Due chiacchiere per comprendere la vostra scelta

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Fleur
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Due chiacchiere per comprendere la vostra scelta

Messaggio da Fleur » dom apr 24, 2011 6:27 pm

Carissimi,
sono una giovane ragazza del centro Italia e da “grande” vorrei lavorare scrivendo, così come ho iniziato a fare da qualche mese. È da un po’ di tempo che mi informo circa il modus vivendi di vegetariani e vegani, anche perché fra i miei amici posso annoverare anche un meraviglioso ragazzo vegetariano da anni. Mi sta venendo in mente l’idea di fare un reportage sulla vostra scelta di vita e sul modo in cui vi rapportate al mondo degli onnivori. Non so se avrò mai modo di pubblicare il tutto(spero di si), ma è un mio interesse personale ancor prima che professionale a spingermi a voler capire il perché della vostra scelta, che, personalmente, non condivido ma che rispetto molto. Sperando di ricevere da voi lo stesso rispetto che io vi porto, avrei voglia di scambiare due chiacchiere con voi. Oggi mi sono imbattuta in alcune fan-page su facebook, all’interno delle quali ho letto i commenti di alcuni ragazzi e ragazze veg a delle fotografie. Si trattava di immagini molto crude che raffiguravano degli uomini in procinto di esercitare il proprio mestiere di macellai. Ho letto, sotto a tali fotografie, i peggiori insulti rivolti a queste persone ed alle loro famiglie, e ho trovato che le accuse che gli rivolgevano e la rabbia gratuita dei loro messaggi fossero davvero fuori luogo. Possibile che esistano persone al tempo stesso così sensibili da provare un amore empatico e compassionevole verso vitelli, agnelli e carpe ma così becere da augurare una morte brutale ad un padre di famiglia oppure da sperare che i suoi figli vengano barbaramente uccisi?
So che il mio punto di vista è molto diverso dal vostro, ma credo che l’essere umano sia superiore al resto delle specie, e che, appunto per questo, dovrebbe tutelare i diritti degli animali e far sì che vengano rispettati. Trovo che non sia civile far sì che maiali e bovini vivano in condizioni di palese disagio o che galline non escano dalla propria gabbia vita natural durante, ma così come credo che ad ognuna di queste creature vada assicurata un’esistenza dignitosa credo anche che la vita umana sia la più preziosa fra le forme viventi, e che chi augura la morte ad un proprio simile non riuscirà mai davvero ad amare qualcuno che sia diverso da sé.
Spero di poter continuare a parlare con voi e, soprattutto, spero di non aver offeso nessuno.
Buona Pasqua!

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tormalinarosa
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Re: Due chiacchiere per comprendere la vostra scelta

Messaggio da tormalinarosa » lun apr 25, 2011 1:36 pm

Ciao Fleur, sei la benvenuta! :D
Anch'io rimango esterefatta quando leggo i commenti di alcuni animalisti nei confronti degli onnivori o nei confronti di coloro che offendono gli animali considerandoli esseri inferiori al servizio dell'uomo.Pero' capisco e comprendo la loro rabbia che poi è anche la mia.
L'uomo in nome della sua "superiorità" commette tali atrocità nei confronti dei nostri fratelli animali che neanche te lo puoi immaginare se giudichi dal di fuori senza addentrarti nei meandri della perversione umana nei confronti degli esseri senzienti. Ognuno si esprime a suo modo, io ad esempio non augurerei mai la morte ad un macellaio, ma perchè, come te, ritengo che il rispetto sia dovuto a tutti, anche a coloro i quali con i loro pensieri o il loro modo di agire non lo meritano...

Akentos
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Re: Due chiacchiere per comprendere la vostra scelta

Messaggio da Akentos » lun apr 25, 2011 4:49 pm

Fleur ha scritto:So che il mio punto di vista è molto diverso dal vostro, ma credo che l’essere umano sia superiore al resto delle specie, e che, appunto per questo, dovrebbe tutelare i diritti degli animali e far sì che vengano rispettati. Trovo che non sia civile far sì che maiali e bovini vivano in condizioni di palese disagio o che galline non escano dalla propria gabbia vita natural durante
Ciao Fleur, benvenuta :) io sono stata un onnivoro terribile, non ho mai avuto empatia con gli animali, escludendo i gatti...non sono mai stata animalista e non lo sono neanche ora. Sono diventata vegan nel momento in cui mi sono resa conto che l'unica differenza tra cani e gatti e gli altri animali era solo la valenza che noi davamo loro e che tutti gli animali hanno gli stessi diritti. E mi sono chiesta su quali basi noi occidentali inorridiamo al pensiero di altri popoli che mangiano specie per noi d'affezione.
Capendo questo mi son detta che era puro egotismo ed incoerenza continuare e così a pranzo ho cucinato due uova fritte ed a cena ero vegan.
Ti premetto che dal punto di vista del gusto alimentare, per me è una scelta dura, ma non mi sono mai pentita.

Concordo con te, se pensiamo di essere superiori abbiamo il dovere di tutelare esseri viventi senzienti, oggi penso che essere onnivori corrisponda a perpetrare il nazismo.
Ora ti chiedo io: Visto che condividi l'idea di dover tutelare gli animali, perchè sei onnivora?

katia65
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Re: Due chiacchiere per comprendere la vostra scelta

Messaggio da katia65 » lun apr 25, 2011 7:12 pm

Fleur ha scritto:credo anche che la vita umana sia la più preziosa fra le forme viventi"
Secondo quale principio affermi cio?

Fleur
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Re: Due chiacchiere per comprendere la vostra scelta

Messaggio da Fleur » lun apr 25, 2011 7:55 pm

Premetto che ho già, praticamente, terminato il lavoro che stavo facendo e che ora, perciò,sono qui solo per confrontarmi con voi.
Akentos ha scritto:Ora ti chiedo io: Visto che condividi l'idea di dover tutelare gli animali, perchè sei onnivora?
Credo che debbano essere tutelati e per questo trattati con rispetto, ma credo anche che non ci sia niente di male nel mangiarli, perché credo che se il nostro organismo possa digerire la carne sia perché siamo portati a mangiarla per motivi biologici. Credo che il non mangiare carne sia una scelta nobile, ma non obbligata, che si confa a chi ama gli animali al punto da non riuscire a mangiarli. Io non amo gli animali a quel punto.
katia65 ha scritto:quote="Fleur"credo anche che la vita umana sia la più preziosa fra le forme viventi"


Secondo quale principio affermi cio?
L'uomo parla, fa filosofia, produce arte, scrive libri...ha oggettivamente capacità di linguaggio e di altro tipo nettamente superiori rispetto a quelle degli animali. Esistono uomini "evoluti"(che brutta parola) al punto da riuscire ad amare l'animale tanto da andar contro la propria indole che è quella di nutrirsene e uomini che non ci riescono. Me compresa.

Siete stati molto gentili con me. Grazie mille.

daniel@

Re: Due chiacchiere per comprendere la vostra scelta

Messaggio da daniel@ » lun apr 25, 2011 9:23 pm

Ciao Fleur,
che bel soprannome che hai! Hai scritto che vorresti lavorare scrivendo, e che già lo stai facendo. Cosa scrivi? Storie, copioni, articoli di giornale. Mi piacerebbe saperne di più, mi affascina il mondo della scrittura (da fuori però, non da aspirante scrittrice).
Hai scritto che conosci un ragazzo meraviglioso, vegetariano. La scelta di diventare vegana l'ho intrapresa proprio per e assieme ad un ragazzo fantastico, il mio compagno, vegetariano da 17 anni e vegano da qualche anno.
È un percorso che abbiamo iniziato insieme, e che mi ha fatto veramente riflettere tantissimo in questi anni, aprire gli occhi su tante cose e cambiare stile di vita. Sono diventata più sensibile, più empatica. Mi godo la natura in un modo prima inimmaginabile perché guardo con simpatia e affetto tutto, dall'albero agli insetti che incrocio. Ho affinato anche i miei sensi. Questo non ha a che fare direttamente con la scelta vegana, ma sono sensazioni così belle e intense che volevo condividerle.

Personalmente non mi ritengo superiore agli animali. È vero, so leggere, so calcolare, parlo delle lingue straniere...penso che i libri e le storie (belle) raccontate siano uno dei tesori più preziosi della cultura. Però in fondo la cultura è una sovrastruttura, nel senso che per me dovrebbe venire dopo. Dopo cosa? Dopo il mio essere animale, il mio far parte di questo mondo. Se so leggere e usare un computer ma mi alieno giorno dopo giorno dai miei istinti naturali, per me si tratta di un'involuzione. Un esempio pratico: non abbiamo più bisogno di muoverci per procacciarci il cibo, usiamo macchine e mezzi di trasporto, e la nostra condizione fisica decade.abbiamo dei luoghi specifici per fare lo sport perché il movimento ormai non rientra più nelle attività necessarie. Tutto ciò mi intristisce.
Però capisco il tuo punto di vista, tant'è che farei fatica a rinunciare al linguaggio, alle varie lingue umane, ai libri, anche all'arte.

Ma poi quando leggo delle aggressioni per strada, delle guerre, penso anche che gli animali uccidono per bisogno e necessità, mentre gli uomini fanno delle stragi, inquinano senza scrupolo la terra, i mari, lanciano bombe atomiche... è questa la superiorità rispetto agli animali? Utilizzare il proprio ingegno per questo?
Fleur ha scritto:
L'uomo parla, fa filosofia, produce arte, scrive libri...ha oggettivamente capacità di linguaggio e di altro tipo nettamente superiori rispetto a quelle degli animali. Esistono uomini "evoluti"(che brutta parola) al punto da riuscire ad amare l'animale tanto da andar contro la propria indole che è quella di nutrirsene e uomini che non ci riescono. Me compresa.

Siete stati molto gentili con me. Grazie mille.
Personalmente ormai penso che non si tratti di indole quanto di condizionamento culturale. Siamo semplicemente stati abituati a mangiare carne e a pensare che fosse normale, questo sì.
Se mangiare carne fosse la mia indole, non dovrei avere problemi a uccidere con le mie mani un animale e a cibarmene, a provare sulla mia pelle cosa significa. Invece quando in un prato vedo una mucca e un albero di frutta, scelgo la frutta, la mucca proprio non mi fa venire l'acquolina in bocca!(anzi, mi fa anche un po' paura sinceramente).
Le anatre con cui nuoto a distanza nel lago mi fanno tenerezza, e mi piacciono da morire, e mi fanno morire dalle risate quando escono dall'acqua e vengono a beccare le dita dei piedi. Neanche loro mi fanno gola.
Nel bosco ogni tanto ho la fortuna di vedere cinghiali e cervi. Ogni volta mi stupisco, perché non sono abituata a questo stupendo spettacolo di animali vivi e in libertà.
Una volta gli unici animali che vedevo erano a) morti nel piatto b) in televisione c) il gatto di casa e il cane dei vicini.
Pensare che si possa crescere mangiando senza sapere che cosa effettivamente si mangia, che animale era, com'è fatto, che tipo di vita conduce... io ero così.

Ero in vena di riflessioni stasera, anche se non rispondono direttamente alla tua domanda:)

Kaky
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Re: Due chiacchiere per comprendere la vostra scelta

Messaggio da Kaky » lun apr 25, 2011 9:24 pm

Fleur ha scritto:Premetto che ho già, praticamente, terminato il lavoro che stavo facendo e che ora, perciò,sono qui solo per confrontarmi con voi.
Metodologicamente non mi sembra molto corretto parlare di qualcosa (e di qualcuno) prima di conoscerlo e essersi confrontati. E a me sembra che tu non voglia farlo davvero nemmeno ora... :wink:
Ma se vuoi davvero informarti meglio, siamo a tua disposizione. :D
Credo che debbano essere tutelati e per questo trattati con rispetto, ma credo anche che non ci sia niente di male nel mangiarli
se rispetti qualcuno, lo torturi e lo uccidi,senza alcuna necessità?
Grazie, ma io non ci tengo a essere rispettata da te... :lol:
credo che se il nostro organismo possa digerire la carne sia perché siamo portati a mangiarla per motivi biologici.

in realtà l'uomo si è adattato a mangiare carne, non ha la struttura anatomica del carnivoro e non deve mangiare carne per forza come, per esempio, un felino.
lo spiega bene il sito di SSNV (http://www.scienzavegetariana.it/), che è fatto da medici.
Ti consiglio di informarti meglio leggendo almeno le FAQ...
"L'uomo è onnivoro e deve mangiare anche carne".

Questa affermazione si tinge di toni retorici dopo la lettura attenta delle sezioni che trattano dell'adeguatezza nutrizionale della dieta vegetariana e vegana.

La caratteristica degli animali onnivori è quella di possedere un apparato digerente in grado di digerire sia cibi vegetali che animali. Ciò ha costituito nel tempo un notevole vantaggio evolutivo per la nostra specie, permettendo ai nostri antenati di sopravvivere anche nelle condizioni ambientali critiche che hanno dovuto affrontare nel passato, quando la spettanza di vita di un individuo era in media di 20-30 anni.

La conclusione semplicistica che vede nell'onnivorismo l'obbligo di assumere anche cibi animali è priva di fondamento. In epoche evolute, la condizione di onnivorismo è la chance che la Natura ha donato alla specie umana per sopravvivere ed invecchiare sana in un ambiente il più possibile "intatto": l'onnivoro non è costretto a mangiare carne od altro cibo animale per sopravvivere.

Bisogna riflettere sui dati messi in evidenza dai principali Studi epidemiologici, che dimostrano come l'assunzione di prodotti di origine animale, carne in primis, è correlata alle più frequenti patologie degenerative dell'epoca del benessere, ovviamente solo in quei Paesi del mondo che il benessere possiedono [Djuric_1998, Kahn_1984, Snowdon_1984a, Willett_1990a, Bidoli_1992, Snowdon_1985, Giovannucci_1993a, Mills_1989].

Infatti, mentre la maggioranza dell'umanità, grazie anche all'enorme richiesta di carne per uso alimentare, deve ancora cimentarsi con problemi quali la fame, la sete e le malattie infettive, nei Paesi evoluti la spettanza di vita ha ora raggiunto i 75-85 anni. Essere onnivori significa poter scegliere tra cibi più adatti (di origine vegetale) e cibi meno adatti (di origine animale) per la salvaguardia dello stato di salute.

L'esempio di come le mucche, animali sicuramente erbivori, nutrite con farine animali siano andate incontro ad una patologia quale l'Encefalopatia Spongiforme (morbo della "mucca pazza"), dovrebbe far riflettere su quanto disastrose possano essere le conseguenze di una alimentazione incurante dei fabbisogni fisiologici di una data specie o di un dato individuo.

Ribadiamo quindi la nostra risposta a questa affermazione: l'uomo, in quanto onnivoro, può nutrirsi di cibi animali, ma non per questo tali cibi devono necessariamente essere consumati. L'uomo, essere onnivoro ma anche essere dotato di intelligenza, può operare delle scelte per ottimizzare il proprio stato di salute, compiendo così nient'altro che un'elementare azione di prevenzione primaria di molte patologie.

1. Bidoli E, Franceschi S, Talamini R, Barra S, La Vecchia C Food consumption and cancer of the colon and rectum in north-eastern Italy, Int J Cancer 1992 Jan;50(2):223-9.
2. Djuric Z, Depper JB, Uhley V, Smith D, Lababidi S, Martino S, Heilbrun LK Oxidative DNA damage levels in blood from women at high risk for breast cancer are associated with dietary intakes of meats, vegetables, and fruits, J Am Diet Assoc 1998 May;98(5):524-8.
3. Giovannucci E, Rimm EB, Colditz GA, Stampfer MJ, Ascherio A, Chute CC, Willett WC A prospective study of dietary fat and risk of prostate cancer, J Natl Cancer Inst 1993 Oct 6;85(19):1571-9. (e-mail: [email protected])
4. Kahn HA, Phillips RL, Snowdon DA, Choi W Association between reported diet and all-cause mortality. Twenty-one-year follow-up on 27,530 adult Seventh-Day Adventists, Am J Epidemiol 1984 May;119(5):775-87.
5. Mills PK, Beeson WL, Phillips RL, Fraser GE Cohort study of diet, lifestyle, and prostate cancer in Adventist men, Cancer 1989 Aug 1;64(3):598-604.
6. Snowdon DA, Phillips RL, Fraser GE Meat consumption and fatal ischemic heart disease, Prev Med 1984 Sep;13(5):490-500.
7. Snowdon DA, Phillips RL Does a vegetarian diet reduce the occurrence of diabetes?, Am J Public Health 1985 May;75(5):507-512.
8. Willett WC, Stampfer MJ, Colditz GA, Rosner BA, Speizer FE Relation of meat, fat, and fiber intake to the risk of colon cancer in a prospective study among women, NEJM 1990 Dec;323(24):1664-72. (e-mail: [email protected])
Credo che il non mangiare carne sia una scelta nobile, ma non obbligata, che si confa a chi ama gli animali al punto da non riuscire a mangiarli. Io non amo gli animali a quel punto.
Come ti ha già scritto Akentos essere vegani non ha a che fare con l'"amare" gli animali.
Io non sono razzista, ma questo non significa che "amo" - per esempio - i "negri" (come qualcuno li chiama per offendere).
E' semplice giustizia, non amore.
L'uomo parla, fa filosofia, produce arte, scrive libri...ha oggettivamente capacità di linguaggio e di altro tipo nettamente superiori rispetto a quelle degli animali.
Non c'è l'Uomo, ci sono soltanto individui, e non tutti hanno quelle capacità.
Ci sono individui che non hanno nemmeno le capacità "normali" di un essere umano. Ci sono umani che non hanno linguaggio e che hanno capacità intellettive inferiori a quelle di un maiale. Cionostante tutti hanno diritto a una vita priva di sofferenza, no?

In ogni caso credere nella superiorità della vita umana non è in contrasto con l'etica vegan. Proprio perchè "superiore" agli altri animali l'uomo dovrebbe proteggerli e trattarli con giustizia, riconoscendo la loro capacità di sentire e soffrire.
Nella vita reale non ci troviamo quasi mai nella condizione di scegliere tra la vita di un uomo e quella di un non umano.
Quando si tratta di scegliere cosa mangiare a cena è una questione di abitudine, di gola, di vissuti legati al cibo ecc., non certo una scelta su quale vita vale di più...
Esistono uomini "evoluti"(che brutta parola) al punto da riuscire ad amare l'animale tanto da andar contro la propria indole che è quella di nutrirsene e uomini che non ci riescono. Me compresa.
Mangiare carne non è nell'indole dell'uomo, è una banale abitudine. Tanto che l'uomo, a differenza di un carnivoro, difficilmente sbranerebbe un animale come fa il leone con la gazzella.
Tutti (o quasi) siamo stati abituati fin dalla più tenera infanzia a mangiare carne e prodotti animali, ma questo non significa che sia un bisogno innato.
Essere vegan non è nè "nobile" nè "evoluto", nè qualcosa di ascetico.
Anzi, al contrario, è una scelta puramente razionale, almeno nel mio caso.

Fleur
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Re: Due chiacchiere per comprendere la vostra scelta

Messaggio da Fleur » lun apr 25, 2011 10:13 pm

Cara Daniel@, la tenerezza della tua risposta mi ha colpita molto: non ho problemi con chi scrive cose prolisse, anzi! :D Scrivo articoli, poesie, racconti...è la cosa che più amo fare al mondo. Comprendo bene il tuo punto di vista e mi fa piacere pensare che sia possibile instaurare un determinato tipo di rapporto con l'ambiente e con le altre forme di vita: io ci riesco solo in parte e non di certo con la tua intensità. Il mio amico vegetariano è una gran persona: ci rispettiamo a vicenda e questo per me è importantissimo.
daniel@ ha scritto:Ma poi quando leggo delle aggressioni per strada, delle guerre, penso anche che gli animali uccidono per bisogno e necessità, mentre gli uomini fanno delle stragi, inquinano senza scrupolo la terra, i mari, lanciano bombe atomiche... è questa la superiorità rispetto agli animali? Utilizzare il proprio ingegno per questo?
Ahimè, che dolore che mi da sentire di miei simili che si ammazzano tra loro! Proprio ieri guardando il telegiornale mi sono imbattuta nell'immagine di un anziano signore, in Siria, che portava in braccio il cadaverino di un bambino. L'essere umano può essere abominevole: non sempre la "superiorità"(perdonami il termine, è orribile) di qualcuno si riferisce ad un ambito positivo. Un cane non potrà mai amare la Cavalcata delle Valchirie di Wagner, ma un uomo sì. Allo stesso modo un cane non potrà mai farsi fomentare dal ritmo penetrante di quella musica mentre getta delle bombe su case e persone, poiché non ha una razionalità tale da sviluppare un tipo di cattiveria che vada oltre i limiti della propria istintività.
daniel@ ha scritto:Ero in vena di riflessioni stasera, anche se non rispondono direttamente alla tua domanda:)
Sei stata dolcissima e ti ringrazio molto! Ho accumulato già il materiale che mi serviva, ora son qui solo per confrontarmi con voi ancora un po'. Buona serata e buona vita col ragazzo splendido che hai avuto la fortuna di incontrare :) .
Kaky ha scritto:Metodologicamente non mi sembra molto corretto parlare di qualcosa (e di qualcuno) prima di conoscerlo e essersi confrontati. E a me sembra che tu non voglia farlo davvero nemmeno ora...
Ma se vuoi davvero informarti meglio, siamo a tua disposizione.
Cara Kaky, non ho raccolto il materiale di cui avevo bisogno soltanto qui :D Essendomi resa conto di averne a iosa di informazioni da trattare ho preferito evitare di accumularne di ulteriori, sebbene il vostro parere mi interessi molto, anzitutto come persona. Mi sono molto informata sulla vostra etica e sul modo in cui vivete le vostre idee: non sono un tipo di persona che va "allo sbaraglio" da questo punto di vista.
Kaky ha scritto:se rispetti qualcuno, lo torturi e lo uccidi,senza alcuna necessità?
Grazie, ma io non ci tengo a essere rispettata da te...
Esiste una sola categoria di persone che non rispetto, e non sono i vegani, perciò, ahitè, ti rispetto lo stesso, ma voglio che tu sappia che non devi temere per la tua incolumità :D .
Kaky ha scritto:Non c'è l'Uomo, ci sono soltanto individui, e non tutti hanno quelle capacità.
Ci sono individui che non hanno nemmeno le capacità "normali" di un essere umano. Ci sono umani che non hanno linguaggio e che hanno capacità intellettive inferiori a quelle di un maiale. Cionostante tutti hanno diritto a una vita priva di sofferenza, no?

Su questa questione mi sono arrovellata parecchio (ho l'abitudine di pensare più del dovuto :D ). Si trattava dell'unico punto del mio ragionamento che non filava. Ti spiego il mio ragionamento. Io posso mangiare un vitello perchè è nella mia indole farlo(conosco la questione che mi hai spiegato sull'adattamento...per me non fila :wink: ...l'uomo può digerire la carne perciò è nella sua indole mangiarne, e proprio per questo credo che la vostra sia una scelta nobile e non una decisione di puro raziocinio.). Perché mangio carne di maiale e non di uomo? Perché l'uomo è una forma di vita che apporta un tipo di ricchezza ineguagliabile all'umanità. Tutto qui? Perciò potrei mangiare un sordomutocieco in coma senza dovermi sentire in colpa perché la sua probabilità di apportare ricchezza al mondo sarebbe alla stregua di quella di un pesce gatto? Ecco...no. No perché si tratta di una persona a prescindere, perchè è un mio simile e perchè dovremmo rispettarci pur nella consapevolezza che qualcuno di noi non farà mai del bene o addirittura farà del male all'umanità tutta. Io sono un' "umanista", e credo che la persona in quanto tale vada tutelata, questo fa parte della mia indole di donna appartenente alla specie umana: così come un gatto non mangerebbe mai un altro gatto io non mangerei mai un uomo.

Temo di avervi rotto le palle a sufficienza...perdonatemi! Bonne soirée

Chiara82
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Re: Due chiacchiere per comprendere la vostra scelta

Messaggio da Chiara82 » lun apr 25, 2011 10:23 pm

Ciao! Io son vegana da quasi un anno. A me gli animali piacciono ma la mia scelta è stata dettata più dal mio desiderio di rispettare ogni forma di vita e condannare ogni abuso di potere (uomo verso uomo/uomo verso animale/uomo verso ambiente). Essere superiore/essere inferiore..per me sono brutte parole. Preferisco pensare al mondo come ad un organismo e noi siamo tutti delle cellule strettamente interconnesse tra di loro se facciamo male all'ambiente, agli animali o agli uomini facciamo male anche a noi stessi perchè non possiamo prescindere da questo legame che abbiamo con l'intero sistema. Siamo tutti esseri nel mondo e ciò che siamo non può essere separato da ciò che ci circonda. Per le filosofie orientali l'ego è un'illusione ed io condivido pienamente questo pensiero.

Oltre al sito di societa scientifica di nutrizione vegetariana (bellissimo e utilissimo) ti consiglio di vedere anche questa intervista. http://www.youtube.com/watch?v=8k5lc4P-NdM http://www.youtube.com/watch?v=kI2HI3K1 ... re=related

Fleur
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Re: Due chiacchiere per comprendere la vostra scelta

Messaggio da Fleur » lun apr 25, 2011 10:28 pm

Chiara82 ha scritto:Essere superiore/essere inferiore..per me sono brutte parole.
Quotoquotoquoto!!

Ragazzi...posso usare liberamente le info che mi state dando se dovessi scriverci su un pezzo, si?!
Grazie :oops:

Daria
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Re: Due chiacchiere per comprendere la vostra scelta

Messaggio da Daria » lun apr 25, 2011 10:53 pm

Fleur ha scritto:Io sono un' "umanista", e credo che la persona in quanto tale vada tutelata, questo fa parte della mia indole di donna appartenente alla specie umana
Più che "umanista", direi che sei specista... e cioè "ami", o forse sarebbe il caso di dire rispetti solo quelli della tua specie.
Lo specismo, infatti, utilizza delle innegabili differenze biologiche tra umani e non umani al fine di accordare agli umani e ai soli umani uno stato morale privilegiato...
i vegani sono antispecisti: ogni specie, seppur diversa da noi, ha diritto a vivere la propria esistenza e ad essere rispettata.

Fleur
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Re: Due chiacchiere per comprendere la vostra scelta

Messaggio da Fleur » lun apr 25, 2011 10:58 pm

Daria ha scritto:Più che "umanista", direi che sei specista... e cioè "ami", o forse sarebbe il caso di dire rispetti solo quelli della tua specie.
Lo specismo, infatti, utilizza delle innegabili differenze biologiche tra umani e non umani al fine di accordare agli umani e ai soli umani uno stato morale privilegiato...
i vegani sono antispecisti: ogni specie, seppur diversa da noi, ha diritto a vivere la propria esistenza e ad essere rispettata.
Si, Daria, credo di essere specista, e mi rendo conto di quanto sia fuori luogo la mia presenza qui, ma mi rendo anche conto del fatto che le vostre risposte al mio post mi hanno arricchita, perciò prima di andare vi ringrazio.
Buona vita a tutti quanti.

daniel@

Re: Due chiacchiere per comprendere la vostra scelta

Messaggio da daniel@ » mar apr 26, 2011 8:44 am

ecco, a proposito di specismo. io sono diventata vegana sia per entrare più in sintonia con la vita in generale,che per EGOISMO. Avete letto bene, sono egoista, nel senso almeno che penso prima a me stessa e poi agli altri. E proprio perché sono egoista non mangio animali. Perché voglio stare bene, e quindi non voglio nutrirmi di sofferenza, di corpi straziati vissuti in cattività, rimpinzati di schifezze (tra mangimi, medicine), di non-vite in sostanza.
Mangerei quindi animali vissuti in libertà? No, perché amo la natura e la vita. E sempre per egoismo (e per amore, in questo caso vanno di pari passi) auspico ad un mondo migliore.


E a proposito di Wagner (che non mi piace;)ma Mozarti sì per esempio). Per me che sono cresciuta tra letteratura, musica classica, studi e quant'altro, è stata una gioia scoprire la natura, i suoi odori e i suoi suoni.
E comunque chi lo dice che gli animali non apprezzano la natura? Il mio gatto sembrava apprezzare la musica classica, e in tante mitologie (greca, giapponese ecc.) è presente la storia degli animali raggrupati nel bosco ad ascoltare qualcuno che suona.tutta invenzione?;)

daniel@

Re: Due chiacchiere per comprendere la vostra scelta

Messaggio da daniel@ » mar apr 26, 2011 11:28 am

un'ultima riflessione, questa più per me che per fleur.

ammettiamo che l'uomo sia superiore. essere superiori è una giustificazione nello schiavizzare e uccidere gli altri, nel sopraffare le altre forme di vita? perché? perché in nome della presunta superiorità si arriva a giustificare questo?
lo facevano i nazisti con gli ebrei (superiorità della razza), lo si fa in nome della superiorità religiosa, si vede nelle scuole col bullismo (più forti contro più deboli) e tutti i giorni nella vita le persone che si ritengono "superiori", più forti, più sicure, più furbe, cercano di sopraffare i più deboli, i più insicuri.
basta dare un'occhiata all'Italia, dove ormai la cultura del "furbetto" è radicata dappertutto.

Mi dispiace, io non ci sto. Per me questa non è superiorità, è semplice sopraffazione e spregio degli altri, che siano persone o forme di vita.
La mia non è solo una scelta su cosa mangiare, è molto di più.

Six®

Re: Due chiacchiere per comprendere la vostra scelta

Messaggio da Six® » mar apr 26, 2011 12:54 pm

La mia filosofia é molto semplice: se sono nella condizione di poter scegliere di non fare una cosa che crea dolore a qualcun altro (animale o umano non importa), perché devo scegliere di farlo?
È scientificamente provato che si può vivere tranquillamente senza nutrirsi di prodotti animali, quindi cosa dovrebbe spingerci a privare della propria vita un innocente solo per sentire un saporino in bocca?
Magari riflettere onestamente sulla risposta che si dà a questa domanda può aiutare a capirci.

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