ciao, interessanti i risultati.. ci sarebbero diversi spunti su cui riflettere e meriterebbero di essere approfonditi.
Faccio un breve elenco (scusate, ma l'elenco puntato è molto da ingegnere, lo so
)
1 - interessante vedere la parità di percentuale tra le abitazioni con tecnologia Xlam rispetto a quelle a telaio. Sarebbe interessante sapere se è un fenomeno anche geografico/localizzato oppure se è una tendenza generale. Se fosse una tendenza generale, diffusa sul territorio, ci sarebbe da rivalutare il fattore "storia" di un sistema o di un'azienda, che spesso viene preso in considerazione dai clienti. L'xlam è sul mercato da un tempo maggiormente limitato rispetto al telaio, di conseguenza le aziende che lo realizzano. è possibile che i clienti partano con l'idea di un'azienda solida, che è sul territorio da tempo, e poi sia un fattore che venga perso di vista lungo la trattativa?
2 - le mie amate pareti ventilate continuano a risentire il problema costi.
3 - anche a me sorprende il così ampio utilizzo di fibra di legno. Con l'occhio alle percentuali del punto 1, se sul telaio mi aspetto un maggior utilizzo della fibra di legno, sull'xlam non ne sarei stato così sicuro. Si lamentano tutti dei costi nei pacchetti xlam + fibra, ma evidentemente alla fine in tanti lo scelgono. Sarebbe bello vedere a cosa rinunciano poi, se alle finiture o sulla qualità di altri fattori che compongono le strutture
4 - una conferma in più per il mio disamore verso l'xlam 3 strati da 100 mm
5 - la domanda sul ritorno all'abitazione tradizionale è l'unico aspetto che trovo un po "ingannevole", nel senso che dovrebbero rispondere provando una casa moderna con struttura in legno e in una stessa casa moderna con struttura tradizionale. Molti passano da abitazioni anni 60 / 70, per cui il confronto risulta impietoso
6 - Tra i vari aspetti di insoddisfazione, sarebbe interessante esaminare quanti di questi siano dovuti a una cattiva progettazione della casa (comprese le strutture, spinte verso il loro limite, con ripercussioni anche sui materiali quali cappotto esterno o rivestimenti interni), quanti a una cattiva posa, quanti a scelte di materiali sbagliate rispetto al loro utilizzo
7 - anche se le percentuali di soddisfazione sono alte, alla fine i tecnici fanno una brutta figura (credo giustamente). Poca scelta nei dettagli, aspetti di insoddisfazione derivanti da inconveniente o errori di cantiere e quindi aspetti non studiati dal tecnico, problemi relativi all'acustica che i tecnici non prendono in considerazione, ecc
8 - alla fine gli impiantisti ne saltano fuori bene...!!! problemi relativi più alle nuove tecnologie (VMC) o all'adattare le regolazioni di impianti in una nuova tipologia di abitazione. Purtroppo solo il 20% abita la casa da più di 5 anni e da loro sarebbe bello sapere quanto dell'impianto installato viene regolarmente usato, se è stato sovradimensionato o sottodimensionato. Sempre da loro, che probabilmente non hanno la vmc, sarebbe interessante sapere se ne sentono la mancanza oppure se si può vivere benissimo senza