Crueltyfree: Tutta la verità!

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Sauro Martella
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Crueltyfree: Tutta la verità!

Messaggio da Sauro Martella » ven ago 31, 2007 7:49 am

Crueltyfree: Tutta la verità!

Promiseland.it pubblica un documento finalmente CHIARIFICATORE sullo spinoso e controverso argomento del Crueltyfree... le sorprese non mancano.

Come molti lettori di Promiseland.it sanno, l'argomento "crueltyfree" è sempre di interesse e non solo per il mondo Vegan, ma anche per chi ha comunque una certa sensibilità verso gli animali. Ogni volta che l'argomento viene affrontato sui vari forum (ed i forum di Promiseland.it non fanno certo eccezione a questa regola) si leggono le opinioni e le "certezze" più disparate ed ogni parte accusa l'altra di essere o disinformata o in malafede generando un clima difficilmente utile a chi, sta cercando una affidabile informazione in proposito.
D'altra parte, basta recarsi in una qualsiasi erboristeria visitando il reparto cosmetico per trovarsi circondati da accattivanti simboli di coniglietti o scritte rassicuranti circa la non sperimentazione su animali... A molti stupirà sapere che la quasi totalità di quelle scritte o simboli sono perfettamente inutili o comunque sono ben lontane dall'essere quello per cui vengono spacciate.
Ma allora, stando così le cose, cosa deve fare un consumatore desideroso di effettuare i propri acquisti restando coerente con la propria sensibilità in tema di animali ed ambiente?

Per colmare questa lacuna infomativa, la redazione di Promiseland.it insieme a due dei più autorevoli esperti italiani della materia, Fabrizio Zago e Massimo Tettamanti, ha realizzato un documento condiviso che finalmente rende giustizia alla verità ed alla corretta informazione. Invitiamo tutti a prendere atto del contenuto del documento al fine di poter, meglio e con più consapevolezza, effettuare i propri acquisti.



SCARICA QUI IL DOCUMENTO ORIGINALE:
http://www.promiseland.it/images/news/2 ... tyfree.pdf

Di seguito e per comodità di tutti, pubblichiamo anche sulle nostre pagine il testo del documento, invitando tutti quanti ne avessero la possibilità tramite qualsiasi mezzo, a diffonderlo il più possibile:

====================================================
CRUELTY FREE: LEGGENDE E VERITA'<
(come decidere consapevolmente)

Documento sulla situazione “crueltyfree” in Italia finalizzato a chiarire la validità e la pertinenza delle varie certificazioni, più o meno diffuse in ambito animalista o/e ecologico.

Il seguente documento è stato redatto congiuntamente da:

- Fabrizio Zago (Autore del BioDizionario.it) Esperto di formulazione cosmetica con ingredienti amici dell'ambiente, consulente chimico, nonché consulente accreditato del marchio di certificazione Europeo Ecolabel e operante in altri ambiti di certificazione eco-bio come AIAB, ecc. “Esperto tecnico” nominato dalla UEAPME, associazione europea delle piccole e medie imprese.

- Massimo Tettamanti (Moderatore forum “Vivisezione” su Promiseland.it) Chimico, Vegan. Creatore e coordinatore dell'International Center for Alternatives in Research and Education, I-CARE e del Nutrition Ecology International Center, NEIC.

- Sauro Martella (Fondatore del network di Promiseland.it) Vegano da oltre 10 anni e nonviolento da sempre. Opera professionalmente nel settore della comunicazione web in Italia ed in altri Paesi d'Europa.

COSMESI: L'IMPATTO SU ANIMALI E AMBIENTE
Affrontiamo in maniera sintetica e, speriamo, chiara, lo spinoso discorso dei presunti cosmetici non testati su animali e il proliferare di marchi Cruelty Free, per sgombrare il campo da malintesi e mostrare cosa può fare ciascuno di noi nel suo piccolo per fare meno danno possibile agli animali prendendo coscienza dei seguenti punti.

1) Le persone che cercano prodotti “crueltyfree” sono attente a tutti gli aspetti etici quindi desiderano prodotti che:
- NON inquinino l'ambiente
- NON incrementino la vivisezione

2) Purtroppo questo e' impossibile perchè:
- TUTTI i cosmetici inquinano, alcuni più, altri meno, ma tutti inquinano.
- TUTTI gli ingredienti dei cosmetici, aldilà dei test sul prodotto finito, sono comunque testati su animali, per obbligo di legge. Non esistono oggi ingredienti di sintesi non testati.

3) La cosa migliore è quindi cercare il miglior compromesso possibile e cioè:
- MINORE impatto ambientale
- MINORE impatto sui test sugli animali

4) In nessun caso nella ricerca di un cosmetico “crueltyfree” bisogna fidarsi di:
- GENERICHE scritte o bollini "bio", "amico dell'ambiente", ecc.
- GENERICHE scritte o bollini "cruelty-free", "non testato su animali", ecc.
Infatti, sia per il non testato che per il biologico che per il "non-inquinante", ciascun produttore è, purtroppo, legalmente legittimato ad inventarsi diciture o bollini senza alcun concreto valore traendo in inganno il consumatore. Anche le varie associazioni che stilano delle liste di marche "buone", magari in perfetta buona fede, lo fanno in realtà senza poter garantire granché in proposito. All'interno di questo quadro desolante e' difficile per tutti muoversi in questa giungla, e fare le scelte giuste.

5) Ma non bisogna gettare la spugna e farsi scoraggiare. Delle linee guida sicuramente utili esistono, bisogna dunque:
- Scegliere cosmetici più possibile eco-bio esaminando i singoli ingredienti. E' possibile farlo semplicemente tramite il dizionario online http://www.biodizionario.it dotato anche di un forum dove chiedere informazioni e chiarimenti sia all'autore, che ai molti altri esperti sempre disponibili a condividere la propria esperienza con i nuovi arrivati.
- Scegliere cosmetici aderenti allo Standard "senza crudeltà", che non incrementano la vivisezione. Ciò non significa che gli ingredienti non siano mai stati testati, non e' questo il significato dello Standard. Significa che i produttori si impegnano a non usare ingredienti testati dopo un certo anno che rimane sempre fisso, così, di fatto, si impegnano a non incrementare la vivisezione. Questo e' il campo di cui si occupa VIVO - Comitato per un consumo consapevole http://www.consumoconsapevole.org sul cui sito è possibile trovare ogni informazione aggiornata oltre all'elenco delle aziende aderenti a tale standard.
-Tenere in considerazione i limiti oggettivi dei due sistemi di scelta se utilizzati non contemporaneamente: Tramite il BioDizionario.it non si tiene conto dei test su animali, ma solo dell'impatto ambientale. E d'altra parte, tramite lo Standard internazionale cui fa riferimento il sito di VIVO, non si tiene conto del puro impatto ambientale, e quindi puo' succedere di trovare alcuni prodotti con ingredienti ad alto impatto ambientale, negativo sia per la natura che per gli animali.
Lo Standard a cui si attiene VIVO non tiene conto di ingredienti di origine animale come prodotti delle api, derivati del latte, o altri prodotti animali. Per ovviare a questa mancanza, nel sito VIVO, in aggiunta al puro Standard sui test su animali, ne viene segnalata l'eventuale presenza.
Per quanto riguarda, invece, il BioDizionario.it , esso tiene conto dell’origine delle materie prime che e se provengono da fonte animale vengono segnalate col doppio bollino rosso con uniche eccezioni relative a quei derivati “indiretti” degli animali come il latte o la cera d’api. Per una miglior comprensione, potremmo definire il BioDizionario.it “Vegetariano” ma non “Vegan”.

Concludendo:
Anche se i prodotti ottenuti incrociando i 2 tipi di selezione non sono perfetti in quanto:
- NON si può dire che non inquinino;
- NON si può dire che gli ingredienti non siano mai stati testati su animali;
Rappresentano comunque allo stato delle cose, il miglior compromesso che si possa trovare per animali e ambiente, almeno finché l'attuale legislazione non cambierà e permetterà alla scienza di sperimentare nuove molecole con metodi affidabili e scientificamente provati assolutamente lontani dal modello di sperimentazione animale.
- Quindi non resta che invitare tutti ad attivarsi per sostenere ogni progetto sociale, scientifico o legislativo che cerchi di velocizzare l'ottenimento di un divieto europeo rispetto ai test cosmetici con animali.

Qui di seguito, qualche ulteriore chiarimento per quanto riguarda il "non testato" e alcune “dritte” per non farsi fuorviare da produttori o da "liste dei buoni" fatte senza criterio.

- Il prodotto cosmetico, definito generalmente "prodotto finito", NON viene ormai più testato su animali.
- I singoli ingredienti devono PER LEGGE essere testati su animali.
- I marchi con il coniglietto o la scritta cruelty free NON vogliono dire nulla: non fidarsi mai di marchi o scritte, di qualunque genere.
- La dicitura "prodotto finito non testato su animali" non vuole dire nulla, ne' in positivo ne' in negativo.
- Varie ditte continuano a ingannare i consumatori con risposte del tipo "Noi non testiamo e non commissioniamo test ad altri". Risposta che, per quanto vera, non specifica che prima o dopo, in un laboratorio o in un altro, per essere venduta, ogni nuova sostanza chimica deve essere testata.
- La legge che doveva vietare a livello Europeo la sperimentazione su animali anche dei singoli ingredienti sta slittando continuamente e la data attualmente decisa è il 2009 per alcuni test e 2013 per altri. Ma, dato che queste "scadenze" stanno slittando in avanti da 15 anni almeno, queste date non significano assolutamente nulla.

Per ulteriori informazioni ed approfondimenti, vi invitiamo a consultare: http://www.promiseland.it (all'interno del forum “Vivisezione”)

Il presente documento è distribuito sotto licenza “Creative Commons Italia” (Attribuzione non opere derivate 2,5). In pratica sei libero di riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire e recitare quest'opera, ma non puoi alterare o trasformare quest'opera, ne' usarla per crearne un'altra. Inoltre devi attribuire la paternità dell'opera nei modi indicati dall'autore o da chi ti ha dato l'opera in licenza e in modo tale da non suggerire che essi avallino te o il modo in cui tu usi l'opera.

nuwanda
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Messaggio da nuwanda » ven ago 31, 2007 10:28 am

Grazie Sauro
ho inserito questo documento sul mio sito

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Sauro Martella
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Messaggio da Sauro Martella » ven ago 31, 2007 12:33 pm

Grazie nuwanda,
ottimo lavoro!
:-)

Daria
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Messaggio da Daria » ven ago 31, 2007 12:45 pm

Grazie Sauro,
davvero un gran bel lavoro!.....Immagine

evelyna
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cruelty free

Messaggio da evelyna » sab dic 29, 2007 7:12 pm

Intanto un saluto da una torinese... Sei stato molto esauriente... Quanto ho letto su questo argomento, per poi non essere tanto sicura di ciò che compro ancora oggi.
Comunque ho fatto una scelta, guardando sul sito di vivo la lista. ho scelto i prodotti di bema e bjobj saneco, intanto perchè utilizzano sempre le stesse sostanze e i prodotti che offrono mi sembra siano sempre gli stessi. Per esempio bema ha una sola crema per le mani e basta, che è molto buona. Non mi sembra che abbiano intenzione di cercare nuove formulazioni. Forse c'è da sperare, che esistano ditte con un pensiero non solo per i soldi, ma anche per la sofferenza degli animali.
UN GRANDE PACCO DI AUGURI PER IL 2008 A TUTTI!!!!!!

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mev
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Re: Crueltyfree: Tutta la verità!

Messaggio da mev » lun feb 04, 2008 12:09 am

grazie, comunque anch'io ho dato un'occhiata per l'unica crema che uso per dermatiti leggere ( per l'inverno sopratutto ) ed è risultato con due palline verdi.
Ha un solo ingrediente, è olio base; vea olio- della HULKA - senza profumo,conservanti,coloranti.E' trasparente e pastosa, non contiene acqua.

ingredienti: tocopheryl acetate.

ciao

francescaVeg
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Re: Crueltyfree: Tutta la verità!

Messaggio da francescaVeg » lun ago 17, 2009 12:01 pm

Grazie per le informazioni utilissime!!!
Francesca

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kebili
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Re: Crueltyfree: Tutta la verità!

Messaggio da kebili » lun gen 10, 2011 6:10 pm

Una domanda per Sauro che intanto ringrazio:
Queste utilissime informazioni sono risalenti al 2007. tutto quel che ho letto è valido anche ad oggi?
Grazie molte..

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Sauro Martella
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Re: Crueltyfree: Tutta la verità!

Messaggio da Sauro Martella » lun gen 10, 2011 6:29 pm

Ciao kebili,
in realtà le cose sono molto cambiate... Purtroppo non necessariamente a favore degli animali.
Non ho dubbi che la pratica antiscientifica della vivisezione, andrà a sparire, ma purtroppo, gli interessi in gioco sono enormi(la vivisezione attualmente serve di fatto a garantire le multinazionali sul fatto di non assumersi direttamente la responsabilità di ciò che immettono sul mercato).

E comunque tutto sta a capire il perchè si cerca di acquistare prodotti che, per usare un termine comune, solitamente definiamo "cruelty-free".
Da parte mia, non penso che per il settore cosmetico (solo per quello cosmetico) abbia troppo senso cercare marchi di coniglietti e scritte varie come "non testato su animali" o altre frasi che significano ben poco visto che la sperimentazione sul prodotto finito è vietata da un bel pò di anni.
Sempre secondo me, ha ancora meno senso cercare prodotti appartenenti a liste che affermano di identificare un prodotto come "cruelty-free", (anche se nel documento che citi anche a mia firma, questa era una delle varie voci da tenere comunque in una qualche considerazione) solo perchè si è scelto di non usare ingredienti immessi sul mercato da una certa data in poi (mi sembra proprio una cosa priva di senso) anche perchè ogni azienda sceglie una data a piacere che gli fa più comodo ed il risultato è che ci sono diverse aziende che sembra che garantiscano la stessa cosa e invece garantiscono tutte cose diverse e per niente influenti sulla vivisezione di animali. Tra l'altro spesso poi questi prodotti contengono anche ingredienti di origine animale, quindi hanno ucciso dierttamente animali. Insomma vedo una gran confusione e mancanza di serietà.
Proprio per fare maggiore chiarezza nell'informazione e per dare la possibilità ai Vegani ed a chi ha a cuore il benessere degli animali, abbiamo creato la certificazione www.veganok.com che nel settore cosmetico, dove la vivisezione già è vietata, garantisce che per il prodotto non siano stati uccisi o sfruttati animali e per tutti gli altri settori, dove purtroppo la vivisezione viene ancora praticata, garantisce anche che non sia stata usata per immettere quel prodotto sul mercato.
Grazie al cielo (e magari anche grazie all'ottimo lavoro che abbiamo fatto ed a i tanti Vegan che apprezzano il nostro lavoro), la certificazione www.veganok.com sta costantemente aumentando la propria diffusione ed è ormai diventata la principale certifcazione per la scelta di prodotti realmente cruelty-free. Molte aziende la utilizzano sui prodotti conformi al disciplinare e molte stanno per adottarla.
Se ti servono altre informazioni io sono qui.
:-)

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Re: Crueltyfree: Tutta la verità!

Messaggio da kebili » mar gen 11, 2011 3:32 pm

Ti ringrazio Sauro,
consulterò l'elenco di aderenti a veganok e speriamo possa aumentare sempre più.
Ciao...

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Re: Crueltyfree: Tutta la verità!

Messaggio da Sauro Martella » mar gen 11, 2011 3:54 pm

Sta aumentando...Sta aumentando... proprio ieri abbiamo presentato un nuovo amico certificato veganOK e dalla rpossima settimana ce ne sarà un altro ancora. Tieni presente poi che al www.veganfest.it ci sarà una folta rappresentanza di aziende con i loro prodotti certificati VeganOK...
Il mondo sta diventando sempre più Vegan... e noi gli stiamo dando la "spintarella"...
:-)

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Re: Crueltyfree: Tutta la verità!

Messaggio da kebili » mer gen 19, 2011 11:35 am

Proprio qualche giorno fa ho scritto ad una ditta "crueltyfree" che però è stata assorbita da una NON cruelty free.
Ti riporto la risposta (omettendo i nomi), vengo dal forum della bioedilizia dove ci sono stati un po' di problemi.
Cosa ne pensi? Ciao..

"Come ben saprete, XXX è nato più di 30 anni fa con una sua peculiare e pionieristica visione del commercio. Per la fondatrice , il commercio era un mezzo attraverso cui si può fare molto per salvare l’ambiente, i diritti umani e quelli degli animali. L’anima di XXX risiede dunque nei suoi cinque valori: senza di essi il nostro marchio non potrebbe esistere.
Il passaggio nel più ampio gruppo YYY, NON ha in nessun modo intaccato i valori di XXX. Al contrario di quanto si possa credere, il gruppo YYY sta lavorando per rafforzare maggiormente e comunicare con più vigore la forza della nostra filosofia… unica nel suo genere. YYY ha inoltre investito molto nella ricerca scientifica, che ha portato allo sviluppo di EpiSkin, pelle umana artificiale, su cui è possibile effettuare test cosmetici senza crudeltà.

Ci teniamo in particolare a ricordare che XXX è stata una delle prime aziende cosmetiche a contrapporsi ai test sugli animali ed è anche grazie al suo impegno che si è arrivati a delle normative che hanno infine portato l’EU a proibire (già dal 2004) test di cosmetici finiti sugli animali e test di ingredienti nel 2009.
Ne sono una riprova i PREMI che continuano ad esserci conferiti dalle maggiori e rigorose associazioni nel mondo per i diritti umani, i diritti degli animali, l’ambiente.
Tra questi, desideriamo citare gli ultimi due premi ricevuti per l’impegno dimostrato nella salvaguardia degli animali.
- Premio Gold Star per l’impegno ‘Contro i test sugli animali’
Nel 2008 abbiamo controllato in ogni dettaglio le procedure che da sempre attuiamo Contro i test sugli Animali, per assicurarci di rispettare i rigidi standard del BUAV (autorevole ente mondiale contro la vivisezione degli animali). Abbiamo addirittura ricevuto una menzione speciale perchè il nostro lavoro è stato giudicato esemplare per il resto dell’industria cosmetica.
- Premio Good Business per l’impegno contro la crudeltà sugli animali
Nel 2008 abbiamo vinto il premio Good Business conferito dalla Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals (Società per la prevenzione della crudeltà sugli animali) nella categoria dell’industria cosmetica. Questo è il secondo premio assegnatoci dalla RSPCA e dimostra il nostro continuo impegno a favore degli animali."
Spero che questa risposta abbia soddisfatto il suo interesse. Per qualsiasi altra domanda non esiti a scrivermi di nuovo.

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Re: Crueltyfree: Tutta la verità!

Messaggio da Sauro Martella » mer gen 19, 2011 2:39 pm

Ciao Kebili,
non conosco il caso in questione, trovo comunque che sia difficile dare pagelle ad un azienda in quanto all'essere o non essere cruelty-free, visto che è un tremine che vuol dire poco da solo ed ognuno gli dà il significato che ritiene più vicino alla propria visione dell'etica.

Tra l'altro trovo anche che potrebbe essere ragionevole acquistare prodotti etici da azende anche palesemente non etiche se questo significa fare in modo che tale azienda decida di investire nella produzione di prodotti etici.
Insomma, è importante anche vedere cosa si fa per il cambiamento e le considerazioni d afare sono molte.
In generale nel testo che gi hai girato, trovo ragionevolezza, ma ovviamente non conoscendo di cosa si tratta, è un opinione solo generica.
:-)

alecarb
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Re: Crueltyfree: Tutta la verità!

Messaggio da alecarb » sab gen 22, 2011 6:26 pm

Sauro Martella ha scritto: Proprio per fare maggiore chiarezza nell'informazione e per dare la possibilità ai Vegani ed a chi ha a cuore il benessere degli animali, abbiamo creato la certificazione http://www.veganok.com che nel settore cosmetico, dove la vivisezione già è vietata, garantisce che per il prodotto non siano stati uccisi o sfruttati animali e per tutti gli altri settori, dove purtroppo la vivisezione viene ancora praticata, garantisce anche che non sia stata usata per immettere quel prodotto sul mercato.
Buonasera Sauro,
quando dici che nel settore cosmetico la vivisezione già è vietata, ti riferisci al prodotto finito o anche alle materie prime?
Perché proprio ieri mi hanno inviato un messaggio che riguarda il possibile slittamento del divieto dei test sugli animali per i cosmetici, che dovrebbe entrare in vigore nel 2013, e si parla di nuove molecole di sintesi testate ogni anno. Riporto il link così magari puoi darmi una mano a chiarirmi le idee:
http://www.leal.it/cosmetici-e-affari-q ... stra-vita/
Grazie, buona serata!

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Re: Crueltyfree: Tutta la verità!

Messaggio da Sauro Martella » sab gen 22, 2011 6:52 pm

Ciao alecarb,
mi riferisco ovviamente alla sperimentazione sul prodotto finito. Per quanto riguarda la sperimentazione sul singolo componente è purtroppo ancora obbligatoria, ma chi produce il cosmetico non ha purtroppo nessun potere decisionale in quella fase antecedente. Inoltre la cosa è complicata ed ingrabugliata perchè spesso nel settore cosmetico si utilizzano sostanza dove la sperimentazione è stata fatta, magari per motivi legati al settore della detergenza domestica e allora ancora di più chi produce cosmetici non ha voc ein capitolo ed a parere mio deve preoccuparsi innanzitutto di produrre cosmetici completamente privi di ingredienti di origine animale (altrimenti con che coraggio va a dichiararsi crueltyfree?) e con ingredienti che una volta dispersi nell'ambiente non uccidano altre forme di vita acquatiche (e qui può essere di aiuto al consumatore la consultazione del www.biodizionario.it
Se vai alla pagina: http://veganok.com/f-a-q/ l'ultimo punto dal titolo "VeganOK e la Vivisezione" ti spiega un pò meglio la cosa relativa alla vivisezione e l'essere veramente cruelty-free.
Per qualsiasi altro dubbio o domanda, scrivici pure, saremo lieti di darti ogni chiarimento, vista la tanta disinformazione che c'è in giro...
:-)

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