Mozzarelle di bufala
Mozzarelle di bufala
Ho sentito che la suddetta mozzarella viene preparata con un metodo ancor più crudele dei derivati del latte in generale, è vero?
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Re: Mozzarelle di bufala
willis ha scritto:Ho sentito che la suddetta mozzarella viene preparata con un metodo ancor più crudele dei derivati del latte in generale, è vero?
ti riporto uno stralcio della "lettera aperta ai vegetariani" di Marina Berati:
[...]Un esempio, dal mondo reale della produzione della mozzarella di bufala, una testimonianza di prima mano (apparsa in una mailing list a diffusione pubblica):
12 marzo 2002 - Il 12 di febbraio ultimo scorso, tornando a casa, ho intravisto una grande macchia scura sul bordo della strada. Avvicinandomi, ho visto che "la cosa"... era un bufalotto di alcuni giorni, ancora vivo. Devo dire che diverse volte negli anni mi è capitato di vedere carogne di bufalotti nei campi e lungo le strade, e ho sempre pensato che fossero morti di malattie perinatali. Ho segnalato il fatto all'autorità competente che è intervenuta per rimuovere la carcassa. Ma questa volta non si trattava di un cadavere, era un animale vivo. Un bufalotto maschio, senza marca nell'orecchio, senza padrone. L'ho caricato in macchina e l'ho portato a casa. Ho chiamato subito il Servizio Veterinario il cui responsabile ha detto che posso tenerlo per farlo crescere, perchè probabilmente è stato abbandonato essendo un maschio. Allora i maschi vengono abbandonati? Si, mi è stato risposto, è l'abitudine in zona. Per legalizzarlo sono andata ai Carabinieri per fare la denuncia di "ritrovo". Anche il Comandante "sapeva": i maschi si uccidono, si lasciano lungo le strade, è "normale", non servono, non danno latte. Si parlava di soffocarli buttando la paglia in gola... Con il Servizio Veterinario abbiamo fatto i calcoli: circa 15.000 bufalotti maschi all'anno "non nascono" ufficialmente. Ma devono essere nati, perchè la natura procura l'equilibrio: nascono tanti maschi come femmine. E se sono iscritti 40.000 bufali femmina devono essere minimo 15.000 i maschi che "spariscono". Ho sentito di altri "metodi" di uccisione: la maggior parte degli allevatori semplicemente lascia morire di fame i neonati, cioè li allontanano dalla mamma subito dopo il parto e non danno più attenzione. Muoiono! Basta! Ci sono quelli che li sotterrano vivi e ci sono quelli che li buttano nella fossa del letame. Qualche allevatore locale cresce i bufali maschi per la carne. Una percentuale molto bassa. Per il resto, per continuare a produrre mozzarella di bufala si dovrebbe organizzare una raccolta dei piccoli appena nati per portarli ai macelli.
Se vuoi leggere interamente la lettera:
http://www.saicosamangi.info/starterkit ... veget.html
Se uno è vegetariano per motivi etici, non dovrebbe mangiare la mozzarella di bufala, ma nemmeno quella di mucca, e nemmeno formaggi e latte.willis ha scritto:da quello che sievince i vegetariani non dovrebbero mangiare la mozzarella di bufala vero?
Perché comunque tutti questi prodotti, anche se con leggere differenze, vengono ottenuti tramite sofferenza e morte di animali.
Magari non direttamente, dato che si munge la mucca, e apparentemente non si ammazza nessuno; ma la mucca quel latte l'aveva per il vitello, che le è stato violentemente tolto e in genere ucciso per farne carne.
Insomma, comunque la si rigiri, la questione è sempre quella. Pensa a quante disquisizioni sul caglio (che è una sostanza che serve per fare i formaggi e di solito è di origine animale): ci sono vegetariani che comprano formaggi senza caglio, o con caglio artificiale o vegetale; però questo cambia di poco il problema, perché comunque sono formaggi fatti con il latte, e quindi con lo sfruttamento violento di una mucca, o pecora.
Quindi è il caso di abbandonare tutti i prodotti come latte e latticini, e dedicarsi a qualcosa di più etico e sano.
Ciao
M.
Sono vegetariano dal mese di Maggio di quest'anno... ho l'intento di diventare vegano, perchè ormai sono pienamente a conoscenza del fatto che anche la produzione e il consumo di latticini (oltre che delle uova) comporta morte e sofferenza per gli animali. Ma chiedo soltanto un pò di tempo!^_^ Se non mi sbaglio, quasi tutti i vegani sono stati vegetariani per più o meno anni prima di diventarlo. Questa non vuole essere una scusante... ma spero che sia soltanto una questione di tempo (spero poco).Marcello ha scritto:Quindi è il caso di abbandonare tutti i prodotti come latte e latticini, e dedicarsi a qualcosa di più etico e sano.
Ciao,
Daniele
E per una questione di golosità tu fai ammazzare coscientemente degli animali? Vale più la tua golosità della loro vita? Latticini e altri prodotti animali non danno assuefazione. A tanta gente piacevano i formaggi o le uova, ma sapendo, come tu dici che sai, da cosa derivano, non hanno avuto problemi a mangiare altro. Non ci sono solo le verdure.willis ha scritto:Io vorrei diventare vegano ma non riesco a riesco a rinunciare a tutti i derivati del latte
Ciao
Eliana posso chiederti se sei stata vegetariana e per quanto tempo?Eliana ha scritto:E per una questione di golosità tu fai ammazzare coscientemente degli animali? Vale più la tua golosità della loro vita? Latticini e altri prodotti animali non danno assuefazione. A tanta gente piacevano i formaggi o le uova, ma sapendo, come tu dici che sai, da cosa derivano, non hanno avuto problemi a mangiare altro. Non ci sono solo le verdure.willis ha scritto:Io vorrei diventare vegano ma non riesco a riesco a rinunciare a tutti i derivati del latte
Ciao
Io credo che chi ci ha messo degli anni è perché non pensava a diventare vegan. Io personalmente lo sono diventata di colpo, comunque dal momento in cui vuoi esserlo penso che un mese o due al massimo possano bastare. Giusto il tempo di impratichirsi un po' coi vari cibi, imparare a riconoscere i vari prodotti che trovi al supermercato... niente di più. Non dovresti dire "spero poco tempo" come se la cosa non dipendesse da te. Dipende solo da te te e da quanto ti rifiuti di non essere responsabile in prima persona della morte di animali.Daniele ha scritto:Se non mi sbaglio, quasi tutti i vegani sono stati vegetariani per più o meno anni prima di diventarlo. Questa non vuole essere una scusante... ma spero che sia soltanto una questione di tempo (spero poco).
Auguri!
Ciao
Non lo so. Io non mi chiamavo vegetariana. Io, di me, dicevo che non mangiavo carne. Praticamente è da bambina che ho sempre rifiutato la carne, anche se un po' mi obbligavano a mangiarla. Comunque ho smesso di mangiarla del tutto quando sono uscita di casa con l'Università. Continuavo a non pensare a me come ad una vegetariana. Non sapevo niente della sofferenza degli animali. Poi un giorno qualcuno mi ha spiegato cosa avviene ai vitelli, alle mucche, ai pulcini, alle galline e immediatamente sono diventata vegan. Non è stato difficile.Daniele ha scritto:Eliana posso chiederti se sei stata vegetariana e per quanto tempo?
Ciao,
Eliana
A chi lo dici, Daniele...Daniele ha scritto:Sono vegetariano dal mese di Maggio di quest'anno... ho l'intento di diventare vegano, perchè ormai sono pienamente a conoscenza del fatto che anche la produzione e il consumo di latticini (oltre che delle uova) comporta morte e sofferenza per gli animali. Ma chiedo soltanto un pò di tempo!^_^ Se non mi sbaglio, quasi tutti i vegani sono stati vegetariani per più o meno anni prima di diventarlo. Questa non vuole essere una scusante... ma spero che sia soltanto una questione di tempo (spero poco).
Io sono stato vegetariano per dieci anni, prima di capire che stavo comunque ammazzando vitelli e agnelli.
Posso solo dire a mia parzialissima, veramente parzialissima discolpa, che una volta non c'erano tutte queste informazioni in giro, e i primi vegan con cui sono venuto in contatto non avevano il dono della chiarezza e della comprensione altrui.
M.
Ovvio che dipende da me... O_oEliana ha scritto: Non dovresti dire "spero poco tempo" come se la cosa non dipendesse da te.
"Spero poco tempo" lo dico, perchè io in cuor mio vorrei diventare vegano al più presto... è ciò che desidero, ma questo implicherebbe altre rinunce altri cambiamenti... il mio parere è che le cose debbano avvenire in modo graduale e soprattutto non forzato. Sto cercando di riuscirci, cerco di mangiare pochi latticini... cerco di evitare le uova... cerco di "sostituirli" in qualche modo... provo e riprovo il latte di soia (per quanto lo trovi assolutamente disgustoso) insomma ci sto provando... sono in cammino... tutti lo siamo no?