ETA-CE
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Re: ETA-CE
Meglio tornare al cemento armato.... non certificato a parte tutto vedo che certi dubbi non sono solo miei.. ho provato a guardar tutta una serie di documenti ma l'obbligatorietà "senza se e senza ma" non la ho trovata... Certo, questo tipo di certificazione è una grossa garanzia per il cliente (anche se ha pienamente ragione franco sul fatto che poi bisogna andar in cantiere e vedere se tutto torna), però addio alle variazioni..
Mettendosi poi nell'ottica di obbligatorietà della CE, ci sarebbero delle disuguaglianze di giudizio (telaio prefabbricato obbligo CE e azzeramento variazioni, xlam con assemblaggio in cantiere non obbligo CE e possibili variazioni ------- in questa visione la prefabbricazione diventa un punto a sfavore mica da poco)
Mettendosi poi nell'ottica di obbligatorietà della CE, ci sarebbero delle disuguaglianze di giudizio (telaio prefabbricato obbligo CE e azzeramento variazioni, xlam con assemblaggio in cantiere non obbligo CE e possibili variazioni ------- in questa visione la prefabbricazione diventa un punto a sfavore mica da poco)
- franco mori
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Re: ETA-CE
Per cui si potrebbe pensare che queste informazioni errate sono diffuse da chi costruisce in xlam?
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Re: ETA-CE
Il famoso 99% di aria e 1% di petroliofranco mori ha scritto:Per cui si potrebbe pensare che queste informazioni errate sono diffuse da chi costruisce in xlam?
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Re: ETA-CE
Noto con dispiacere un velo di sarcasmo che aleggia in questo post perciò voglio premettere fin da subito alcune cose.
Non sono qui per far gare di professionalità ma per "dialogare" su temi utili per gli utenti del forum, e non "rispondere" alle aziende su come si svolge un pratica di certificazione.
Se non rispondo nell'immediato è perchè grazie a Dio ho avuto poco tempo libero causa lavoro. Perciò portate pazienza che un po' alla volta smaltisco gli arretrati. Grazie e scusatemi per il ritardo.
La sua risposta mi sembrava familiare, sapevo di averla già letta da qualche parte. Era la tesi sostenuta dal Dott. Lucchetti nel 2011 giusto?
http://www.promolegno.com/risponde/doma ... -frame.htm
par. 11.1 - ci possono essere prodotti da costruzioni che:
punto A - Hanno una normativa armonizzata.
punto B - Non hanno normative armonizzate o sono quasi pronte ma non vigenti.
par 11.7.1 quarto capoverso (quello citato) - E' un punto chiave. Dice letteralmente che ci si "deve" adeguare (quindi obbligo) al punto C del paragrafo 11.1 nel caso esista già un ETAG (e fino a prova contraria esiste) per un sistema strutturale (come ad esempio il platform frame). Analizziamo bene questo punto C:
1) ETAG - European Technical Approval Guideline, si parla quindi di Linee guida "europee" non a carattere nazionale, dalle quale si può ottenere solo un ETA e non un CIT. Questa precisazione sarà più chiara leggento il seguente punto n°2.
2) par. 11.1 - Ci possono essere prodotti da costruzioni che
punto C - Sono materiali innovativi, il nostro caso. Se si rientra nel punto C si può scegliere tra seguire le linee guida per l'ottenimento del benestare tecnico europeo (a titolo d'esempio ETAG 007) o le linee guida approvate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Con le prime si rilascia un ETA, con le seconde un CIT (certificazione di idoneità tecnica all'impiego). Come visto però nel punto 11.7.1 paradossalmente non si menzionano neppure le linee guida nazionali ma solo le ETAG, quindi l'ottenimento di un ETA e non di un CIT.
3) Sistema strutturale - un sistema strutturale si classifica in base al modello (geometrico, meccanico, delle azioni) e in base alla funzione (edifici, ponti ed opere stradali, torri, serbatoi). Nel caso del platform frame i caratteri distintivi sono il modello geometrico resistente per forma (telaio controventato) e non per massa (semplice travetto costituente), modello meccanico in legno e non muratura c.a ecc, con funzione di edificio. Perciò si fà riferimento all'insieme e non al singolo elemento.
- L'obbligo di costruire l'intero kit in fabbrica non compare nell'ETAG 007, è una deduzione logica errata che fonda le sue basi su una interpretazione non corretta del testo. Nel caso di dubbi chiedere ad un Approval Body o Notified Body che abbia esperienza in merito alla certificazione di platform frame.
Perciò:
- Il DPR si definisce "in serie" anche prodotti/kit in cui si usano gli stessi processi, prodotti e componenti in modo ripetitivo pur avendo diversa dimensione, forma e resistenza.
- La pre-progettazione è una prassi ormai consolidata nel settore dell'edilizia in legno, non conosco azienda che non faccia un esecutivo per la definizione di uno straccio di distinta base, trasferimeto a macchina o dettagli tecnici per il taglio in cantiere.
In realtà è un timore che trovo esagerato, in questo forum ci sono centiania di discussioni sulle stratigrafie ma alla fin dei conti si utilizzano sempre le stesse, se un'azienda è lungimirante si farà i "cavalli di battaglia" e qualcuna in più con i materiali più diversi come il cannucciato, la canapa piuttosto che la lana di pecora.
Vedo di ampliare il concetto:
- Il livello di grado di prefabbricazione non è una caratteristica distintiva valevole per l'esenzione agli obblighi di marcatura fissati dal CPR 305/11. Può essere piccolissimo, medio o grande, sempre di prefabbicazione si tratta e le aziende che commercilizzano in Italia avendo l'ETA marcano CE anche le case a progetto che costruiscono nel nostro territorio.
- La realizzazione delle case a progetto o a catalogo non è una caratteristica distintiva valevole per l'esenzione agli obblighi di marcatura fissati dal CPR 305/11.
- Il regolamento (CPR 305/11) fissa l'obbligo, per tutti coloro he immettono nel mercato un prodotto/kit di costruzione di marcare CE. Speravo che almeno su questo punto fossimo d'accordo tutti. Basta soffermarsi a leggere le 6 righe dell'art. 1
- Le aziende straniere hanno ottenuto la CE perchè essendo obbligatoria l'hanno fatta.
- Gli italiani invece non hanno ottenuto la CE perchè essendo obbligatoria stanno cercando un cavillo per evitarla come la peste.
- 2/3 sono le aziende italiane che hanno ottenuto un ETA, oltre 20 quelle che hanno fatto richiesta.
- Un plauso alle 2/3 aziende italiane che stoicamente combattono contro la crisi rispettando le leggi, anche se in realtà si deve moltiplicare il dato per 4 considerando i produttori dei vari CLT.
Se inoltre per normativa si riferisce al Decreto Ministeriale 14/1/08 ossia NTC 2008, ribadisco che (semmai non fossi stato sufficientemente chiaro, ripetitivo ed esaustivo) vige il Il "regolamento (UE) n. 305/2011 del parlamento europeo e del consiglio del 9 marzo 2011" pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea il 4.4.2011 in lingua italiana, all'articolo 1.
La si può scaricare gratuitamente al seguente indirizzo:
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/Lex ... 043:IT:PDF
Nel dubbio se nella "gerarchia delle fonti" vale più un Regolamento di un Decreto lascio la risposta a Wikipedia.
Mi scusi Geomiczul, lei si occupa del settore case? Mi saprebbe spiegare perchè il 3 maggio del 2011 a seguito di una riunione con i vostri associati del "gruppo case ed edifici a struttura di legno", è stata inviata una proposta economica a tutte le imprese associate per promuovere una certificazione di gruppo? Per caso vi sono molti associati "nordici" che fanno "case a catalogo"?
Non sono qui per far gare di professionalità ma per "dialogare" su temi utili per gli utenti del forum, e non "rispondere" alle aziende su come si svolge un pratica di certificazione.
Se non rispondo nell'immediato è perchè grazie a Dio ho avuto poco tempo libero causa lavoro. Perciò portate pazienza che un po' alla volta smaltisco gli arretrati. Grazie e scusatemi per il ritardo.
Non è colpa del geometra (che saluto e ringrazio per la partecipazione) se il linguaggio risulta ostico, ha solo riportato in parte ciò che è scritto nel Decreto Ministeriale.franco mori ha scritto:potresti cercare di essere piu semplice nella tua esposizione?
La sua risposta mi sembrava familiare, sapevo di averla già letta da qualche parte. Era la tesi sostenuta dal Dott. Lucchetti nel 2011 giusto?
http://www.promolegno.com/risponde/doma ... -frame.htm
Il Decreto Ministeriale però non và confuso con una norma armonizzata, e leggendo attentamente non è poi così complicata. Traduzione in parole povere:franco mori ha scritto:2- cio che si deduce da quanto hai scritto e' che
- la norma non e chiara. E gia qui abbiamo detto tutto. Nel paese di Macchiavelli e degli avvocati , ognuno e quindi libero di fare cio che vuole
par. 11.1 - ci possono essere prodotti da costruzioni che:
punto A - Hanno una normativa armonizzata.
punto B - Non hanno normative armonizzate o sono quasi pronte ma non vigenti.
par 11.7.1 quarto capoverso (quello citato) - E' un punto chiave. Dice letteralmente che ci si "deve" adeguare (quindi obbligo) al punto C del paragrafo 11.1 nel caso esista già un ETAG (e fino a prova contraria esiste) per un sistema strutturale (come ad esempio il platform frame). Analizziamo bene questo punto C:
1) ETAG - European Technical Approval Guideline, si parla quindi di Linee guida "europee" non a carattere nazionale, dalle quale si può ottenere solo un ETA e non un CIT. Questa precisazione sarà più chiara leggento il seguente punto n°2.
2) par. 11.1 - Ci possono essere prodotti da costruzioni che
punto C - Sono materiali innovativi, il nostro caso. Se si rientra nel punto C si può scegliere tra seguire le linee guida per l'ottenimento del benestare tecnico europeo (a titolo d'esempio ETAG 007) o le linee guida approvate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Con le prime si rilascia un ETA, con le seconde un CIT (certificazione di idoneità tecnica all'impiego). Come visto però nel punto 11.7.1 paradossalmente non si menzionano neppure le linee guida nazionali ma solo le ETAG, quindi l'ottenimento di un ETA e non di un CIT.
3) Sistema strutturale - un sistema strutturale si classifica in base al modello (geometrico, meccanico, delle azioni) e in base alla funzione (edifici, ponti ed opere stradali, torri, serbatoi). Nel caso del platform frame i caratteri distintivi sono il modello geometrico resistente per forma (telaio controventato) e non per massa (semplice travetto costituente), modello meccanico in legno e non muratura c.a ecc, con funzione di edificio. Perciò si fà riferimento all'insieme e non al singolo elemento.
Corretta precisazione ma la sostanza non cambia. Chiamiamola ETA o CIT su entrambi vige l'obbligo di certificare il kit costruttivo.Geomiczul ha scritto: Quindi l’ETA, alla luce delle stesse Norme Tecniche delle Costruzioni e per i prodotti ad uso strutturale, è da considerarsi una valida opportunità [...], in alternativa al Certificato di Idoneità Tecnica nazionale [...]
Giustamente non si può affrontare un' ETAG in due righe, ma quanto riportato è una semplificazione di una lettura poco approfondita.Geomiczul ha scritto: Appare ora opportuno definire l’ambito di applicazione dell’ETAG 007 (“Timber Frame Buildig Kits”) e cioè
- Prefabbricazione in stabilimento
- Produzione in serie
- Pre-progettazione
Classico esempio, che ricalca i punti sopra menzionati risultano essere gli edifici “a catalogo”.
- L'obbligo di costruire l'intero kit in fabbrica non compare nell'ETAG 007, è una deduzione logica errata che fonda le sue basi su una interpretazione non corretta del testo. Nel caso di dubbi chiedere ad un Approval Body o Notified Body che abbia esperienza in merito alla certificazione di platform frame.
Perciò:
Non esula affatto dall'applicazione. Se poi vogliamo approfondire:Geomiczul ha scritto: una casa a progetto dove viene prefabbricato in stabilimento solo il telaio portante e assemblata poi in cantiere [...] esula dall’ambito di applicazione dell’ETAG stesso.
- Il DPR si definisce "in serie" anche prodotti/kit in cui si usano gli stessi processi, prodotti e componenti in modo ripetitivo pur avendo diversa dimensione, forma e resistenza.
- La pre-progettazione è una prassi ormai consolidata nel settore dell'edilizia in legno, non conosco azienda che non faccia un esecutivo per la definizione di uno straccio di distinta base, trasferimeto a macchina o dettagli tecnici per il taglio in cantiere.
Sinceramete non capisco il nesso, il factory production control non è correlato al volume di produzione, è la semplice redazione e osservazione di un manuale interno che prevede controlli da svolgere nel corso delle varie fasi del processo di fabbricazione, tipo umidità del legname, tolleranze nello spessore, controlli in accettazione ecc. lo si fà comunemente anche per aziende di 3-4 persone, prassi comune anche per le aziende certificate ISO 9001.Geomiczul ha scritto: Difatti senza un elevato grado di prefabbricazione in stabilimento non è possibile attuare un adeguato sistema di controllo di produzione in fabbrica (FPC)
Vero, ma oltre a non essere una plausibile giustificazione a non fare ciò che è richiesto per legge, è di facile soluzione, basta fare più pacchetti e nodi costruttivi ad esempio. Ci sono aziende certificate che ne hanno svariate decine a disposizione e nel caso non bastassero è sufficiente fare un'integrazione.Geomiczul ha scritto: Inoltre all’interno dell’ETA devono essere inserite e testate tutte le varie stratigrafie di pareti, solai, pacchetti di copertura realizzate dall’azienda nonché tutti i dettagli delle connessioni fra i vari elementi costruttivi. Di conseguenza se venisse impiegata nella realizzazione di una casa anche solo una stratigrafia non prevista all’interno dell’ETA la costruzione non sarebbe più conforme all’ETA stesso e quindi non potrebbe essere marcata CE.
In realtà è un timore che trovo esagerato, in questo forum ci sono centiania di discussioni sulle stratigrafie ma alla fin dei conti si utilizzano sempre le stesse, se un'azienda è lungimirante si farà i "cavalli di battaglia" e qualcuna in più con i materiali più diversi come il cannucciato, la canapa piuttosto che la lana di pecora.
Mi perdoni, forse non ho ben capito le ultime due righe. Davvero lei mi stà dicendo che se è difficile applicare linea guida ci si può esentare dagli obblighi di legge cogenti?Geomiczul ha scritto: Per questi motivi e visto che la maggior parte delle aziende italiane non adottano un elevato grado di prefabbricazione in stabilimento e realizzano le case esclusivamente a progetto ritengo che L’ETAG 007 non sia facilmente applicabile e quindi tanto meno parlerei di obbligo della marcatura CE
Vedo di ampliare il concetto:
- Il livello di grado di prefabbricazione non è una caratteristica distintiva valevole per l'esenzione agli obblighi di marcatura fissati dal CPR 305/11. Può essere piccolissimo, medio o grande, sempre di prefabbicazione si tratta e le aziende che commercilizzano in Italia avendo l'ETA marcano CE anche le case a progetto che costruiscono nel nostro territorio.
- La realizzazione delle case a progetto o a catalogo non è una caratteristica distintiva valevole per l'esenzione agli obblighi di marcatura fissati dal CPR 305/11.
- Il regolamento (CPR 305/11) fissa l'obbligo, per tutti coloro he immettono nel mercato un prodotto/kit di costruzione di marcare CE. Speravo che almeno su questo punto fossimo d'accordo tutti. Basta soffermarsi a leggere le 6 righe dell'art. 1
- La latitudine e le caratteristiche aziendali non sono una caratteristica distintiva valevole per l'esenzione agli obblighi di marcatura fissati dal CPR 305/11.Geomiczul ha scritto: Diverso è il discorso per il Centro-Nord Europa dove le caratteristiche delle aziende [...] Ecco il motivo per cui ad oggi le aziende che hanno ottenuto la marcatura CE delle case in legno tramite ETA sono quasi esclusivamente straniere mentre quelle italiane sono al massimo 2/3.
- Le aziende straniere hanno ottenuto la CE perchè essendo obbligatoria l'hanno fatta.
- Gli italiani invece non hanno ottenuto la CE perchè essendo obbligatoria stanno cercando un cavillo per evitarla come la peste.
- 2/3 sono le aziende italiane che hanno ottenuto un ETA, oltre 20 quelle che hanno fatto richiesta.
- Un plauso alle 2/3 aziende italiane che stoicamente combattono contro la crisi rispettando le leggi, anche se in realtà si deve moltiplicare il dato per 4 considerando i produttori dei vari CLT.
Una norma non è negoziabile, o la si rispetta oppure si decide di non applicarla assumendosi tutti i rischi che ne conseguono. Mica siamo al mercato a scegliere la frutta che ci piace, questa è la legge e questa dobbiamo rispettare. Si parla in fondo di un regolamento europeo diamine! (mi scusi lo sfogo)Geomiczul ha scritto: Geomiczul ha scritto:parlare di obbligo assoluto di marcatura CE mi sembra un’interpretazione distorta della normativa.
Se inoltre per normativa si riferisce al Decreto Ministeriale 14/1/08 ossia NTC 2008, ribadisco che (semmai non fossi stato sufficientemente chiaro, ripetitivo ed esaustivo) vige il Il "regolamento (UE) n. 305/2011 del parlamento europeo e del consiglio del 9 marzo 2011" pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea il 4.4.2011 in lingua italiana, all'articolo 1.
La si può scaricare gratuitamente al seguente indirizzo:
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/Lex ... 043:IT:PDF
Nel dubbio se nella "gerarchia delle fonti" vale più un Regolamento di un Decreto lascio la risposta a Wikipedia.
Mi scusi Geomiczul, lei si occupa del settore case? Mi saprebbe spiegare perchè il 3 maggio del 2011 a seguito di una riunione con i vostri associati del "gruppo case ed edifici a struttura di legno", è stata inviata una proposta economica a tutte le imprese associate per promuovere una certificazione di gruppo? Per caso vi sono molti associati "nordici" che fanno "case a catalogo"?
- franco mori
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Re: ETA-CE
Per paolo...o come i 200 kg di colla "atossica" in ina casa a struttura lamellare o xlaam di legno!!!
Per bordar ....la lunghezza della tua disanima nn depone a favore del risultato!!!
Vorrei precisare a tal proposito che se la CE ci vuole per la casa ci vuole e basta e per costruire la si deve avere . Ma mi sembra che persone qualificate qui sostengano il contrario e affermare cose di cui non si e sicuri o di cui non ci sia una certezza assoluta come tu hai fatto sia comunque fuorviante e disinformante
Per bordar ....la lunghezza della tua disanima nn depone a favore del risultato!!!
Vorrei precisare a tal proposito che se la CE ci vuole per la casa ci vuole e basta e per costruire la si deve avere . Ma mi sembra che persone qualificate qui sostengano il contrario e affermare cose di cui non si e sicuri o di cui non ci sia una certezza assoluta come tu hai fatto sia comunque fuorviante e disinformante
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Re: ETA-CE
Per la questione dei cm, coibenti, finiture ecc. è un vincolo facilmente superabile, basta sapere come fare. Chiunque abbia seguito un iter procedurale per la certificazione di un kit potrà darti una risposta, è un fatto risaputo nell'ambiente delle certificazioni. In caso di dubbi chiedere al proprio tecnico di fiducia.tmx64 ha scritto: Per quanto riguarda l'esempio di certificazione CE che ci indica Dott Bordar
mi viene da dire
- vedo solo la copertina della certificazione [...]
- E' stata certificata la parete esterna indicata nel disegno ?! Ma allora la parete interna no? Il solaio? Il tetto????
- E se cambio una sola caratteristica della parete esterna (aumento di un cm il coibente e/o cambio coibente e/o voglio la parete senza finitura esterna e/o volgio un cappotto classico e/o....) cosa me ne faccio della certificazione CE?? Vale ancora???
ciao
TMX
Questo concetto di scegliere quali leggi applicare e quali no mi manda al manicomio.tmx64 ha scritto: la certificazione CE x una parete (o addirittura x una casa!) va bene x alcuni paesi.
Da noi, da quel poco che ne capisco, la vedo molto difficile una sua applicazione. La qualità / sicurezza per le pareti la trovo anche con altre certificazioni già presenti.
ciao
TMX
E' un obbligo, obbligo! ma perchè nel nostro paese dovere e obbligo è un concetto così complicato da assimilare? Non chiedo tanto ma prima di spendere enegie nel sostenere tesi negazioniste provate a fare una ricerca su google con le seguenti frasi:
- 305/2011 obbligo
- obbligo ce laterizio
- obbligo ce serramenti
- obbligo ce acciaio
E possiamo andare avanti con l'elenco per tutti i materiali da costruzione, non è (e ripeto non è) solo per alcuni prodotti da costruzione e/o a discrezione del produttore/distributore. Non facciamo disinormazione per favore.
Vedo che anche il concetto di kit costruttivo vi è indigesto, ma che problemi vi crea poi sto kit costruttivo non lo sò! Lo si utilizza tutti i giorni ma quando si chiede di metterlo su carta scatta la fobia. Ma avete mai provato a chiedere consiglio a chi l'ha già fatto? Avete provato a fare una certificazione? Avete mai visto una ETA? No? Allora dovete spiegarmi dove prendete questa certezza matematica che sia impossibile.
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Re: ETA-CE
Che aggiunti al polistirene sostenibile fanno una casa BIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO .franco mori ha scritto:Per paolo...o come i 200 kg di colla "atossica" in ina casa a struttura lamellare o xlaam di legno!!!
INTERNAMENTE CONSIGLIEREI VERNICI ALL'ACQUA E SERRAMENTI IN PVC.
Mobili Ikea, che solo a portarli in casa i VOC schizzanooooooooo
e poi letto girato nel verso dell'elettromagnetismo terrestre e scentrato rispetto al nodo di Hartmann.
Scusate ho erroneamente detto la parola Letto (obsoleta) FUTONNNN intendevo.
Paolo
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Re: ETA-CE
Per BORDAR...
A questo punto ancora pochi post e la norma me l'hai tradotta tutta dall'inglese
Grazie Paolo
A questo punto ancora pochi post e la norma me l'hai tradotta tutta dall'inglese
Grazie Paolo
Re: ETA-CE
ok ok direi che siamo arrivati al punto in cui c'è da valutare con attenzione quale norma sia al di sopra di tutto. Leggerò con attenzione l'ultimo link postato da Bordar (un po lunghino......!! ).
Aggiungo una domanda, data valida l'obbligatorietà della CE, le haus come documentazione da presentare all'arrivo in cantiere possono fornire ESCLUSIVAMENTE questa al posto di tutto il malloppone dei vari materiali ecc? Dando per ovvio il fatto che ciò che arriva in cantiere deve coincidere con ciò che contiene la CE. Alla fine se la haus ottiene una CE per una tipologia di parete, formata da determinati materiali, realizza una casa con quella parete, quella CE potrebbe sostituire il tutto (o meglio, può far da garanzia globale)
Aggiungo una domanda, data valida l'obbligatorietà della CE, le haus come documentazione da presentare all'arrivo in cantiere possono fornire ESCLUSIVAMENTE questa al posto di tutto il malloppone dei vari materiali ecc? Dando per ovvio il fatto che ciò che arriva in cantiere deve coincidere con ciò che contiene la CE. Alla fine se la haus ottiene una CE per una tipologia di parete, formata da determinati materiali, realizza una casa con quella parete, quella CE potrebbe sostituire il tutto (o meglio, può far da garanzia globale)
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Re: ETA-CE
franco mori ha scritto:.. Per bordar ....la lunghezza della tua disanima nn depone a favore del risultato!!!...
...faccio fatica a seguire le risposte di Dott Bordar e me ne assumo tutte le responsabilità (nel senso che sono tonto), ma risposte come questa ad una mia domanda
mi lasciano perplesso!!dott.bordar ha scritto:Per la questione dei cm, coibenti, finiture ecc. è un vincolo facilmente superabile, basta sapere come fare. Chiunque abbia seguito un iter procedurale per la certificazione di un kit potrà darti una risposta, è un fatto risaputo nell'ambiente delle certificazioni. In caso di dubbi chiedere al proprio tecnico di fiducia..tmx64 ha scritto: Per quanto riguarda l'esempio di certificazione CE che ci indica Dott Bordar
mi viene da dire
- vedo solo la copertina della certificazione [...]
- E' stata certificata la parete esterna indicata nel disegno ?! Ma allora la parete interna no? Il solaio? Il tetto????
- E se cambio una sola caratteristica della parete esterna (aumento di un cm il coibente e/o cambio coibente e/o voglio la parete senza finitura esterna e/o volgio un cappotto classico e/o....) cosa me ne faccio della certificazione CE?? Vale ancora???
ciao
TMX
Visto che collabori con Zenari,il quale si occupa di certificazioni x conto della Holzcert Austria, perchè non ci fai vedere una di queste certificazioni complete? Sicuramete ci sarebbe d'aiuto x capire qualcosina in più!!
ciao
TMX
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Re: ETA-CE
tmx64 ha scritto:risposte come questa ad una mia domanda
Ciao TMX, colpa mia, hai ragione forse sono stato troppo sintetico. Vedo di rimediare facendo un riassunto delle puntate precedenti altrimenti giustamente non comprendi ciò che volevo diretmx64 ha scritto: mi lasciano perplesso!!
dott.bordar ha scritto: [...] sono qui per [...] "dialogare" su temi utili per gli utenti del forum, e non "rispondere" alle aziende su come si svolge un pratica di certificazione.
tmx64 ha scritto: vedo solo la copertina della certificazione. Dove sono le altre 20 pagina incluso dei due allegati A e B?? Perchè solo da queste pagina capisco cos'è stato certificato. La copertina è molto bella quanto inutile.
Allora ci sono due possibilità,
1) E' una cospirazione su vasta e nel documento non c'è niente (scherzo )
2) L'azienda non riteneva utile dare informazioni ai possibili concorrenti su tecniche costruttive, dettagli e informazioni sulle proprie pareti, tetti e solai.
Se l'hanno fatta seguendo l'ETAG 007 allora sarà certificato l'intero kit costruttivo, controlliamo:tmx64 ha scritto:- E' stata certificata la parete esterna indicata nel disegno ?! Ma allora la parete interna no? Il solaio? Il tetto????
http://oldwww.eota.eu/pages/valideta/de ... 0987c0d9c1
Si si, c'è scritto, Generic type and use - Timber Frame Building kit, quindi kit, non wall o elements ... ma kit. Si parla di kit costruttivo quindi tetti, solai e pareti, confermo.
tmx64 ha scritto:- E se cambio una sola caratteristica della parete esterna (aumento di un cm il coibente e/o cambio coibente e/o voglio la parete senza finitura esterna e/o volgio un cappotto classico e/o....) cosa me ne faccio della certificazione CE?? Vale ancora???
Si, è possibile la variazione dimensionale, è possibile utilizzare più prodotti, è possibile utilizzare un cappotto classico tutto dipende dalle scelte di marketing aziendale. Mentre lasciare il cappotto senza finitura esterna esula dal discorso CE o non CE e si entra in quello del buon senso. Su come si possa fare lascio la parola al consulente aziendale che vorrai interpellare.
Innanzittutto non amo pubblicizzare gli istituti/aziende/scuole/consorzi/reti d'impresa/tecnici con cui collaboro dato che in questo forum rispondo a titolo personale, e in seconda battura ecco il perchè no:tmx64 ha scritto: mi lasciano perplesso!!
Visto che collabori con Zenari,il quale si occupa di certificazioni x conto della Holzcert Austria, perchè non ci fai vedere una di queste certificazioni complete? Sicuramete ci sarebbe d'aiuto x capire qualcosina in più!!
Perchè ci collaboro ma non mi chiamo Zenari e non sono un Istituto, perchè le ETA sono proprietà delle aziende e non mie, perchè sono permaloso e perchè utilizzando google è possibile ottenere lo stesso risultato.
Se volete qualcosa dal Dott. Zenari chiedete al Dott. Zenari, se volete qualcosa da una azienda chiedete all'azienda, se volete una consulenza chiedete una consulenza, se volete informazioni gratuite accontentatevi di quello che potete reperire gratuitamente, per il resto c'è google.
Stò diventando acido ultimamente ... bisogna che mi prenda un po' di ferie.
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Re: ETA-CE
ecco quello che mi piacerebbe vedere sarebbedott.bordar ha scritto:[
- 305/2011 obbligo
- obbligo ce laterizio
- obbligo ce serramenti
- obbligo ce acciaio
E possiamo andare avanti con l'elenco per tutti i materiali da costruzione, non è (e ripeto non è) solo per alcuni prodotti da costruzione e/o a discrezione del produttore/distributore. Non facciamo disinormazione per favore.
-305/2011
obbligo certificazione CE per Kit costruttivo casa a telaio.
pero mi sembra che tu non sia in grado di postare un link dove lo possiamo leggere. nessuno ha mai messo in dubbio che si debbano usare serramenti e materiali di costruzione marchiati CE, il problema probabilmente e', come diceva Geomic, che mentre i serramenti vengono prodotti in fabbrica, e cosi i vari materiali da costruzione, le case vengono montate in cantiere ( a parte le grandi ditte prefabbricatrici che, comunque, operano tre mesi anche in cantiere ) e quindi non sono controllabili nel loro processo produttivo da nessun ente certificatore.
tu questa semplice legge o norma come la vuoi chiamare non la hai potuta produrre sino ad ora. E nota bene che a me non interessa che sia obbligatoria la CE o meno per il kit costruttivo per combatterla, ma per sapere se effettivamente ci vuole si o no. Ora perdonami , ma , se tu lavori come certificatore, e normale che tu propenda per dire che ci voglia a tutti i costi, ti aumenta il lavoro, ma cio non significa che sia obbligatoria, ne mi interessa sapere quante ditte la hanno e quante non la hanno, anche se la avessero tutte , questo non vuol dire che sia obbligatoria. Non c e bisogno di riempirmi il video del pc con post kilometrici che sembrano una tesi di laurea. Basta una semplice norma. Che, sembra e dico sembra, che non ci sia.
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Re: ETA-CE
no ma dico ma stiamo scherzando??? veramente mi stai dicendo che il telaio e un materiale innovativo???? ma sei mai stato in germania dove costruiscono casa a telaio dal 1000??? tutto quello che hai per dirmi che l ETA e obbligatoria deriva da questo assunto???dott.bordar ha scritto:2) par. 11.1 - Ci possono essere prodotti da costruzioni che
punto C - Sono materiali innovativi, il nostro caso. Se si rientra nel punto C si può scegliere tra seguire le linee guida per l'ottenimento del benestare tecnico europeo (a titolo d'esempio ETAG 007) o le linee guida approvate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
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Re: ETA-CE
Legislatori e conoscenza storica sono sempre stati due mondi a sé stanti.franco mori ha scritto: no ma dico ma stiamo scherzando??? veramente mi stai dicendo che il telaio e un materiale innovativo???? ma sei mai stato in germania dove costruiscono casa a telaio dal 1000??? tutto quello che hai per dirmi che l ETA e obbligatoria deriva da questo assunto???
Paolo
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Re: ETA-CE
non sapevo che bordar fosse un legislatore.... !!!!Paolo Boni ha scritto:Legislatori e conoscenza storica sono sempre stati due mondi a sé stanti.franco mori ha scritto: no ma dico ma stiamo scherzando??? veramente mi stai dicendo che il telaio e un materiale innovativo???? ma sei mai stato in germania dove costruiscono casa a telaio dal 1000??? tutto quello che hai per dirmi che l ETA e obbligatoria deriva da questo assunto???
Paolo