Non gli basta mai

Archivio delle discussioni sui forum non più presenti
Curry
Messaggi: 375
Iscritto il: gio feb 15, 2007 9:13 am

Non gli basta mai

Messaggio da Curry » mer feb 10, 2010 10:16 am

E' un po' che volevo raccontare questa cosa, poi mi accorgo che più che altro è uno sfogo, ma lo faccio lo stesso.

Il punto è questo: a Cristiano non basta mai. Cristiano chiede sempre un po' di più, se tu gli concedi 3 è 4, se vai a 4 è 5, se va bene 5 si gira e chiede un'altra cosa.
Secondo me è così: Cristiano ha una determinazione da ammirare. Davvero, anche all'asilo le maestre dicono 'sa quello che vuole e vuole averlo'. E' meraviglioso. Dico davvero, è il mio orgoglio.
Ma ragazze, sfianca.
Vi faccio un esempio, scusate la lunghezza.
Ieri sera sono tornata a casa con la voglia di coccolarli. Lunedì sera ero stata fuori, ieri mattina ero di corsa, insomma ero in debito. Arrivo dai nonni e lui è un po' sulle sue (e ha ragione). Io gli dò corda 'voglio stare ancora 5 minuti' va bene ' voglio che le scarpe le metta il papà' va bene e così via. Andiamo a fare la spesa. "Prima voglio la pizzetta e la mangio subito" Ok, restano fuori da negozio ad aspettare papà, poi entrano. Voglio il cioccolato e le patatine. Va bene, però dopo cena.
Parentesi: non è che io pensi che le patatine bastino a coccolarli, eh, era solo un di più
Arriviamo a casa e io mi metto a giocare con loro. Cristiano inizia "Voglio una patatina" "Cris abbiamo detto dopo" "No adesso" insomma non c'è modo di sviarlo. Va bene, mangia una patatina. Ovviamente una sono un po', poi da solo le mette sul tavolo.
Un minuto dopo "Ne mangio ancora una" "Cris, dai, lasciale stare, facciamo i ravioli come volevi tu, aiutami a mettere l'acqua" "no, prima la patatina". Va bene, mangiati 'sta patatina. Una, due, poi ne mette una manciata sul tavolo e mi dice 'così va bene?' "No, così sono troppe, dai mettile nel sacchetto che poi tu e Angelica apparecchiate da soli' (cosa che adorano ovviamente). Cominciamo a contrattare, lui mette via le patatine tranne due, io gli dico una, lui insiste due, io glielo concedo. Prendo il sacchetto, mi giro e lui 'Voglio 3 patatine, come i miei anni'.
Ecchecavolo!!!! Ma perché? Su questo non ho ceduto. Non mi sono proprio arrabbiata, ma a un certo punto ho detto 'Cris, o la pianti oppure, se due non ti piace, metti via anche quelle, però smettila'. Lui ha frignato ancora un po' (versi eh, mica lacrime, erano lamentele) poi si è mangiato 'ste patatine ed è finita lì.
Ma io non riesco mai a concludere senza usare almeno la determinazione, più spesso la forza.
E questo capita sempre, non che ieri fosse particolare. Magari ero stata un po' assente nelle ultime 24 ore, ma venerdì ero stata a casa con loro ed era uguale la cosa

Perché fa così? Io credo che voglia vincere. Ha ragione, bene. Il fatto è che vuole vincere sempre, quindi ci deve sempre essere una gara. Se io gliela faccio facile, lui cerca un'altra cosa. Che devo fare? Resto fra il volergli andare incontro il più possibile, ma lui continua ad avanzare, oppure mostrarmi ferma in modo che lui trovi prima il punto di arrivo.
E' che a volte mi sembra già di avere un rapporto adolescenziale, e non ha ancora 4 anni!!!
Su ogni cosa è no. Vuoi togliere il appello che nel negozio fa caldo? No. Vuoi mettere le scarpe nuove? No. Vuoi aiutarmi a stendere? No. Poi magari dopo un secondo dice 'A stendere? Sì?. Quindi non ci avevi pensato, volevi solo dire no!!!
Il fatto è che io VOGLIO che lui mantenga questa sua determinazione, lui davvero sa cosa è meglio per lui e me lo dimostra anche così. Forse non ha ancora imparato a gestire la cosa. E io come lo aiuto? Ci sono giorni in cui siamo sempre sull'attenti, pronti a vederlo impuntarsi, e non mi piace.

Se avete qualche riflessione per noi mi fate piacere.
Grazie
Curry

Avatar utente
ninisa74
Messaggi: 9
Iscritto il: sab feb 06, 2010 10:08 am
Controllo antispam: cinque

Re: Non gli basta mai

Messaggio da ninisa74 » mer feb 10, 2010 10:38 am

carissima, è il quadro della mia figlia di mezzo, ma ti dico una cosa.
non sono una psicologa ma secondo me i bambini sperimentano i limiti che tu gli dai, vedono fino a che punto possono spingersi e provano finchè trovano un paletto. anche la mia è molto determinata e fa parte del suo carattere. io sono contenta che è così (come dici tu è una qualità che voglio che rimanga...e rimane stai tranquilla) se la saprà cavare nella vita.

la cosa che devo fare con lei è però non dargliela vinta: sono io il genitore e non lei. quindi quando io decido che BASTA rimango ferma sullla mia decisione e le spiego anche il perchè. non è sempre facile e se sono stanca spesso cedo, ma è l'eccezione.

io credo che devi importi di più. quando è no è no. se tu dici: questa è l'ultima patatina, metti via il pacchetto e se protesta lascialo fare, si arrabbierà e si sentirà frustrato ma imparerà piano piano che se tu dici una cosa lui deve ubbidire.
anche da me è una lotta continua e la risposta che ottengo quando le chiedo di fare/mettere/ordinare una cosa, è sempre NO. io cerco di darle una piccola scelta (ad esempio scegli se mettere questa maglietta o questa, metti via subito o fra 5 minuti) ma comunque lei deve ubbidire e in genere ottengo risultati senza farla sentire troppo frustrata.

coraggio. lo so che non è facile, ma convinciti che sei nel giusto tu e che non soffre come crediamo se lo aiuti a crescere dandogli delle regole.
un abbraccio

Curry
Messaggi: 375
Iscritto il: gio feb 15, 2007 9:13 am

Re: Non gli basta mai

Messaggio da Curry » mer feb 10, 2010 11:36 am

Grazie per la risposta.
Per prima cosa, mi hai fatto capire che mi sono spiegata male.
Ho raccontato quello che ho fatto ieri, che non è quello che faccio di solito.
Io sono proprio la madre determinata, anzi rischio di esagerare lì. A volte se ho detto 'una sola' non cedo più anche se una voce mi dice 'ma scusa, ma se tu ti fosse comprata le patatine ne mangeresti una sola? E poi tre che differenza fa?'.
Quindi il mio problema non è essere decisa. Mi fa anzi arrabbiare quando al parco vedo mamme che dicono 'allora andiamo?. Oh, ho detto andiamo! Dai una volta, andiamo adesso. Ho detto una volta! Va beh un'altra e poi andiamo, allora hai finito?" Ahhhh, basta, o vai o resti!

Premesso questo, quello che a volte mi dico è che mi piacerebbe riuscire a trovare una mediazione. Veniamoci incontro. Ti ho detto una, tu cominci la tiritera, io mi rendo conto che hai neanche 4 anni, che ti ho comprato le patatine, che qualsiasi cosa ti mangi tanto ceni lo stesso mangiando verdura e frutta che ti propongo, quindi ti vengo incontro. Ma lo dico proprio: "Dai, va bene, mangiatale per stavolta, ma solo perché così e così". Non lo faccio quasi mai, ho provato ieri per vedere se potevamo cavarcela senza arrivare al 'no' secco.
Non ce la siamo cavata.

E' proprio questo il punto, di fronte alla determinazione Cristiano si mette anche alla prova volentieri. E' che a volte farei a meno di dover sempre essere una roccia per mettere fine alla discussione. Per questo dico 'non gli basta mai'. Lui sa come sono, sa che non sempre c'è tantissimo spazio di discussione se ho chiarito che quella cosa non si fa. Addirittura queste cose le notano anche nonni e zii, che dicono che davvero insiste tanto per avere due genitori che non cedono solo perché le richieste sono insistenti.
Ma lui lo fa lo stesso.

Quindi, diciamocelo, con lui vale la sfida. Gli piace 'autodeterminarsi' sempre. Decido io, so io quello che voglio, faccio come voglio io. Ma per fortuna che lo fa! E' che l'altra mia figlia è altrettanto determinata ma più razionale. Su certe cose non cede, su altre semplicemente va di razionalità. 'Togli il cappello che qui fa caldo' lei dice 'va bene'. Secondo interpreta che non è una cosa così importante, siamo al chiuso, le suggerisco di toglierlo, che le costa farlo? Lui invece parte dicendo 'lei mi ha detto una cosa che riguarda me? No, decido io". Cosa, ripeto, che mi piace, a volte sotto i baffi sorridiamo della sua capacità di diventare un trapano che scava scava scava cercando di farti crollare, la ammiriamo.
Però altre volte sfianca.E poi scoppio è dico 'no, perchè no, perchè io ho detto no e quindi no!'. Frase stupida e senza senso.
Ecco, vorrei poter evitare di arrivare lì.

Avatar utente
ninisa74
Messaggi: 9
Iscritto il: sab feb 06, 2010 10:08 am
Controllo antispam: cinque

Re: Non gli basta mai

Messaggio da ninisa74 » mer feb 10, 2010 7:43 pm

allora sei proprio come me. anche io sono molto determinata e anche io con la prima figlia non ho le stesse difficoltà. lei non mi ha mai fatto una scenata, se insisto spiegandole il perchè deve fare una cosa diventa razionale e dice va bene.
con l'altra? stessi genitori, stessa educazione...ma testa diversa.i bambini non sono tutti uguali. a volte mi fa vedere i sorci verdi perchè davvero tutto con lei è una discussione: da quali mutande mettere a che guanti a come mettere la sciarpa o mangiare un craker. e se disgraziatamente mi dimentico che quella cosa la vuole fare lei, lei la disfa per rifarla come vuole. è molto sfiancante ma è anche in un'età critica (3 anni e mezzo) in cui ti mettono alla prova di continuo. io credo (leggi:SPERO VIVAMENTE) che con il tempo diventi più gestibile e che maturando le discussioni diventino meno necessarie.

un abbraccio

ps: credo che la vera risposta al tuo post "Non gli basta mai" sia " è fatto così "

Curry
Messaggi: 375
Iscritto il: gio feb 15, 2007 9:13 am

Re: Non gli basta mai

Messaggio da Curry » mer feb 10, 2010 10:33 pm

Sì, è vero, è fatto così.
Anche il mio discute su guanti, sciarpa, mutande... qualsiasi paio di mutande appaiate a qualsiasi pantalone gli dà fastidio, nel tragitto casa asilo (200 metri) ci fermiamo a riallacciare le scarpe, mettere la sciarpa, spostare il cappello. Tutto deve essere fatto come dice lui, e bisogna pure indovinare.
Stasera, per esempio, aveva un bicchiere di plastica che voleva asciugare. Gli ho indicato dove sono gli stracci, ce n'erano due e lui 'questi sono rossi. voglio quello verde o giallo o blu' ma perché? ma che te frega? Dopo abbiamo messo via la biancheria lavata e lui ha trovato uno straccio blu 'ecco, volevo questo!'.
Poi vuole giocare col forno giocattolo, ma il campanello è rotto. 'come faccio a cuocere la torta?'. Gli propongo di usare quello del forno vero, si lamenta che è lontano, insiste un po' ma il campanello è rotto, non è che posso inventarmi niente. Così usa quello del forno vero, quando suona apre il forno finto, tira fuori la torta e mi dice 'hai visto? non è pronta!'. Devo ammetterlo: è proprio una forza!

Francesca B.
Messaggi: 126
Iscritto il: lun mag 25, 2009 9:46 am
Controllo antispam: cinque
Località: Pordenone
Contatta:

Re: Non gli basta mai

Messaggio da Francesca B. » mer feb 10, 2010 10:35 pm

Quello che racconti mi ricorda un libro che ho letto: Le emozioni dei bambini di Isabelle Filiozat (o qualcosa del genere).

Ah, premessa: mia figlia compie un anno il prossimo 23 marzo, quindi io vado incontro al futuro con l'ingenuità di una neomamma che non conosce il braccio violento della determinazione dei bambini!! :lol: :lol:

Mi ricordo, però, di un paragrafo di questo libro che racconta un'esperienza simile alla tua che si è verificata con il figlio dell'autrice. Lei, psicologa psicoterapeuta, stremata dai continui NO del figlio ha dovuto fermarsi un attimo per capire l'origine di queste sfide del bambino. Spiega che in realtà non sono No coscienti, nè volontà definite, ma veri e propri processi per mostrare la propria autonomia di pensiero al genitore.
È effettivamente come dici tu: autodeterminazione.
E il punto è, secondo l'autrice del libro, che i bambini vogliono mostrare questa loro determinazione: far presenta qual è il proprio IO al fine che tu ne ammetta e rispetti l'esistenza.
Della serie:
"Basta patatine"
"No, ne voglio ancora"

Il più delle volte non significa "tu non hai ragione io ne mangio ancora", bensì "lo so che non se ne possono mangiare più, ma IO ne voglio ancora, capisci mamma? la senti la MIA voglia? lo senti che sono IO nella mia interezza che ho una volontà e sono presente al mondo attraverso le MIE volontà".

..non so se mi spiego bene, è che ho prestato il libro se no ne metterei qualche pezzo.

Diciamo che serve ad AUTOAFFERMARE la propria volontà e quindi esistenza.

L'autrice dice che in queste occasioni dobbiamo fare una rapida valutazione:
1) realmente può mangiare ancora le patatine? gli sto mettendo un divieto senza motivo?
2) sia che la risposta sia positiva che negativa dobbiamo comunque rispondergli affermando di aver capito questa sua volontà: "Ho capito, tu vuoi ancora delle patatine, hai ragione sono buone, ne mangiamo ancora un po' e poi prepariamo la tavola insieme (o altro)" oppure "Ho capito che tu ne vuoi ancora, bambino, è vero perchè le patatine sono molto buone, purtroppo però adesso dobbiamo preparare la tavola, se ne hai ancora voglia possiamo finirle dopo cena, cosa ne dici?".

Io adesso non so se questa cosa funziona, magari poi porta allo scontro lo stesso, però l'autrice dice che da al bambino la sensazione di essere compreso e rispettato nel proprio essere.

Cosa ne pensate voi che avete bimbu grandi?
ciao
francesca

Avatar utente
Daria74
Messaggi: 171
Iscritto il: dom apr 27, 2008 12:59 pm

Re: Non gli basta mai

Messaggio da Daria74 » gio feb 11, 2010 2:40 pm

Ciao, nel mio caso la piccola farà due anni a marzo, e la sua determinazione è cominciata a manifestarsi da poco...
A me vengono in mente due cose.
La prima è che tu dici di essere molto determinata e secondo me è anche per questo che tuo figlio lo è... nel senso che ha appreso da te ad esserlo (oltre magari ad essere così di carattere...).
La seconda è una parte del libro di J. Hunt "Genitori con il cuore", dove parla della vita di tutti i giorni con i bambini e in particolare dei cosidetti "capricci", ovvero il suggerimento di concentrarsi non su di noi ma sul bambino e di chiedersi cosa è successo quel giorno, quell'ora o negli ultimi minuti, per valutare se non sia un bisogno di maggiore attenzione dovuto alla giornata faticosa o altro...
Anche lei suggerisce di affrontare la situazione cercando di mettersi dalla parte del bambino e dimostrandogli comprensione sulla falsariga di quanto dice Francesca sopra.
Personalmente cerco di farlo con risultati piuttosto buoni (finora! :wink: , magari domani cambia tutto!), soprattutto se spiego il perchè delle cose e gli do una alternativa per lei valida...
Daria

Avatar utente
ninisa74
Messaggi: 9
Iscritto il: sab feb 06, 2010 10:08 am
Controllo antispam: cinque

Re: Non gli basta mai

Messaggio da ninisa74 » gio feb 11, 2010 3:14 pm

"non so se questa cosa funziona, magari poi porta allo scontro lo stesso, però l'autrice dice che da al bambino la sensazione di essere compreso e rispettato nel proprio essere.

Cosa ne pensate voi che avete bimbu grandi? "


da parte mia rispondo che con un carattere come il figlio di curry e la mia, puoi sfinirti a spiegare quello che vuoi ma non serve a nulla: hanno ragione loro. sono bambini che rispondono "faccio io" "io sono grande" "no non è vero" e ho constatato che ono fatti così. DA NON CONFONDERE CON LA FASE DEI TERRIBILE TWO: quella è una parantesi a parte, per fortuna già superata.

Avatar utente
ninisa74
Messaggi: 9
Iscritto il: sab feb 06, 2010 10:08 am
Controllo antispam: cinque

Re: Non gli basta mai

Messaggio da ninisa74 » gio feb 11, 2010 3:17 pm

nel tragitto casa asilo (200 metri) ci fermiamo a riallacciare le scarpe, mettere la sciarpa, spostare il cappello. Tutto deve essere fatto come dice lui, e bisogna pure indovinare.

:lol: :lol: :lol: ora ti penserò quando torno dall'asilo perchè passo la stessa solfa :evil:

didy
Messaggi: 170
Iscritto il: sab ott 17, 2009 8:47 pm
Controllo antispam: cinque

Re: Non gli basta mai

Messaggio da didy » gio feb 11, 2010 6:00 pm

:lol: :lol: :lol: perdonami Curry, ma mi sono fatta quattro risate, leggendo di tuo figlio!
Rileggendo il tuo sfogo però ho pensato: ma che stress per questo bambino dover continuamente trovare qualcosa a cui opporsi, qualcosa per cui imporsi! Lo so che anche per te mamma è stressante :wink: .
Ma perchè il bambino ha così bisogno di dire NO!NO!NO!?
Ovviamente le mie sono solo ipotesi, ma magari ci troverai qualche spunto.
Sai cosa proverei a fare, al posto tuo? Prima di tutto (se possibile) diminuirei le ore di permanenza all'asilo, per esempio andando a prenderlo subito dopo il pranzo (((e qui dovrei aprire una nuova discussione perchè sono convinta che gli orari della scuola materna, studiati per agevolare le mamme che lavorano, siano troppo prolungati rispetto alle reali esigenze dei bambini, che dovrebbero passare la maggior parte della giornata in famiglia)))
Potrebbe darsi che stare tante ore in una situazione in cui si sente uguale a tutti gli altri bambini davanti alla maestra (anzichè sentirsi il TUO bambino speciale), lo spinga poi, appena tu arrivi, a ristabilire la sua posizione. Non so se mi spiego, ma magari è come se dovesse ricordarsi che lui è proprio lui, tu sei la mamma, e ogni cosa è a posto, perchè per ore si è sentito uno dei tanti.

La seconda cosa che mi è venuta in mente è di diminuire le occasioni in cui gli chiedi di fare una scelta. La tua lettera è piena di "vuoi?vuoi?vuoi?". Ecco, mi ha dato l'impressione che tutte queste scelte in qualche modo lo mettano sotto pressione.
Io farei così, per esempio entrando in un negozio mi limiterei a dire: "che caldo! Penso proprio che mi toglierò il cappello, o la sciarpa, o il cappotto". Oppure quando devi uscire per stendere: "ecco, fra 5 minuti andrò in balcone perchè devo stendere il bucato" e basta, lasciandogli tutto il tempo per pensare e immaginare la mamma che esce,e magari anche lui ne avrebbe voglia. Anzichè fargli scegliere le scarpe, gli darei quelle rosse: "ecco le tue scarpe!" se poi lui vuole quelle verdi, andrà a prendersele senza creare alcun conflitto. Il fornetto non funziona: "oh, che guaio! E adesso come si può fare?" e così via....

Quando poi ritornate a casa dall'asilo, ricorda che per lui la fretta non esiste, il cammino ha la stessa importanza dell'arrivo. Se puoi, rassegnati e prenditela comoda. Quando lui si sistema la cuffia, tu ravvivati i capelli. Lui si ferma a legarsi le scarpe, tu fischietta e magari stringi i lacci delle tue. Lui si sistema la sciarpa, tu abbottonati bene il cappotto.

L'ultima cosa che ho pensato, per la storia delle patatine, è che al tuo posto, dopo tante insistenze, non avrei resistito: l'avrei sdraiato sul tappeto e l'avrei riempito di pernacchie e di solletico. L'avrei inseguito per tutta la casa minacciandolo: "vieni qui se vuoi le patatine, che prima ti mangio i piedi!" o cose simili, fino a stancarlo, se mai fosse possibile
stancarlo :lol: ! Questo mi fa riflettere...forse ha bisogno di uno sfogo fisico per scaricare la tensione.

Un'ultima cosa, cito anch'io un libro che per me è stato molto molto utile, facile da leggere e soprattutto da mettere in pratica: "Intelligenze emotiva per un figlio" di J.Gottman.
AUGURI! didy

Curry
Messaggi: 375
Iscritto il: gio feb 15, 2007 9:13 am

Re: Non gli basta mai

Messaggio da Curry » ven feb 12, 2010 1:04 pm

Grazie per tutte le vostre risposte, sono piene di spunti cui rispondo a caso (perdonatemi).

E' vero, Cristiano vuole solo dirti quello che vuole lui. Non serve a molto concentrarsi sul momento o sul periodo, anche se è ovvio che stanchezza, nervosismo o gioia influiscono: lui è sempre così, lo è sempre stato (ha dimostrato questa propensione da piccolissimo) A tal proposito, Cristiano adora l'asilo, a volte se lo vedo stanco gli chiedo se vuole andare dai nonni e dice no, poi c'è Angelica nella classe vicino e per lui è un'altra occasione in cui sentirsi 'grande'. E dato che per me sarebbe un problema portarlo a casa, dove comunque starebbe coi nonni, lo lascio lì, ma tutti e due hanno la possibilità di saltare un giorno se vogliono.

Tornando a lui, ho provato a chiedermi 'posso dirgli sì?' e magari gli dicevo sì, ma lui insisteva. Allora provo con no e lui ci prova. Insomma, come dicevo, bisogna essere sempre secchi.
Anche sulle troppe domande, dipende. A volte parto decisa 'Cris, si fa così' e in effetti evito discussioni (su quella cosa...). Però mi spiace, è bello coinvolgerli. Comunque, sapendolo, butto lì cose come 'Cris, fa caldo, togliamo il cappello' , ma lui capisce dove voglio arrivare e dice no.
Diciamo anche un'altra cosa: 'sto bimbo è proprio sveglio. So che sono la mamma e non dovrei dirlo io :mrgreen: , però è sveglio. ti capisce, ti guarda dentro e poi agisce per avere reazioni. Solo che solitamente finiscono sulla sfida invece che sulla complicità.

Sapete che ha fatto ieri? Ieri mattina ho detto "Cris, ti ho allacciato bene le scarpe, non farmele riallacciare per strada perché vanno bene così". E lui è stato tranquillo. Ieri sera è venuto a prendermi in macchina col papà. Come sono entrata mi fa "mi allacci le scarpe?". Io non avevo subito capito la questione, ma lui è andato avanti. Nel tragitto se n'è slacciata una lui da solo. Quando siamo scesi me l'ha fatta allacciare e poi fa 'anche l'altra' 'ma Cris l'altra è allacciata' 'sì, ma guarda, è allacciata brutta'. :shock:
Lo ammetto, mi veniva da ridere, però quando ha insistito (mancavano 30 metri a casa) non ho ceduto. Come ha detto qualcuna, l'ho buttata sul ridere, anche mio marito, lo faceva correre, gli facevamo il solletico... risultato: rideva, ma con la mano teneva su i pantaloni e a ogni sospiro diceva 'è allacciata brutta'.

Insomma, lui vuole farci vedere che sa cosa vuole e non sbaglia. Ripeto, è veramente una forza. Solo sfiancante.
Va beh, l'unica è andargli dietro con calma. perché, ammettiamolo, quando io sono lì tutta per lui e solo per lui è - un po' - più tranquillo.
E' anche vero che lui ha una necessità di mia presenza per me a volte difficile da gestire: io sono sempre stato molto indipendente, soprattutto fisicamente, e anche la mia prima figlia è così. lui mi aspetta fuori dal bagno quando faccio la pipì! :shock: cosa ancor più complicata perché è sempre stata molto grande di testa rispetto alla sua età, vuole essere grande e indipendente, vuole fare da solo, però vuole anche che tu sia lì esattamente quando lui vuole... Insomma, sono tutte cose sacrosante, però a volte complicate.
Speriamo che da grande questa determinazione (testardaggine, va là) gli serva nella vita e trovi qualcun altro da sfiancare :lol:

ps. ma quanti marzolini! Io ne ho due, giorni 6 e 12 :D

Avatar utente
Daria74
Messaggi: 171
Iscritto il: dom apr 27, 2008 12:59 pm

Re: Non gli basta mai

Messaggio da Daria74 » ven feb 12, 2010 2:36 pm

Ciao, anch'io ho notato che molti dei nostri bimbi sono di marzo: la mia è nata il 3...
A parte questo, la conclusione a cui sei arrivata tu era quello che volevo scriverti quando ho aperto la discussione... cioè che forse vuole "solo" che tu sia tutta per lui, cioè concentrata su di lui...
E poi è vero che se lo vediamo proiettato nel futuro un carattere così secondo me è anche un pregio!
Daria

didy
Messaggi: 170
Iscritto il: sab ott 17, 2009 8:47 pm
Controllo antispam: cinque

Re: Non gli basta mai

Messaggio da didy » ven feb 12, 2010 6:14 pm

Ma tu così me lo provochi questo bambino!!! :lol:
se gli dici "non farmele riallacciare per strada" gli stai comunicando che è proprio quello che ti aspetti da lui....e lui ti accontenta!
Sai, di una cosa non ti devi proprio preoccupare: a meno che tu non utilizzi metodi nazisti, questo caratterino non glielo potrai modificare mica tanto!!!:wink:

didy

Elle
Messaggi: 1787
Iscritto il: lun lug 31, 2006 1:46 pm
Località: Bergamo

Re: Non gli basta mai

Messaggio da Elle » dom feb 14, 2010 4:40 pm

a tutto quello che è stato scritto sento impellentemente di aggiungere e ricordare che

arrivano bambini che manco un manuale per marziani servirebbe ad imprarli a gestirli
quindi, bene vengano tutti gli aiuti, le tecniche i suggerimenti e le riformulazioni
quoto il libro segnalato da francesca b. (che ha prestato a me :lol: e intendo comprarmelo per tenerlo sottomano quando servirà
certamente nel caso tuo curry cercherei nei vari centomila manuali di pnl e altro che sia delle modalità possibili per volgere positivamente ed efficacemente le varie questioni con il miglior risultato possibile e meno spargimento di sangue

ciò detto
e che il moderatore mi cancelli pure il post se lo ritiene utile
mi sento proprio di mettermi affianco di curry e dirle:


HAI RAGIONEEEEEEEEEE DI ESSERE STUFAAAAAAAAAAAAAA!
CHE SPACCAMENTO DI MARRONIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!
stibambini ti tirano scemi, nessuno saprebbe averci a che fare, ti devi inventare da nuovo ogni mattina e lo fai, ma a volte ce n'hai così piene le scatole che vorresti uscire dalla stanza e andare a fare una vacanza di 15 giorni per evitare di spiacciccarli a frittella!


*

e poi non ho capito stà cosa dei terribili due che sono una fase temporanea, perchè dopo arriva di peggio??? :shock:

ciò detto, ho un bambino che definirei "normale", sereno, non difficile rispetto ad altri, non saprei come altro definirlo
e ciò nonostante a volte proprio è difficile resistere alla goccia cinese dell'insensatezza, a volte non ne puoi più di riformulare e tamponare tamponare e riformulare e capire perchè tu sei quello grande

in quei momenti io lo piglio e lo guardo bene negli occhi, e con sguardo più o meno assassino gli dico chiaramente che la mamma non ce la fa più, quindi non è in grado di rispondere delle proprie reazioni in eterno! :roll: :roll: :roll: :roll:

mammmaaaaaaaa santaaaaaaaaaaaaa

francesca b : penso che me la riderò quando la clara comincerà a misurarti le pazienze in maniere che a 10 mesi non riesci neanche a immaginare :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:


ciao e auguri, a tutti :mrgreen:

didy
Messaggi: 170
Iscritto il: sab ott 17, 2009 8:47 pm
Controllo antispam: cinque

Re: Non gli basta mai

Messaggio da didy » dom feb 14, 2010 9:00 pm

Francesca B. ha scritto:Io adesso non so se questa cosa funziona, magari poi porta allo scontro lo stesso, però l'autrice dice che da al bambino la sensazione di essere compreso e rispettato nel proprio essere.
Ho letto da qualche parte che tutte le emozioni sono accettabili, ma non tutti i comportamenti lo sono. Secondo me è utilissimo riconoscere sempre le emozioni dei nostri bambini, dare loro un nome e accettarle con serenità, anche quando non siamo assolutamente disposte a dargliela vinta. Questo non eviterà lo scontro :? , ma aiuta a crescere un bambino che si senta compreso e guidato anche (e soprattutto) quando il NO è NO!

ciao didy

Rispondi