Sicuramente il breve periodo non è indicativo per stabilire le ripercussioni sulla salute. Ma bisogna anche intendersi su cosa si intende per breve periodo. Io sono partito da problemi molto gravi, almeno per come li vivevo io, che mi hanno portato, dopo
anni di malesseri e scarsa vitalità, ad interrogarmi sull'unico aspetto che i medici generalmente non prendono troppo sul serio come fattore fondamentale per la salute: l'alimentazione. Su questo credo che siamo tutti d'accordo. Scoprii prima di tutto di essere intollerante al lattosio: eliminato il lattosio gia potei riscontare miglioramenti. Ma volli fare di più, m'informai ulteriormente: scoprii che lo zucchero, certi tipi di grassi, il junk food, i cibi industriali e troppo manipolati erano responsabili, forse anche più del lattosio, di disequilibri e di scompensi. Anche qui, altro gradino, altro miglioramento per me. Poi arrivò il concetto che "crudo" è meglio, perchè noi siamo gli unici animali che cucinano i lori cibi, perchè i cibi crudi mantengono intatte le loro proprietà e così via. Altro miglioramento, ma anche ulteriore dimagrimento (ed ero sempre stato magro di natura)...Nel frattempo ho avuto finalmente la forza di riprendere i miei studi universitari interrotti, che ora sto per concludere
...e ci vuole forza e brio per farlo a 36 anni
In tutto questo la carne era inserita tra gli alimenti considerati non salubri, per via dei grassi, dell'eccesso proteico, ecc.
Arriva poi la fase della palestra, iniziata 7 mesi orsono. Qui scopro di non avere praticamente forza...Gli istruttori mi propongono integratori proteici che io rifiuto...inizio, dopo un mese di stasi, a interrogarmi e fare delle prove. Introduco pesce e uova..e il
giorno dopo già mi sento più "piantato" nell'eseguire gli esercizi...Poco dopo scopro, in un sito di alimentazione dove si parla di dieta a zona, la paleodiet. Mi informo, leggo, mi rendo conto che i presupposti "ideologici" su cui si basa sono molto convincenti. Non senza titubanze e incertezze decido di provare. Compro anche il libro di Cordain e pur trovandolo un po' troppo "facilone" mi convinco sempre più dei presupposti teorici, cioè della nostra scarsa evoluzione genetica rispetto a 10000 anni fa quando si scopr l'agricoltura e l'allevamento e si viveva prevalentemente di caccia e raccolta.
I risultati, non solo in termini di massa, che alla fine sarebbe la cosa meno importante e più "frivola", ma anche in termini di benessere ed energia, non hanno tardato e ancora ne sono meravigliato. Ora certo continuerò a monitorare...non sono tipo che si fida ciecamente di nulla, ne mi piacciono gli integralismi ma non ho preclusioni di alcun tipo a sperimentare o a rimettermi sempre in discussione, arricchito dalle esperienze precedenti.