Bimbo capriccioso, marito nervoso...

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mamypuri
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Messaggio da mamypuri » mar apr 25, 2006 9:51 pm

Cara Rita,
la tua confidenza di vita quotidiana mi ha molto colpita, anche perchè sta a significare quanto sia importante il forum per te.
Il mio compagno è come il tuo, molto chiuso, ed io, come te, gli leggo in faccia che non è contento, ma lui non si sbottona.
Non più di 10 giorni fa avrei potuto scrivere le tue stesse parole. Poi le cose si risolvono, in un modo o nell'altro.
Non c'è una ricetta per far passare i momenti brutti. Come hai visto tu stessa oggi, passano e basta. Alle volte è sufficiente una bella giornata di sole, che il bimbo stia bene e sia di buon umore, e tutto scorre liscio.
Sicuramente l'amore ci fa andare avanti, ci tiene tutti uniti, e ci fa trovare la forza di affrontare i problemi.
La stanchezza e il non mollare mai il bambino, secondo me è determinante, almeno per noi lo è stato. E quando l'abbiamo capito, abbiamo focalizzato il problema (la stanchezza e il non poter mai fare ognuno le proprie cose, anche solo accendere il pc!) e ci siamo organizzati. Visto che anche noi siamo sempre tutti e 3 insieme, almeno una volta al gg ottimizziamo il tempo e mentre Cristian è tranquillo (a giocare in macchina con papà, o ai giardini con la mamma) l'altro genitore si può prendere la sua mezz'ora per rilassarsi, farsi un bagno, tagliarsi le unghie, accendere il pc, ecc. E, dopo, si è tutti più felici.
Alle volte la soluzione più semplice è dietro l'angolo, fatichiamo a trovarla
e ci complichiamo la vita.

Francesca G.
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Messaggio da Francesca G. » mer apr 26, 2006 8:45 am

Rita ha scritto:
Yvelise ha scritto: Perchè credo di essere una persona molto sensibile e pure lui lo stia diventando e questo nella nostra società odierna non so se sia un bene o un handicap. Perchè il mondo non lo tratterà con l'amore e il rispetto con cui lo tratto io e forse allora dopo sarà più dura. Perchè io cerco di assecondare i suoi ritmi, i suoi tempi, le sue esigenze e invece poi non sarà così nelle sua vita da grande. Forse mi illudo che siano sempre di più le persone che danno maggior importanza all'interiorità.
Ciao Yvelise. Innanzittutto, mi scuso x non aver ancora risposto ai tuoi primi topic.
Ero sempre di fretta, però li ho letti e credo tu sia una mamma molto più continuum di quanto tu stessa non creda!:-)
Ho letto le tue parole che ho appena riportato ed anch'io mi ritrovo nelle tue preoccupazioni.
Anche io ho paura delle batoste che mio figlio riceverà dalla vita ed è x questo che spesso mi chiedo se con lui i non abbia sbagliato qualcosa...
Riporto questa doppia citazione Rita-Yvelise perché vorrei dire la mia su questa paura sperando in parte di rassicurarle.

Io vedo mio figlio Arturo. Ha poco più di quattro anni. E' stato sempre educato fin dalla nascita al rispetto, all'amore per la natura, alla compassione per le creature e alla bellezza. Non con la premeditazione dell'educatore, ma con la naturalezza dell'amore: veniva "naturale" trasmetteregli questi atteggiamenti e sentimenti. Lui sicuramente, per sua indole, è un animo gentile. Adesso che ha poco più di quattro anni potrei dire che è un "esteta", nel senso migliore del termine. Ciò che ama di più è andare a "scalare" i boschi, come lui dice, osservare le piccole creature che lo popolano, ascoltare i suoni (la "voce" del bosco); guardare gli affreschi in un palazzo antico o i quadri in un museo; osservare gli uccelli sul prato in campagna dai nonni. Sa già riconoscere tanti uccelli diversi e piante (non solo alberi, ma anche arbusti e fiori). E' capace di scorgere nel caos del traffico cittadino più intenso una piccola merla mimetizzata ai piedi di un platano, con in bocca un lombrico, o una cornacchia che passa veloce da un ramo ad un altro, o un piccolo passerotto che beve in una grondaia. Ha poi un grande gusto. Sa vedere la bellezza nelle piccole cose quotidiane. Coglie una particolare colorazione del cielo o del mare, o di una roccia. Ma sa anche stupirsi della bellezza di un vestito o di un paio di scarpe o di una pettinatura. L'altra mattina sono uscita dalla camera vestita con una maglia nuova piuttosto particolare e delle calze molto sgargianti e lui mi ha detto: "Questa mattina mamma sei bella come un sole! Così colorata e decorata!". Poi più tardi mi ha detto: "La tua maglia è deliziosa, mamma. Speciale. Mi piacerebbe molto anche a me".

Mi sono dilungata tanto in questa descrizione soltanto perché voglio arrivare a dire come vedo e sento io mio figlio. Cosa percepisco io in questa sua sensibilità, e dolcezza e profondità di spirito? Cosa mi trasmette? Mi trasmette una grande FORZA. La sua sensibilità, la sua fragilità anche, il suo essere come un nervo scoperto sul mondo, che tutto percepisce e "compatisce" è una FORZA IMMENSA. Lui che sa sempre vedere il buono e il "magico" anche nelle cose più brutte sarà sempre più forte di noi che vediamo il brutto anche nelle cose buone e belle.
Se sapremo conservare questa loro empatia verso il mondo, questo loro cuore sempre aperto avremo compiuto ciò per cui siamo qui come genitori e avremo fornito loro il più straordinario strumento per andare nel futuro: una visione limpida, un cuore che non può essere corrotto dall'abbruttimento, una luminosa speranza.

Ciao,
F.

ale
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Località: friuli

Messaggio da ale » mer apr 26, 2006 9:27 am

meraviglioso il tuo messaggio francesca.
mi è sembrato di conoscere il tuo arturo.
grazie infinite.
alessandra

p.s. ieri joanna ha guardato me e papà e ci ha detto "come siete belli! voi mi fate morire!" (ha 2 anni e 5 mesi da compiere)

Yvelise
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Messaggio da Yvelise » mer apr 26, 2006 2:03 pm

E' bellissimo il tuo messaggio, Francesca, grazie.
Il tuo bambino è meraviglioso!
Probabilmente l'aspetto "negativo" che io colgo nella sensibilità è perchè a suo tempo la mia sensibilità mi è stata fatta sentire come sbagliata. Spero di poter invece trasmettere a mio figlio che la sua è "giusta"

Rita
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Messaggio da Rita » mer apr 26, 2006 2:06 pm

mamypuri ha scritto:Cara Rita,
la tua confidenza di vita quotidiana mi ha molto colpita, anche perchè sta a significare quanto sia importante il forum per te.
Si, lo è davvero molto...
Ti ringrazio x la comprensione, ho letto il mp e, come già sai, non saremo presenti all'incontro, mi dispiace!
Oggi sono andata a lavorare dopo 4 giorni a casa e Nicolas ha pianto molto perché non voleva che uscissi!
Ieri è stato così sereno, già oggi lo vedo diverso...
Credo che ci siano un insieme di piccole cose che creano problemi ed una di queste temo sia il mio lavoro...
purtroppo non posso farne a meno, già faccio il part-time!
speriamo in meglio, baci, Rita

andrea grasselli
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Messaggio da andrea grasselli » mer apr 26, 2006 8:37 pm

splendido il tuo messaggio francesca.

un abbraccio.
andrea

carlapioneer
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Messaggio da carlapioneer » mer apr 26, 2006 8:41 pm

Grazie a tutte per esserci nei momenti peggiori e più importanti.
Anche noi siamo sulla stessa barca e nella stessa quasi situazione e devo dire che mi trovo praticamente in accordo con tutte voi, ad Ale meravigliosa con le sue parole e alla dolcissima Rita che mi ha fatto accapponare la pelle.
E' vero stiamo cercando di dare ai nostri figli qualcosa di diverso di quello che vediamo intorno e soffriamo un po' penso noi stesse della diversità e non accettiamo tutto questo mondo così come è e ci sentiamo forse un po' deluse e frustrate alle volte e credo che queste insicurezze si trasmettino e loro le sentano.
Ieri abbiamo avuto una discussione chiarificatrice con mio marito e dopo ho letto il forum, io accusata di non volergli più bene, e da parte mia invece un'ammissione del fatto che questi ultimi diciannove mesi sono stati impegnativi ed esilaranti al tempo stesso.
Tutte le diverse situazioni con cui ci siamo dovute confrontare e l'accoglienza di questo nuovo essere in una dinamica consolidata da tempo. C'è da parte nostra senz'altro una forte rigidità che ci fa soffrire questa situazione di neogenitori, pressioni sociali e lavorative, aspettative che alle volte non tornano e l'inserimento del figlio\a nella coppia e trasformazione della stessa in un nucleo familiare. Mettete dentro il fatto che siamo un po' di nostro psicolabili e analizziamo sempre tutto sino alla nausea e non ci saremmo trovate tutte se non fosse così ... ma ce credo io che ci sono delle tensioni. Ma spero anche che il motivo di aver voluto un figlio dall'uomo che ci sta ancora vicino sia sempre valido e forte e valga le pena rimettere tutto in gioco con occhi nuovi e alla luce della nuova situazione riorganizzare il tutto.
Forza un bacio a tutte
Carla

Rita
Messaggi: 730
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Località: Piemonte,mamma di Nicolas 5 Giugno 2004

Messaggio da Rita » mer apr 26, 2006 8:57 pm

andrea grasselli ha scritto:splendido il tuo messaggio francesca.
un abbraccio.
andrea
Quoto Andrea.
Francesca, con le tue parole riesci a farmi ritornare su una strada che io sento fortemente mia, ma che pure rischio di abbandonare x tutte le incertezze che qualche volta mi assalgono.
Grazie.

Carla, grazie anche a te, dolcissima sei tu, credimi.
E' molto bella la frase che scrivi:

" Ma spero anche che il motivo di aver voluto un figlio dall'uomo che ci sta ancora vicino sia sempre valido e forte e valga le pena rimettere tutto in gioco con occhi nuovi e alla luce della nuova situazione riorganizzare il tutto. "

La condivido in pieno e sto provando davvero a riorganizzare tutto.
Solo mi sembra strano doverlo fare adesso che mio figlio ha già quasi 23 mesi... Forse mi sarei aspettata di doverlo fare prima ma, a quanto pare, il primo, grande, vero scoglio, sta arrivando solo adesso.
Intanto oggi è stata un'altra bella gionata, tutto è rientrato nella serenità anche dopo un inizio mattina non proprio nelle mie note...
Grazie a tutte x esserci.
Ieri pensavo una cosa. Con le mie amiche o colleghe, non riesco ad aprirmi come con voi.
A voi ho raccontato cose che nessuno sa e, soprattutto, le ho raccontate senza maschera, con il cuore in mano, piangendo, cosa che non avrei mai fatto nella vita di tutti i giorni.
Ha ragione Mamy: questo forum x me significa moltissimo, forse più di quanto non credessi.
Lo trovo anche molto terapeutico!:-))
Un abbraccio forte a tutti, Rita

Antonella Sagone
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Messaggio da Antonella Sagone » mer apr 26, 2006 11:19 pm

grazie, Francesca, per il tuo messaggio, e per averci regalato un "pezzetto" del tuo meraviglioso Arturo.
CI ho anche rivisto certi aspetti di mia figlia, anche lei capace di cogliere con tanta intensità la bellezza (capace di gridare all'improvviso: "CHE BELLO!!!!!" mentre passando in auto vede un albero che la colpisce o anche un palazzo, un'auto, una nuvola); anche lei, "nervo scoperto" in tutti i sensi.

Mi ha molto colpito anche l'osservazione di Yvelise:
Probabilmente l'aspetto "negativo" che io colgo nella sensibilità è perchè a suo tempo la mia sensibilità mi è stata fatta sentire come sbagliata. Spero di poter invece trasmettere a mio figlio che la sua è "giusta"
Credo ci sia una profonda verità in questo; stiamo atente dunque a non caricare le nostre ansie sui figli: forse loro saranno più fortie capaci di affrontare la mancanza di conformismo che gli abbiamo insegnato, più di quanto lo siamo noi che la nostra diversità che la siamo sofferta e scavata dentro di noi in un mondo che non ci ha sostenuto in questa impresa...

Rita, grazie per esserti aperta e aver dato anche a noi la possibilità di condividere e specchiarci nei tuoi sentimenti. Il forum aiuta, perché è un ambiente più protetto che permette a volte di "filtrare" da noi stessi e gli altri gli aspetti migliori e ci fa sentire meno vulnerabili; però considera anche che, semplicemente, sul web forse è più facile incontrare persone "affini" che non nella vita quotidiana, e chi ci vive e lavora a fianco magari semplicemente non è per noi la persona giusta alla quale aprire il nostro cuore.

speriamo che all'incontro reale che stiamo progettando ne seguano tanti altri, e che al prossimo potrai esserci anche tu con la tua famiglia!
Antonella

ale
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Iscritto il: mar ott 05, 2004 11:43 am
Località: friuli

Messaggio da ale » gio apr 27, 2006 10:46 pm

stamattina c'è stato un'acceso litigio tra me e joanna.
è iniziato con lei che mi chiedeva di trasportarle la rana molly (una rana che è il doppio di joanna) sulla coperta che aveva steso a terra. almeno così avevo capito io. invece lei voleva che la rana molly fosse messa in maniera tale che stesse col corpo sopra la coperta suddetta e con le zampe sul tappeto posto a fianco. naturalmente mezzo secondo dopo aver provato ad esaudire la sua richiesta ed avendola interpretata male, erano già partite le sirene e joanna era già una mosca impazzita che sbatteva dalle pareti al letto e dal letto alla porta saltellando sulle punte e gridando.
questo è solo l'inizio. la seconda richiesta è stata di trasportare la rana molly da una camera all'altra, e appena ho azzardato a sollevarla, la sirena si è intensificata perché avrei dovuto leggere tra le righe, santiddio, che lei intendeva che il trasporto avenisse con lei cavalcioni sulla rana :-)
vabbeh, ve la metto giù simpatica ma è stata drammatica proprio.
la cosa è andata avanti un quarto d'ora, lei mosca che sbatteva.
ad un certo punto mi si avvicina e mi chiede di fare la pace e vuole la sussi (tetta) sul letto. passiamo un'ora a ciucciarci, farci le coccole e le carezze e fare la pace. dopo un'ora le chiedo se mi aiuta a piegare le maglie che c'è un cumulo di roba da un mese su quella cassettiera e oggi piove. apriti cielo!!! non vuole che mi alzi dal letto, non vuole niente.
la crisi riprende. io sopporto ancora un po' dicendole che sta esagerando con le pretese e che io ho cercato finora di venirle incontro e farla contenta. ad ogni tentativo di rivolgerle la parola le urla si amplificano.
tremavano i vetri. le urla di joanna hanno una potenza che ti trapanano il cervello.
fino a che ovviamente sbotto. anche un santo sarebbe sbottato.
parte la sirena 2: le urlo che non voglio più essere trattata male, che io faccio il possibile per comprendere le sue richieste, che cerco di essere gentile e dolce con lei e sono stufa di essere sempre sotto pressione perché se sbaglio il minimo movimento scatta la crisi.
ecc.ecc.
la cosa dura per un tempo infinito.
praticamente abbiamo passato un'ora così. io cercavo di allontanarmi fisicamente da lei cambiando stanza e lei mi correva dietro sbattendo.
lei sussultava tutta dal pianto e continuava ad urlare.
io cercavo di ripristinare la calma, ma mi sentivo così profondamente ferita dal suo comportamento che mi riusciva impossibile mandar giù e avvicinarmi a lei.
e poi pensavo che fosse giusto che capisse che mi fa stare male quando mi tratta così.
poi mi metto a lavare i piatti e lei mi chiede di poterli lavare con me.
siamo sul lavello, ognuna col suo piatto.
lei comincia: "facciamo la pace?"
io:"sono ancora molto scossa e arrabbiata per fare la pace."
urla pazzesche.
poi di nuovo"facciamo la pace?"
io"sono molto triste quando litighiamo così"
urla pazzesche.
lei "mi dai la manina che mi fa piacere?"
io "in questo momento vorrei stare in silenzio"
urla ancora.
poi dopo un po' lei "ti amo"
io "anch'io ti amo, anche quando sono arrabbiata. vorrei che ti comportassi meglio"
lei guardandomi e toccandomi il braccio "MAMMA, INSEGNAMI A COMPORTARMI MEGLIO"
io mi sono sentita morire.
due lacrimoni da mezzo chilo l'uno mi sono scesi sulle guance.
l'ho guardata e le ho detto: "voglio che ci parliamo con genitlezza, che tu abbia più pazienza"
e poi "e voglio che tu non urli così tanto"
e lei "COME SI FA A NON URLARE, MAMMA?" guardandomi negli occhi. mi stava davvero chiedendo come fare, mi stava dicendo che non ci riesce.
le ho detto "lo so che è difficile, anch'io faccio fatica, ma proviamoci insieme, così non stiamo male come adesso".
mai una domanda mi è arrivata così dritta al cuore.
stasera, riparlandone con joanna, ho fatto quello che diceva anan tanto tempo fa "quando ti viene da dare le botte e non riesci a tenere ferme le mani, mettile sotto le ascelle (posizione simpatica alla paperetta), e dimmi che sei arrabbiata".
e adesso sono KO, mi sembra che mi sia passato sopra un treno.
buonanotte
ale

carlapioneer
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Località: Parma

Messaggio da carlapioneer » ven apr 28, 2006 8:51 am

Cara Ale,
scrivo e ho le lacrime agli occhi, i nostri figli ci stanno insegnando così tanto,
grazie a te per avermelo ricordato
Carla

virgola
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Messaggio da virgola » ven apr 28, 2006 9:31 am

se posso (ma è difficile) essere sintetico, Ale, io penso che sei stata bravissima, molto semplicemente. Ogni tanto mi stupisco delle vie d'uscita che si sviluppano spinti da questi piccoli esseri.
Lo dico perchè, come tutti i genitori, mi sono trovato in situazioni analoghe e mi rendo conto che non è importante tanto il fatto che "succedano" certe crisi, o che sviluppino una grossa tensione, o che in un modo o nell'altro si risolvano per il semplice fatto che non possono non risolversi, quanto il COME si risolvono, che può insegnare tanto alla mamma, al papà e ai figli. In questo caso, vi ha insegnato sicuramente molto. E aggiungo che non sei stata bravissima solo tu, ma anche Joanna (intendo nell'ultima parte, ovviamente...).
ciao

Antonella Sagone
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Messaggio da Antonella Sagone » ven apr 28, 2006 11:37 am

ciao Ale,
leggo il tuo racconto con tenerezza e commozione, anche se immagino invece come i tuoi sentimenti siano stati più simili a un tornado!
Così è quando ci capita in sorte uno di quei bambini che vanno sempre a 2000 giri, con la mente e con il cuore. E Joanna è a pieno titolo nel club!
Un abbraccio a tutte e due
Antonella

Rita
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Messaggio da Rita » ven apr 28, 2006 1:50 pm

Ale, anche io mi sono commossa.
Joanna ha un carattere molto simile a Nicolas, anche mio figlio si comporta esattamente come lei se io non interpreto prontamente ed esattamente il suo desiderio. Ti faccio anche io i complimenti x il tuo comportamento in quella situazione.
Io, invece, non riesco ad agire come te.
Anche se sono furiosa, se mio figlio mi da un bacio o mi fa una carezza x fare pace, io non resisto e mollo immediatamente la presa, proprio, ti giuro, mi sciolgo completamente, sono in balia delle sue dolcezze.
E credo che questo non vada bene xchè forse lui non riesce capire fino a che punto il suo comportamento mi abbia fatto male.
Sei stata fantastica!
Un bacione, Rita

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