ciao valeria,
goccia ha scritto:Non ha guardato le analisi, le ecografie, i documenti relativi a questa e all'altra gravidanza
potrebbe essere che è partito con i suoi preconcetti, talmente sicuro della sua scienza che non ha ritenuto necessario documentarsi. un vero scienziato rimette sempre in questione la sua scienza e si documenta ogni volta. questo ho l'impressione che ha preferito ragionare dentro i suoi compartimenti stagni, così come gli hanno insegnato a "squola".
goccia ha scritto:E infine non ho scelta, ci sono dei lunghi momenti di silenzio e il tutto finisce con la prenotazione del cesareo per il 20 di febbraio.
questa è proprio una brutta notizia.
goccia ha scritto:le dispiace per come é andata.
Più tardi un altro sms lunghissimo: non capisce, le dispiace, qualche parto naturale dopo TC l'hanno fatto e non sa perché il medico mi abbia detto così però lei é in buona fede e il suo lavoro lo fa con amore, perché le piace veder felici mamma e bambino.
mi spiace diventare molto duro, ma mi sento di scrivere questo:
queste persone hanno un comportamento da parassite. sembrano brave, disponibili, ma quando c'è da mostrare un po' di coraggio e difendere le proprie idee, si dileguano. tutto il suo scusarsi e giustificarsi non serve proprio a nulla. mostrale pure questo mio messaggio, firmato andrea grasselli.
goccia ha scritto:Resta il fatto che io avrò un cesareo.
E mi sono fatta un'idea: é una questione di gerarchie e di un po' di fortuna (che io evidentemente non ho avuto).
scusa, ma non puoi andare da un'altra parte? qualcuno ti obbliga a partorire in quell'ospedale presso quello "sicenziato" e quell'ostetrica?
secondo me non è solo questione di fortuna, è anche questione di scelte. di fortuna, fino a qui, ne hai avuta poca, ma puoi ancora scegliere.
comunque non ti invidio, sei in un turbinio di sentimenti forti: immagino non sia per niente facile da gestire.
e pensare che albina (mia moglie) è nata in casa, undicesima di dodici figli: solo il primo era nato in ospedale, gli altri undici in casa.
capisco i casi di complicazioni che necessitano un ricovero: ma una nascita non è mica una malattia da curare! (e ancora bisogna vedere se gli ospedali curano sempre...)
oggi purtroppo una cosa così naturale come il parto è diventato un grandissimo commercio. troppe donne si sono lasciate rubare l'intimità, la dolcezza e la bellezza di fare le cose secondo natura.
stammi bene, cara valeria, e coraggio.
andrea
per l'ostetrica:
andrea grasselli