E non chiamatemi VEGANO!!!!

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andrea grasselli
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Messaggio da andrea grasselli » ven dic 16, 2005 3:41 pm

ciao adremar,
benvenuta su promiseland in generale e in questo forum in particolare. il tuo intervento mi piace e non hai da scusarti di nulla.
Adremar ha scritto:in un modo o nell'altro spero di diventare vegan il più presto possibile, perchè, che ci crediate o no, non tollero più l'idea di mangiare carne o derivati animali!
sono contento per ciò che senti dentro. è successo anche a me.
Adremar ha scritto:ho fatto questa scelta da uno sputo di tempo, eppure c'è già gente che mi rompe le p@lle!!! E' incredibile!! Ho già litigato col mio ragazzo, causa anche i suoi genitori che ormai mi criticano perchè non mangio quello che "è solo un maiale"... bisticcio con tutti quelli sfiorano l'argomento con me.. mi tocca sentire bestialità assurde!
vedrai che col tempo impareranno a rispettare le tue scelte, soprattutto perché vedranno che non muori (io ho parecchia più energia ora che sono vegano di prima che ero onnivoro poi vegetariano); inoltre, ascoltandoti e documentandoti acquisterai sempre più autorevolezza nelle tue argomentazioni.
se i genitori del tuo ragazzo dicono che "è solo un maiale" non conoscono la vita sociale e affettiva che i maiali possono avere se sono liberi di vivere come vogliono loro.
Adremar ha scritto:Mi viene ribrezzo ogni volta che vedo una pelliccia o una testa di maiale dal macellaio.. e sono entrambe cose molto frequenti in una grande città... è uno schifo! ç_ç
Vado -ancora- a scuola, e sono costretta a scontrarmi con le mentalità ottuse e insensibili di alcuni miei compagni.. e anche quelli menso insensibili e ottusi ogni tanto mi verrebbe voglia di tritarli vivi.. sono diventata misantropa, insomma.
la rabbia che viene da queste situazioni non è facile da gestire, ma si può, pensando che anche noi in passato non avevamo quella sensibilità che abbiamo scoperto più tardi. la rabbia può essere canalizzata per attivarsi in favore degli animali non umani.
Adremar ha scritto:Sono in uno strano stadio nel quale cerco la normalità ma non riesco ad accantonare il fanatismo. Sarà che è una novità per me? Ormai l'idea mi ossessiona e vivo quasi solo per migliorare questo schifo.
ogni persona vive le cose in modo diverso: io ad esempio ero più tranquillo all'inizio, quando sono diventato vegano, che ora.

tanti auguri e mi raccomando, non autodistruggerti: anche il tuo contributo è importante.

con simpatia. andrea

Adremar
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Messaggio da Adremar » ven dic 16, 2005 3:41 pm

StefaniaVegan ha scritto: Quando parlo di vivisezione e mi sento rispondere "non è vero" mi vien solo voglia di piangere.

Piangere perché temo che centinaia di persone non apriranno mai gli occhi e continueranno a vivere così. Volutamente ignorando cosa accade fuori dalla loro porta.
Già.. non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire...

Adremar
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Messaggio da Adremar » ven dic 16, 2005 3:45 pm

Ps, ho letto solo adesso..^^
Grazie mille Andrea.. cercherò di dare il meglio di me.. come ho sempre fatto, ma ora più di prima.
andrea grasselli ha scritto: vedrai che col tempo impareranno a rispettare le tue scelte, soprattutto perché vedranno che non muori (io ho parecchia più energia ora che sono vegano di prima che ero onnivoro poi vegetariano); inoltre, ascoltandoti e documentandoti acquisterai sempre più autorevolezza nelle tue argomentazioni.
se i genitori del tuo ragazzo dicono che "è solo un maiale" non conoscono la vita sociale e affettiva che i maiali possono avere se sono liberi di vivere come vogliono loro.
Quanto è vero.. ma come farglielo capire? Non dico imporre qualcosa ma almeno cercare di convincerli a vedere la verità.. Vabbeh, so che con certa gente è una battaglia persa in partenza..
Grazie cmq per il supporto!!
(appena ho tempo posterò un pò quà e là in sezione.. ho bisogno di molti consigli ora come ora!! ;D)

andrea grasselli
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Messaggio da andrea grasselli » ven dic 16, 2005 3:54 pm

ciao stefania,
StefaniaVegan ha scritto:io non smetterei mai di fare tutto quello che faccio, ma credo che alla fine sia abbastanza inutile.
Le persone non cambieranno mai.
io mi dico che se sono cambiato io possono cambiare anche altri. non tutti, ma alcuni sì.
StefaniaVegan ha scritto:temo che centinaia di persone non apriranno mai gli occhi e continueranno a vivere così. Volutamente ignorando cosa accade fuori dalla loro porta.
le persone che non vogliono aprire gli occhi verso certe verità scomode mi fanno abbastanza pena, perché è un modo che hanno di affacciarsi alla vita in tanti ambiti. quindi è probabile che non riescano ad aprire gli occhi neanche verso loro stesse. chissà quante verità nascoste di loro stesse soffocano. dev'essere una vita triste. magari nelle apparenze sono contente, ma poi sotto covano tante difficoltà. oppure hanno veramente poche risorse e sono contente davvero, non riuscendo a percepire nulla.
e intanto gli animali continuano ad essere sfruttati e uccisi a miliardi ogni anno.
fortunatamente ci sono anche le persone sensibili, che possiamo rendere partecipi del nostro sentire e della nostra esperienza. in queste persone le riflessioni possono maturare.

buona giornata. andrea

sofia*
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Messaggio da sofia* » ven dic 16, 2005 4:14 pm

io credo di più che nessuno sia sordo, sono ignoranti, IGNORANO LA VERITA' quale modo migliore che cominciare con la tipica "pulce nell'orecchio?" per alcuni rimarrà tale per comodità per altri la pulce crescerà..... come è successo a me.... come succederà ad altri ....

Paolo Lastrucci
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Messaggio da Paolo Lastrucci » ven dic 16, 2005 4:18 pm

tagliafili ha scritto: ma perchè proprio essere etichettati, perchè questa ricerca di una parola?
Secondo me il nostro è uno stato normale di essere. Se uno mi parla di un piatto di carne che ha mangiato tempo fa, gli rispondo (sempre nel rispetto) ponendo lui come l'anormale: se non conosce i motivi, glieli espongo. Se li conosce, gli chiedo: "Ma come fai ancora a mangiare carne? Davvero la mangi ancora o scherzi?!!?".
Condivido davvero molto quello che dici, purtroppo però se per normale intendiamo una condizione abituale, conforme alle consuetudini, la nostra scelta non rientra nella normalità.
Inoltre le classificazioni, in ogni caso portano a degli errori non facendo nessuna differenza tra chi rientra in una particolare categoria; ma sono necessarie in molti casi, anche per poter discutere.

In fin dei conti ha ragione Ale quando nel suo primo intervento ha detto:
Vegan = non utilizza prodotti di origine animale. Tutto il resto ("empatia con gli onnivori" o altro) non rientra per forza negli "obblighi" dell'essere vegan.

andrea grasselli
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Messaggio da andrea grasselli » ven dic 16, 2005 4:22 pm

Adremar ha scritto:come farglielo capire? Non dico imporre qualcosa ma almeno cercare di convincerli a vedere la verità.. Vabbeh, so che con certa gente è una battaglia persa in partenza..
come ha detto benissimo sofia:
sofia* ha scritto:io credo di più che nessuno sia sordo, sono ignoranti, IGNORANO LA VERITA' quale modo migliore che cominciare con la tipica "pulce nell'orecchio?" per alcuni rimarrà tale per comodità per altri la pulce crescerà..... come è successo a me.... come succederà ad altri ....
tu prova a seminare; alcuni semi moriranno, altri staranno fermi per anni poi chissà, altri ancora per fortuna germoglieranno!!!
Adremar ha scritto:Grazie cmq per il supporto!!
prego, anch'io ne ho avuto e mi ha fatto bene.
Adremar ha scritto:(appena ho tempo posterò un pò quà e là in sezione.. ho bisogno di molti consigli ora come ora!! ;D)
se vuoi vieni a trovarci anche nei forum dedicati al naturismo e al camminare scalzi Immagine

un saluto da andrea

willis
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Re: E non chiamatemi VEGANO!!!!

Messaggio da willis » ven dic 16, 2005 5:01 pm

tagliafili ha scritto:
Quanto sei vegano? Sei anche equo&solidalista?
Scusatemi lo sfogo, ma non riesco a trattenermi.
Probabilmente è il periodo natalizio (mamma mia quanto lo sto odiando...).
Siamo a Natale, un periodo schifoso per me (e non penso di essere l'unico a pensarla così).
Dobbiamo sentirci felici, dobbiamo fare dei regali, dobbiamo essere buoni.
Se odio adesso la gente, che pensa di essere buona, chissà a Gennaio, quando lo stato d'animo sarà all'estremo opposto.

Prima di aprire gli occhi ero un ragazzo espansivo, felice di stare in compagnia. Ora non sopporto chi considera l'animalismo e la solidarietà una particolare pregio di alcuni.
Non attacco di principio gli sconosciuti. Gli porto rispetto, cerco di parlarci, ma appena vedo menefreghismo, una mente ottusa e totalmente menefreghista, la mia reazione è di attacco (verbale, per ora).
Fortunatamente, sono riuscito a mettermi in proprio. Ora sono a casa, da solo, a lavorare. Lontano dalla gente, lontano da ciò che odio (=persone/società in cui vivo). Basta poco, come una giornata nella metropoli milanese a deprimermi e tendermi per tutta la serata.
I miei contatti si limitano alla mia famiglia (Stefania (il 99.999999% del tempo, e non mi basta!) e gatta (che tra poco avrà un'altra compagna dal gattile)) e ai parenti (madre, fratello e cognata, gli unici onnivori con cui sto bene in compagnia).
Ma fare la spesa, lavorare, uscire a fare due passi, sta diventando sempre più difficile. Mi sento un frodo nel paese negli orchi, nient'altro. Comincio a pensare all'Australia, a chissàquale posto dove potrei andare senza ritrovarmi con gli stessi problemi. Un posto dove magari uscendo di casa non vedo 9 pellicce per 10 donne, ma solo 1, e magari ci posso sputare sopra senza che nessuno mi guardi male. Un posto dove la gente, quando parli di vivisezione, non risponde "ma è per salvare vite umane", ma cerca di informarsi. Un posto dove le persone dimostrano più consapevolezza e meno manipolazione mediatica.

Cosa vuol dire essere vegano?
D'ora in poi non chiamatemi più vegano. Sono vegetaliano nell'alimentazione (questa è un etichetta che posso accettare), ma Enrico nel resto.

Si continua a parlare di vegani e comportamenti associati allo statuto del perfetto vegano:
- non essere troppo bio&equo&solidali perchè altrimenti ci si distacca troppo dalla realtà
- non essere aggressivi con le persone che odiamo dal nostro profondo
- provare empatia anche verso i mangiacadaveri che, pur conoscendo i motivi salutari/etici/economici/sociali/... di un alimentazione priva di animali morti, non si sforzano di cambiare
- (...)

Ok, non sono più vegano.

Oramai anche il bio&equo&solidale è l'alternativa, il regalo di natale, il prodotto strano e saltuario, quando dovrebbe rientrare nella normalità. Per quanto riguarda i prezzi, non ho notato così grandi differenze (alcune cose costano anche meno). Purtroppo è la reperibilità :((((
addirittura, parlando di bio, ricordiamo che chi spende meno in cibo (=salute) spenderà di più in cure mediche a lungo andare.
parlando di equo&solidale: è il veganismo del commercio!
Non facciamo del bene nell'essere vegan o nel comprare equo&solidale, se non a noi stessi. Semplicemente, cerchiamo di non essere causa del problema.

"Noi vegani abbiamo la missione di...". Ma quante volte mi sarò sentito ripetere questa frase?
bene, io sono Enrico, tu sei Daniele, lei è Stefania, lui è Willis e lui è Felis.
Io mi comporto in questo modo e ti posso esporre i miei perchè.
Non seguo un movimento o una setta, non faccio ciò che mi impone uno statuto. Mi comporto in questo modo perchè ritengo giusto comportarmi così. Se qualcuno criticherà alcuni miei punti sarò ben lieto di discuterne, così come cercherò di discutere del mio esser giusto con il prossimo.

Se è per questo sono anche attivista con un gruppo di animalisti della LAV di Vigevano. Ma vogliamo dircelo chiaramente? La LAV la boicotterei, ma questo gruppo senza l'appoggio dell'organizzazione (economico e burocratico) non riuscirebbe a stare in piedi e, più che sostenere progetti locali (raccolta di fondi per il gattile, salvataggio di animali, lotta contro il circo ed i colpevoli di maltrattamenti animali) non fanno altro.
Se decidessero di fare un banchetto per raccogliere fondi per la LAV, sede nazionale di Roma, sicuramente mi rifiuterò di partecipare, motivando la mia scelta.

Se devo essere vegan perchè vengono riscontrati alcuni miei atteggiamenti nella filosofia vegan (che altro non è che una filosofia, non un gruppo di persone), allora chiamatemi anche cristiano, buddhista, islamico, indiano, eretico, .....

Chiamatami Enrico, e farete prima.

Io vedo differenze di prezzo tra un market biologico e un market normale anche superiori al 300% !
L'equo e solidale è il veganismo del commercio????
Come mai vedo in siti e-commerce equo &solidali prodotti tipo miele, latte e uova???????

Marina Berati
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Messaggio da Marina Berati » ven dic 16, 2005 5:01 pm

tagliafili ha scritto:
Marina Berati ha scritto:Rifiutare la parola "vegan" perche' la gente (i NON vegan, di solito) la usa come un etichetta per includerci dentro cose che non c'entrano nulla, non mi sembra sensato, sposta solo il problema a un'altra eventuale parola.
ma perchè proprio essere etichettati, perchè questa ricerca di una parola?
Perche' noi umani comunichiamo con le parole, e anziche' dire "chi non usa prodotti animali" e' piu' semplice, ed in molti casi necessario, per brevita', dire "vegan".

tagliafili ha scritto:Secondo me il nostro è uno stato normale di essere.
Certo che dovrebbe esserlo. Ma non lo e', perche' nel mondo siamo pochissimi.
E proprio per mostrarlo come un modo normale d'essere, non dobbiamo aver paura delle parole.
tagliafili ha scritto: se fosse per me, dire vegan è come dire "hai i capelli rossi". è una caratteristica che non identifica per niente un comportamento, un modo di pensare o che altro.
Questo non e' vero. Identifica una cosa ben precisa: non usare prodotti animali.

Ciao,
Marina

tagliafili
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Re: E non chiamatemi VEGANO!!!!

Messaggio da tagliafili » ven dic 16, 2005 5:20 pm

willis ha scritto:Io vedo differenze di prezzo tra un market biologico e un market normale anche superiori al 300% !
bene, fai conto che quelli sono i prezzi normali, di prodotti che non coinvolgono la salute dei lavoratori e che potrebbero farti risparmiare anche molto, parlando in termini sanitari.
L'equo e solidale è il veganismo del commercio????
Come mai vedo in siti e-commerce equo &solidali prodotti tipo miele, latte e uova???????
oddio... non prendere così alla lettera l'affermazione.
vegan nell'alimentazione = solidali con gli animali.
equo e solidale nel commercio = solidali con gli uomini.

altrimenti avrei detto "l'equo e solidale" è "vegano". mi sono spiegato :o ?

pasionario
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Re: E non chiamatemi VEGANO!!!!

Messaggio da pasionario » ven dic 16, 2005 5:21 pm

willis ha scritto:Io vedo differenze di prezzo tra un market biologico e un market normale anche superiori al 300% !
Beh credoche non avesse tutti i torti.Ci sono molti prodotti che costano uguale se non addirittura meno! (quando ero vegetariano trovavo il latte bio -da un Parco Naturale svizzero- venduto alla Standa allo stesso prezzo di quello normale!). Bisogna sapre scegliere e poi bisogna ricordare che si tratta di prodotti + puri e + ricchi di nutrienti, quindi ne basterebbe anche una quantità minore per avere dei benefici in termine di nutrizione. Esempio: confrontate prezzo e ingredienti dei cereali kellog's e dei cereali o muesli bio. La differenza di prezzo è poca, la differenza di qualità è enorme. I Kellog's contengono OGM, conservanti, sciroppo di glucosio(inutile),fruttosio, destrosio, olio vegetale idrogenato e antiossidanti...che nel bio non esistono!

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Messaggio da tagliafili » ven dic 16, 2005 5:26 pm

Marina Berati ha scritto:Perche' noi umani comunichiamo con le parole, e anziche' dire "chi non usa prodotti animali" e' piu' semplice, ed in molti casi necessario, per brevita', dire "vegan".
se *vegan* deve identificare un'alimentazione e uno stile di vita così come lo intendi, è un'altro discorso. ma per questo preferisco il termine scientifico vegetaliano, applicato esclusivamente alla dieta.
trovare un termine che identifichi una linea di vita applicata ad ogni azione e poi cercare di dimostrare che tra i vegan c'è chiunque, mi sembra molto difficile.

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Messaggio da yasodanandana » ven dic 16, 2005 6:58 pm

tagliafili ha scritto:
yasodanandana, in un precedente messaggio ha scritto:detto come principio generale... il problema del fanatico (...)
yasodanandana, in un precedente messaggio ha scritto:ovvero, se pretende dagli altri purezza, dopo un po' si accorge che tale purezza non ce l'ha nemmeno lui e al primo calo di comportamento si autoesclude da solo e diventa come quelli che prima criticava in modo acceso e intransigente...
yasodanandana, nell'ultimo messaggio ha scritto:non ti rispondo perche' non hai parlato con me... ma ti sei inventato un'oppositore che non c'era... :-)
beh, rileggendo anche ora la tua risposta, mi son sentito dare del fanatico, ed ho risposto a tale critica. se ne può sempre discutere, oppure puoi motivare perchè hai scritto in tal modo. forse ho frainteso il messaggio, ma anche ora non mi è ben chiaro.
hai frainteso il fatto che io ti abbia dato di fanatico...

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Re: E non chiamatemi VEGANO!!!!

Messaggio da willis » ven dic 16, 2005 7:07 pm

tagliafili ha scritto: bene, fai conto che quelli sono i prezzi normali, di prodotti che non coinvolgono la salute dei lavoratori e che potrebbero farti risparmiare anche molto, parlando in termini sanitari.

Se c'è una differenza di salute tra il cibarsi biologico e il cibarsi "normale"
questa è impercettibile.

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Re: E non chiamatemi VEGANO!!!!

Messaggio da willis » ven dic 16, 2005 7:11 pm

pasionario ha scritto: Beh credoche non avesse tutti i torti.Ci sono molti prodotti che costano uguale se non addirittura meno! (quando ero vegetariano trovavo il latte bio -da un Parco Naturale svizzero- venduto alla Standa allo stesso prezzo di quello normale!). Bisogna sapre scegliere e poi bisogna ricordare che si tratta di prodotti + puri e + ricchi di nutrienti, quindi ne basterebbe anche una quantità minore per avere dei benefici in termine di nutrizione. Esempio: confrontate prezzo e ingredienti dei cereali kellog's e dei cereali o muesli bio. La differenza di prezzo è poca, la differenza di qualità è enorme. I Kellog's contengono OGM, conservanti, sciroppo di glucosio(inutile),fruttosio, destrosio, olio vegetale idrogenato e antiossidanti...che nel bio non esistono!
Forse sono l'unico a non trovare niente con un prezzo uguale a quello dei supermercati normali.
I cereali kellog's contengono schifezze, ma contengono anche tutte le vitamine e i minerali (compresi ferro e calcio).
Al momento i kellog's sono la mia unica fonte di vit b12.

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