DIARIO DI UNA RAGAZZA IN DIFFICOLTÀ

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fairy_maila
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DIARIO DI UNA RAGAZZA IN DIFFICOLTÀ

Messaggio da fairy_maila » mer lug 29, 2009 9:28 pm

Ciao a tutti!
Vi seguo da tanto tempo e grazie a voi (in quel voi includo anche gli utenti di biodizionario.it) sto imparando tante cose nuove e sperimentando quello che leggo su questo forum, con grande soddisfazione! Già solo per questo sento di dovervi ringraziare :) se poi avrete la pazienza di ascoltarmi e, magari, darmi qualche consiglio ad personam ve ne sarei ancora più grata! Mi scuso in anticipo se sarò prolissa, ma ho bisogno di parlare. :oops:
Data questa premessa, vi racconto un po' la mia storia: credo di essermi avvicinata per la prima volta a questo forum quando cercavo ricette per preparare cosmetici/saponi ecc fatti in casa con ingredienti naturali, essendo ormai nauseata da tutti i prodotti chimici in commercio e pensando non solo alla mia salute ma anche a quella dell'ambiente (pensiero per il quale mi sono beccata diverse occhiatacce e risate di scherno, non si capisce bene per quale motivo). Vi scrivo perchè sto aggiungendo un mattoncino alla mia "casetta del vivere etico e sano" e non so bene come gestirlo; tale mattoncino si chiama vegetarianismo. Diciamo che mi sono allontanata dalla carne in modo graduale, mangiandola sempre meno, e già così stavo meglio fisicamente; credo poi di aver virato "bruscamente" in questa direzione 5 giorni fa, quando sono stata male dopo aver mangiato degli spiedini di maiale. Il mio ragazzo dice che probabilmente la carne non era buona, ma a me non interessa: penso che sia stato un segno. Il giorno dopo ho preparato per me un po' di riso bollito, mentre mia sorella cucinava la carne...giuro che sono dovuta uscire di casa perchè l'odore mi dava la nausea! E per mangiare il tonno come companatico mi sono dovuta sforzare.
Questi pochi giorni di astinenza sono bastati anche per ragionare un po' sulla questione etica dell'essere vegetariani o vegan, alla quale avevo già pensato in passato ma non mi c'ero mai soffermata seriamente, per paura di volermi poi allontanare da un mondo che non mi appartiene senza poterlo realmente fare. Mi spiego meglio: vivo a casa dei miei (famiglia di tutti onnivori); non lavoro ma frequento l'università (quindi non lavorando non ho uno stipendio con il quale fare la spesa per conto mio); mia madre lavora molto e capita spesso che faccia la spesa in fretta e furia comprando tante "prelibatezze" facili e veloci da preparare ma piene di chissà quali schifezze (ad essere sincera un po' mi sento in colpa a rifiutarle perchè lei si fa in quattro per portare soldi e cibo a casa e così sembra che io sia solo una maniaca ingrata); mio padre lavora in una famosa azienda di macellazione suina e spesso porta a casa intere casse di carne, che in freezer dura giorni e giorni mentre magari in frigo scarseggiano frutta e verdura, e mi fa sentire in colpa quando dice: "Pensa se più nessuno mangiasse carne, noi saremmo tutti a casa senza lavoro.". Inoltre, i miei sono molto legati alle tradizioni et similia, quindi per loro è già fuori dal comune sapere che la penso diversamente in tema di politica, religione, usanze, società odierna ecc, figurarsi se mi metto a fare "storie" anche sul cibo! Insomma, la situazione familiare non mi aiuta...credo che se questi giorni mi hanno lasciata fare (nonostante qualche frase ad hoc da parte di mia mamma e qualche uscita da parte dei miei fratelli del tipo: "Ma davvero? Ma sei hippie? Tutta pace, amore e ambiente...ma non mangi più neanche il prosciutto? E il pesce?" con tanto di occhi sgranati) è stato perchè forse non pensano che io stia facendo sul serio. Come dovrò comportarmi quando cominceranno a rendersene conto? E che farò se un giorno in frigo ci sarà solo carne...andrò avanti di riso con l'olio? Anche perchè sono convinta che più passa il tempo e meno sentirò bisogno/voglia di mangiare carne e credo che comincerà anche a farmi un po' impressione. Ora poi stanno cercando un sacco di motivazioni che non so dare...non perchè non le abbia, ma perchè ho tanta confusione in testa e non posso aspettare di mettere in piedi un discorso con capo e coda prima di agire. Avete qualche idea di come possa parlare loro in modo chiaro e senza allarmarli?

In secondo luogo, veniamo al mio ragazzo. A lui ho parlato chiaramente di questo e, nonostante un po' di titubanza all'inizio, ha accettato la mia scelta anche se non la comprende del tutto. Lui è uno di quelli che dice: "Allora anche le piante sono esseri viventi!" però mi ha assicurato che se sto meglio così lui non si opporrà. Invece, mi ha esplicitamente detto di essere contrario al veganismo e ai digiuni terapeutici, cosa di cui gli ho già parlato. Spero di trovare abbastanza fonti e prove (alcune già ce le ho) da farlo stare tranquillo e da non rovinare il nostro rapporto per questo! Inoltre, non so come comportarmi in certe occasioni: se trovo qualche video e/o documento al riguardo e voglio condividerlo con lui (come già facciamo per questioni politiche ecc per le quali la pensiamo allo stesso modo) non so se farlo o no, perchè ho paura che si senta attaccato come se volessi far cambiare idea anche a lui (quando gliel'ho chiesto ha detto: "Dipende da come me lo proponi!")...mentre io vorrei solo parlarne come facciamo per il resto! Certo, se mi accompagnasse in questa scelta non mi dispiacerebbe, ma non voglio farlo sentire costretto. Del resto, il suo piatto preferito sono gli spaghetti alla carbonara...vabbè che il mio è/era il carpaccio di pesce...
Lui poi adora il ristorante giapponese e vorrebbe portarci ogni tanto anche me...io ammetto che l'idea di un salmone alla piastra mi fa ancora venire l'acquolina in bocca (al contrario del pensiero di una bistecca di maiale, che già non mi attira più...forse mi sarà più difficile abbandonare il pesce) e per questo non so come comportarmi. Qualcuno dirà: "Allora le tue convinzioni non sono poi tanto convinzioni!" però forse è legittimo avere qualche dubbio, soprattutto quando le tue scelte si ripercuotono sulle persone accanto a te...o no?

Ultima, ma non meno importante, la questione sociale. Tutti i miei amici/parenti/conoscenti sono onnivori e credo che alla sola parola "vegetariana" si metterebbero a ridere. E, sinceramente, oltre al dispiacere di essere considerata anormale e forse anche di essere esclusa da cene in compagnia (questa è solo una brutta ipotesi e spero rimanga tale) mi viene anche un po' di rabbia e penso al filosofo inglese John Stuart Mill, che molto saggiamente dice: "Il solo aspetto della propria condotta di cui ciascuno deve rendere conto alla società è quello riguardante gli altri: per l'aspetto che riguarda soltanto lui, la sua indipendenza è, di diritto, assoluta. Su sé stesso, sulla sua mente e sul suo corpo, l'individuo è sovrano.". E anche: "Non è sufficiente proteggersi dalla tirannia delle istituzioni, bisogna cautelarsi anche dalla tirannia dell'opinione e del sentimento predominanti, vale a dire dalla tendenza, presente in ogni società, di imporre il senso comune come modello al quale è doveroso conformarsi.".
Voi avete avuto problemi in questo senso? Avete perso degli "amici"? Come vi comportate alle uscite in compagnia?

Spero che nessuno si sia addormentato sulla tastiera e che possiate darmi una mano!

Un caro saluto :)

Davide'80
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Re: DIARIO DI UNA RAGAZZA IN DIFFICOLTÀ

Messaggio da Davide'80 » mer lug 29, 2009 10:14 pm

Altro che addormentarsi sulla tastiera! Capisco benissimo cosa provi e penso che tantissime persone si trovino in questa situazione.
Secondo me dichiarare da un giorno con l'altro di non voler mangiare più animali sarebbe la scelta più coerente, ma significherebbe feroci liti con i tuoi famigliari, ricatti, pianti, delusioni. Forse potresti ridurre piano piano il conusmo di carne, per far abituare chi ti sta intorno a questa nuova condizione. Secondo me la cosa più importante è che devi rassicurare tua madre, questa dieta non danneggerà la tua salute come alcuni credono, che non le darai un peso in più: offriti di andare tu a fare la spesa, coltiva dei germogli per aver sempre cibo buono indipendentemente dal contenuto del frigorifero, che magari puoi riempire a spese tue con frutta e verdura.
Abbi molta pazienza con il tuo ragazzo, ti starà vicino, spiegagli tutto, sii molto dolce e... *
Se gli amici ti prendono per il culo, ignorali.
Ultima modifica di Davide'80 il mer lug 29, 2009 10:23 pm, modificato 1 volta in totale.

cucciola

Re: DIARIO DI UNA RAGAZZA IN DIFFICOLTÀ

Messaggio da cucciola » mer lug 29, 2009 10:23 pm

salve cara e benvenuta...intanto ti rispondo io...e ti invito a leggere il mio diario...lo trovi spulciando il forum...
poche e semplici riflessioni: mamma lavora tanto e spesso fa la spesa di corsa? offriti di andare tu a fare la spesa...e calcola magari che ...se stasera ciascuno ha intenzione di mangiare una scatoletta di tonno che costa 60 cent( ?) con quei 60 cent che sono la tua cena tu compri delle lenticchie.
mia mamma ha fatto fuoco e fiamme quando ho detto cosa significava la parola vegan...ma io ho tirato dritto come un treno..ora mi accetta...non assaggia ma almeno accetta...mentre papà, sorella maggiore e nonna assaggiano anche.
i miei amici mi prendono per matta...ma sono un po abituati alle mie stranezze...qui credo si tratti di una sensibilità maggiore che viene chiamata stranezza...
faccio un passo indietro e ritorno alla 'dieta': qualche dritta: la mattina non è che devi necessariamente bere latte di riso o soia o altro che in verità costano un pò...puoi bere una buona tisana che ti viene a costare moooolto meno...
puoi mangiare frutta o pane o fette biscottate con marmellata.
gli spuntini possono essere a base di frutta...anche gli onnivori la comprano...no?
costruisci i due pasti principali attorno a dei cereali ( pasta, riso, orzo, ecc) con legumi o semplicemente con della verdura...per esempio io a volte mangio la pasta con un pò di olio o salsa di pomodoro o pesto autoprodotto e un'insalata.
a cena sostituisci le proteine animali con dei legumi. per fare ciò dovrai iniziare a cucinare tu stessa...non possiamo pretendere che mamma di botto accetti.
è vero non lavori..ma ogni tanto qualche paghetta o regalino arriva no? fai come me...io di tanto in tanto prendo 10 euro e faccio scorta di cereali (soprattutto in chicco) e legumi...il con un chilo di legumi ci fai una vita!!
ma andiamo oltre...i miei amici sono tutti onnivori. alcuni sorridono, qualcuno storce il naso, qualcuno assaggia...quando siamo fuori loro mangiano carne o pesce, io mangio quel che mi aggrada di più...bruschette, insalate, pizze veg, risotti...

spero di essere stata d aiuto...

Davide'80
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Re: DIARIO DI UNA RAGAZZA IN DIFFICOLTÀ

Messaggio da Davide'80 » mer lug 29, 2009 10:40 pm

Dì a tuo padre che non perderà il lavoro, anche se i vegetariani e vegani sono in aumento non vedemo cambiamenti sostanziali nell'arco della sua restante carriera lavorativa.
Ovviamente io spero il contrario, vorrei vedere una presa di coscienza immediata da parte di tutti, e ritengo sia possibie perché i tempi sono maturi.

Proprio oggi riflettevo sul fatto che la scelta di andare contro corrente in campo alimentare crea "problemi" a chi mi sta intorno, ebbene mi sono chiesto: il mio obiettivo è essere innocuo, o esattamente il contrario? La nostra idea deve diventare "pericolosa".

Daria
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Re: DIARIO DI UNA RAGAZZA IN DIFFICOLTÀ

Messaggio da Daria » mer lug 29, 2009 11:14 pm

Ciao Fairy benvenuta :-)
dovrai essere paziente e determinata...
far capire ai tuoi, con tatto e dolcezza, che non si tratta di un capriccio ma di un qualcosa in cui credi con tutta te stessa.
Molti di noi convivono in famiglia con onnivori e all'inizio, chi più chi meno, ha avuto qualche difficoltà...
Difficoltà che in genere si superano insieme, perchè appunto ci si vuol bene e ci si rispetta.
Non credo possa succedere che un giono, nel tuo frigo ci sia solo carne, credo piuttosto che dopo aver comunicato la scelta ai tuoi cari... (dopo i primi giorni di smarrimento..) troverai nella dispensa cereali, legumi, verdura e frutta... perchè ti vogliono bene e rispetteranno la tua scelta e tu darai il tuo contributo in cucina, nel fare la spesa e dove potrai..
Non si perdono i propri amici per le nostre legittime scelte, se questo avviene significa che non erano amici.
Coraggio, vedrai che andrà tutto bene hai solo bisogno di crederci.
Un abbraccio..:-)

Razionale80
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Re: DIARIO DI UNA RAGAZZA IN DIFFICOLTÀ

Messaggio da Razionale80 » gio lug 30, 2009 8:54 am

Ti rispondo da onnivoro con una citazione di Gibran

I vostri figli non sono i vostri figli. (...) Essi non vengono da voi, ma attraverso di voi. E non vi appartengono benchè viviate insieme. (...) Voi siete gli archi da cui i figli, le vostre frecce vive, sono scoccati lontano. L'Arciere vede il bersaglio sul sentiero infinito, e con la forza vi tende, affinchè le sue frecce vadano rapide e lontane

Sei maggiorenne, non devi lascarti condizionare dalle scelte dei tuoi genitori. Anche se studi, anzi, proprio perché studi, devi sentirti libera di prendere la tua strada. Anche se potrà essere sbagliata, l'importante è andare con le proprie gambe. Solo così potrai acquisire la sicurezza per diventare veramente adulta.

Non credo che una dieta vegetariana comporti particolari problemi di "vita sociale": puoi mangiare la pizza, in ogni ristorante c'è qualche piatto vegetariano...

Per amici e fidanzato: una volta acquistata sicurezza in te stessa, non avrai più paura di poterli perdere, vedrai.

Secondo me, qualunque scelta farai, dovrai sempre farla per e non contro. Solo così potrai essere felice, serena, in pace con te stessa.

Anche perchè sono convinta che più passa il tempo e meno sentirò bisogno/voglia di mangiare carne e credo che comincerà anche a farmi un po' impressione.
da frasi tipo questa, intuisco invece che hai parecchia paura. E la paura, il non sopportare qualcosa, non portano alla felicità.

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cristina81
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Re: DIARIO DI UNA RAGAZZA IN DIFFICOLTÀ

Messaggio da cristina81 » gio lug 30, 2009 8:56 am

Ciao Fairy :D
scrivo per darti un po' di appoggio virtuale e per raccontarti la mia esperienza:
famiglia di onnivori (o meglio carnivori) convinti + mamma super-apprensiva e "tele-dipendente", nel senso che "cio' che dicono in tv e' vero"....
io vivo da sola da qualche anno, e quindi sul piano alimentare ho potuto da subito fare quello che volevo, ma sul piano emotivo la cosa e' stata comunque problematica.. mio papa' ha da sempre la passione per la cucina ed e' anche bravo, peccato che cucini solo carne e pesce.... e quindi non mangiando piu' quello che cucina lui, per un bel po' mi ha messo il muso e si sentiva personalmente offeso.. mia mamma, come da manuale, ha puntato sui sensi di colpa, del tipo "se non mangi almeno una volta la carne o il pesce, mi fai morire di preoccupazione"...
mio fratello (20 anni) invece e' "orgoglioso" di me e sta dicendo a tutti i suoi amici che sono vegetariana e quando passa a trovarmi con qualcuno di loro, tutti mi fanno domande incuriositi :D chissa' che magari a qualcuno venga voglia di convertirsi 8)

comunque, io ho perseverato, portando ai miei genitori tutte le argomentazioni pro dieta vegetariana, stampando articoli scientifici e proponendoglieli per la lettura.. ora, a distanza di qualche mese, mio papa' ha cominciato a cucinare anche qualcosa per me quando la domenica vado a trovarli :D e mia mamma continua con la solfa del "mangia almeno una volta alla settimana ecc...." ma con meno convinzione :D

il mio segreto e' stato: perseverare con dolcezza, senza mostrarmi troppo combattiva/cattiva o sulla difensiva, altrimenti avrebbero pensato "a questa hanno fatto il lavaggio del cervello".

forza e coraggio! :D

steffyna
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Re: DIARIO DI UNA RAGAZZA IN DIFFICOLTÀ

Messaggio da steffyna » gio lug 30, 2009 11:19 am

Cara Fairy, intanto benvenuta! :D
E complimenti per la tua scelta, che naturalmente condivido al 100%.
E quoto quello che ti hanno già detto in molti, aggiungendo quella che è stata l'esperienza delle mie figlie più grandi: io ho tre figlie, le due più grandi hanno 14 e 12 anni (la più piccola tre anni e ahimè qualche volta mangia ancora la carne per volere del padre) e da un anno mi hanno seguito in questo percorso vegan, devo ammettere con molto entusiasmo. E' stata una cosa molto graduale (in queste cose la pazienza e la gradualità sono sempre premianti!), piano piano ho cominciato a cucinare sempre meno carne, a usare sempre meno uova e latte, a fargli leggere quello che fanno agli animali, ho comprato libri sul tema che ho condiviso con loro (ti consiglio "la Dieta Skinny Bitch"..), abbiamo parlato davvero tanto di questo argomento e alla fine hanno compreso e fatto loro le mie ragioni, fino ad andare in giro con la maglietta "vegan anch'io" o a fare temi a scuola sull'argomento, rendendo così la loro mamma davvero "orgogliona" :)
Ma questo passaggio non è stato indolore: prima di tutto l'opposizione dei miei genitori (ma come, la carne alla loro età serve per crescere, nel latte c'è il calcio. etc etc..) da cui le bimbe vanno a pranzo due volte la settimana. Anche qui, con la perseveranza e la pazienza alla fine li hanno convinti e, dopo un anno di discussioni e magari litigi, ora si sono rassegnati e quando vanno a pranzo NON cucinano carne per loro. E poi lotte con il loro padre e nonni paterni...ma anche lì ormai c'è stata la quasi totale rassegnazione, insomma, hanno vinto loro!
Quindi la cosa importante è che tu sia convinta, che tu ci creda profondamente e vedrai che riuscirai a sostenere la tua posizione. Ricordati che nessuno potrà mai obbligarti a mangiare cose che non vuoi e soprattutto ricordati che non si mangia per gli altri, per far contenti gli altri, ma si mangia per se stessi!
Vedrai che anche il mangiare fuori non sarà un problema: puoi sempre prendere una pizza con le verdure (senza mozzarella! :-)) oppure una bella insalata mista o delle verdure grigliate, magari insieme a del riso...Insomma, credimi che ovunque andrai troverai qualcosa da mangiare che vada bene per te! Quello è davvero il problema minore!
Per quanto riguarda il fidanzato, bè, anche con lui ti consiglio di andare con molta calma, proprio per evitare che si senta "costretto"..vedrai che, se ti ama e se è attento a te, quando vedrà che magari starai meglio, diventerai più bella, la tua pelle sarà più luminosa...allora sarà lui che ti verrà a chiedere, stanne certa!

Procedi con coraggio e determinazione e vedrai che tutto piano piano si metterà a posto!

Un grosso in bocca al lupo e tienici aggiornati! :)

Stefania

fairy_maila
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Re: DIARIO DI UNA RAGAZZA IN DIFFICOLTÀ

Messaggio da fairy_maila » ven lug 31, 2009 3:47 pm

Grazie a tutti per i vostri messaggi, sono molto importanti per me!

@ Davide
Grazie per i consigli di approccio alle persone che mi stanno accanto :lol:
Proprio oggi riflettevo sul fatto che la scelta di andare contro corrente in campo alimentare crea "problemi" a chi mi sta intorno, ebbene mi sono chiesto: il mio obiettivo è essere innocuo, o esattamente il contrario? La nostra idea deve diventare "pericolosa"
Su questo hai ragione, ci ho riflettuto anch'io a volte, ed è triste pensare che una scelta personale possa provocare così tanti problemi se si differenzia da "ciò che è sempre stato", da quello che pensano/vivono gran parte delle altre persone. Effettivamente, la "dittatura della maggioranza" di cui parla il filosofo che ho citato nel post precedente può essere deleteria non solo per quella maggioranza, ma anche per la minoranza che la pensa controcorrente (che poi, mi piacerebbe davvero sapere qual è la percentuale di vegetariani/vegani in Italia e nel mondo...qualcuno lo sa?). Tuttavia, credo che sia difficile far diventare questa idea "pericolosa", nel senso che entrano in gioco troppe variabili (leggi: interessi) e allo stesso tempo troppa gente non può/vuole vedere in profondità. Persone come i miei, che si affidano alle tradizioni, alla televisione e al sentito dire, che sono scettici a priori, che sono troppo immersi nella vita frenetica odierna e non hanno tempo per RAGIONARE. Poi c'è gente che anche ragionando continua a pensarla uguale e a quel punto che ci puoi fare? Io non me la sento di costringere nessuno dal momento che non voglio che nessuno costringa me, però vorrei vedere come sarebbe il mondo se anche solo per un giorno fossero loro ad essere le "mosche bianche"! Bisognerebbe vedere fino a che punto il comportamento indotto da ragione ed etica non confini con la costrizione...ma forse sono io che mi faccio troppi problemi :?
E poi c'è a chi piace mangiare carne e latticini, c'è chi ci lavora e chi ci vive (non parlo di multinazionali o altre grandi aziende, ma anche del piccolo produttore che magari gli animali non li tortura però alla fine il risultato è lo stesso) o chi vive grazie a ristoranti dove i piatti tipici sono quelli della loro tradizione locale (spesso carne e pesce). Quando penso a questo, però, da un po' di tempo a questa parte nella mia testa prende forma sempre la stessa immagine, benchè surreale: un popolo di alieni mangia-umani che decidono di mettere adulti e bambini in allevamento intensivo per mangiarseli. O che attaccano caramelle ad ami penzolanti e pescano lo sfortunato che ha abboccato. Ok, sono fusa :lol:
Vabbè, la questione dell'etica necessita forse di un topic a parte...io per etica non vorrei nemmeno mangiare/comprare/indossare tutti i cibi/oggetti/vestiti che sono stati prodotti "grazie" allo sfruttamento dei lavoratori, sia adulti che bambini...vorrei comportarmi sempre e solo in maniera eco-sostenibile...però come si fa, in un mondo così?

@ cucciola
Ho letto il tuo diario (ho scoperto di averti quasi copiato il titolo, sorry :oops: ) ed è molto interessante!
Per il fatto di fare la spesa, quando mi è possibile potrei anche farla o almeno prendere qualcosina, vedrò come organizzarmi. Grazie per i consigli su cibi e abbinamenti...io per ora mi limito ad eliminare carne e pesce, se solo pronunciassi la parola "vegan" i miei mi legherebbero al tavolo e mi imboccherebbero, figurati! Poi io stessa vorrei essere più informata prima di farlo, davvero non vorrei incorrere in carenze che per il mio organismo già stressato per mille motivi sarebbero il colpo di grazia :( meglio fare un passo alla volta!

@ Daria
Grazie anche a te. Spero davvero di riuscire ad avere la giusta comprensione e il giusto rispetto. Fin'ora in casa non ci sono state tragedie, solo qualche lamentela da parte di mia mamma, ma non so quanto possa durare...cercherò di essere ottimista e paziente :)

@ Razionale
Grazie per quello che hai detto, hai assolutamente ragione. Purtroppo i loro pensieri e le loro scelte (che sono quasi sempre diversi dai miei) mi condizionano spesso in vari aspetti della mia vita, perchè non vorrei deludere le loro aspettative e non vorrei provocare dei dispiaceri. Dovrei imparare a sentirmi più libera, eh già.
Per quanto riguarda la frase che hai quotato, non è dettata dalla paura ma dal fatto che credo che un giorno sarà il mio stesso organismo a rigettare alcuni cibi. O meglio, una piccola paura c'è e ne ho già parlato: paura di sentirmi in colpa nei loro confronti, anche se non so esattamente perchè. Sono fuori di testa?

@ Cristina
Ti capisco, anche ai miei piace cucinare e mio padre ha una predilezione per carne e pesce...e proprio non vorrei che si sentano personalmente offesi! A casa tua la situazione si è appianata col tempo? Hai ragione, dovrei cerare di far capire loro le mie ragioni senza che pensino che mi sia stato fatto il lavaggio del cervello...speriamo bene! L'idea di stampare articoli ecc è molto buona, l'ho già fatto in altre occasioni per altri argomenti...spero solo che abbiano il tempo e la voglia di leggerli :roll:


@ Steffyna
La tua e quella delle tue figlie è stata un'esperienza fantastica, sarebbe bello avere qualcuno che mi accompagni anche "fisicamente" e non solo virtualmente! Grazie per il titolo del libro, hai altri consigli di lettura?
Ricordati che nessuno potrà mai obbligarti a mangiare cose che non vuoi e soprattutto ricordati che non si mangia per gli altri, per far contenti gli altri, ma si mangia per se stessi!
Oddio, se solo penso alle cene coi miei parenti o con quelli del mio ragazzo (anche se avvengono raramente) mi sento male...come farò a sopportare le occhiate inquisitorie, le battute e il loro dissenso che non farà altro che mettermi a disagio ancora di più? Tutti contro una, non è giusto! Non so se sarò in grado...o se accetterò di mangiare qualcosa onde evitare problemi...che casino :? uff, a pensarci è esasperante che uno non possa scegliere cosa mangiare in pace!


Per quanto riguarda amici e fidanzato mi avete tranquillizzata :) magari un giorno potrei diventare brava a cucinare qualcosa di veg e potrei farla assaggiare a loro, se vogliono!

Grazie per gli incoraggiamenti, a presto :)
Ultima modifica di fairy_maila il lun ago 03, 2009 5:21 pm, modificato 1 volta in totale.

fairy_maila
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Re: DIARIO DI UNA RAGAZZA IN DIFFICOLTÀ

Messaggio da fairy_maila » ven lug 31, 2009 9:37 pm

Omg stasera è stato il top! Nove persone a tavola (sette siamo noi, poi c'erano due amici dei miei fratelli) di cui otto hanno mangiato quasi solo ed esclusivamente carne (hamburger, cotolette e salsiccia) mentre io nel mio angolino gustavo la mia buonissima insalatona di lattuga, pomodorini, carote e fagioli borlotti (che bei colori!!)...mia mamma ha cercato di rifilarmi le cotolette perchè "sono ripiene agli spinaci" :roll: il tutto condito da "stai esagerando, passi da un estremo all'altro!"...vabbè, forse non mi sono ancora espressa nel modo giusto!
E per finire in bellezza: mi chiama il mio ragazzo e mi dice che è stato a cena da un amico...tenetevi forte...hanno mangiato fegatini di pollo e cuore di coniglio :shock:

Povera meeee :cry:

Dimenticavo...a fine pasto ho bevuto mezzo bicchiere di succo d'arancia confezionato, per favorire l'assorbimento del ferro dei fagioli; ebbene, mi sono accorta troppo tardi che forse c'era tutto meno la vitamina C! C'era anche aggiunta di vitamina E...che invece ostacola l'assorbimento, giusto? Sto diventando troppo fiscale, forse?

cucciola

Re: DIARIO DI UNA RAGAZZA IN DIFFICOLTÀ

Messaggio da cucciola » ven lug 31, 2009 10:48 pm

fairy_maila ha scritto:Dimenticavo...a fine pasto ho bevuto mezzo bicchiere di succo d'arancia confezionato, per favorire l'assorbimento del ferro dei fagioli; ebbene, mi sono accorta troppo tardi che forse c'era tutto meno la vitamina C! C'era anche aggiunta di vitamina E...che invece ostacola l'assorbimento, giusto? Sto diventando troppo fiscale, forse?
metti il secco di mezzo limone in un bicchiere d'acqua e sorseggialo durante il pasto...

fairy_maila
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Re: DIARIO DI UNA RAGAZZA IN DIFFICOLTÀ

Messaggio da fairy_maila » dom ago 02, 2009 10:06 am

Eccomi, sono di nuovo io...dopo una settimana da vegetariana rendo pubbliche le mie prime impressioni, nella speranza che qualche guru di voi voglia condividerle con me!

1) La carne non mi manca per niente...ieri sera mia mamma ha cotto l'agnello col rosmarino per mio padre e io sentivo solo l'odore del rosmarino :)

2) Sento il bassoventre meno gonfio (problema di cui ho sempre sofferto) e ho notato che un po' di gonfiore torna quando mangio altre proteine animali (uova e formaggi)...anche il mio ragazzo ha notato la differenza 8)

3) Nota dolente: non so se è solo una debolezza dovuta al maledetto caldo umido di questo lembo di terra, però ho notato che mi sento un po' fiacca, ho mal di testa e l'odore di sudore è molto forte :oops: io ho fatto un'ipotesi, magari qualcuno può confermarla o smentirla: ho letto che quando si fanno digiuni terapeutici i sintomi di disintossicazione possono essere anche questi...è possibile che io stia eliminando le tossine della carne in questo modo? Forse c'entra anche la tisana che ultimamente prendo a colazione? E' un infuso di ortica, bardana, tarassaco, scorza di limone e malva.

4) Nota positiva: ieri ho avuto un'altra conversazione col mio ragazzo su questa scelta :) abbiamo parlato sia delle motivazioni di salute (sulle quali è d'accordo e infatti anche se mangia carne non ne mangia molta...è già un inizio!) che di quelle etiche. Su quest'ultime è d'accordo in parte...o meglio, c'è ancora un po' di confusione: dice che non è giusto che gli animali vengano trattati così ed è assolutamente contrario a tutti gli esperimenti su animali, torture e vivisezioni...ma per quanto riguarda il cibo dice che "ci troviamo in un'era industrializzata dove purtroppo succede" e che il ciclo vitale e di sopravvivenza è questo (con tanto di esempio del pesce grande che mangia quello piccolo); poi è tornato con la stessa domanda di sempre "Sei sicura che le piante non soffrono?" e io non ho saputo bene cosa rispondergli...so che le piante non hanno terminazioni nervose, però che soffrono "simbolicamente" è vero (o anche fisicamente, come alcuni alberi o altro che producono sieri protettivi ecc)...voi avete qualche documento al riguardo?

fairy_maila
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Re: DIARIO DI UNA RAGAZZA IN DIFFICOLTÀ

Messaggio da fairy_maila » dom ago 02, 2009 10:07 am

cucciola ha scritto:
fairy_maila ha scritto:Dimenticavo...a fine pasto ho bevuto mezzo bicchiere di succo d'arancia confezionato, per favorire l'assorbimento del ferro dei fagioli; ebbene, mi sono accorta troppo tardi che forse c'era tutto meno la vitamina C! C'era anche aggiunta di vitamina E...che invece ostacola l'assorbimento, giusto? Sto diventando troppo fiscale, forse?
metti il secco di mezzo limone in un bicchiere d'acqua e sorseggialo durante il pasto...
Grazie, lo terrò a mente! Ma questo vale solo per i fagioli o per tutti i legumi?

Daria
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Re: DIARIO DI UNA RAGAZZA IN DIFFICOLTÀ

Messaggio da Daria » dom ago 02, 2009 10:46 am

fairy_maila ha scritto: 3) Nota dolente: non so se è solo una debolezza dovuta al maledetto caldo umido di questo lembo di terra, però ho notato che mi sento un po' fiacca, ho mal di testa e l'odore di sudore è molto forte :oops: io ho fatto un'ipotesi, magari qualcuno può confermarla o smentirla: ho letto che quando si fanno digiuni terapeutici i sintomi di disintossicazione possono essere anche questi...è possibile che io stia eliminando le tossine della carne in questo modo? Forse c'entra anche la tisana che ultimamente prendo a colazione? E' un infuso di ortica, bardana, tarassaco, scorza di limone e malva.
Potrebbero essere sintomi di disintossicazione e anche del caldo di questo periodo...
vedi comunque di non farti manca nell'arco della giornata: frutta, verdura, cereali e, anche se non tutti i giorni legumi e frutta secca.
fairy_maila ha scritto: Sei sicura che le piante non soffrono?[/i]" e io non ho saputo bene cosa rispondergli...so che le piante non hanno terminazioni nervose, però che soffrono "simbolicamente" è vero (o anche fisicamente, come alcuni alberi o altro che producono sieri protettivi ecc)...voi avete qualche documento al riguardo?
Anche ammesso che le piante sentano qualcosa, la loro sofferenza non è neanche da paragonare lontanamente alla sofferenza di un animale senziente. Gli animali soffrono esattamente come soffriamo noi, ne più ne meno... e questo dovrebbe essere abbastanza chiaro per tutti no? Come si può pensare che sgozzare un vitello e affettare una zucchina sei la stessa cosa? E' assurdo.
Comunque tieni ben presente che per produrre un solo kg di carne servono all'incirca 15 kg di vegetali, quindi un veg, oltre a non mangiare animali consuma tantissimi vegetali in meno di un onnivoro. Ragion per cui un onnivoro, se è tanto preoccupato per i vegetali, a maggior ragione dovrebbe essere vegetariano!

cucciola

Re: DIARIO DI UNA RAGAZZA IN DIFFICOLTÀ

Messaggio da cucciola » dom ago 02, 2009 12:02 pm

per tutti i legumi! :D

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