Aiutare a morire

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babuska
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Aiutare a morire

Messaggio da babuska » dom set 23, 2007 2:40 pm

Ciao a tutti amici del forum,
è la primavolta che scrivo in questa sezione. Purtroppo una persona cara a me molto vicina sta per andarsene (i medici ci hanno già detto di aspettarci il peggio). Mi sento terribilmente inadeguata nel ruolo di figlia- consolatrice e non riesco nemmeno a trasmettre un po' di conforto (mia madre è molto molto depressa): mi piacerbbe accompagnarla serenamente verso una dolce fine, e invece mi ritrovo come un'ipocrita ad alimentare ogni giorno vane, illusorie speranze.
Il mio atteggiamento falsamente ottimista non regge più, la dolorosa verità è stata da tempo presentita.
Che cosa si può dire a una persona che si trova in questo limbo per aiutarla ad andarsene più in pace con se stessa e col mondo? Forse qualcuno è già passato attraverso una situazione del genere e sa darmi un consiglio?

Con animo grato

babusca

stefanob71
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Messaggio da stefanob71 » dom set 30, 2007 11:33 pm

Comprensibilmente, nessuno ha avuto il coraggio di rispondere a questo post. Neppure io finora.
Mi dispiace, non ho consigli da darti. Aspetto con terrore il giorno in cui dovrò affrontare un momento come il tuo. Spero solo che tua madre non soffra.

:(

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alFaris
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Re: Aiutare a morire

Messaggio da alFaris » mer ott 03, 2007 9:14 pm

Essalamu Elikah!
babuska ha scritto:Che cosa si può dire a una persona che si trova in questo limbo per aiutarla ad andarsene più in pace con se stessa e col mondo? Forse qualcuno è già passato attraverso una situazione del genere e sa darmi un consiglio?

Con animo grato

babusca
voglio sperare che il rapporto fra te e lei sia idilliaco... nel qual caso dille così - o almeno a me farebbe piacere sentirmi dire così...

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Ti sembrerà strano, ma mi farebbe piacere sapere di chi soffre per il mio allontanamento. Significherebbe che la mia assenza è sentita, che c'è chi si aspetta che io sia ancora presente - mica come in questo forum, dove se manco per tanto tempo nessuno si preoccupa (sto scherzando!).

Un'altra cosa che mi farebbe piacere sarebbe sapere che quel che ho fatto rimarrà, che è servito a qualcuno e che questo qualcuno prenderà in mano quel (poco che) ho fatto e lo porterà avanti. Che poi fosse l'attività di sindacalista, quella di teatro scolastico o quella di moderatore del forum, fa lo stesso.

In buona sostanza: mi farebbe piacere sapere che sono stato vivo, e che quel che ho fatto sia servito a qualcuno e a qualcosa. Mi farebbe piacere sapere che le mie azioni continuassero ad esistere con le proprie gambe - con le gambe di chi ha meno anni di me, e che al mio posto porta avanti il mio pregresso.

Lavoro come assistente tecnico in un liceo in provincia di Roma. Qualche tempo fa sono tornato a salutare alcune ragazze che ho conosciute tempo addietro in un altro istituto. Sai che cosa mi ha colpito? Innanzi tutto, il fatto che all'epoca lasciai delle bambine che oggi sono diventate donne. Ma, più di ogni altra cosa, mi ha stupito il fatto che ricordassero singole battute - che io pronuncio così gratuitamente nei miei discorsi, senza alcuna velleità. Credimi: è un'esperienza bellissima. A me, almeno, ha fatto sentire la sensazione di poter attraversare l'eternità - a piedi.

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forza e coraggio... e - facci sapere!



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simona
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Messaggio da simona » gio ott 04, 2007 9:09 am

Cara babuska,
anche io faccio fatica a rispondere al tuo post, mi scuso.
Sono stata molto vicina al mio papa' per tutta la fase terminale, è una cosa tremenda.
I medici mi dicevano di non alimentare in lui false speranze e io ho seguito questo consiglio alla lettera perchè dicevano che era sbagliato creare l'illusione. Sbagliato non so perchè, la vita è tutta un'illusione.
Ma ho scelto quella strada e allora prima di tutto ho dovuto io perdere le speranze e trovare la rassegnazione, cioè accettare.
Tua mamma la speranza non la perderà mai, è normale che sia cosi'.
Quello che puoi trasmetterle tu è serenità e pace e amore, anche se sembra impossibile perchè sei disperata,
ma tu puoi essere un solido sostegno per lei e accompagnarla col tuo sorriso perchè ora è come una bambina che ha paura,
ma non illuderla, non illuderti
aiutala solo a trovare qualche momento di pace.

babuska
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Messaggio da babuska » ven nov 02, 2007 4:11 pm

Cari amici del forum,
grazie per levostre risposte che mi hanno trasmesso un po' di forza e anche molto caloro umano (in quei giorni non sapevo proprio con chi confidarmi e a chi chiedere aiuto).
Purtroppo mia mamma dal 28 di ottobre non c'è più.
Per quanto fossi da tempo preparata a questo evento è stato uno schianto terribile.
Fino alla fine non sono riuscita a guardare con lei al vuoto eterno, al non essere, non so se per mia debolezza, vigliaccheria o illusorio intento di aiutarla visto che percepivo il suo sgomento e la cosa naturalmente mi faceva soffrire.
Sono tante le cose che mi rimprovero di avere o non avere fatto e detto. Spero un giorno non troppo lontano di riuscire a perdonarmi e ritrovare un po' di serenità.

Un abbraccio a tutti

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alFaris
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Messaggio da alFaris » dom nov 04, 2007 4:48 pm

Essalamu Elikah!
babuska ha scritto:Cari amici del forum,
grazie per levostre risposte
non ci devi ringraziare... per noi :-) è un piacere saperci d'aiuto...
babuska ha scritto:Purtroppo mia mamma dal 28 di ottobre non c'è più.
un abbraccio - per darti coraggio...
babuska ha scritto:Per quanto fossi da tempo preparata a questo evento è stato uno schianto terribile.
sì è per tutti così...
babuska ha scritto:Fino alla fine non sono riuscita a guardare con lei al vuoto eterno
[...]
babuska ha scritto:Sono tante le cose che mi rimprovero di avere o non avere fatto e detto. Spero un giorno non troppo lontano di riuscire a perdonarmi e ritrovare un po' di serenità.
di che cosa ti dovresti rimproverare?! di essere umana? di avere delle debolezze?! no piccola babuska - se fossi riuscita a mantenere il più totale e completo controllo della situazione saresti stata una macchina... invece sei un essere umano peggio una figlia e chiunque nella tua condizione si sarebbe sentita "inadeguata"... perché tutti dinanzi a certe situazioni a certi eventi siamo inadeguati...
babuska ha scritto:Un abbraccio a tutti
ricambiato di cuore...



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babuska
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Messaggio da babuska » lun nov 26, 2007 11:25 am

scusate se riporto su questo topic... volevo consigliare a chi si trovasse in una situazione simile a quella che purtroppo ho vissuto da poco un libro molto bello che s'intitola Una morte dolcissima. L'autrice è Simone De Beauvoir e il libro (brevissimo, ma molto intenso) è il diario della malattia della madre dell'autrice, spentasi per un tumore allo stomaco.

Poi volevo anche suggerire, sempre sulla scorta della mia esperienza e delle riflessioni che ogni giorno mi capita di fare, che la cosa più importante è la poesia!
Questo ci è mancato in alcuni momenti e oggi me ne rammarico molto... non lasciate che tutto si tinga di prosaico, attingete anche alla menzogna per rendere più belli i momenti passati, i vostri ricordi o i racconti, ma non lasciate che un silenzio imbarazzato faccia da contraltare al dolore.

Azalais
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Messaggio da Azalais » lun nov 26, 2007 2:34 pm

Babuska, non lo fare. Lascia la realtà così com'è, non immaginare più dolci i momenti vissuti con tua madre. Non la idealizzare, cerca di volerle bene per quella che era. Rischi che la sua perdita abbia su di te conseguenze peggiori di quelle che vivi adesso. Rischi di esserne schiacciata.
Anche io ho perso mia madre. Sono orfana da quando avevo sei anni. Ovviamente è una situazione diversa. Io mia madre non la ricordo, o la ricordo appena, e tutti me l'hanno sempre dipinta di un angelo. Non lo era, adesso lo so. Ma ho lottato per anni cercando di adeguarmi a un modello materno impossibile da raggiungere. Succede. Ho letto che succede anche a chi perde la madre da adulta. Non lasciare che capiti anche a te.

Ho trovato mlto bello e molto utile Figlie senza madre di Hope Edelman. Una morte dolcissima non l'ho letto, me ne è mancato il coraggio.

Scusami se sono stata eccessiva, o invadente. Ognuno affronta la vita come sa e puo'. Ma ci tenevo a dirti che non sei sola, che altri hanno vissuto la tua stessa esperienza e ti comprendono. Per me capirlo è stato importante.

babuska
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Messaggio da babuska » mar nov 27, 2007 2:21 pm

Cara Azalais,
il rischio di idealizzare una persona scomparsa è sempre in agguato, ed è ancora più forte quando l'hai amata tanto o, come nel tuo caso, non hai fatto in tempo a conoscerla a fondo.
Mia madre e io avevamo un rapporto abbastanza conflittuale: non c'era un affiatamento particolare né un'armonia idilliaca tra noi due. La nostra modalità di comunicare molto spesso era la discussione polemica.
Per questo non è l'idealizzazione che mi spaventa veramente visto che tuttora riesco a vedere con lucidità i suoi limiti e le sue ombre.
Quello che rimpiango è di non aver saputo approfittare del molto tempo trascorso insieme in quei mesi di ospedale per parlare con lei a cuore aperto, sviscerare delle cose che vuoi per riserbo o per mancanza di vera intimità o per pudore non erano mai venute fuori e sarebbe stato importante dirsi. Importante per la sua pace e per la serenità di entrambe.
Io sono riuscita a discutere con lei per una cazzata enorme (ora non voglio dilungarmi né entrare in particolari), anche la sera prima che entrasse in coma.
Non ho nemmeno fatto in tempo a chiederle scusa. Questo rimorso sì rischia ora di schiacciarmi.
In certi momenti cruciali ci vuole un'enorme carica e una grandissima forza, ma anche la capacità di andare oltre se stessi. Questa è stata la prova più difficile della mia vita, nei confronti di mia madre doveva essere la prova d'amore più importante.
Quello che mi è rimasto, oltre il dolore enorme, è un senso di grande frustrazione, di grande insoddisfazione di me stessa.

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Messaggio da alFaris » dom dic 02, 2007 8:25 pm

Essalamu Elikah!
babuska ha scritto:Quello che rimpiango è di non aver saputo approfittare del molto tempo trascorso insieme in quei mesi di ospedale per parlare con lei a cuore aperto,
forse eravate troppo lontane per poter giungere a una discussione così profonda... leggo sempre dal tuo messaggio che
babuska ha scritto:Io sono riuscita a discutere con lei per una cazzata enorme (ora non voglio dilungarmi né entrare in particolari), anche la sera prima che entrasse in coma.
questo mi fa supporre che la situazione fosse ormai stabilizzata in un certo modo da troppo tempo...
babuska ha scritto:Non ho nemmeno fatto in tempo a chiederle scusa. Questo rimorso sì rischia ora di schiacciarmi.
cerca di assolverti da colpe così grandi... ci sono altre cose davvero maligne - il tuo errore in realtà è ben poca cosa... tanto più quando questo errore è il prodotto di due personalità (anche tua madre mi sembra fosse poco incline alla discussione semplice e aperta) quindi lascia stare certe condanne ad aeterno...

coraggio...



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