come dico sempre a tutti i miei clienti ogni situazione va studiata con l ausilio di un termotecnico...non fate le cose a sentimento. Quindi dipende, da tante cose....come giustamente dici tu.cri_15 ha scritto:Se si sovradimensiona la pdc.franco mori ha scritto:...per quanto riguarda la pdc al posto della caldaia tenete presente che ha un sovraprezzo di circa 8/9 mila euro con cui vi pagate 15anni di gas...
Se si fanno le cose per bene, una pdc è competitiva con caldaia + solare per acs, e rispetta anche il 20% di energie rinnovabili per risc/raffr ed acs, a differenza della caldaia.
Se invece hai considerato anche la diffrenza tra radiatori e pannelli radianti, le considerazioni cambiano ancora...
A cosa si può rinunciare e a cosa assolutamente no?
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Re: A cosa si può rinunciare e a cosa assolutamente no?
Re: A cosa si può rinunciare e a cosa assolutamente no?
Beh, 8-9000 euro per staccarsi dal gas li valuto ancora troppi...penso che starò sul metodo Mori classico...del resto sbaglio o è lo stesso del capitolato Rensch?
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Re: A cosa si può rinunciare e a cosa assolutamente no?
si certo...io sono un venditore non un termotecnico....quello che voi chiamate il metodo mori in realta e il metodo della mia azienda...poi bisogna fare i conti con le quote delle rinnovabili, e li dipende da comune a comune. cio che dice cri e comunque correttoMassi-z ha scritto:Beh, 8-9000 euro per staccarsi dal gas li valuto ancora troppi...penso che starò sul metodo Mori classico...del resto sbaglio o è lo stesso del capitolato Rensch?
Re: A cosa si può rinunciare e a cosa assolutamente no?
Complimenti vivissimi a Tia87 per il lavoro che stai intraprendendo, io ho fatto solamente l’interno, in autocostruzione, cioè mi hanno consegnato la “scatola” chiusa ed io ho fatto in solitaria l’interno. Sfinente ma appagante!
Isolante … ti è mai sfiorata l’idea della paglia?
L’isolamento è quello a qui non devi assolutamente rinunciare (e la paglia per questo va alla grande). Per gli impianti io sono andato al minimo : stube in muratura che credo possa essere l’ideale anche per te visto che andrai a utilizzare legna di scarto , e poi come utilizzo è pratica perché basta fare 1 o 2 carchi al giorno ed una volta in temperatura mantiene il calore per giorni. VMC anche perché uniforma il calore in tutta la casa . Pozzo canadese per pretemperare la VMC ed un condotto dedicato alla stube per darle ossigeno e non utilizzare l’aria calda di casa. Acqua calda con boiler a termopompa, che utilizza anche l’aria di scarto della VMC . Ho aggiunto dei panelli in fibra di carbonio, sotto cartongesso nei bagni nell’eventualità di bisogno(mai accesi) .
Zona climatica F circa 400mt. Slm .
Il 28 agosto sarà un anno che sono in casa e fin ora … una meraviglia.
Credo possa essere una soluzione anche per tè.
Isolante … ti è mai sfiorata l’idea della paglia?
L’isolamento è quello a qui non devi assolutamente rinunciare (e la paglia per questo va alla grande). Per gli impianti io sono andato al minimo : stube in muratura che credo possa essere l’ideale anche per te visto che andrai a utilizzare legna di scarto , e poi come utilizzo è pratica perché basta fare 1 o 2 carchi al giorno ed una volta in temperatura mantiene il calore per giorni. VMC anche perché uniforma il calore in tutta la casa . Pozzo canadese per pretemperare la VMC ed un condotto dedicato alla stube per darle ossigeno e non utilizzare l’aria calda di casa. Acqua calda con boiler a termopompa, che utilizza anche l’aria di scarto della VMC . Ho aggiunto dei panelli in fibra di carbonio, sotto cartongesso nei bagni nell’eventualità di bisogno(mai accesi) .
Zona climatica F circa 400mt. Slm .
Il 28 agosto sarà un anno che sono in casa e fin ora … una meraviglia.
Credo possa essere una soluzione anche per tè.
Re: A cosa si può rinunciare e a cosa assolutamente no?
Hai qualche foto di qualche dettaglio per vedere come funziona con la paglia? O qualche link? Ho già sentito della paglia ma non ne ho mai visti..svita ha scritto:Complimenti vivissimi a Tia87 per il lavoro che stai intraprendendo, io ho fatto solamente l’interno, in autocostruzione, cioè mi hanno consegnato la “scatola” chiusa ed io ho fatto in solitaria l’interno. Sfinente ma appagante!
Isolante … ti è mai sfiorata l’idea della paglia?
L’isolamento è quello a qui non devi assolutamente rinunciare (e la paglia per questo va alla grande). Per gli impianti io sono andato al minimo : stube in muratura che credo possa essere l’ideale anche per te visto che andrai a utilizzare legna di scarto , e poi come utilizzo è pratica perché basta fare 1 o 2 carchi al giorno ed una volta in temperatura mantiene il calore per giorni. VMC anche perché uniforma il calore in tutta la casa . Pozzo canadese per pretemperare la VMC ed un condotto dedicato alla stube per darle ossigeno e non utilizzare l’aria calda di casa. Acqua calda con boiler a termopompa, che utilizza anche l’aria di scarto della VMC . Ho aggiunto dei panelli in fibra di carbonio, sotto cartongesso nei bagni nell’eventualità di bisogno(mai accesi) .
Zona climatica F circa 400mt. Slm .
Il 28 agosto sarà un anno che sono in casa e fin ora … una meraviglia.
Credo possa essere una soluzione anche per tè.
Cmq grazie mille
Re: A cosa si può rinunciare e a cosa assolutamente no?
La paglia è un ottimo materiale da costruzione, economico, traspirante e a bassissimo impatto ambientale; dal punto di vista termico e acustico ha prestazioni molto elevate, soprattutto se utilizzata con intonaci in terra o argilla perché insieme danno vita a pareti traspiranti e con un grande potere di autoregolazione dell'umidità degli ambienti interni.
Per adesso può essere usata solo come isolante perché non esiste una normativa tecnica che ne preveda l'uso come materiale portante, ma in Francia per esempio esistono costruzioni dove la paglia è portante. Nel nostro paese ancora è molto sottovalutata ma si sta cominciando a parlarne. Esistono vari esempi di edifici realizzati in paglia, Saluggia, Roma, Vaiano, Pavia ecc. su internet trovi tutto.
Per adesso può essere usata solo come isolante perché non esiste una normativa tecnica che ne preveda l'uso come materiale portante, ma in Francia per esempio esistono costruzioni dove la paglia è portante. Nel nostro paese ancora è molto sottovalutata ma si sta cominciando a parlarne. Esistono vari esempi di edifici realizzati in paglia, Saluggia, Roma, Vaiano, Pavia ecc. su internet trovi tutto.