A cosa si può rinunciare e a cosa assolutamente no?

Forum dedicato alle tecniche di costruzione con materiali naturali.

Moderatore: michele ricci

Avatar utente
franco mori
Messaggi: 4971
Iscritto il: lun ago 17, 2009 10:10 am
Controllo antispam: Diciotto

Re: A cosa si può rinunciare e a cosa assolutamente no?

Messaggio da franco mori » lun ago 12, 2013 3:29 pm

cri_15 ha scritto:
franco mori ha scritto:...per quanto riguarda la pdc al posto della caldaia tenete presente che ha un sovraprezzo di circa 8/9 mila euro con cui vi pagate 15anni di gas...
Se si sovradimensiona la pdc.
Se si fanno le cose per bene, una pdc è competitiva con caldaia + solare per acs, e rispetta anche il 20% di energie rinnovabili per risc/raffr ed acs, a differenza della caldaia.
Se invece hai considerato anche la diffrenza tra radiatori e pannelli radianti, le considerazioni cambiano ancora...
come dico sempre a tutti i miei clienti ogni situazione va studiata con l ausilio di un termotecnico...non fate le cose a sentimento. Quindi dipende, da tante cose....come giustamente dici tu.

Massi-z
Messaggi: 83
Iscritto il: lun lug 29, 2013 6:23 pm
Controllo antispam: diciotto

Re: A cosa si può rinunciare e a cosa assolutamente no?

Messaggio da Massi-z » lun ago 12, 2013 8:18 pm

Beh, 8-9000 euro per staccarsi dal gas li valuto ancora troppi...penso che starò sul metodo Mori classico...del resto sbaglio o è lo stesso del capitolato Rensch?

Avatar utente
franco mori
Messaggi: 4971
Iscritto il: lun ago 17, 2009 10:10 am
Controllo antispam: Diciotto

Re: A cosa si può rinunciare e a cosa assolutamente no?

Messaggio da franco mori » lun ago 12, 2013 8:29 pm

Massi-z ha scritto:Beh, 8-9000 euro per staccarsi dal gas li valuto ancora troppi...penso che starò sul metodo Mori classico...del resto sbaglio o è lo stesso del capitolato Rensch?
si certo...io sono un venditore non un termotecnico....quello che voi chiamate il metodo mori in realta e il metodo della mia azienda...poi bisogna fare i conti con le quote delle rinnovabili, e li dipende da comune a comune. cio che dice cri e comunque corretto

svita
Messaggi: 28
Iscritto il: lun mar 10, 2008 10:52 pm

Re: A cosa si può rinunciare e a cosa assolutamente no?

Messaggio da svita » mar ago 13, 2013 9:36 am

Complimenti vivissimi a Tia87 per il lavoro che stai intraprendendo, io ho fatto solamente l’interno, in autocostruzione, cioè mi hanno consegnato la “scatola” chiusa ed io ho fatto in solitaria l’interno. Sfinente ma appagante!
Isolante … ti è mai sfiorata l’idea della paglia?
L’isolamento è quello a qui non devi assolutamente rinunciare (e la paglia per questo va alla grande). Per gli impianti io sono andato al minimo : stube in muratura che credo possa essere l’ideale anche per te visto che andrai a utilizzare legna di scarto , e poi come utilizzo è pratica perché basta fare 1 o 2 carchi al giorno ed una volta in temperatura mantiene il calore per giorni. VMC anche perché uniforma il calore in tutta la casa . Pozzo canadese per pretemperare la VMC ed un condotto dedicato alla stube per darle ossigeno e non utilizzare l’aria calda di casa. Acqua calda con boiler a termopompa, che utilizza anche l’aria di scarto della VMC . Ho aggiunto dei panelli in fibra di carbonio, sotto cartongesso nei bagni nell’eventualità di bisogno(mai accesi) .
Zona climatica F circa 400mt. Slm .
Il 28 agosto sarà un anno che sono in casa e fin ora … una meraviglia.
Credo possa essere una soluzione anche per tè.

Tia87
Messaggi: 54
Iscritto il: lun ott 15, 2012 5:06 pm
Controllo antispam: Cinque

Re: A cosa si può rinunciare e a cosa assolutamente no?

Messaggio da Tia87 » mar ago 13, 2013 5:11 pm

svita ha scritto:Complimenti vivissimi a Tia87 per il lavoro che stai intraprendendo, io ho fatto solamente l’interno, in autocostruzione, cioè mi hanno consegnato la “scatola” chiusa ed io ho fatto in solitaria l’interno. Sfinente ma appagante!
Isolante … ti è mai sfiorata l’idea della paglia?
L’isolamento è quello a qui non devi assolutamente rinunciare (e la paglia per questo va alla grande). Per gli impianti io sono andato al minimo : stube in muratura che credo possa essere l’ideale anche per te visto che andrai a utilizzare legna di scarto , e poi come utilizzo è pratica perché basta fare 1 o 2 carchi al giorno ed una volta in temperatura mantiene il calore per giorni. VMC anche perché uniforma il calore in tutta la casa . Pozzo canadese per pretemperare la VMC ed un condotto dedicato alla stube per darle ossigeno e non utilizzare l’aria calda di casa. Acqua calda con boiler a termopompa, che utilizza anche l’aria di scarto della VMC . Ho aggiunto dei panelli in fibra di carbonio, sotto cartongesso nei bagni nell’eventualità di bisogno(mai accesi) .
Zona climatica F circa 400mt. Slm .
Il 28 agosto sarà un anno che sono in casa e fin ora … una meraviglia.
Credo possa essere una soluzione anche per tè.
Hai qualche foto di qualche dettaglio per vedere come funziona con la paglia? O qualche link? Ho già sentito della paglia ma non ne ho mai visti..
Cmq grazie mille

liuda
Messaggi: 19
Iscritto il: mar gen 11, 2005 3:38 pm

Re: A cosa si può rinunciare e a cosa assolutamente no?

Messaggio da liuda » gio set 05, 2013 10:12 pm

La paglia è un ottimo materiale da costruzione, economico, traspirante e a bassissimo impatto ambientale; dal punto di vista termico e acustico ha prestazioni molto elevate, soprattutto se utilizzata con intonaci in terra o argilla perché insieme danno vita a pareti traspiranti e con un grande potere di autoregolazione dell'umidità degli ambienti interni.
Per adesso può essere usata solo come isolante perché non esiste una normativa tecnica che ne preveda l'uso come materiale portante, ma in Francia per esempio esistono costruzioni dove la paglia è portante. Nel nostro paese ancora è molto sottovalutata ma si sta cominciando a parlarne. Esistono vari esempi di edifici realizzati in paglia, Saluggia, Roma, Vaiano, Pavia ecc. su internet trovi tutto.

Rispondi