*Sara* ha scritto:Ma sinceramente non vedo per quale ragione dovrei preparare alimenti di origine animale a chi vive con me. Se cucino anche per altri, gli altri si devono adeguare, altrimenti si arrangiano da soli e non ci sono scuse che tengano.
Brava, una volta conquistato questo potere contrattuale nei confronti dei membri della tua famiglia, il resto è in discesa.
Il difficile è quando anche questo diritto non è riconosciuto dagli altri tuoi familiari.
Ancora più difficile quando non è stato riconosciuto per tanti, tanti anni (un quarto di secolo).
Se scendo sul piede di guerra e vado incontro al divorzio (perché scoperchierei un pentolone bollente) mi ospiti e mi mantieni a casa tua?
*Sara* ha scritto:sono riuscita a stravolgere un pò il menù (...), facendolo diventare vegan per 3 giorni(...) ed ho ricominciato ad andare una volta a settimana, ma ci sono riuscita solo recentemente
e se quella mensa sociale fosse stata casa tua, ci saresti riuscita più rapidamente o più lentamente? Quanto tempo ci avresti messo a imporre un menu veg 7 giorni a settimana? Anche io riesco a fare menu vegetariani
ogni tanto.
*Sara* ha scritto:Siamo tutti stanchi, siamo tutti indaffarati e certamente piuttosto che mettersi a fornelli è più piacevole farsi un bel bagno caldo per poi trovare la pappa pronta appena finito.
qui non ho proprio capito. A chi ti riferisci?
*Sara* ha scritto:Non chiedete di non giudicare, per me non ci sono scuse a una cosa simile, lo vedo come essere complici di un omicidio.
No, non ti chiedo di non giudicare. Libera di farlo. Se ti fa sentire meglio. Però io altrettanto liberamente non accetto i tuoi giudizi. Io ho condiviso con voi una contraddizione della mia vita, che non mi fa certo stare bene. Non cercavo una sentenza di associazione a delinquere, ma del sostegno e ispirazione per trovare la mia strada verso una soluzione.
fa niente, nessuno è perfetto.
Antonella