Chiarimento sul concetto di Biodegradabilità e imballaggi
Moderatore: Erica Congiu
Re: Chiarimento sul concetto di Biodegradabilità e imballagg
grande Fabrizio!!! finalmente comincio ad avere le idee molto più chiare! grazie
...cosa vuol dire esattamente "intrinsecamente biodegradabile"?
...cosa vuol dire esattamente "intrinsecamente biodegradabile"?
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Re: Chiarimento sul concetto di Biodegradabilità e imballagg
Vuol dire che è biodegradabile ma molto lentamente. Cioè non è persistente ma neppure "facilmente biodegradabile". Si tratta di sostanze a pallini giallo/rosso perché se oltre che ad essere poco rapidamente biodegradabili sono anche tossiche per gli organismi acquatici è un grosso problema. E' per questo motivo che la biodegradabilità (più o meno veloce) e la tossicità devono rientrare nello stesso calcolo. Non possono essere considerati separatamente.
Ciao
Fabrizio
Ciao
Fabrizio
Re: Chiarimento sul concetto di Biodegradabilità e imballagg
Ciao a tutti, volevo far presente che ieri c'è stata una interessantissima puntata del programma "Cosmo" su Rai3, sullo scarico, fognature, depurazione, etc...
Ne ho seguita una parte.
Qui trovate la puntata: http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/me ... 7b7ea.html
Una importante lezione che ho imparato da questa puntata è che anche nelle città in cui i depuratori funzionano abbastanza bene (solo Roma?), quando piove è meglio non utilizzare prodotti non eco-compatibili.
Le fognature sono infatti comuni ad acqua piovana ed acqua proveniente dalle abitazioni (almeno qui in Italia), quindi quando piove il volume d'acqua aumenta di molto e non viene ben depurata.
Quando piove evitate dunque di utilizzare determinati prodotti, anche se siete certi che il depuratore della vostra città funzioni.
Ne ho seguita una parte.
Qui trovate la puntata: http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/me ... 7b7ea.html
Una importante lezione che ho imparato da questa puntata è che anche nelle città in cui i depuratori funzionano abbastanza bene (solo Roma?), quando piove è meglio non utilizzare prodotti non eco-compatibili.
Le fognature sono infatti comuni ad acqua piovana ed acqua proveniente dalle abitazioni (almeno qui in Italia), quindi quando piove il volume d'acqua aumenta di molto e non viene ben depurata.
Quando piove evitate dunque di utilizzare determinati prodotti, anche se siete certi che il depuratore della vostra città funzioni.
- teribbile
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Re: Chiarimento sul concetto di Biodegradabilità e imballagg
Segnalazione INTERESSANTISSIMA!!!! Consiglio a tutti di prendersi 1:40 di pausa e guardarselo!!!
Grazie mille
Grazie mille
Re: Chiarimento sul concetto di Biodegradabilità e imballagg
Buongiorno a tutti. Ciao Fabrizio.Fabrizio Zago ha scritto:In ordine:
Che unità di misura ha il numero della terza colonna, quello della tossicità per gli organismi acquatici? Sì, è il "fattore di Tossicità acquatica"
E come lo si può utilizzare nel caso di prodotti composti? Lo si può sommare linearmente o ci vorrebbe un nuovo test direttamente sul composto? No! Si sommano i valori di CDV ed il risultato finale rappresenta la tossicità globale del preparato.
Volendo sapere la tossicità globale del mio S&S, me lo sono calcolato così (sempre che abbia capito bene) :
[img]s&s
descrizione ingredienti, biod./ae biod./an imp.amb gr. S&S tt.imp amb
Carbonates NA NA 93,33 x 10 gr = 933,3
Citrate and citric acid R Y 4,87 x 30 gr = 146,1
Percarbonate NA NA 93,33 x 20 gr = 1.866,6
Soap C>12-22 R Y 77,79 x 30 gr = 2.333,7
C 8/16 or C12-14 APG R Y 77,7 x 10gr = 777,0
totale CDV PER 100 grammi di s&s = 6.056,7 [/img]
Ora, posto il fatto che l'unico ingrediente che non inquina è l'acqua, si può affermare che il CDV di 6.056,7 è il corrispettivo (in acqua) che mi serve per neutralizzare completamente questi 100 gr di detersivo? E, se è sì, il valore si esprime in litri, millilitri o come?
Guardando sempre questa tabella (sempre ammesso che abbia capito bene), il 46% dell'impatto ambientale del mio S&S, è dato dal percarbonato e dalla soda. Entrambi però, non vengono presi in considerazione ("NA" - non ammissibili) sia dalla biodegradabilità aerobica che quella anaerobica. Quindi? Cosa mi sto perdendo e/o cosa mi sono persa?
Di nuovo, buonagiornata a tutti
dido
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Re: Chiarimento sul concetto di Biodegradabilità e imballagg
Tutto giusto.
Devi anche sapere che il limite di CDV Tox per un lavatrice in polvere come il S&S, per Ecolabel è pari a 35.000 quindi il nostro detersivo è 6 volte meno inquinante dei migliori detersivi in commercio.
Il dato si esprime in litri ed è assolutamente corretto dire che "è il corrispettivo (in acqua) che mi serve per neutralizzare completamente questi 100 gr di detersivo". Proprio così!!! Complimenti.
NA per le sostanze da te segnalate vuol dire che per loro il concetto di biodegradabilità non è applicabile non essendo sostanze organiche che, appunto si possono degradare. Si idrolizzano e danno origine a sostanze ecocompatibili.
Ciao
Fabrizio
Devi anche sapere che il limite di CDV Tox per un lavatrice in polvere come il S&S, per Ecolabel è pari a 35.000 quindi il nostro detersivo è 6 volte meno inquinante dei migliori detersivi in commercio.
Il dato si esprime in litri ed è assolutamente corretto dire che "è il corrispettivo (in acqua) che mi serve per neutralizzare completamente questi 100 gr di detersivo". Proprio così!!! Complimenti.
NA per le sostanze da te segnalate vuol dire che per loro il concetto di biodegradabilità non è applicabile non essendo sostanze organiche che, appunto si possono degradare. Si idrolizzano e danno origine a sostanze ecocompatibili.
Ciao
Fabrizio
Re: Chiarimento sul concetto di Biodegradabilità e imballagg
Grazie mille Fabrizio!
L'OCSE stabilisce uno "standard" per biodegradabilità dei tensioattivi ma non per i carbonati...quando in realtà nel nostro detersivo (che impatta 6 volte meno rispetto il CDV Tox di Ecoloabel) incide per il 46%..... Capisco che danno origine a sostanze ecocompatibile ma stando al nostro ragionamento...solo dopo essere passate per 2.800 litri d'acqua .....o no?
Sostanze organiche? Tensioattivi quindi.... ma, scusa Fabrizio, o continuo a non capire io, o c'è una contraddizione grande come una casa....Fabrizio Zago ha scritto: NA per le sostanze da te segnalate vuol dire che per loro il concetto di biodegradabilità non è applicabile non essendo sostanze organiche che, appunto si possono degradare. Si idrolizzano e danno origine a sostanze ecocompatibili.
L'OCSE stabilisce uno "standard" per biodegradabilità dei tensioattivi ma non per i carbonati...quando in realtà nel nostro detersivo (che impatta 6 volte meno rispetto il CDV Tox di Ecoloabel) incide per il 46%..... Capisco che danno origine a sostanze ecocompatibile ma stando al nostro ragionamento...solo dopo essere passate per 2.800 litri d'acqua .....o no?
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Re: Chiarimento sul concetto di Biodegradabilità e imballagg
"solo dopo essere passate per 2.800 litri d'acqua" Sì!!! Giusto.
Il fatto che una sostanza non sia biodegradabile cioè non la si possa misurare, non significa che non abbia il suo bel impatto sugli organismi acquatici ed il carbonato, il percarbonato eccetera, lo hanno come hai dimostrato tu.
Vedi il fatto è che tu stai valutando un detersivo che nasce super ecologico, se avessimo discusso di altri detersivi commerciali potremmo anche trovare sostanze che NON sono proprio biodegradabili e non perché NA (non applicabile) ma proprio perchè sono permanenti nell'ambiente.
Esempio il dimethicone un silicone ampiamente usato per abbattere la schiuma dei prodotti per lavatrice, non è biodegradabile nè in condizioni aerobiche nè anaerobiche e quindi è persistente ma essendo una sostanza organica (non tensioattiva) mi posso andare a misurare la biodegradabiltà perché, in questo caso è misurabile.
Mi fermo altrimenti prendo il volo e poi non si capisce più nulla.
Ciao
Fabrizio
Il fatto che una sostanza non sia biodegradabile cioè non la si possa misurare, non significa che non abbia il suo bel impatto sugli organismi acquatici ed il carbonato, il percarbonato eccetera, lo hanno come hai dimostrato tu.
Vedi il fatto è che tu stai valutando un detersivo che nasce super ecologico, se avessimo discusso di altri detersivi commerciali potremmo anche trovare sostanze che NON sono proprio biodegradabili e non perché NA (non applicabile) ma proprio perchè sono permanenti nell'ambiente.
Esempio il dimethicone un silicone ampiamente usato per abbattere la schiuma dei prodotti per lavatrice, non è biodegradabile nè in condizioni aerobiche nè anaerobiche e quindi è persistente ma essendo una sostanza organica (non tensioattiva) mi posso andare a misurare la biodegradabiltà perché, in questo caso è misurabile.
Mi fermo altrimenti prendo il volo e poi non si capisce più nulla.
Ciao
Fabrizio
Re: Chiarimento sul concetto di Biodegradabilità e imballagg
D'accordissimo su tutto Fabrizio!!! Ma se vogliamo davvero capitalizzare il regalo che ci hai fatto (e non solo in questo caso), è nostro dovere ( almeno provarci), mantenere l'asticella sempre un pò più alta affinchè ad una risposta corrisponda un'altra domanda.
Avere un det super ecologico che impatta 1/5 rispetto gli standard di Ecolabel (non parliamo di quelli normali...quelli sono già cassati) è per me fatasmagorico. Davvero.
Sapere però, che provare a migliorare -anche di pochissimo, la dose e/o provare a calibrare ancora e meglio i componenti, e sapere quanto risparmiare in impatto ambientale, è una sfida che deve necessariamente essere raccolta. Della serie... se mi riduco di un 30% i carbonati mi risparmio 1.000 lt di acqua ogni lavata che moltiplicati per 6/7 lavaggi mensili diventano 7.000 lt al mese ....una motrice d'acqua ogni 2 mesi.....ecc ecc
Era un pò questo il senso del mio secondo intervento
Buona giornata Fabrizio e grazie di nuovo
Dido
Avere un det super ecologico che impatta 1/5 rispetto gli standard di Ecolabel (non parliamo di quelli normali...quelli sono già cassati) è per me fatasmagorico. Davvero.
Sapere però, che provare a migliorare -anche di pochissimo, la dose e/o provare a calibrare ancora e meglio i componenti, e sapere quanto risparmiare in impatto ambientale, è una sfida che deve necessariamente essere raccolta. Della serie... se mi riduco di un 30% i carbonati mi risparmio 1.000 lt di acqua ogni lavata che moltiplicati per 6/7 lavaggi mensili diventano 7.000 lt al mese ....una motrice d'acqua ogni 2 mesi.....ecc ecc
Era un pò questo il senso del mio secondo intervento
Buona giornata Fabrizio e grazie di nuovo
Dido
Re: Chiarimento sul concetto di Biodegradabilità e imballagg
Buona sera a tutti.
Mi sono fatta anche la tabella sulla ecocompatibilità del mio det liquido (opportunamente rivisto e corretto):
[img]
descrizione ingredienti q.tà (gr) b/a b/an imp a x gr tt.x 100 fr
Citrate and citric acid 30,00 R Y 4,87 146,10
Soap C>12-22 10,00 R Y 77,79 777,90
C 8/16 or C12-14 APG 15,00 R Y 77,70 1.165,50
Carbonates 2,50 NA NA 93,33 233,33
Lactic acid 2,50 R Y 59,83 149,58
Acqua 40,00 -1,00 -40,00
totale 100,00 gr uguale a CDV Tox ....... 2.432,40[/img]
e chiedo a Fabrizio:
- in un det liquido, l'acqua concorre a diminuire il CDV Tox totale della formula?
- Per Ecolabel il CDV Tox del liquido è sempre 35.000?
- l'acido lattico ed il sodio lattato hanno lo stesso valore?
- ed infine, non ho trovato nulla sul Perossido. Abbiamo il suo CDV Tox?
Grazie mille.
Di nuovo, buona eco-serata a tutti.
Mi sono fatta anche la tabella sulla ecocompatibilità del mio det liquido (opportunamente rivisto e corretto):
[img]
descrizione ingredienti q.tà (gr) b/a b/an imp a x gr tt.x 100 fr
Citrate and citric acid 30,00 R Y 4,87 146,10
Soap C>12-22 10,00 R Y 77,79 777,90
C 8/16 or C12-14 APG 15,00 R Y 77,70 1.165,50
Carbonates 2,50 NA NA 93,33 233,33
Lactic acid 2,50 R Y 59,83 149,58
Acqua 40,00 -1,00 -40,00
totale 100,00 gr uguale a CDV Tox ....... 2.432,40[/img]
e chiedo a Fabrizio:
- in un det liquido, l'acqua concorre a diminuire il CDV Tox totale della formula?
- Per Ecolabel il CDV Tox del liquido è sempre 35.000?
- l'acido lattico ed il sodio lattato hanno lo stesso valore?
- ed infine, non ho trovato nulla sul Perossido. Abbiamo il suo CDV Tox?
Grazie mille.
Di nuovo, buona eco-serata a tutti.
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Re: Chiarimento sul concetto di Biodegradabilità e imballagg
- in un det liquido, l'acqua concorre a diminuire il CDV Tox totale della formula? No! Perché il CDV Tox misura la quantità d'acqua necessaria a neutralizzare completamente il detergente quindi l'acqua non può essere contabilizzata sia perchè diluirebbe il giudizio finale sia perché l'acqua non può inquinare l'acqua.
- Per Ecolabel il CDV Tox del liquido è sempre 35.000? Sì!
- l'acido lattico ed il sodio lattato hanno lo stesso valore? Assolutamente sì.
- ed infine, non ho trovato nulla sul Perossido. Abbiamo il suo CDV Tox? Qui la questione è più complessa. Se veramente dovessimo prendere per buoni i dati sperimentali l'acqua ossigenata sarebbe un disastro ecologico. Il motivo è semplice: la sostanza è battericida e quindi ucciderebbe i batteri che compongono il fango attivo risultando non biodegradabile. Ma questo è un falso problema perché una sostanza come l'acqua ossigenata non può neppure essere sottoposta a test di biodegradabilità dato che si decompone in due sostanze che più ecocompatibili non si può: acqua e ossigeno. Anche la valutazione delle proprietà tossicologiche sarebbe un disastro perché i pesci o le alghe o i crostacei reagirebbero malissimo all'acqua ossigenata. Ma il tema è che mentre un tensioattivo, un sequestrante eccetera la possibilità di raggiungere i corsi d'acqua è elevatissima, per l'acqua ossigenta è praticamente pari a zero, si decompone PRIMA di arrivare nei corsi d'acqua.
Per Ecolabel e a lla luce di queste considerazioni l'impatto dell'acqua ossigenta NON viene calcolato ovvero è considerato pari a zero CDV Tox.
Ciao
Fabrizio
- Per Ecolabel il CDV Tox del liquido è sempre 35.000? Sì!
- l'acido lattico ed il sodio lattato hanno lo stesso valore? Assolutamente sì.
- ed infine, non ho trovato nulla sul Perossido. Abbiamo il suo CDV Tox? Qui la questione è più complessa. Se veramente dovessimo prendere per buoni i dati sperimentali l'acqua ossigenata sarebbe un disastro ecologico. Il motivo è semplice: la sostanza è battericida e quindi ucciderebbe i batteri che compongono il fango attivo risultando non biodegradabile. Ma questo è un falso problema perché una sostanza come l'acqua ossigenata non può neppure essere sottoposta a test di biodegradabilità dato che si decompone in due sostanze che più ecocompatibili non si può: acqua e ossigeno. Anche la valutazione delle proprietà tossicologiche sarebbe un disastro perché i pesci o le alghe o i crostacei reagirebbero malissimo all'acqua ossigenata. Ma il tema è che mentre un tensioattivo, un sequestrante eccetera la possibilità di raggiungere i corsi d'acqua è elevatissima, per l'acqua ossigenta è praticamente pari a zero, si decompone PRIMA di arrivare nei corsi d'acqua.
Per Ecolabel e a lla luce di queste considerazioni l'impatto dell'acqua ossigenta NON viene calcolato ovvero è considerato pari a zero CDV Tox.
Ciao
Fabrizio
Re: Chiarimento sul concetto di Biodegradabilità e imballagg
Grazie, grazie, grazie, grazie!!!!!
Sono così felice. Non hai idea Fabrizio di quanto mi renda felice capire e approfondire queste tematiche.
Buona ed ecoserata a tutti.
Dido
Sono così felice. Non hai idea Fabrizio di quanto mi renda felice capire e approfondire queste tematiche.
Buona ed ecoserata a tutti.
Dido
- selenina84
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Re: Chiarimento sul concetto di Biodegradabilità e imballagg
altro che regalo!!!
mi sento meglio che a Natale quando mi collego da questo forum!!!
Grazie di esserci Fabrizio e Grazie a tutti noi assetati di consumo consapevole!!
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Grazie di esserci Fabrizio e Grazie a tutti noi assetati di consumo consapevole!!
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Re: Chiarimento sul concetto di Biodegradabilità e imballagg
"Non hai idea Fabrizio di quanto mi renda felice capire e approfondire queste tematiche."
Anche a me piace un sacco e siccome ne ho fatto il mio lavoro sono felice a cubo.
Ciao
Fabrizio
Anche a me piace un sacco e siccome ne ho fatto il mio lavoro sono felice a cubo.
Ciao
Fabrizio