devi aver proprio avuto una brutta esperienza...!robrossi ha scritto:Essere sprovveduti può significare tante cose . Nel mio caso ha significato ignorare che in Italia gli architetti sono più eguali tra gli eguali .
Mi spiace molto. Ma - e credimi, non è una difesa di categoria - il bello e il brutto si trova un po' ovunque no? In fin dei conti si hanno pure brutte esperienze con i medici, ma non per questo ci rivolgiamo allo sciamano quando stiamo male (almeno la maggior parte di noi...).
A mio avviso il problema è che - essendo il nostro lavoro tendenzialmente non specialistico (si deve dialogare con molte figure tecniche diverse, si devono svolgere compiti molto differenti ecc.) - si tende spesso a spaziare su qualsiasi lavoro (dal cucchiaio alla città si diceva un tempo...) a volte senza conoscerne così a fondo tutti i risvolti. Io non avrei mai accettato di firmare e dirigere la mia prima casa in legno se prima non mi fossi fatto parecchia esperienza, sia tramite contatti con le ditte costruttrici e visite frequenti nei cantieri, sia tramite la ricerca che svolgo all'università. Solo quando ho avuto la certezza di poter padroneggiare ogni aspetto del processo costruttivo ho deciso di inserirmi anche in questa fascia del mercato. E il risultato, per ora, ha reso felici tutti quanti.
Il mio consiglio quando contattate un architetto (ma anche un qualsiasi altro tecnico) è di chiedergli di mostrarvi almeno un edificio fatto da lui dello stesso tipo che intendete realizzare voi, e magari fare pure una chiacchierata con i committenti (tenendo presente che, in un processo complesso come quello edilizio, qualche margine di incertezza, e pertanto qualche possibile attrito, è fisiologico...). Vale più di mille parole e vi consente di capire con chi avete a che fare.
Al di là del fatto che la figura del d.l. è obbligatoria, sono necessarie comunque entrambe le competenze. I carpentieri delle haus (almeno le principali) sono generalmente persone straordinarie, preparatissime, degli artisti nel senso più alto del termine. Ma, come tutti gli operai hanno il difetto di vedere solo ciò che fanno loro, e - anche se l'edificio è realizzato quasi interamente da una sola ditta - è fondamentale che vi sia qualcuno a coordinarli, e qualche volta anche a correggere eventuali errori, che può notare solo chi ha in testa l'intero progetto.robrossi ha scritto:non so se sia veramente un bene che un "nostro" tecnico che probabilmente non ha mai visto né progettato una struttura di legno (il che in Italia credo sia praticamente la norma) faccia il direttore dei lavori di casa nostra
Comunque spero davvero che le vostre arrabbiature siano cancellate da un buon esito finale del lavoro.
Ciao