Da nutrizionista mi sono "divertita" a studiare tutti gli approcci alimentari possibili e immaginabili, per le situazioni più improbabili, dai più estremi ai più permissivi.
Più studiavo....più non ci capivo una mazza.
Che rabbia! Volevo così tanto scoprire quale fosse l'alimentazione "perfetta"
Ad un certo punto ho capito che è veramente stupido complicarci la vita ed è sempre bene ricordare che siamo animali e tutti gli animali non mangiano secondo calcoli, ricerche e strane filosofie...mangiano secondo istinto! Sanno esattamente cosa mangiare, quando mangiare e quanto mangiare.
Noi non lo sappiamo più fare, ma possiamo andare a vedere cosa fanno gli animali più vicini a noi, ovvero le scimmie. Le scimmie mangiano prevalentemente frutta, foglie, arbusti, ortaggi, semi, tuberi, insetti e molto di rado piccoli animaletti.
Dobbiamo ovviamente tenere presente che l'ambiente in cui viviamo richiede degli aggiustamenti rispetto alla dieta dei primati, ma tutto sommato non ci dovremmo discostare più di tanto: Tanta frutta, verdura, tuberi e cereali (che fortunatamente abbiamo imparato a cuocere, quindi possiamo sfruttarli a nostro vantaggio), semi, frutta secca e legumi, grazie al quale possiamo sostituire la piccola quota di proteine animali che i primati inseriscono nella loro alimentazione.
Non dico di rinnegare completamente gli studi scientifici e le grandi scoperte che l'uomo ha fatto nel campo della nutrizione, oggi sappiamo del ruolo protettivo di certe spezie nel confronto dei tumori e di altre malattie, sappiamo che il consumo di legumi è il più grande predittore della longevità, quindi possiamo sfruttare tutte queste nozioni a nostro vantaggio, ma non mi complicherei troppo la vita. Dovremmo tutti imparare ad ascoltarci un po' di più. Se noti d'inverno sentiamo il bisogno di mangiare pasti più ricchi, abbondanti e speziati, d'estate apprezziamo i più le insalate e la frutta. Durante la malattia perdiamo l'appetito. L'alimentazione è dinamica, le nostre voglie riflettono i bisogni dell'organismo a seconda delle stagioni e dello stato fisiologico/patologico. Una donna in età fertile ha bisogno di certi nutrienti, dopo la menopausa di altri. Un uomo che si allena deve mangiare in modo diverso rispetto a un uomo sedentario.
Quindi la mia risposta è no, non c'è una via giusta, o meglio, è impossibile che qualcuno abbia capito esattamente cos'è meglio per te, individuo unico e speciale, in tutte le fasi della tua esistenza. Se ami le spezie, probabilmente ha un senso, usale pure! Ma se un giorno non ti vanno e senti il bisogno di mangiarti una bella insalatona, mangia l'insalatona!
Le costrizioni, le restrizioni, le regole alimentari alla lunga sono controproducenti. Sono dell'idea che la natura ci abbia messo a disposizione tutto ciò che ci serve per mantenerci in salute, è quando l'uomo ha cominciato a trasformare il cibo che sono subentrati i problemucci. Quindi quando decido di mangiare mi faccio sempre una sola domanda: Questo cibo l'ha creato la natura o l'uomo? Se l'ha creato la natura sono tranquilla e so che sto mangiando qualcosa che nutrirà il mio corpo nel migliore dei modi...Se invece l'ha creato l'uomo...sono tranquilla uguale!
ma so che quel cibo probabilmente sarà meno utile per la mia salute ma magari più per l'anima, l'umore...Mangiare è anche un atto sociale, non sempre deve riguardare solo la salute
Spero di averti offerto dei buoni spunti di riflessione! Fammi sapere cosa ne pensi!