mollato su quel punto. I miei tempi sono stati molto più lunghi, sia perché ero molto più intossicato di lei ma sia anche perché ho fatto l’errore di non credere abbastanza alla frutta: dal momento in cui mi sono accorto dell’errore e sono corso ai ripari mettendo la frutta al primissimo posto(cinque mesi orsono), la musica è cambiata e credo di poter dire di esser davvero a un punto decisivo sulla strada della vera guarigione. Nel tuo caso direi che tutto dipende dall’aspetto energetico: se riesci a mettere in sicurezza il giusto apporto calorico, i tuoi tempi non potranno essere molto diversi da quelli di Ross0: il nodo sta qui, riuscire a tenere alimentato il motore in modo da potersi concedere quel tanto di frutta e verdura capace di salvaguardare la detox e di fornire i necessari materiali di costruzione; il resto verrà da sé, in tempi abbastanza veloci. La mia impressione è che tu sia sulla buona strada: colgo in te una grande determinazione e un vero e giusto amore per te stessa che mi fanno stare tranquillo sui tuoi progressi. Anche se mi rendo perfettamente conto delle difficoltà che stai incontrando (alle quali sei purtroppo già allenata) e dei sacrifici che dovrai ancora affrontare, ma sempre più mitigati, spero, dai tuoi progressi lungo la strada della guarigione.
Un abbraccio, Arbor

P.S. Scusami se uso un tono un po’ didascalico, tanto più considerato che si tratta di temi che tu conosci già molto bene. Lo faccio anche perché mi pare che a volte faccia bene sentirsi confermati da altri su argomenti che ci stanno molto a cuore. Senza contare che, parlandone con altri, si ha sempre modo di scoprire nuovi orizzonti che prima avevamo lasciato in ombra, e che ora ci possono tornare molto utili.

arbor
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Re: Equilibrio col cibo e con la mente

Messaggio da arbor » sab set 29, 2012 6:29 am

Scusa il disastro che mi è uscito con tutte queste ripetizioni, dovrò stare più attento con questo diavolo di computer.

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ross0
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Re: Equilibrio col cibo e con la mente

Messaggio da ross0 » sab set 29, 2012 9:33 pm

Bellissimo intervento di Arbor, come sempre :D :D :D

E mi piace molto il pc che ha moltiplicato il messaggio, come fiori su uno stelo ad ombrello :-)

Carissima Ale! Ho letto che hai deciso di cominciare l'esercizio di visualizzazione amorevole con Luna e Sissy, e mi sento proprio di esserne molto contenta. Il percorso crudista è prima di tutto Amore per se stessi, amore buono e non egoistico, da cui possa poi germogliare tanto amore anche per gli altri, anche per chi è diversissimo da noi.

Spero che la detox innescata dal frullato di banane ti stia lasciando in pace ora e spero che il tuo transito intestinale sia tornato in forma.

Aspetto di leggere come va e ti abbraccio immensamente!!!!

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Veggy
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Re: Equilibrio col cibo e con la mente

Messaggio da Veggy » dom set 30, 2012 6:05 pm

Ciao, sono nuova del forum.
Volevo slo dirvi che è bellissimo leggere la dolcezza e l'attenzione che dedicate a chi soffre di disturbi alimentari. Spesso si tende molto a "etichettarci", a dire che "tanto siamo senza speranze" ...dico -CI perchè anch'io soffri di DCA da anni ormai, ho 23 anni e ne soffro da quando ne ho 8.

Ha ragionissima ROSSO quando dice che questi disturbi scaturiscono da traumi forti del passato, e che possono essere paragonati a quelli di sopravvissuti di guerra..mi ci rivedo in pieno!
Dopo anni di anoressia, mi trovo a lottare con crisi blumiche, ma senza espulsione, quindi, a seguito anche di moltissimi ansiolitici, ho messo su 25 kg....e per chi è sempre stata molto molto magra è 1trauma davvero doloroso. Credo non aver mai provato un dolore così forte come quello che si prova dopo un'abbuffata..sentirsi morire, fallita, senza forze...volersi chiudere al mondo, non aver voglia di combattere....questa malattia è ignorante, subdola, si attacca alle tue paure più radicate e non si stacca se non la tiri via con le unghie.... :cry:

Spero di non essere stata troppo invadente, per aver messo bocca in un post in cui non avevo partecipato finora..ma spero anche di continuare con voi questo percorso..che so essere quello giusto! :D
1fortissimo bacione a tutti Ale, Arbor e Rosso ..

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