Pannelli a parete (per Dotting)

Forum dedicato alle tecniche di costruzione con materiali naturali.

Moderatore: michele ricci

Rispondi
uauauiuoua
Messaggi: 92
Iscritto il: gio feb 18, 2010 7:35 pm
Controllo antispam: cinque

Pannelli a parete (per Dotting)

Messaggio da uauauiuoua » ven mar 11, 2011 4:17 pm

Dotting,
come sta andando la tua esperienza coi pannelli radianti a parete? Problemi di qualche genere? Io alla fine ho deciso di utilizzare quelli di Holzer da 25 mm con polietilene reticolato inglobato in produzione nella terra cruda (non alloggiati dopo fresatura della parte posteriore e isolati da quel lato). Qualche dritta?

saluti
Enrico

dotting
Messaggi: 955
Iscritto il: lun nov 20, 2006 9:48 pm

Re: Pannelli a parete (per Dotting)

Messaggio da dotting » sab mar 12, 2011 8:01 am

Nel caso di ristrutturazioni è spesso l'unico sistema proponibile.
Tutti gli utenti che hanno fatto la modifica da termosifoni+caldaia a radianteparete+PDC sono contentissimi.
Sul nuovo comunque io preferisco sempre il riscaldamento a pavimento radiante.

uauauiuoua
Messaggi: 92
Iscritto il: gio feb 18, 2010 7:35 pm
Controllo antispam: cinque

Re: Pannelli a parete (per Dotting)

Messaggio da uauauiuoua » sab mar 12, 2011 10:49 am

E pensare che io ero convinto, probabilmente per ever letto delle tue opinioni altrove, che caldeggiavi la parete anche sul nuovo. Nello specifico, comunque, parlando di pannelli in fibrogesso dotati della serpentina, mi dici che non hai mai trovato problemi, bene.

Domanda: concilia con la tua esperienza il fatto che un pannelo a parete presenti la minor inerzia termica e permetta ad un area maggiore del corpo (area di profilo) una maggiore percezione dell'irraggiamento a fronte di un area molto più ridotta (vista del corpo in pianta) che come conseguenza consente di utilizzare una metratura inferiore di pannelli rispetto al pavimento o al soffitto? (Conosco l'impianto a pavimento perché è quello che scalda attualmente il mio appartamento).

Pensa che un azienda mi ha proposto un impianto a pannelli a parete di totale mq. 51 per il mio ampliamento di poco oltre 130 mq. tenendo la temperatura di mandata a 35°, mentre un altra mi ha stimato (ma sono in attesa di un progetto meglio dettagliato) di circa 28/30 mq. per la stessa estensione con temperatura di mandata di 45° (nella tabella tecnica affermano un rendimento -miracoloso?- 200W per mq. con acqua a 45°).
Va da sè poi il discorso delle maggiori problematiche che sorgono nella collocazione dei mobili.

Infine, in che zona operi? A giudicare dal tuo avatar si direbbe la bella isoletta in mezzo al mare per vacanziari impenitenti!

saluti
Enrico

dotting
Messaggi: 955
Iscritto il: lun nov 20, 2006 9:48 pm

Re: Pannelli a parete (per Dotting)

Messaggio da dotting » sab mar 12, 2011 11:39 am

Come distribuzione di temperatura ai fini del benessere del corpo umano la soluzione a pavimento è quella ottimale.
Quindi sul nuovo è preferibile quella.
Una condizione che potrebbe far pendere la bilancia verso una soluzione a parete è proprio quella che ti hanno prospettato di usare acqua in mandata a 45°C.
Si ha una resa a mq. più alta, con un passo fitto il dato di 200 w/mq potrebbe essere ragionevole, e quindi un risparmio nel costo iniziale d'impianto.
I 45°C però sono un poco tosti da raggiungere e sopratutto far lavorare in continuo una PDC, per cui quella temperatura e in generale l'impianto a parete, che può superare il limite dei 29°C e conseguentemente i circa 100 w/mq lel radiante a pavimento, va bene quando si ha un generatore che può facilmente tenere quelle temperature tipo un generatore a biomassa o una caldaia a condensazione.

AndyB72
Messaggi: 1933
Iscritto il: mar giu 23, 2009 9:56 am
Controllo antispam: diciotto
Località: prov. di Udine
Contatta:

Re: Pannelli a parete (per Dotting)

Messaggio da AndyB72 » sab mar 12, 2011 1:23 pm

Ipotizzando di avere già una caldaia a condensazione, di che costi x mq. (molto a spanne) si parla per mettere i pannelli radianti a pareti in una casa esistente che veniva scaldata con i radiatori ?

uauauiuoua
Messaggi: 92
Iscritto il: gio feb 18, 2010 7:35 pm
Controllo antispam: cinque

Re: Pannelli a parete (per Dotting)

Messaggio da uauauiuoua » sab mar 12, 2011 1:25 pm

In defintiva, mi pare di capire bene per i pannelli a parete (evito cos' anche il massetto di un eventuale impianto a pavimento e riduco i carichi sul solaio), al meglio con una caldaia a condensazione modulare.

Altra domandona: in un impianto siffatto è ragionevole pensare a una integrazione del raffrescamento tramite "free cooling", quindi alimentato da acqua di prima falda a 14/15° che impieghi l'energia necessaria al solo circolatore (dalle parti mie la prima falda si trova già a 8/10 m, fino a circa 40 m, per cui ridotti costi di trivellazione a circa 50 euro al metro). L'impianto cosa dovrebbe prevedere, oltre allo scambiatore e la pompa, anche un chiller? Poi con lo scarico dell'acqua innaffio il giardino d'estate restituendola alla falda.

enrico

uauauiuoua
Messaggi: 92
Iscritto il: gio feb 18, 2010 7:35 pm
Controllo antispam: cinque

Re: Pannelli a parete (per Dotting)

Messaggio da uauauiuoua » sab mar 12, 2011 3:11 pm

AndyB72 ha scritto:Ipotizzando di avere già una caldaia a condensazione, di che costi x mq. (molto a spanne) si parla per mettere i pannelli radianti a pareti in una casa esistente che veniva scaldata con i radiatori ?
Nell'attesa che arrivi la risposta di dotting, ti posso dire che nel mio caso ho verificato un spesa approssimativamente orientata verso i 150 euro al mq. esclusi trasporto, posa, IVA e benvenuti sconti. Tieni conto che nel mio caso il pannello sostituisce la spesa già preventivata per la controparete e la relativa orditura in listelli di legno e che a questa voce devi aggiungere i pannelli privi di impianto destinati alla tamponatura perlomeno delle rimanenti porzioni di pareti non riscaldate (nel caso della terra cruda da 25 mm circa 25 euro al mq. sicuramente meno per del fibrogesso usualmente da 15 mm).

saluti
Enrico

dotting
Messaggi: 955
Iscritto il: lun nov 20, 2006 9:48 pm

Re: Pannelli a parete (per Dotting)

Messaggio da dotting » sab mar 12, 2011 5:07 pm

Il free cooling si sposa bene con una caldaia a condensazione.
Se uno invece deve fare ricorso ad un chiller per raffrescare allora significa che tutto il fabbisogno termico invernale diminuisce.
In pratica se hai necessità di raffrescare sei in una zona abbastanza calda e una zona "calda" lo è d'estate come d'inverno.
A quel punto potrebbe andar bene un chiller caldo/freddo per tutte le stagioni.

Rispondi