non posso che darti ragione su tutto. spero che la predisposizione per l'aria condizionata rimanga dov'è, neanche io amo molto il condizionatore e non ne ho mai posseduto uno, anche se nella stanza dei computer qualcosa dovrò pure fare. come prima cosa alberi cespugli e tende, poi vediamo se bastano.alexbio ha scritto:Ciao M3M.
Non vorrei invadere il campo inserendo questo messaggio, ma a fronte della tua "difficile esperienza" per la quale non posso che dispracermi, ce ne sono molte altre positive.
Forse è interessante partire dal fatto che anche tu hai costruito in Friuli (spero di non sbagliarmi) o comunque in zona climatica E.
Non so quale sia l'azienda alla quale ti sei rivolto, ma ti posso assicurare che se le cose stanno come le hai descritte si sono comportati davvero molto male.
La squadra di giovani ragazzi l'ho avuta anch'io, ma era gente molto capace e a fronte delle mie obiezioni su alcuni dettagli non si sono mai tirati indietro (che ne so, una lastra in cartongesso montata male o qualche altro particolare). D'altronde, anche dopo la conclusione del cantiere, l'azienda si è sempre dimostrata pronta a risolvere i problemi emersi, con una precisione e una puntualità encomiabili.
Questione caldo: ciò che scrivi a proposito della capacità di queste case di trattenere internamente le temperature è sacrosanto, ma forse bisognerebbe anche capire che cambia sostanzialmente la filosofia abitativa e che non si può pretendere di avere dentro temperature tipiche dell'aria condizionata, mentre fuori ci sono 34 gradi. Il caldo in casa d'estate è una realtà, ma lo è per qualsiasi casa ben isolata e se fuori hai temperature da desreto eviti anche di usare il forno per mantenere il fresco. Io nella mia ci vivo da due anni e se escludo tre o quattro giorni di caldo intenso, non ho mai avvertito la necessità di un impianto di condizionamento al quale sono per altro contrario dal punto di vista ideale.
Ci ho messo un bel po' a far capire a mia moglie che le finestre e i due oscuri posti a Sud dove batte il sole (tutte le altre finestrature sono schermate) devono restare chiusi di giorno ed essere eventualmente aperti solo a tarda sera o di primo mattino, ma alla fine ha capito.
Di fatto, al piano terra la differenza di temperatura tra dentro e fuori è dell'ordine di 7-8 gradi che si riduce di due gradi al piano superiore a causa del tetto.
Sono certo che non sia il tuo caso, ma mi è capitato di vedere case con l'impianto di condizionamento al massimo e le finestre aperte per cambiare l'aria a mezzogiorno, durante il mese di luglio!
Ovvero: queste case sono ben isolate, ma serve una certa attenzione e, d'altro canto, hanno l'indubbio vantaggio di raffrescarsi rapidamente quando si aprono gli spazi di comunicazione con l'esterno (fattore per altro negativo d'inverno, dove però c'è il riscaldamento).
Perdonami se ho scritto delle ovvietà, ma penso che una cosa siano le nostre attese e le nostre conseguenti percezioni e un'altra le caratteristiche di questi edifici. Forse il mio metro di giudizio era influenzato dal fatto che prima vivevo in un edificio dove dopo due giorni di caldo non si riusciva più a dormire e dunque ogni pur lieve miglioramento (in camera ora ho anche 5 o 6 gradi in meno di notte ) è ben accetto.
Se poi ci hanno insegnato che dei condizionatori non si può proprio fare a meno, il problema non è delle case (la temperatura dentro sale anche se la parete è di un metro di spessore), ma soltanto nostro.
Mandi
Alex
Vorrei aggiungere una considerazione: in una casa normale normalmente non si vive al buio e tappati ermeticamente... magari le stesse abitudini che si hanno in una casa in legno potrebbero funzionare anche in una casa normale... o no?