Premetto che sono ignorante in materia, quello che so lo ho appreso da questo forum e navigando qua e là. Vorrei che qualche esperto verificasse se quello che scrivo di seguito è corretto e mi desse dei consigli, appunto da esperto.
Mi sembra che il problema principale per chi desideri installare un riscaldamento di tipo radiante a pavimento alimentato da una caldaia a condensazione (e io sono tra quelli) sia come risolvere il problema dei bagni. Questi infatti hanno bisogno di una temperatura più elevata del resto dell'abitazione e con il solo riscaldamento prodotto dal pavimento non è possibile ottenerla. La soluzione offerta di solito dai progettisti mi pare sia quella di creare due circuiti separati, uno a bassa temperatura per il riscaldamento radiante e uno ad alta temperatura per alimentare i radiatori o termoarredo dei bagni, molto spesso evitando di predisporre il riscaldamento a pavimento nei bagni stessi (quando il bagno è il luogo per eccellenza dove si cammina scalzi...). Questo elimina tra l'altro le problematiche legate all'installazione del riscaldamento a pavimento nell'ambiente dove è più difficile installarlo per via di scarichi, tubazioni ecc. Purtroppo però per chi dovrà poi pagare le bollette, il doppio circuito impone che la caldaia lavori a temperature elevate che non consentono la condensazione dei fumi di scarico, quindi risulta inutile installare una caldaia a condensazione (la caldaia riscalda l'acqua ad es. a 70 gradi poi la pompa direttamente a questa temperatura ai radiatori/termoarredo dei bagni mentre una valvola di miscelazione la mescola ad acqua fredda per raggiungere la temperatura di 40-50 gradi per il riscaldamento a pavimento).
Nelle mie ricerche ho trovato una ipotesi di soluzione del problema che mi sembra molto interessante: non capisco perché non venga proposta dai progettisti: l'indirizzo internet dove trovare la relazione completa è http://www.edilio.it/news/edilionews.as ... e&cod=7059 ma ve la riassumo brevissimamente. Si progetta l'impianto a pavimento per una temperatura di 50 gradi (le moderne caldaie a condensazione funzionano a rendimento massimo anche con queste temperature di mandata, vedi ad esempio la Immergas Victrix 27 Zeus); nei bagni si installa il riscaldamento a pavimento con l'interasse minimo possibile e lo si integra con un termoarredo dimensionato opportunamente per integrare la differenza di temperatura mancante ed alimentato dalla stessa acqua a 50 gradi dell'impianto a pavimento (niente valvola di miscelazione, niente doppio impianto): le dimensioni del termoarredo corrisponderanno circa a quelle necessarie per riscaldare il bagno solo con il termoarredo (senza riscaldamento a pavimento) ad una temperatura di 75 gradi.
Come detto in testa vorrei commenti e consigli relativamente a quanto scritto.
Ciao e grazie.
Riscaldamento a pavimento nei bagni
Moderatore: michele ricci
perdonami ma.... la tua soluzione è banale ! nel senso benevolo del termine. è normale risolvere il problema in questo modo. a casa mia sto facendo esattamente così e ti posso assicurare che installando il riscaldamento a pavimento anche sotto docce e vasche (con opportuni accorgimenti) non c'è neppure bisogno di progettare l'impianto per funzionare a 50°
insomma io ho fatto proprio così, tuttto con riscaldamento a pavimento e integrazione con termoarredi a bassa temperatura nei bagni
a settembre comunque ti darò conferma se tutto funziona ad hoc
ciao
insomma io ho fatto proprio così, tuttto con riscaldamento a pavimento e integrazione con termoarredi a bassa temperatura nei bagni
a settembre comunque ti darò conferma se tutto funziona ad hoc
ciao
Le soluzioni al tuo "problema" sono molteplici! esempio: puoi installare una parte di impianto a parete all'interno del bagno in modo da integrare quello a pavimento senza termoaaredo o doppio circuito......oppure puoi informarti sulla tecnologia ROTEX che offre la possibilità di installare termoarredo senza dover fare il doppio cicuito 70/40 e così puoi anche installare altri radiatori e ventilconvettori (esempio taverna) senza ulteriori spese di regolazione di temperatura ...
D'accordo con Neo.
Sono d'accordo con Neo. Mi sembra la soluzione più sensata senza ingarbugliare troppo le cose.(come se fossero semplici..)
Anch'io adotterò questa soluzione e spero di sapervi dire prima della fine dell'anno..
Ciao.
Anch'io adotterò questa soluzione e spero di sapervi dire prima della fine dell'anno..
Ciao.
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Impianto di riscaldamento nei bagni
Il problema di riscaldare il bagno con il riscaldamento a pavimento si può risolvere con diverse soluzioni sempre alla medesima temperatura utilizzando l'integrazione
1) termoarredo opportunamente dimensionato per quelle temperature.
2) pannello di riscaldamento a parete ( tubazione sottointonaco )
3) pannello di riscaldamento a soffitto
delle tre soluzioni, personalmente preferisco la 2 e la 3
1) termoarredo opportunamente dimensionato per quelle temperature.
2) pannello di riscaldamento a parete ( tubazione sottointonaco )
3) pannello di riscaldamento a soffitto
delle tre soluzioni, personalmente preferisco la 2 e la 3