Vorrei sapere se è corretto procedere con la detartrasi una settimana prima di effettuare la rimozione protetta di un'amalgama.
Il dentista me l'ha proposta dicendomi che prima della rimozione è necessario procedere alla detartrasi per evitare che il mercurio durante la rimozione rimanga intrappolato tra il tartaro. Io sinceramente nutro qualche perplessità.
Potranno le gengive, che dopo l'intervento sono doloranti e sanguinanti, essere perfettamente rimarginate dopo appena una settimana?
detartrasi: urge consiglio.
Re: detartrasi: urge consiglio.
Ciao,
so che farai un dispetto al tuo dentista ma quell'amalgama ti consiglio di tenertela.....
in questa fattispecie vale prorprio il: "chi lascia la strada vecchia per la nuova sa cosa perde ma non sa cosa trova"
saluti Teo
so che farai un dispetto al tuo dentista ma quell'amalgama ti consiglio di tenertela.....
in questa fattispecie vale prorprio il: "chi lascia la strada vecchia per la nuova sa cosa perde ma non sa cosa trova"
saluti Teo
- tormalinarosa
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Re: detartrasi: urge consiglio.
Caro matteo 69, vorrei proprio fare quello che mi consigli ma purtroppo il dente otturato con amalgama da circa 30 anni è diventato sensibile al freddo per cui volente o nolente devo intervenire...
Non ho capito bene se mi consigli di tenere l'amalgama comunque o se il tuo consiglio si riferisce al fatto che ho da poco fatto la detartrasi ?
Non ho capito bene se mi consigli di tenere l'amalgama comunque o se il tuo consiglio si riferisce al fatto che ho da poco fatto la detartrasi ?
Re: detartrasi: urge consiglio.
Ciao, leggi qui http://www.procaduceo.org/it_mater/arti ... algama.htm e ti renderai conto che in molti casi la rimozione dell'amalgame non è poi così consigliato.
ciao teo
ciao teo
- tormalinarosa
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Re: detartrasi: urge consiglio.
Mi spiace, non riesco ad aprire il link che hai postato, potresti contrololare se c'è un errore?
Re: detartrasi: urge consiglio.
ciao,
copio e incollo la parte che ritengo interessante e condivido:
Quando? Il dibattito che si aprirebbe a questa domanda non avrebbe forse mai termine. L'ADA, associazione dei dentisti americani, dopo lunghi test, ha ritenuto che un'otturazione ben eseguita (con buona amalgama) non è tossica in quanto il mercurio non esce dall'otturazione. Questo è anche l'orientamento svedese e italiano. Nel mondo tedesco invece l'amalgama è ormai un ricordo del passato.
Cosa fare allora? Sostituire o no? Se in una bocca vi sono manufatti in metalli diversi (ponti, apparecchi mobili, capsule, otturazioni), tra questi si possono creare correnti elettriche corrosive per il metallo più debole (più la saliva è acida, maggiore è l'effetto). Quindi, come prima regola, non bisogna avere metalli diversi in bocca, soprattutto se non sono nobili: solo oro e leghe altamente preziose.
Sono estremamente importanti inoltre una corretta alimentazione ed un buon intestino "in ordine", onde permettere un buon equilibrio acido-basico anche della saliva. Quindi se ci sono otturazioni in amalgama dello stesso tipo e qualità, ben eseguite, l'effetto corrosivo dovrebbe essere minimo, mentre se sono presenti anche ponti o altri metalli (oltre alle otturazioni) si può avere corrosione e liberazione di mercurio. È possibile comunque fare analisi delle urine, del sangue, dei capelli (mineralogramma), per verificare i livelli di mercurio nell'organismo.
Se le carie sono piccole o le vecchie otturazioni non troppo estese, si può procedere con otturazioni in "composito", che è un materiale plastico, contenente quarzo a granuli più o meno grossi. Attualmente queste paste, altamente estetiche, sono fotopolimerizzabili e di buona durata.
Il loro punto debole è nella superficie di adesione con lo smalto dentale, al quale sono "incollate". Se sono TROPPO GRANDI, il carico masticatorio (80-100 Kg per dente) può incrinare l'adesione e in questa fessura i batteri entrano con facilità, non contrastati da nulla e riformare la carie (questo non succede con l'amalgama perché nelle sue eventuali fessure si formano ossidi notevolmente battericidi) .
Quando la cavità cariosa è molto estesa e l'otturazione grande, l'unica possibilità terapeutica è data da INTARSI. Questi sono manufatti in metallo nobile o in ceramica, costruiti in laboratorio, dopo aver preso l'impronta della cavità, preparata per questo uso.
Gli INTARSI vanno poi cementati e da quel momento sono parte integrante del dente. L'inconveniente è che sono abbastanza costosi, sia per il materiale prezioso, sia per i numerosi passaggi di lavorazione. L'intarsio rimane comunque la soluzione più valida e sicura per le grosse cavità mentre quelle piccole possono essere reintegrate anche con otturazioni in "composito" che come abbiamo già detto sono un po' più deboli e durano meno.
La sostituzione delle otturazioni in amalgama quindi non è un problema semplicissimo. Va studiato e ponderato con calma, per decidere quando farlo e con cosa.
Le amalgame è meglio siano rimosse usando accorgimenti quali la "diga di gomma" sotto controllo medico (il naturopata potrà intervenire con alghe marine, oligoelementi fitoterapici ad azione drenante, amalgame omeopatizzate). Sono consigliati i giorni di luna calante per il minor assorbimento in tale periodo di sostanze tossiche. I nuovi metalli da posizionare in bocca è meglio che siano testati elettricamente per vedere se sono elettrocompatibili. Deve comunque essere sempre sotto controllo l'igiene orale e l'igiene intestinale per l'acidità della saliva.
Vanno poi fatti accurati controlli per verificare la presenza di eventuali malocclusioni onde poterle correggere prima delle sostituzioni, e anche dopo, per non crearne di nuove. Non è cosa semplicissima, ma è senz'altro ben fattibile lavorando con attenzione e professionalità. Le lunghe sedute e i costi sono comunque compensati dalla nuova situazione di ottima salute.
Riferimenti bibliografici
1. Alain Bondil - Mario Kaplan, Mangiare meglio per vivere più a lungo, secondo il metodo Kousmine, p. 81.
Edizioni Tecniche Nuove, Milano, 1996.
2. Articolo di Stefano Rimondini, Giornale della Natura, 30/11/1995.
se vuoi contattami privatamente per altre info... mtttbl @ gmail.com (attaccato) e occhio ai dentisti che si fanno pubblicità su questo sito tipo zeno
ciao Matteo
copio e incollo la parte che ritengo interessante e condivido:
Quando? Il dibattito che si aprirebbe a questa domanda non avrebbe forse mai termine. L'ADA, associazione dei dentisti americani, dopo lunghi test, ha ritenuto che un'otturazione ben eseguita (con buona amalgama) non è tossica in quanto il mercurio non esce dall'otturazione. Questo è anche l'orientamento svedese e italiano. Nel mondo tedesco invece l'amalgama è ormai un ricordo del passato.
Cosa fare allora? Sostituire o no? Se in una bocca vi sono manufatti in metalli diversi (ponti, apparecchi mobili, capsule, otturazioni), tra questi si possono creare correnti elettriche corrosive per il metallo più debole (più la saliva è acida, maggiore è l'effetto). Quindi, come prima regola, non bisogna avere metalli diversi in bocca, soprattutto se non sono nobili: solo oro e leghe altamente preziose.
Sono estremamente importanti inoltre una corretta alimentazione ed un buon intestino "in ordine", onde permettere un buon equilibrio acido-basico anche della saliva. Quindi se ci sono otturazioni in amalgama dello stesso tipo e qualità, ben eseguite, l'effetto corrosivo dovrebbe essere minimo, mentre se sono presenti anche ponti o altri metalli (oltre alle otturazioni) si può avere corrosione e liberazione di mercurio. È possibile comunque fare analisi delle urine, del sangue, dei capelli (mineralogramma), per verificare i livelli di mercurio nell'organismo.
Se le carie sono piccole o le vecchie otturazioni non troppo estese, si può procedere con otturazioni in "composito", che è un materiale plastico, contenente quarzo a granuli più o meno grossi. Attualmente queste paste, altamente estetiche, sono fotopolimerizzabili e di buona durata.
Il loro punto debole è nella superficie di adesione con lo smalto dentale, al quale sono "incollate". Se sono TROPPO GRANDI, il carico masticatorio (80-100 Kg per dente) può incrinare l'adesione e in questa fessura i batteri entrano con facilità, non contrastati da nulla e riformare la carie (questo non succede con l'amalgama perché nelle sue eventuali fessure si formano ossidi notevolmente battericidi) .
Quando la cavità cariosa è molto estesa e l'otturazione grande, l'unica possibilità terapeutica è data da INTARSI. Questi sono manufatti in metallo nobile o in ceramica, costruiti in laboratorio, dopo aver preso l'impronta della cavità, preparata per questo uso.
Gli INTARSI vanno poi cementati e da quel momento sono parte integrante del dente. L'inconveniente è che sono abbastanza costosi, sia per il materiale prezioso, sia per i numerosi passaggi di lavorazione. L'intarsio rimane comunque la soluzione più valida e sicura per le grosse cavità mentre quelle piccole possono essere reintegrate anche con otturazioni in "composito" che come abbiamo già detto sono un po' più deboli e durano meno.
La sostituzione delle otturazioni in amalgama quindi non è un problema semplicissimo. Va studiato e ponderato con calma, per decidere quando farlo e con cosa.
Le amalgame è meglio siano rimosse usando accorgimenti quali la "diga di gomma" sotto controllo medico (il naturopata potrà intervenire con alghe marine, oligoelementi fitoterapici ad azione drenante, amalgame omeopatizzate). Sono consigliati i giorni di luna calante per il minor assorbimento in tale periodo di sostanze tossiche. I nuovi metalli da posizionare in bocca è meglio che siano testati elettricamente per vedere se sono elettrocompatibili. Deve comunque essere sempre sotto controllo l'igiene orale e l'igiene intestinale per l'acidità della saliva.
Vanno poi fatti accurati controlli per verificare la presenza di eventuali malocclusioni onde poterle correggere prima delle sostituzioni, e anche dopo, per non crearne di nuove. Non è cosa semplicissima, ma è senz'altro ben fattibile lavorando con attenzione e professionalità. Le lunghe sedute e i costi sono comunque compensati dalla nuova situazione di ottima salute.
Riferimenti bibliografici
1. Alain Bondil - Mario Kaplan, Mangiare meglio per vivere più a lungo, secondo il metodo Kousmine, p. 81.
Edizioni Tecniche Nuove, Milano, 1996.
2. Articolo di Stefano Rimondini, Giornale della Natura, 30/11/1995.
se vuoi contattami privatamente per altre info... mtttbl @ gmail.com (attaccato) e occhio ai dentisti che si fanno pubblicità su questo sito tipo zeno
ciao Matteo
- tormalinarosa
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Re: detartrasi: urge consiglio.
Grazie matteo,
ma nel mio caso ho dovuto rimuovere perchè il dente con amalgama mi procurava una certa sensibilità.
Infatti sotto c'era della carie.
ciao
ma nel mio caso ho dovuto rimuovere perchè il dente con amalgama mi procurava una certa sensibilità.
Infatti sotto c'era della carie.
ciao