aceto e acido citrico
Moderatore: Erica Congiu
- cristina81
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aceto e acido citrico
ho letto parecchi post sull'argomento, ma mi sono restati due dubbi:
- ho letto che la soluzione aceto + acido citrico disinfetta, e quindi va bene per pulire anche i sanitari. dubbio: anche il solo aceto di mele diluito nell'acqua demineralizzata funziona come disinfettante?
- per quanto riguarda l'utilizzo dell'acido citrico come ammprbidente, ho letto che e' migliore dell'aceto perche' e' meno acido e corrode meno le parti metalliche ... ma a lungo andare, non e' che anche l'acido citrico finisce per corrodere?
- ho letto che la soluzione aceto + acido citrico disinfetta, e quindi va bene per pulire anche i sanitari. dubbio: anche il solo aceto di mele diluito nell'acqua demineralizzata funziona come disinfettante?
- per quanto riguarda l'utilizzo dell'acido citrico come ammprbidente, ho letto che e' migliore dell'aceto perche' e' meno acido e corrode meno le parti metalliche ... ma a lungo andare, non e' che anche l'acido citrico finisce per corrodere?
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Re: aceto e acido citrico
Cara cristina81,
le cose stanno csì:
- qualòsiasi accido sviluppa un pH talmente basso da essere incompatibile con la vita dei microorganismi quindi qualsiasi acido ha un'azione igienizzante. Ovviamente non devi diluire troppo l'acito o altro acido perché altrimenti non funziona.
- qualsiasi acido ha una certa capacità di corrosione verso i metalli, anche lo stesso ammorbidente un pochino corrode. Solo che tra acido acetico ed acido citrico il primo è nettamente più aggressivo, quindi meglio il citrico.
le cose stanno csì:
- qualòsiasi accido sviluppa un pH talmente basso da essere incompatibile con la vita dei microorganismi quindi qualsiasi acido ha un'azione igienizzante. Ovviamente non devi diluire troppo l'acito o altro acido perché altrimenti non funziona.
- qualsiasi acido ha una certa capacità di corrosione verso i metalli, anche lo stesso ammorbidente un pochino corrode. Solo che tra acido acetico ed acido citrico il primo è nettamente più aggressivo, quindi meglio il citrico.
- cristina81
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Re: aceto e acido citrico
grazie fabrizio, sei stato chiarissimo.
un'ultima cosa: anche pulendo regolarmente i pavimenti, i sanitari, la cucina e via dicendo con l'aceto, rischio di corredere le tubature a lungo andare?
un'ultima cosa: anche pulendo regolarmente i pavimenti, i sanitari, la cucina e via dicendo con l'aceto, rischio di corredere le tubature a lungo andare?
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Re: aceto e acido citrico
Ciao cristina81,
io non ho mai parlato di tubature perché, nelle case moderne le tubature sono di plastica e non si possono corrodere. Se la casa è molto vecchia potresti avere delle tubature in piombo e neppure quello si corrode. Quella che si corrode è la LAVATRICE.
io non ho mai parlato di tubature perché, nelle case moderne le tubature sono di plastica e non si possono corrodere. Se la casa è molto vecchia potresti avere delle tubature in piombo e neppure quello si corrode. Quella che si corrode è la LAVATRICE.
- cristina81
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Re: aceto e acido citrico
grazie, ora e' tutto chiaro
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Re: aceto e acido citrico
Buongiorno!
Mi allaccio qui che mi sembra pertinente.
Ho fatto la bottiglia con l'acido citrico diluito come ammorbidente e però ho notato un odore diverso sul bucato, decisamente meno gradevole rispetto all'aceto.
Potrebbe essere "colpa" del fatto che avevo usato l'acqua del rubinetto? (durezza 18, mi sono fatta mandare le analisi dal consorzio acquedotto).
Io uso il deumidificatore in una stanza, l'acqua che di solito butto via posso usarla come acqua demineralizzata per fare le diluizioni del citrico? Se sì devo bollirla o non serve?
grazie!
manuela
Mi allaccio qui che mi sembra pertinente.
Ho fatto la bottiglia con l'acido citrico diluito come ammorbidente e però ho notato un odore diverso sul bucato, decisamente meno gradevole rispetto all'aceto.
Potrebbe essere "colpa" del fatto che avevo usato l'acqua del rubinetto? (durezza 18, mi sono fatta mandare le analisi dal consorzio acquedotto).
Io uso il deumidificatore in una stanza, l'acqua che di solito butto via posso usarla come acqua demineralizzata per fare le diluizioni del citrico? Se sì devo bollirla o non serve?
grazie!
manuela
Re: aceto e acido citrico
Io la uso e la bollisco perchè ci sono microorganismi che vivono anche in ambiente acido (pH 2-3)
- poalapoala
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Re: aceto e acido citrico
va bene 200 gr di acido citrico con 200 ml di aceto vero? questa soluzione è anche sgrassante?Fabrizio Zago ha scritto:Cara cristina81,
le cose stanno csì:
- qualòsiasi accido sviluppa un pH talmente basso da essere incompatibile con la vita dei microorganismi quindi qualsiasi acido ha un'azione igienizzante. Ovviamente non devi diluire troppo l'acito o altro acido perché altrimenti non funziona.
- qualsiasi acido ha una certa capacità di corrosione verso i metalli, anche lo stesso ammorbidente un pochino corrode. Solo che tra acido acetico ed acido citrico il primo è nettamente più aggressivo, quindi meglio il citrico.
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Re: aceto e acido citrico
Ciao poalapoala,
l'aceto non è nè più nè meno sgrassante della sola soluzione dell'acido dictrico e cioè praticamente nulla. Per sgrassare ci voglioni i tensoattivi!
A me l'aceto non piace molto perché aggredisce troppo le superfici metalliche. Alcune di queste poi, essendo in acciaio inox, liberano del nikel e la frittata è fatta.
l'aceto non è nè più nè meno sgrassante della sola soluzione dell'acido dictrico e cioè praticamente nulla. Per sgrassare ci voglioni i tensoattivi!
A me l'aceto non piace molto perché aggredisce troppo le superfici metalliche. Alcune di queste poi, essendo in acciaio inox, liberano del nikel e la frittata è fatta.
Re: aceto e acido citrico
Fabrizio Zago ha scritto: - qualòsiasi accido sviluppa un pH talmente basso da essere incompatibile con la vita dei microorganismi quindi qualsiasi acido ha un'azione igienizzante.
Scusatemi se faccio la pignola, ma queste due affermazioni, a prima vista, sembrerebbero incompatibili.matedena ha scritto:... ci sono microorganismi che vivono anche in ambiente acido (pH 2-3)
potete spiegarmi, per favore?
GRAZIE
Sole
Re: aceto e acido citrico
Per i miei studi di biologia posso affermare che ci sono batteri acidofili che anzichè usare l'H2O per la chemiosintesi, usano l'H2S.
Esistono altresì spore che possono resistere alle condizioni più avverse.
E' vero che entrambi si trovano in ambienti "difficili" -diversi dalle nostre case- ma è anche vero che i climatizzatori filtrano di tutto. Un esempio ne sono quelli montati sulle automobili, per cui si raccomanda la pulizia ogni anno, pena il rischio di allergie e sensibilizzazioni.
Esistono altresì spore che possono resistere alle condizioni più avverse.
E' vero che entrambi si trovano in ambienti "difficili" -diversi dalle nostre case- ma è anche vero che i climatizzatori filtrano di tutto. Un esempio ne sono quelli montati sulle automobili, per cui si raccomanda la pulizia ogni anno, pena il rischio di allergie e sensibilizzazioni.
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Re: aceto e acido citrico
Ciao matedena,
concordo con te sull'esistenza di batteri acidofili che sopravvivono anche in ambienti a pH molto basso. Tuttavia non c'è solamente il pH a determinare la possibile vitalità dei microrganismi. Anche la "tensione ionica" ovvero la concentrazione di sali gioca un ruolo decisivo. Una salamoia, ad esempio, pur essendo a pH neutro conserva perfettamente molti alimenti (compatibili con la salamoia ovviamente).
Qui stiamo parlando di soluzioni praticamente "sature" di acido citrico e quindi oltre che un pH basso abbiamo anche una concentrazione salina che, unite, impediscono la crescita batterica. Tutto ciò in condizioni normali se poi si seleziona un ceppo con lo scafandro, beh allora non c'è storia ed anche con le maggiori precauzioni non si risolve il problema. Perché è anche vero che ceppi resistenti si possono formare verso i conservanti, verso tutto. Ma, in condizioni di igiene normale, la conservazione è pressoché garantita.
concordo con te sull'esistenza di batteri acidofili che sopravvivono anche in ambienti a pH molto basso. Tuttavia non c'è solamente il pH a determinare la possibile vitalità dei microrganismi. Anche la "tensione ionica" ovvero la concentrazione di sali gioca un ruolo decisivo. Una salamoia, ad esempio, pur essendo a pH neutro conserva perfettamente molti alimenti (compatibili con la salamoia ovviamente).
Qui stiamo parlando di soluzioni praticamente "sature" di acido citrico e quindi oltre che un pH basso abbiamo anche una concentrazione salina che, unite, impediscono la crescita batterica. Tutto ciò in condizioni normali se poi si seleziona un ceppo con lo scafandro, beh allora non c'è storia ed anche con le maggiori precauzioni non si risolve il problema. Perché è anche vero che ceppi resistenti si possono formare verso i conservanti, verso tutto. Ma, in condizioni di igiene normale, la conservazione è pressoché garantita.
- poalapoala
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Re: aceto e acido citrico
quindi cosa mi consigli per pulire il forno?
grazie ciao
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Re: aceto e acido citrico
"quindi cosa mi consigli per pulire il forno?"
Soda solvay e molto, parecchio, olio di gomito.
Soda solvay e molto, parecchio, olio di gomito.
- poalapoala
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Re: aceto e acido citrico
Mille grzie Fabrizio