Domande sull'Omosessualità

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Ottavia
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Re: Domande sull'Omosessualità

Messaggio da Ottavia » mar apr 19, 2011 11:36 am

Ho notato, e non solo in questo topic, una certa ostilità, per partito preso, nei confronti dei cattolici. Forse perché è ormai l'unica realtà rimasta, che fa appello alla nostra coscienza? Come se le altre religioni fossero più tenere e permissive nei confronti dell'omosessualità; anzi, tutt'altro. Non vi nascondete allora dietro il dito della religione. Non è una questione religiosa, o perlomeno per chi crede, non solo religiosa; e lo sapete benissimo; perché anche eliminando ogni influenza di tipo religioso, rimane pur sempre la ragione e il senso morale che comunque esiste nell'animo umano (che ci piaccia o no), al di là dell'essere credenti o meno. La realtà, invece, è che il pensiero debole del mondo attuale, basato esclusivamente e maledettamente sul potere economico, vuole dissacrare tutto, togliendo quante più norme morali (e non solo) possibili per far passare per normale ciò che non lo è e viceversa, mettendo in un unico grande calderone tutto e tutti, senza più regole e senza porsi tanti problemi; o meglio, con un unico problema: il denaro. E alcuni movimenti omosessuali approfittano di questo attuale clima culturale per sbandierare e far passare finalmente tutte le rivendicazioni possibili ed immaginabili, anche le più stravolgemti, come il matrimonio e i figli; mettendo in campo ragionamenti inconsistenti come quello accennato da Gianluca riguardo i problemi delle coppie eterosessuali. Ma anche considerato solo dal punto di vista puramente e semplicemente anatomico, l'unione omosessuale è un atto, in se stesso, assolutamente inidoneo ed insignificante, per non dire assurdo. Fin quando l'essere umano rimarrà umano (nonostante il pensiero debole), l'omosessualità non potrà mai essere considerata veramente alla stessa stregua dell'eterosessualitá, sia che si tratti di una malattia o meno, fisica o psicologica, che sia una scelta o no. A meno che un giorno l'uomo non diventi qualcos'altro...beh, allora sarà forse possibile. Ma...Rimaniamo Umani! e cerchiamo di dare sempre di più il meglio della nostra umanità: ancora non l'abbiamo imparato. Senza che nessuno si senta escluso... non è poi così difficile ... Lasciamo perdere il pensiero debole, anche questa in fondo è una filosofia, che svanirá come un uragano, portandosi dietro tutte le macerie e le devastazioni che nel frattempo avrà prodotto.

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liquiriziaverde
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Re: Domande sull'Omosessualità

Messaggio da liquiriziaverde » mer mag 04, 2011 2:16 pm

Lesbispice ha scritto:Parlo da lesbica, l'omosessualità non è una scelta!
Credo anche io che non sia una scelta. Ma il punto è: anche se lo fosse? Cambierebbe qualcosa? Per me no: andrebbe comunque rispettata e accettata.
Non deve essere "tollerata" solo perchè l'individuo omosessuale, poverino, non può farci niente. Dovrebbero metterselo in testa tutti...
Dovrebbe importarci come si diventa gay? Non mi sono mai chiesta come si diventa etero, perchè non mi pongo il problema, perchè NON E' un problema. Quindi, se per me l'omosessualità non è un problema, non mi importa che sia una scelta (consapevole o inconsapevole) o una costrizione della natura, perchè entrambe le cose mi andrebbero bene e sarebbero degne di rispetto.

elsatar
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Re: Domande sull'Omosessualità

Messaggio da elsatar » mer mag 11, 2011 12:23 pm

Non vedo cosa c'entri il pensiero debole, non è per debolezza che si chiedono diritti, dietro c'è un sitema di valori, un' etica, una morale, una visione del momdo e un sentire l'umanità che "fortissimanente" li pretendono.
Ottavia ha scritto:[...]Senza che nessuno si senta escluso... [...]
Quest'affermazione è davvero grottesca visto che è proprio la tua posizione che esclude una buona parte di umanità.
Prova a riflettere sul fatto poi che mentre nessuno ti viene ad impedire di vivere come vuoi, sei tu che ti arroghi il diritto di dire come devono vivere gli altri.

Elsatar

Ottavia
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Re: Domande sull'Omosessualità

Messaggio da Ottavia » lun mag 16, 2011 1:22 pm

Molte cose dette, e, soprattutto, come sono dette e giustificarte o dimostrate,, appartiene al cosiddetto pensiero debole. Un esempio (ma potrei farne tanti per ciascun intervento), la domanda che elasar aveva posto chiedendo se per me è una scelta essere etero: ebbene, sono nata di sesso femminile, crescendo, mi sono ritrovata bene tra mente e corpo femminile e non ho incontrato problemi. Tuttavia, se dovessi scegliere di diventare omosessuale, sono ben consapevole che, a livello fisico, nulla me lo ostacolerebbe; l'ostacolo, o il dilemma, sarebbe esclusivamente di natura morale, di stabilire o meno cioè un ordine interiore e una coerenza con me stessa, con i miei valori; di rispetto verso il mio corpo, la mia anima, i miei sentimenti e verso il senso, il peso, e la qualità che volessi dare alla mia vita. Compiere una scelta che mi imporrebbe o di non ascoltarmi, infischiandomene di tutto. Nei limiti del possibile, ognuno di noi spesso sceglie, coi propri atti, quello che vuole fare nella vita, rappresentando però così se stesso. Inoltre, nei nostri atti, entrano in gioco l'abitudine, o il vizio. Più qualcosa ci gratifica, si pur momentaneamente e pur consapevoli che non sia proprio per noi un bene, più diventa difficile staccarcene, fino a diventarne schiavi. Certo, come avete detto, il sesso è praticato non solo per un fine riproduttivo; io aggiungo: anzi, l'uomo affina continuamente le tecniche per il raggiungimento del piacere. Allora significa che tutto ciò che produce piacere è lecito e salutare? Anche il cibo produce piacere, ed infatti al giorno d'oggi ci ingozziamo di tante prelibatezze con l'arte culinaria che si è affinata sempre più, ma che ci ha fatto ammalare di obesità, diabete, di ipercolesterolemia, e quant'altro...e nonostante tutto...quanto è difficile mettersi a dieta!?! Anche le droghe producono piacere...e...tante altre cose. Con quale criterio allora valutare se qualcosa sia lecito o no, o determinarne i limiti? Parli poi di diritti, diritti, diritti, ormai si sente parlare dappertutto solo di diritti, i diritti vanno reclamati quando hanno un senso e non danneggino nessuno, e si è sicuri di poter tener fede allo stesso tempo ai relativi DO-VE-RI, che non si sa che fine hanno fatto? Conclusione: l'omosessualità ha diverse sfaccettature, e non per tutti, ma per molti, è una scelta.

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Re: Domande sull'Omosessualità

Messaggio da elsatar » lun mag 16, 2011 2:28 pm

Non ti ho mai fatto la domanda che dici, ti ho chiesto come ti saresti sentita se qualcuno ti venisse a dire che tu hai "scelto" in modo artificioso e immorale di essere etero, come ti saresti sentita cioè se qualcuno ti venisse a dire che quella che tu senti come naturale e giusta sia in realtà, viziosa e artificiale; il senso è completamente diverso.
Riguardo al resto, hai un'idea dell'omossessualità come vizio, sbaglio, artificio, immoralità che è lontanissima dalla mia. Riguardo ai diritti quello che si chiede sono anche proprio i doveri che sempre li accompagnano. Quello che non riesco a capire è come possa essere così forte questa sicumera del decidere della vita degli altri, senza che questi mai abbiano interferito nella vita tua e di quelli che la pensano come te, il passaggio dal non essere d'accordo con quello che altri fanno al volerlo impedire non è scontato: il mondo è pieno di cose che non condividiamo, ma non per questo ci sentiamo in diritto di decidere noi per tutti.

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Re: Domande sull'Omosessualità

Messaggio da @lex » mar mag 24, 2011 6:44 pm

Continuo a non capire come si possa affermare che l'omosessualità sia frutto di una scelta, quindi intenzionale, determinata dalla cultura, senza per altro spiegare come questa cultura determini l'orientamento sessuale.
Questo non solo è indimostrabile, ma in netto contrasto con l'esperienza di qualsiasi persona omo o etero che sia.
Un eterosessuale sceglie di essere attratto sessualmente dal sesso opposto? Non mi pare. Allo stesso modo una persona che si definisce omosessuale non decide di farsi piacere una persona del proprio sesso.
Poi ovvio che omo o etero sono solo etichette che non racchiudono la complessità e le infinite sfumature della sessualità umana. Ci sono moltissime persone nelle quali convivono pulsioni ambivalenti e il propendere verso un sesso o l'altro dipende sicuramente da fattori "ambientali". Alla base però c'è sempre l'attrazione sessuale che non è intenzionale e non è modificabile.

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Re: Domande sull'Omosessualità

Messaggio da Ottavia » mer mag 25, 2011 12:05 am

alex ti consiglio di informarti maggiormente e serenamente su questo argomento, e ti invito a leggere in questi link ma puoi trovarne tanti altri su google:http://corpopsicheanima.blogfree.net/?t=2955020 .....ed anche quest'altro...http://www.narth.com/docs/normalita.html.

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Re: Domande sull'Omosessualità

Messaggio da Ottavia » mer mag 25, 2011 1:46 am

Ho trovato quest'altro link che è ancora più interessante per capire di cosa stiamo parlando http://www.imgpress.it/notizia.asp?idno ... dSezione=1

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Re: Domande sull'Omosessualità

Messaggio da liquiriziaverde » mer mag 25, 2011 7:00 am

Ottavia ha scritto:la domanda che elasar aveva posto chiedendo se per me è una scelta essere etero: ebbene, sono nata di sesso femminile, crescendo, mi sono ritrovata bene tra mente e corpo femminile e non ho incontrato problemi. Tuttavia, se dovessi scegliere di diventare omosessuale, sono ben consapevole che, a livello fisico, nulla me lo ostacolerebbe; l'ostacolo, o il dilemma, sarebbe esclusivamente di natura morale
Non è vero: perchè se "scegliessi" di diventare omosessuale finiresti comunque per innamorarti di un uomo e per trovare molto più gratificanti i rapporti con lui, e rinunciarvi sarebbe troppo doloroso. Non puoi scegliere di chi innamorarti, che la scelta sia tra un uomo o una donna, tra un ricco o un povero, tra un delinquente o una persona onesta, tra qualcuno che tua madre approva oppure no. Chiunque lo ha sperimentato, e spero per te che lo abbia provato anche tu.

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Re: Domande sull'Omosessualità

Messaggio da alFaris » sab giu 04, 2011 3:42 am

Essalamu Elikah!
Ottavia ha scritto:Ho notato, e non solo in questo topic, una certa ostilità, per partito preso, nei confronti dei cattolici.
lo hai notato unicamente perché sei cattolica... se fossi stata islamica avresti notata un'ostilità molto più sentita...
Ottavia ha scritto:Forse perché è ormai l'unica realtà rimasta, che fa appello alla nostra coscienza?
no - perché è l'ennesima realtà che fa finta di bisticciare (cogli ebrei cogl'islamici con questi e quelli) ma appena si tocca il tasto sesso ecco che tutte queste associazioni filantropiche si uniscono nel PUF - Partito Unico della Fobia...
Ottavia ha scritto:Come se le altre religioni fossero più tenere e permissive nei confronti dell'omosessualità; anzi, tutt'altro.
hai capito chi ci viene a spiegare come funziona il mondo? chi fa parte della stessa cultura di base dei turbanti e delle barbe...
Ottavia ha scritto:Non vi nascondete allora dietro il dito della religione.
dinanzi a quest'affermazione ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere...
Ottavia ha scritto:Non è una questione religiosa, o perlomeno per chi crede, non solo religiosa; e lo sapete benissimo;
ecco - cominciamo con il dire che qualcun altro si nasconde dietro al dito della religione... perché dare del religioso a me è a metà tra il comico e il sacrilego...!
Ottavia ha scritto:perché anche eliminando ogni influenza di tipo religioso,
guardati allo specchio prima di fare affermazioni del genere... qui la vessillifera religiosa sei tu!
Ottavia ha scritto:rimane pur sempre la ragione e il senso morale
:lol: ed essendo il senso morale qualcosa che è stabilito a priori - così come la religione - ecco che torniamo al ragionamento iniziale ovverosia l'influenza di tipo religioso...
Ottavia ha scritto:che comunque esiste nell'animo umano (che ci piaccia o no), al di là dell'essere credenti o meno.
vedi di parlare per te - e basta...
Ottavia ha scritto:La realtà, invece, è che il pensiero debole del mondo attuale, basato esclusivamente e maledettamente sul potere economico, vuole dissacrare tutto, togliendo quante più norme morali (e non solo) possibili per far passare per normale ciò che non lo è e viceversa,
scommetto che sei tu e quelli come te che stabiliscono ciò che è normale vero?
Ottavia ha scritto:mettendo in un unico grande calderone tutto e tutti, senza più regole e senza porsi tanti problemi;
ah! la maldicenza qual fine arte...
Ottavia ha scritto:o meglio, con un unico problema: il denaro.
invece i cattolici (mi pare di capire che tu lo sia vero?) fanno tutto gratis et amore dei...
Ottavia ha scritto:E alcuni movimenti omosessuali approfittano di questo attuale clima culturale per sbandierare e far passare finalmente tutte le rivendicazioni possibili ed immaginabili, anche le più stravolgemti, come il matrimonio e i figli;
pensa un po'! tanto tempo fa persino un tizio che si chiamava Gesù fu condannato per aver bestemmiato - e sai invece che cosa avesse fatto? ma certo che lo sai...
Ottavia ha scritto:mettendo in campo ragionamenti inconsistenti come quello accennato da Gianluca riguardo i problemi delle coppie eterosessuali.
se ci facessi una rendicontazione dell'inconsistenza dei ragionamenti di Gianluca ne potremmo parlare... invece...
Ottavia ha scritto:Ma anche considerato solo dal punto di vista puramente e semplicemente anatomico,
mi verrebbe voglia di chiedere per quanta parte tu conosca questo punto di vista - ma mi sembra una battuta più che scontata...
Ottavia ha scritto:l'unione omosessuale è un atto, in se stesso, assolutamente inidoneo ed insignificante, per non dire assurdo.
invece la castità è idonea e significante... mah! con quale faccia vi presentate...
Ottavia ha scritto:Fin quando l'essere umano rimarrà umano (nonostante il pensiero debole), l'omosessualità non potrà mai essere considerata veramente alla stessa stregua dell'eterosessualitá, sia che si tratti di una malattia o meno, fisica o psicologica, che sia una scelta o no.
ecco - dillo chiaramente... voi non avete né conoscenza né obiettività in quello che dite e scrivete... per quanto vi riguarda voi avete 1 la presunzione della perfezione - ma in questo siete in bella compagnia con gl'integralisti di un mezzo mondo (quello religioso) e dell'altro mezzo mondo (quello politico)... e 2 la saccenza di definire l'omosessualità un V I Z I O ... e perciò anche se avessimo tutti i documenti e tutte le dimostrazioni che smentissero (cominciando dal fatto che tutti gli omosessuali sono nati da coppie eterosessuali) ebbene voi ottusamente e istericamente continuereste a reputare i _froci_ come dei depravati e degli amici del demonio!
Ottavia ha scritto:Rimaniamo Umani! e cerchiamo di dare sempre di più il meglio della nostra umanità: ancora non l'abbiamo imparato. Senza che nessuno si senta escluso...
sto aspettando che prepariate il prossimo rogo...
_ _ _ _ _
Ottavia ha scritto:Lasciamo perdere il pensiero debole, anche questa in fondo è una filosofia, che svanirá come un uragano, portandosi dietro tutte le macerie e le devastazioni che nel frattempo avrà prodotto.
Paura, eh? Finalmente sta arrivando anche per voi l'ora di pagare. Ebbene sì, rassegnatevi: non c'è più dio che vi giustifichi, né principe che vi foraggi, né soldato che faccia per voi il lavoro sporco. Oggi se un prete mette le mani addosso a un bambino è chiamato dinanzi ai giudici a rispondere delle proprie gesta; c'è ancora chi ritiene il monarca assoluto un capo di stato in carica, e perciò non perseguibile, ma questa è una delle poche cortesie che vi potete scambiare tra uomini di potere, vedrete che a breve anche questo diritto acquisito decadrà.

Tuttavia, anche se il vostro amatissimo pastore tedesco è sfuggito alle grinfie della giustizia a stelle e strisce, pure la vox populi vi ha già largamente condannati: la più gran parte del popolo infatti considera l'omosessualità una cosa normale, e finanche tra i cattolici (orrore!) c'è chi è favorevole all'unione civile tra congeneri. Come vedete, ciò che con tanto disprezzo definite "pensiero debole" è molto meno prossimo all'evanescenza di quanto voi possiate cianciare. Oggi un documento che tratti un tema delicato come il crimen sollicitationis è facilmente reperibile in rete, e anche il più sprovveduto degli uscieri volendo si può creare una coscienza personale, libera da qualsiasi influenza di tipo religioso.

A questo aggiungo un'ultima, acre osservazione: qualsiasi forma di potere, dalla dittatura sudamericana all'ufficio politico sovietico, finendo al capo dei carcerati e alla mamma possessiva, prima di cedere la propria posizione è capace di scatenare il peggiore degli uragani, lasciandosi dietro tutte le macerie e le devastazioni che gli siano possibili. Ovviamente, questo stesso protocollo si sta manifestando anche tra i fedelissimi del santo verbo - anche se di verbi ce ne sono a iosa, specie tra i cristiani; ma tant'è, si tratta di un problema vostro interno. Qualcuno pagherà anche se è innocente, qualcuno non pagherà anche se è colpevole: succede, è sempre successo e perciò ci aspettiamo che succeda anche adesso. Alla fine della festa, però, la situazione si stabilizzerà; e nessuno potrà più dire che "questo non è uno spettacolo per bambini", quasi che i bambini si spaventino più per un bacio che per un rapporto televisivo da una zona di guerra, oppure che "Dio vi punirà", anche perché come ho già scritto se quest'affermazione fosse vera dovremmo ingoiare il rospo di uno spirito saggio, buono e perfetto che invece abbia potuto benedire la famosa lettera di augurio del sovrano polacco all'augusto capo di stato:
Giovanni Paolo II, addì 18 febbraio 1993, ha scritto:Al generale Augusto Pinochet Ugarte e alla sua distinta sposa signora Lucia Hiriarde Pinochet, in occasione delle loro nozze d'oro matrimoniali e come pegno di abbondanti grazie divine, con grande piacere impartisco, così come ai loro figli e nipoti, una benedizione apostolica speciale.
No, signori cari: l'amore è una cosa normalissima. Se il genitore vigliacco, se il prete ipocrita sono impediti ad urlare le loro menzogne, il bambino tratta questo mostro per ciò che è, una cosa normalissima appunto. Quanto a dio, sarà finalmente palese che permetterebbe tante cose che voi, al contrario, vorreste vietare: e che tutte le condanne, i divieti e i comandamenti sono soltanto il frutto della vostra personale, fobica, distorta visione del mondo, del tutto scollata dalla realtà.

Quel giorno, forse, io sarò già defunto, e forse lo saremo noi tutti che siamo riuniti in questa conferenza; ma quel giorno sarà defunto ben più che qualche cretino che si diverte a scrivere con una tastiera un messaggio, per poi farlo comparire in una bacheca elettronica: sarà defunto un modo di essere, d'imporre e di costringere che, se volessimo ben vedere, infiniti lutti addusse agli uomini tutti (cit.).

A mai più rileggerci.



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Re: Domande sull'Omosessualità

Messaggio da matemathikos » sab giu 04, 2011 11:05 pm

Forse nessuno mi leggerà ma...va bene lo stesso :)

Perché crea problemi l'omosessualità a certe persone? Vorrei capirlo con spirito umile e sincero. Ma vi prego, non tiratemi fuori testi religiosi, vorrei sapere il vostro intimo pensiero.

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Re: Domande sull'Omosessualità

Messaggio da alFaris » dom giu 05, 2011 5:38 pm

Essalamu Elikah!
matemathikos ha scritto:Perché crea problemi l'omosessualità a certe persone? Vorrei capirlo con spirito umile e sincero. Ma vi prego, non tiratemi fuori testi religiosi, vorrei sapere il vostro intimo pensiero.
Dannazione: ma perché hai posta questa domanda? Ci vorrà un mese per risponderti...

Allora, incominciamo. La condanna dell'omosessualità compare fin dal Levitico, 20:13: “Se un uomo giace con un altro uomo come si fa con una donna, tutti e due hanno commesso una cosa abominevole: siano messi a morte”, anche se a ben vedere di condanne nel Levitico ce ne sono una caterva, puoi leggerle anche qui: http://www.vittime-della-chiesa.it/diei ... index.html ; al punto che con il termine di "legge mosaica" s'intende una legge severa, cieca e soprattutto assai violenta. Questa stessa posizione fu ripresa anche da Saul di Tarso, ovvero San Paolo, nella Lettera ai Corinzi 6:9-10: “O non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non illudetevi: né immorali, né idolatri, né adulteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di Dio”. Ci sarebbero altri passi in tema, come la Lettera ai Romani 1:24-27, o la Lettera a Timoteo 1:9-11; ma ti lascio la soddisfazione della ricerca. Eccoci giunti alla fine dell'esegesi biblica - cristiana. O forse no...

A ben guardare, altrove nella Bibbia compaiono posizioni meno coerenti con le parole di Mosè e di Saul. Mi spiego: quando la divinità scese a Sodoma, come raccontato nel Libro della Genesi 18:20-21: “Disse allora il Signore: «Il grido contro Sòdoma e Gomorra è troppo grande e il loro peccato è molto grave. Voglio scendere a vedere se proprio hanno fatto tutto il male di cui è giunto il grido fino a me; lo voglio sapere!»”, innanzi tutto esso giunse alla conclusione che, sepppure una minima parte degli abitanti della città fossero stati giusti, egli avrebbe risparmiata la città; il versetto 32 ricorda che, dopo una lunga trattativa con Abramo, il dio giunga alla conclusione che: “[Abramo] Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora una volta sola; forse là se ne troveranno dieci [giusti]». Rispose: «Non la distruggerò [Sodoma] per riguardo a quei dieci»”. Orbene, nel capitolo successivo, tutti gli abitanti di Sodoma si ritrovano davanti alla casa di Lot e tentano di abusare degli uomini inviati dal dio; a quel punto, e solo a quel punto, la divinità informa Lot del progetto di distruzione della città. Fino a quel momento, il dio è pronto a risparmiarla.

Ancora: Gesù in persona si scaglia (più volte, invero) contro i sommi sacerdoti e gli anziani del popolo. In Matteo, 21:31-32 egli ha addirittura l'ardimento di sostenere che: “«In verità vi dico: I pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio.”, in quanto: “È venuto a voi Giovanni nella via della giustizia e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, pur avendo visto queste cose, non vi siete nemmeno pentiti per credergli”. Insomma, la divinità punisce solo coloro che compiono violenza, e fa entrare i peccatori nel regno dei cieli, purché si pentano dei loro peccati. Dopotutto, Gesù più volte ha modificata la legge: riguardo la legge del taglione di mosaica memoria, stando a Matteo 5:38-45 avrebbe detto: “Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente; ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l'altra; e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due. Dà a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle. Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti”.

Tutto questo riguarda la Bibbia: nel Corano, la situazione è meno obliqua. Difatti, il Corano condanna fermamente il rapporto anale sempre e comunque, anche tra uomo e donna; tuttavia, esso ammette l'esistenza dell'attrazione amorosa pederastica, tanto che il Profeta disse: “Colui che ama [un giovane imberbe] e rimane casto e nasconde il suo segreto e muore, muore da martire”.
_ _ _ _ _

Ora: tutto ciò riguarda i testi adamitici, cioè che discendono per varie vie da Abramo (Mosè, Gesù, Maometto). La visione atea, quindi di parte opposta, fa risalire la condanna dell'omosessualità a un concetto filosofico, ovverosia: se l'atto sessuale è volto alla riproduzione, qualsiasi uso della sessualità che esuli da questo precetto è contrario alla creazione. Il problema è che la divinità non ha mai spalancate le nubi per intervenire direttamente nell'esistenza dell'uomo: né per salvarlo dagli eventi naturali, come per esempio il famoso maremoto del 1 novembre 1755, citato proprio in chiave antiteista da Voltaire, che colpì Lisbona e l'Algarve, la regione meridionale del Portogallo, il quale mieté migliaia di vittime (sessantamila, forse novantamila) innocenti per definizione; né per salvarlo da sé stesso, e in questo caso è facile la citazione, una per tutte il Nazismo e il tentativo di sterminio delle categorie condannate da Adolf Hitler - anzi, egli sopravvisse quasi miracolosamente all'attentato del 20 luglio 1944, cosa che lo convinse di essere sotto la protezione divina; e come dargli torto.

Stando così le cose, chiunque, in qualsiasi momento, si può innalzare sopra le masse, e sostenere di essere inviato dalla divinità a correggere gli errori e i vizî dell'umana genìa. Le macchiette che ritraggono i predicatori televisivi sono assai più realistiche di quanto vorremmo credere: negli Stati Uniti funziona veramente così, ci sono migliaia di gruppuscoli variamente religiosi che tentano di far proseliti per il tramite televisivo. Come ho già scritto, l'unico argomento che lega la più gran parte di questi gruppi è la fobia del sesso: tutto sommato la cosa è comprensibile, per due motivi: 1 tutte le religioni del mondo tendono a contenere le intemperanze istintive, e il sesso è forse l'istinto più forte; e 2 l'idea che il sesso sia funzionale alla riproduzione è un concetto molto semplice, quindi di rapida e forte presa.

Ancor più basso e istintivo è il sentimento del potere, il quale si esercita sia per via muscolare, sia per via sessuale. Che nell'immaginario profondo il genere maschile rappresenti la possessione attiva, e che questa rappresentazione si manifesti proprio con la muscolatura notevole e con la penetrazione attiva; che, di conseguenza, il genere femminile sia la rappresentazione della possessione passiva, e che questa rappresentazione si manifesti anch'essa proprio con la muscolatura minuta e con la penetrazione, passiva in questo caso; tutto questo è notorio. Esso spiega perché perfino la divinità unica sia stata identificata dalla figura maschile, e perché i più grandi profeti siano stati uomini, cioè maschî.

Oltre a ciò, esso spiega anche il motivo di cotanta persecuzione nei confronti dell'omosessualità, in ispecial modo quella maschile. È più comprensibile che una donna voglia abbandonare la posizione subalterna per giungere al potere, piuttosto che un uomo il quale, al contrario, voglia abbandonare la posizione apicale per cedere il potere. L'omosessualità maschile è contro il potere, contro il maschio, contro dio. Sono tutte motivazioni che oggi ci paiono essere astruse, impossibili, incomprensibili; ma basta girare per il mondo, in ispecial modo nelle situazioni meno civili, inteso più povere, più aggressive e più ignoranti, per renderci conto di che cosa significhi essere "maschî" ed esercitare il potere, o invece rinunciare a essere sé stessi per mettersi a fare le "femmine".

Spero di essere stato chiaro; scusa la prolissità, ma è stata necessaria per dare una minima risposta alla tua domanda. Alla prossima.



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Re: Domande sull'Omosessualità

Messaggio da matemathikos » dom giu 05, 2011 8:56 pm

Grazie della risposta :)

Un grave errore per me è leggere un testo religioso come se fosse scientifico. La Bibbia è poesia, come il Corano, i Veda e tutti i testi sacri, come tali vanno letti.

Se tu mi chiedessi a che gusto mi piace il gelato e io ti rispondessi "Mi piace cioccolato perché Il Signore in ISaia 2,15-90 dice..." mi prenderesti per uno stupido, giusto? Vorrei sapere da chi condanna l'omosessualità qual è il suo motivo, ma non mi citi testi religiosi che, se li leggessi con un'ottica razionale, avrebbero molti punti in contrasto. Gradirei sapere perché provano un odio viscerale verso di loro, cosa muove le loro menti ad andare contro "categorie" di persone.

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aurea
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Re: Domande sull'Omosessualità

Messaggio da aurea » lun giu 06, 2011 12:56 am

E bravo Stefano, e dopo la poderosa opera di distruzione che volete attuare, in che cosa consisterà la parte construens, concretamente, in modo tale che possa colmare il cuore dell'uomo? O volete lasciare il vuoto totale? C'è già tanta sofferenza e solitudine specie nell'attuale società a causa del crollo dei valori che tenevano in piedi le relazioni umane. Come mai nonostante l'odierna libertà sessuale c'è tanta insoddisfazione, smarrimento, ed infelicità? Prima il potere era dell'uomo; poi, dopo l'emancipazione della donna, ci siamo illusi che quest'ultima fosse più saggia nell'amministrare il potere, ma abbiamo visto che non è proprio così. Adesso qualcuno ci viene a dire che l'omosessuale ha meno aggressività del maschio etero. E si vede! Ma se questo è l'unico forum del sito dove di aggressività ce n'è a iosa. Basta vedere con quanta aggressività e saccenza avete risposto (specialmente il moderatore) alle pur ottime e pacate considerazioni dell'amica Ottavia. Tu stesso Stefano, ti fai paladino in difesa degli omosessuali e poi ti riesce così difficile avere rispetto verso una donna? Questa è la grande filosofia che dovrebbe migliorare l'umanità? Ogni era ha la sua Utopia corredata di prodi paladini, e questa sembra proprio una delle peggiori perché si poggia sulla presunzione che si debba distruggere e sovvertire tutto, senza possibilità di discernimento e di scelta; è un'utopia senza basi e senza fondamenta; come la casa costruita sulla sabbia.
Hai letto l'ultimo post di Matematikos? Mi preoccupa il danno che potete causare sulle menti giovani e fragili.

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aurea
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Re: Domande sull'Omosessualità

Messaggio da aurea » lun giu 06, 2011 11:25 am

Ah...Hai fatto bene a citare il corano perché così si evince quanto siano più avanti di noi per la pedofilia(pedofilia o pederastia, là stiamo) . Vogliamo parlare di quanto la cultura orientale sia sessuofobica (esteriormente) e misogina? Vogliamo parlare del burka, che signori miei, nel 2011, rende ancora la donna totalmente schiava? Se commette adulterio poi viene condannata a morte? Vogliamo parlare della poligamia maschile? Dopo aver schiavizzato la donna, ci manca si schiavizzino omosessuali e trans. Con che coraggio mi si viene a predicare, a spada tratta, dei diritti degli omosessuali quì, quando c'è ancora una buona fetta del mondo che è rimasta indietro di 2000 anni e forse più (al tempo del Leviitico c'erano queste usanze)? Volete un mondo spaccato a metà,? una metà completamente arretrata e l'altra assolutamente emancipata? Cominciate ad andate a lottare in quei paesi per liberare innanzitutto le donne, i bambini, così vediamo come siete di mente emancipata e all'avanguardia come dici essere ...

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