Ma chi la fa la Platea?
Moderatore: michele ricci
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Re: Ma chi la fa la Platea?
ah scusa, preciso, chi fabbrica e monta cio' che vende...
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Re: Ma chi la fa la Platea?
Buongiorno Elina .
Non esiste l'azienda perfetta, non esiste il cliente perfetto, non esiste il mondo perfetto .
Esistono soluzioni che possono adeguarsi meglio di altre alle nostre necessità .
Chi fabbrica (e costruisce) in legno puo' anche formare le fondazioni se ha competenza, struttura e capacità oppure semplicemente se gli interessa farlo (una casa senza fondazioni che casa è ?) .
Il fatto che il cliente riceva una sola fattura per la casa completa di fondazioni significherà che egli avrà avuto un unico interlocutore e un unico responsabile in caso di problemi senza possibilità di rimpalli potendo usufruire di un servizio completo prima e dopo l'acquisto senza zone d'ombra (tu azienda hai fatto tutto e quindi tu ne rispondi). Quando ciò è possibile non puo' che essere un vantaggio .
- Ha letto quel piccolo disguido che ha fatto arrabbiare Thomas ? E' piuttosto evidente cio' che potrebbe capitare : viewtopic.php?f=4&t=39439#p324714
- 2 mesi a cercare chi ti formerà le fondazioni ? Ne vale la pena ? Potrebbe anche valerne la pena . Deve rispondere lei non certamente io .
Esistono quindi soluzioni che rispondono ad esigenze diverse .
E' bene capire le proprie esigenze e quindi scegliere la soluzione più adeguata ad esse .
Luisa Simoncelli
Non esiste l'azienda perfetta, non esiste il cliente perfetto, non esiste il mondo perfetto .
Esistono soluzioni che possono adeguarsi meglio di altre alle nostre necessità .
Chi fabbrica (e costruisce) in legno puo' anche formare le fondazioni se ha competenza, struttura e capacità oppure semplicemente se gli interessa farlo (una casa senza fondazioni che casa è ?) .
Il fatto che il cliente riceva una sola fattura per la casa completa di fondazioni significherà che egli avrà avuto un unico interlocutore e un unico responsabile in caso di problemi senza possibilità di rimpalli potendo usufruire di un servizio completo prima e dopo l'acquisto senza zone d'ombra (tu azienda hai fatto tutto e quindi tu ne rispondi). Quando ciò è possibile non puo' che essere un vantaggio .
- Ha letto quel piccolo disguido che ha fatto arrabbiare Thomas ? E' piuttosto evidente cio' che potrebbe capitare : viewtopic.php?f=4&t=39439#p324714
- 2 mesi a cercare chi ti formerà le fondazioni ? Ne vale la pena ? Potrebbe anche valerne la pena . Deve rispondere lei non certamente io .
Esistono quindi soluzioni che rispondono ad esigenze diverse .
E' bene capire le proprie esigenze e quindi scegliere la soluzione più adeguata ad esse .
Luisa Simoncelli
- franco mori
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Re: Ma chi la fa la Platea?
ha ragione Luisa , sarebbe meglio avere un interlocutore unico ...purtroppo come dice lei la perfezione non esiste. Ma singoli casi e singole aziende. Nel caso di Thomas direi che il direttore dei lavori era....in vacanza!
ad ogni modo quello che volevo dire, senza nulla togliere alla sua azienda, che (di solito, ad eccezione della sua azienda evidentemente ) le maggiori fabbriche di case in legno si preoccupano di fabbricare le case e ,per le fondazioni , si affidano a ditte specializzate. Certo si puo ' anche scegliere di avere una fattura unica, in tal caso ci sara' un passaggio in piu (rifatturazione) ma senz'altro un unico responsabile. Per questo noi consigliamo i nostri partner di platee e scantinati al nostro cliente, proprio perche ' siamo abituati a lavorare con loro ed evitiamo cosi rimpalli di responsabilita'e ricarichi indesiderati. Fondamentale, e questa figura non la puo' sostituire nessuno come dice il mio amico Paolo ( da quando mi ha presentato le titune per me e' un santo ), e' che il direttore dei lavori nominato dal cliente faccia il direttore dei lavori.....
ad ogni modo quello che volevo dire, senza nulla togliere alla sua azienda, che (di solito, ad eccezione della sua azienda evidentemente ) le maggiori fabbriche di case in legno si preoccupano di fabbricare le case e ,per le fondazioni , si affidano a ditte specializzate. Certo si puo ' anche scegliere di avere una fattura unica, in tal caso ci sara' un passaggio in piu (rifatturazione) ma senz'altro un unico responsabile. Per questo noi consigliamo i nostri partner di platee e scantinati al nostro cliente, proprio perche ' siamo abituati a lavorare con loro ed evitiamo cosi rimpalli di responsabilita'e ricarichi indesiderati. Fondamentale, e questa figura non la puo' sostituire nessuno come dice il mio amico Paolo ( da quando mi ha presentato le titune per me e' un santo ), e' che il direttore dei lavori nominato dal cliente faccia il direttore dei lavori.....
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Re: Ma chi la fa la Platea?
Io ho valutato la cosa per diverso tempo.franco mori ha scritto:ha ragione Luisa , sarebbe meglio avere un interlocutore unico ...
Sono giunto alla conclusione che avere un interlocutore unico per un chiavi in mano completo costa troppo.
Ogni "extra" richiesto all'azienda è un costo aggiuntivo da pagare.
Se uno non vuole "sbattersi" e non ha problemi di budget può farlo tranquillamente e questo gli risolve diversi problemi.
Al contrario, se uno vuole risparmiare, il chiavi in mano non è la strada giusta.
- tmx64
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Re: Ma chi la fa la Platea?
Ciao a tutti,
"chiavi in mano" o "appalti separati" l'eterno dilemma!!
Spesso si discute anche di "quale parete" o "quale azienda"....
Secondo me, bisognerebbe dedicare l'impegno maggiore (soprattutto all'inizio!!!) alla ricera del progettista giusto!
Tipo di parete, di società , di fornitura seguiranno a cascata.
Io, a chi inizia, mi sentirei di consigliare:
Dedica i mesi a cercare il progettista giusto, non perderti nel resto.
Sono finito OT?!?!?
Chiedo venia...è venerdì, fa un caldo becco, il mio ufficio è in classe Z, il serramento ha un U=8,7 W/m2K....
ciao
TMX64
"chiavi in mano" o "appalti separati" l'eterno dilemma!!
Spesso si discute anche di "quale parete" o "quale azienda"....
Secondo me, bisognerebbe dedicare l'impegno maggiore (soprattutto all'inizio!!!) alla ricera del progettista giusto!
Tipo di parete, di società , di fornitura seguiranno a cascata.
Io, a chi inizia, mi sentirei di consigliare:
Dedica i mesi a cercare il progettista giusto, non perderti nel resto.
Sono finito OT?!?!?
Chiedo venia...è venerdì, fa un caldo becco, il mio ufficio è in classe Z, il serramento ha un U=8,7 W/m2K....
ciao
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Re: Ma chi la fa la Platea?
Concordo. L'avessi fatto all'inizio, avrei evitato di regalare qualche migliaio di Euro a un incompetente.tmx64 ha scritto:Dedica i mesi a cercare il progettista giusto, non perderti nel resto.
Ora spero che quello che l'ha sostituito si dimostri bravo anche nelle fasi successive.
Re: Ma chi la fa la Platea?
QuotissimoAndyB72 ha scritto: Al contrario, se uno vuole risparmiare, il chiavi in mano non è la strada giusta.
- franco mori
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Re: Ma chi la fa la Platea?
va tutto bene , purche' vi intendiate un minimo di edilizia, altrimenti e' meglio che lasciate perdere e che vi affidiate a persone esperte per un chiavi in mano no problem. Alcuni mi chiedono : come si fa a trovare il progettista giusto? con quali basi lo giudico? giro a voi la domanda: come si fa??? e poi: avete il tempo e le competenze per seguire la vostra casa dal grezzo sino alla fine? e se il progettista che avete scelto vi consiglia male ? o magari vi consiglia seguendo maggiormente i suoi interessi che i vostri? non e' forse meglio affidarsi ad un'azienda esperta e reputata e firmare un contratto col prezzo blindato?
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Re: Ma chi la fa la Platea?
Con le stesse basi con le quali il cliente giudica il costruttore della casa.franco mori ha scritto: Alcuni mi chiedono : come si fa a trovare il progettista giusto? con quali basi lo giudico?
I rischi sono gli stessi, i prezzi no.
Poi se vogliamo andare nel dettaglio del rischio qualitativo, bisogna dire che dipende molto da come l'azienda appalta le forniture di quello che non produce direttamente.
- franco mori
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Re: Ma chi la fa la Platea?
purtroppo nel scegliere il progettista il cliente non ha a disposizione le stesse informazioni che ha per scegliere una haus.Infatti i progettisti non si fanno pubblicita' cosi a larga scala come le haus, non hanno promotori che diffondono informazioni etc etc etcAndyB72 ha scritto:Con le stesse basi con le quali il cliente giudica il costruttore della casa.franco mori ha scritto: Alcuni mi chiedono : come si fa a trovare il progettista giusto? con quali basi lo giudico?
I rischi sono gli stessi, i prezzi no.
i rischi sono gli stessi solo se si scelgono haus sconosciute
su questo sono pienamente d'accordoPoi se vogliamo andare nel dettaglio del rischio qualitativo, bisogna dire che dipende molto da come l'azienda appalta le forniture di quello che non produce direttamente.