Canapa e salubrità
Inviato: dom mar 24, 2019 10:20 pm
Il problema degli effetti più o meno euforici e/o allucinogeni della pianta di canapa dipendono dalla quantità di resina contenuta, precisando che la canapa coltivata in Europa è a basso contenuto e se le percentuali di THC sono inferiori ad 1% allora non si tratta di droga bensì di canapa industriale e può essere usata tranquillamente.
Non si capisce come si misurano queste percentuali. Se sono riferite solo al fiore oppure anche alle foglie od anche allo stelo, la parte legnosa cosiddetta canapulo.
E’ del tutto chiaro che la parte resinosa si trova soprattutto nel fiore o pannocchia, ma non è chiaro se e il THC è del tutto assente dal canapulo o è invece presente in quantità molto piccola tale da non essere considerata pericolosa oppure alterante per la salute.
Completamente assente oppure presente in quantità molto piccola è una differenza importante.
Se pensiamo a sostanze potenzialmente pericolose quali ad esempio la formaldeide, il benzene, VOC,fumo, campi elettromagnetici, ecc…, la logica della soglia stabilita per legge da non superare, in quanto non è garanzia di salubrità per le persone, in considerazione del fatto che sostanze non salubri in presenza molto contenuta non provocano danni alla salute in tempi più o meno brevi, ma li possono provocare e molto probabilmente li provocano in tempi lunghi o molto lunghi come è il caso dell’abitare in luoghi confinati.
Si diceva ad esempio che i mattoni dovevano essere porizzati con la farina di legno perche quelli porizzati con il polistirolo portavano inquinamento dentro casa. A chi obbiettava che si trattava di valori molto bassi controllati e consentiti dalla legge, si obbiettava che era vero che ciascun mattone portava una quantità di inquinamento piccolissima, ma che in una casa i mattoni erano tanti e che dentro casa si viveva la gran parte del nostro tempo e probabilmente una vita intera.
Mi chiedo pertanto e vi chiedo: siamo tutti così tranquilli che avvolgerci completamente in case di calce e canapa non abbia alcuna conseguenza negativa sulla salute delle persone che vi andranno a soggiornare per lunghi periodi, per tutta la loro vita?
Ci sono studi precisi in merito?
Non si capisce come si misurano queste percentuali. Se sono riferite solo al fiore oppure anche alle foglie od anche allo stelo, la parte legnosa cosiddetta canapulo.
E’ del tutto chiaro che la parte resinosa si trova soprattutto nel fiore o pannocchia, ma non è chiaro se e il THC è del tutto assente dal canapulo o è invece presente in quantità molto piccola tale da non essere considerata pericolosa oppure alterante per la salute.
Completamente assente oppure presente in quantità molto piccola è una differenza importante.
Se pensiamo a sostanze potenzialmente pericolose quali ad esempio la formaldeide, il benzene, VOC,fumo, campi elettromagnetici, ecc…, la logica della soglia stabilita per legge da non superare, in quanto non è garanzia di salubrità per le persone, in considerazione del fatto che sostanze non salubri in presenza molto contenuta non provocano danni alla salute in tempi più o meno brevi, ma li possono provocare e molto probabilmente li provocano in tempi lunghi o molto lunghi come è il caso dell’abitare in luoghi confinati.
Si diceva ad esempio che i mattoni dovevano essere porizzati con la farina di legno perche quelli porizzati con il polistirolo portavano inquinamento dentro casa. A chi obbiettava che si trattava di valori molto bassi controllati e consentiti dalla legge, si obbiettava che era vero che ciascun mattone portava una quantità di inquinamento piccolissima, ma che in una casa i mattoni erano tanti e che dentro casa si viveva la gran parte del nostro tempo e probabilmente una vita intera.
Mi chiedo pertanto e vi chiedo: siamo tutti così tranquilli che avvolgerci completamente in case di calce e canapa non abbia alcuna conseguenza negativa sulla salute delle persone che vi andranno a soggiornare per lunghi periodi, per tutta la loro vita?
Ci sono studi precisi in merito?