Rombach - Nur-Holz

[AndyB72]

Calma ragazzi

Esatto...calma e rispetto, grazie.

[franco mori]

da quello che so io, e non sono un tecnico, in caso di pareti a telaio e' altamente consigliabile un freno a vapore. Non metterlo espone la parete a seri rischi.

[franco mori]

pero' usando il JVAP , programma consigliatomi dal nostro Dario, se non ricordo male. ho provato a costruire una parete a telaio in zona umida e, senza freno vapore, il programma segnala condensa interstiziale. Certo e' un programmino da quattro soldi ( anzi gratis su internet) pero' mi sembra un segnale importante che le Haus piu' blasonate che costruiscono da decenni a tralicco indichino la presenza di freno vapore nella stratigrafia delle pareti.

*testo tagliato dal moderatore

[uauauiuoua]

( c'e' sempre la possibilita' che ahia! abbia detto delle cose inesatte pero' e che si sia sognato il nastro adesivo antinucleare)

*testo tagliato dal moderatore

[carletto]

ahi..prevedo lucchetto imminente...

[AndyB72]

Mi sa che prevedi bene...

[specialdue]

Il lucchetto non va messo al post Rombach,ma eventualmente a chi si fa tagliare...dal moderatore

[franco mori]

devo dare un po' da lavorare ad Andy se no cosa ci sta a fare??? poi si arrugginisce....

[dott.bordar]

tra l' altro e' completamente assente un freno vapore , la cui mancanza provoca condensa interstiziale

Da profano mi sembra comunque un'affermazione poco corretta...
Se la verifica igronometrica esclude il pericolo di condensa interstiziale mi sembra che il freno al vapore sia inutile, o sbaglio?

Sulle pareti a telaio è possibile utilizzare anche OSB nastrato che diviene di fatto un blando freno a vapore, per vedere se questo sia sufficiente basta verificarlo. Mettere un freno a vapore nel caso specificato è fondamentale sia per la tenuta all'aria che per la gestione del vapor acqueo, è una regola base che dubito abbiano tralasciato, è probabile piuttosto che non sia stata menzionata nel testo.

[dott.bordar]

Da quello che diceva Ing.Thoma quando abbiam visitato lo stabilimento,producono non piu' di un edificio max 200mq alla settimana,per 52 settimane.Piu' o meno a spanne credo che sappiano quanto legname abbiano bisogno in un anno,avendo poi altri stabilimenti eventualmente il materiale o la produzione veniva distribuita su altri loro stabilimenti,naturalmente non ho verificato, ho solo riportato le sue parole a livello informativo.

Visto che a suo tempo mi sono occupato un po' di produzione due calcolini spannometrici si possono fare effettivamente, quello che mi domando è ... ma possibile che riescano a prevedere le tipologie, le altezze delle pareti, gli spessori e le dimensioni delle case che devono costruire? Perchè in questo caso dovrebbero per ottimizzare la produzione, e ridurre gli scarti, utilizzare tavolame di diverse metrature visto che non fanno giunzioni di testa, ciò significa che avranno tavole da 4 m + una percentuale derivata dai calcoli di riordino, pena rottura di stock e blocco della produzione, stessa cosa per il 3m, il 6 m ecc. Il sistema thoma poi prevede diversi spessori sui vari strati, quindi della stessa lunghezza in piazzale dovrebbero avere anche i vari spessori.
Anche ponendo che prendano la stessa dimensione di tavolame di egual spessore e ponendo che facciano solo case quadrate senza scarti e tutte standardizzate, servirebbe circa 2400 metri cubi di materiale stoccato, poniamo anche una variabile, es. spessore, si moltiplicherebbe per ogni variazione di spessore della parete, se poi mettiamo anche le lunghezze ... Certo, è possibile escogitare metodi per standardizzare ma ci sarà pur sempre un'antieconomia e eccesso di scarto. Per il solo stoccaggio poi i costi sarebbero molto elevati, occupazione di suolo che hai pagato o sei in affitto, materiale che non produce rientri, tasse, liquidità impegnata ... Per questi e tanti altri motivi mi rimangono dei dubbi, metteteci poi che il legno lunare o terreno non fà differenza sotto il profilo tecnologico/durabilità, giustificare un tale dispendio di energie e risorse è dura. Certo è che Il sig. Thoma ha sviluppato più una filosofia di vita e un ottimo marketing, le stesse pareti, anche se leggermente diverse, le producono in Folgaria e posso garantire che sono di ottima qualità, loro mettono pure il cirmolo interno se piace. Con questo non voglo ne fare i conti in tasca a Thoma ne affermare che dicano bugie, apprezzo molto i loro prodotti e ritengo che siano fatti a regola d'arte. Se fornissero al cliente finale la rintracciabilità del prodotto con magari le date di esbosco e un timbro da terzi sarebbe la ciliegina sulla torta.

[specialdue]

Ben contento di conoscerla,se puoi mi mandi il sito in privato.Grazie