Possibile staccarsi dalla rete gas metano?
Moderatore: michele ricci
Possibile staccarsi dalla rete gas metano?
Salve a tutti, la domanda del titolo, alla luce della realizzazione di una unifamiliare su due piani che sicuramente rientrerà in Casaclima A e se ci riesco anche superiore, è fattibile? oppure per costi di progetto è più una utopia.
Dovendo ancora iniziare i lavori di urbanizzazione di un terreno edificabile, qualcuno mi saprebbe quantificare il risparmio nel non portare per niente le tubazioni dalla rete principale che dista una 20 di metri fino ai confini del lotto. Mi rendo conto che dovrei adottare tutti altri dispositivi (PDC, piano induzione ecc. ecc. allo stesso tempo non spenderei per la caldaia e relativa manutenzione di legge e forse anche il riscaldamento potrebbe essere deputato alla stessa canalizzazione della VMC senza il pavimento radiante) però vorrei provarci....
Grazie
Luca
Dovendo ancora iniziare i lavori di urbanizzazione di un terreno edificabile, qualcuno mi saprebbe quantificare il risparmio nel non portare per niente le tubazioni dalla rete principale che dista una 20 di metri fino ai confini del lotto. Mi rendo conto che dovrei adottare tutti altri dispositivi (PDC, piano induzione ecc. ecc. allo stesso tempo non spenderei per la caldaia e relativa manutenzione di legge e forse anche il riscaldamento potrebbe essere deputato alla stessa canalizzazione della VMC senza il pavimento radiante) però vorrei provarci....
Grazie
Luca
Re: Possibile staccarsi dalla rete gas metano?
Ciao,
forse con la cucina a induzione e l'impianto di riscaldamento e acqua calda a legna o a pellets....
forse con la cucina a induzione e l'impianto di riscaldamento e acqua calda a legna o a pellets....
- marmobox
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Re: Possibile staccarsi dalla rete gas metano?
ciao lukino,
no secondo me non è affatto un'utopia, è un'ipotesi che avevo preso in considerazione anch'io pur non avendo ambizioni di classe a o glod.
io avevo messo in preventivo pdc per il riscaldamento/raffrescamento, solare termico con accumulo per acs e piano induzione in cucina... oltre ovviamente un bel contatore da almeno 6kw.
l'elevato investimento iniziale (soprattutto per quanto riguarda la pdc) mi però portato a ripiegare - ahimè - ad una soluzione più classica, spero tu abbia più coraggio di me (e un portafogli un po' più gonfio )
no secondo me non è affatto un'utopia, è un'ipotesi che avevo preso in considerazione anch'io pur non avendo ambizioni di classe a o glod.
io avevo messo in preventivo pdc per il riscaldamento/raffrescamento, solare termico con accumulo per acs e piano induzione in cucina... oltre ovviamente un bel contatore da almeno 6kw.
l'elevato investimento iniziale (soprattutto per quanto riguarda la pdc) mi però portato a ripiegare - ahimè - ad una soluzione più classica, spero tu abbia più coraggio di me (e un portafogli un po' più gonfio )
- greenpeace
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Re: Possibile staccarsi dalla rete gas metano?
Ciao lukino,
anche secondo me non è un'utopia. Io ci sto pensando in quanto dove costruirò addirittura non c'è il metano e dovrei mettere il bombolone GPL. Non che sia un problema, ce l'hanno tutti in zona, però è un motivo in più per ragionarci su.
PERO' :
1) fornelli a induzione.....belli.... ma quanto assorbono ?!?!?!?!
2) riscaldamento con PDC e VMC...ok, ma hai pensato a quanto consuma la PDC quando d'inverno devi fare anche l'ACS ????
6KW........... e niente fotovoltaico ?
Io, con un certo rammarico, penso farò riscaldamento a pavimento con pannelli solari per dare "una mano" e la VMC per un discorso di qualità dell'aria + raffrescamento estivo, sfruttando un pozzo canadese o similari come suggerito più volte da EMC...
anche secondo me non è un'utopia. Io ci sto pensando in quanto dove costruirò addirittura non c'è il metano e dovrei mettere il bombolone GPL. Non che sia un problema, ce l'hanno tutti in zona, però è un motivo in più per ragionarci su.
PERO' :
1) fornelli a induzione.....belli.... ma quanto assorbono ?!?!?!?!
2) riscaldamento con PDC e VMC...ok, ma hai pensato a quanto consuma la PDC quando d'inverno devi fare anche l'ACS ????
6KW........... e niente fotovoltaico ?
Io, con un certo rammarico, penso farò riscaldamento a pavimento con pannelli solari per dare "una mano" e la VMC per un discorso di qualità dell'aria + raffrescamento estivo, sfruttando un pozzo canadese o similari come suggerito più volte da EMC...
Re: Possibile staccarsi dalla rete gas metano?
Utopia, occorre sempre una fonte di energia primaria.
L'unica possibilità è quella di un impianto FV ad isola con accumulatori.
Ma parlare di fornelli ad induzione in un impianto siffatto è una bestemmia.
Ma certe affermazioni in queste discussioni che con bioedilizia e bioarchitettura non c'entrano niente sono totalmente OT e quindi giustificabili.
In OT si possono sparare tutte le caz...... che si vogliono.
L'unica possibilità è quella di un impianto FV ad isola con accumulatori.
Ma parlare di fornelli ad induzione in un impianto siffatto è una bestemmia.
Ma certe affermazioni in queste discussioni che con bioedilizia e bioarchitettura non c'entrano niente sono totalmente OT e quindi giustificabili.
In OT si possono sparare tutte le caz...... che si vogliono.
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Re: Possibile staccarsi dalla rete gas metano?
Mi spieghi meglio quanto sopra riportato?dotting ha scritto:L'unica possibilità è quella di un impianto FV ad isola con accumulatori.
Ma parlare di fornelli ad induzione in un impianto siffatto è una bestemmia.
Proprio oggi ero con un progettista che mi ha detto "assolutamente via il gas dalla tua prossima abitazione"...mah
Naturalmente sempre OT
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Re: Possibile staccarsi dalla rete gas metano?
...forse c'è stato un fraintendimento...
Lukino forse intendeva che lui vorrebbe rinunciare al solo gas.
Mi pare di capire che rimarrebbe comunque allacciato alla rete elettrica.
Non dovrebbero esserci problemi in questo caso.
Tra l'altro, non usando un fornello a gas ma uno ad induzione, non dovrebbe esserci più bisogno di creare il foro di ventilazione necessario in cucina per la presenza di una fiamma libera. Questa ventilzione crea tra l'altro dei problemi proprio per le case in classe A o per le case passive, in quanto rappresenta una grossa "falla" energetica nel mio involucro.
ciao
tmx64
Lukino forse intendeva che lui vorrebbe rinunciare al solo gas.
Mi pare di capire che rimarrebbe comunque allacciato alla rete elettrica.
Non dovrebbero esserci problemi in questo caso.
Tra l'altro, non usando un fornello a gas ma uno ad induzione, non dovrebbe esserci più bisogno di creare il foro di ventilazione necessario in cucina per la presenza di una fiamma libera. Questa ventilzione crea tra l'altro dei problemi proprio per le case in classe A o per le case passive, in quanto rappresenta una grossa "falla" energetica nel mio involucro.
ciao
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Re: Possibile staccarsi dalla rete gas metano?
...dimenticavo.....e scusa Andy la mia ignoranza...
Cosa vuol dire "OT"?
Cosa vuol dire "OT"?
Re: Possibile staccarsi dalla rete gas metano?
confermo quanto detto da tmx64, ovvio che debba per forza rimanere attaccato alla rete elettrica, ma solo a quella anche a costo di aumentare il contratto a 6 Kw o più. Tutto il mio ragionameto, per quanto OT (fuori tema), vuole verte sulla fattibilità sia di realizzazione che di costi e ovviamente di apparecchiature da installare e sempre relativa convenienza.
Grazie
P.S.: x Dotting ........ se sono fuori OT, dove se ne può meglio discutere???
Grazie
P.S.: x Dotting ........ se sono fuori OT, dove se ne può meglio discutere???
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Re: Possibile staccarsi dalla rete gas metano?
OT = Off Topic = Fuori tematmx64 ha scritto:...dimenticavo.....e scusa Andy la mia ignoranza...
Cosa vuol dire "OT"?
Scusa se l'ho dato per scontato.
Re: Possibile staccarsi dalla rete gas metano?
In questo forum di Promiseland vi sono le sezioni Energie alternative e quella Bioedilizia/Bioarchitettura.
La sezione Energia alternative è abbandonata a se stessa e c'è gente che fa spam, tale swos1980, e altri che sparano ca$$ate a nastro, jtk.
Anche il titolo della sezione lascia alquanto a desiderare "alternative" a che? qualcuno di recente ha preso la palla al balzo e alternative ai combustibili fossili ha pensato bene di gettare l'Italia nell'avventura del nucleare.
L'avventura è che siamo in Italia terra di "capitani di ventura", del tipo io speriamo che me la cavo e incrociamo le dita.
Personalmente preferirei prendere dei bastoni e darle in testa a qualche nostro politico, ma non si può.
Passiamo alla sezione Bioedilizia/Bioarchitettura.
Ho detto spesso che si associa spesso il termine bio con il legno, se uno costruisce in legno è bio, se uno costruisce nonlegno è un distruttore dell'ambiente.
Personalmente ritengo che per chi vuole rispettare l'ambiente la direttiva da seguire è l'ecocompatibilità, ovvero se i materiali che sto adoperando nella zona in cui sto edificando sono bioecocompatibili.
Fra il scegliere una parete in legno o in generale una casa in legno, che in Sardegna deve essere portata dal Nord Italia o anche da fuori e scegliere una parte in Poroton che viene fabbricato in aziende nel territorio, una a Cagliari ed una a Sassari, con materiali da cave locali, in cui uno dei due costruttori ha piazzato pannelli FV che alimentano gli impianti di produzione, preferisco costruire e consigliare di costruire in tradizionale.
Se poi mi servono materiali per l'isolamento non ho che l'imbarazzo della scelta fra la perlite espansa che producono in provincia di Oristano, il sughero della Gallura, la lana di pecora di Guspini e la lana di roccia della Rockwell di Iglesias, che però ha chiuso proprio in questi giorni, hanno spostato gli impianti in Croazia!
Chiusa la parentesi notiamo che sempre più spesso in questa sezione si affrontano argomenti relativi a impianti termici e di condizionamento, discussioni molto interessanti che hanno fondamentalmente un principio in comune:
l'intenzione di realizzare impianti tesi ad ottenere un certo "risparmio energetico" e utilizzare per quanto possibile "fonti rinnovabili".
Le recenti iniziative governative relative agli interventi di ristrutturazione edilizia con la detrazione del 55% sono volte principalmente a favorire il primo aspetto.
Mentre incentivi come il conto energia estesi di recente alle biomasse ed all'eolico, oltre al noto Fotovoltaico aiutano ad investire in impianti basati su generatori da fonti rinnovabili con dei tempi di rientro dell'investimento abbastanza ragionevoli.
"Risparmio energetico" e "fonti rinnovabili" sono argomenti che non si possono affrontare e liquidare in due parole, anche perchè dietro a queste voci c'è tutta una normativa complessa ed articolata.
Proprio per la difficoltà di star dietro a leggi che cambiano continuamente nel tempo e mettono in difficoltà operatori che lavorano nel settore da decenni, ho ritenuto opportuno riassumere le disposizioni che devono essere osservate in Italia nel forum Cercaenergia, che ho citato spesso.
Personalmente curo l'aggiornamento delle norme che sono state divise nelle due macrosezioni "risparmio energetico" e "fonti rinnovabili".
Sempre le due macrosezioni sono state suddivise per argomenti e vi sono diverse discussioni che trattano a fondo tali aspetti, con il contributo di tecnici con una certa esperienza nei settori di competenza.
Vi è una moderazione tecnica abbastanza attenta e sopratutto vengono immediatamente moderati interventi di rivenditori che spesso si registrano nei forum di discussione unicamente per farsi pubblicità e denigrare i materiali della concorrenza, ogni riferimento ai casini successi in questo forum non è casuale!
Qualcuno potrebbe dire a questo punto che sto facendo pubblicità, ma per incolparmi di qualcosa, dovrei vendere qualcosa e personalmente non ho venduto mai uno spillo, se non la mia consulenza, ma alzi la mano in questo forum se a qualcuno ho mai chiesto un euro per i miei consigli e vi assicuro che tanti hanno chiesto il mio aiuto non disinteressato.
Quindi a lukino e ai tanti che chiedono aiuto e aprono discussioni inerenti gli aspetti suddetti consiglio prima un'attenta lettura della normativa del forum citato, se fosse troppo lunga o di difficile comprensione, una lettura delle discussioni presenti nel forum cercaenergia, se non ci dovessero essere interventi che vi soddisfano, chiedete e vi sarà risposto.
http://cercaenergia.forumcommunity.net/ solitamente i moderatori non mordono!
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Anche il titolo della sezione lascia alquanto a desiderare "alternative" a che? qualcuno di recente ha preso la palla al balzo e alternative ai combustibili fossili ha pensato bene di gettare l'Italia nell'avventura del nucleare.
L'avventura è che siamo in Italia terra di "capitani di ventura", del tipo io speriamo che me la cavo e incrociamo le dita.
Personalmente preferirei prendere dei bastoni e darle in testa a qualche nostro politico, ma non si può.
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Ho detto spesso che si associa spesso il termine bio con il legno, se uno costruisce in legno è bio, se uno costruisce nonlegno è un distruttore dell'ambiente.
Personalmente ritengo che per chi vuole rispettare l'ambiente la direttiva da seguire è l'ecocompatibilità, ovvero se i materiali che sto adoperando nella zona in cui sto edificando sono bioecocompatibili.
Fra il scegliere una parete in legno o in generale una casa in legno, che in Sardegna deve essere portata dal Nord Italia o anche da fuori e scegliere una parte in Poroton che viene fabbricato in aziende nel territorio, una a Cagliari ed una a Sassari, con materiali da cave locali, in cui uno dei due costruttori ha piazzato pannelli FV che alimentano gli impianti di produzione, preferisco costruire e consigliare di costruire in tradizionale.
Se poi mi servono materiali per l'isolamento non ho che l'imbarazzo della scelta fra la perlite espansa che producono in provincia di Oristano, il sughero della Gallura, la lana di pecora di Guspini e la lana di roccia della Rockwell di Iglesias, che però ha chiuso proprio in questi giorni, hanno spostato gli impianti in Croazia!
Chiusa la parentesi notiamo che sempre più spesso in questa sezione si affrontano argomenti relativi a impianti termici e di condizionamento, discussioni molto interessanti che hanno fondamentalmente un principio in comune:
l'intenzione di realizzare impianti tesi ad ottenere un certo "risparmio energetico" e utilizzare per quanto possibile "fonti rinnovabili".
Le recenti iniziative governative relative agli interventi di ristrutturazione edilizia con la detrazione del 55% sono volte principalmente a favorire il primo aspetto.
Mentre incentivi come il conto energia estesi di recente alle biomasse ed all'eolico, oltre al noto Fotovoltaico aiutano ad investire in impianti basati su generatori da fonti rinnovabili con dei tempi di rientro dell'investimento abbastanza ragionevoli.
"Risparmio energetico" e "fonti rinnovabili" sono argomenti che non si possono affrontare e liquidare in due parole, anche perchè dietro a queste voci c'è tutta una normativa complessa ed articolata.
Proprio per la difficoltà di star dietro a leggi che cambiano continuamente nel tempo e mettono in difficoltà operatori che lavorano nel settore da decenni, ho ritenuto opportuno riassumere le disposizioni che devono essere osservate in Italia nel forum Cercaenergia, che ho citato spesso.
Personalmente curo l'aggiornamento delle norme che sono state divise nelle due macrosezioni "risparmio energetico" e "fonti rinnovabili".
Sempre le due macrosezioni sono state suddivise per argomenti e vi sono diverse discussioni che trattano a fondo tali aspetti, con il contributo di tecnici con una certa esperienza nei settori di competenza.
Vi è una moderazione tecnica abbastanza attenta e sopratutto vengono immediatamente moderati interventi di rivenditori che spesso si registrano nei forum di discussione unicamente per farsi pubblicità e denigrare i materiali della concorrenza, ogni riferimento ai casini successi in questo forum non è casuale!
Qualcuno potrebbe dire a questo punto che sto facendo pubblicità, ma per incolparmi di qualcosa, dovrei vendere qualcosa e personalmente non ho venduto mai uno spillo, se non la mia consulenza, ma alzi la mano in questo forum se a qualcuno ho mai chiesto un euro per i miei consigli e vi assicuro che tanti hanno chiesto il mio aiuto non disinteressato.
Quindi a lukino e ai tanti che chiedono aiuto e aprono discussioni inerenti gli aspetti suddetti consiglio prima un'attenta lettura della normativa del forum citato, se fosse troppo lunga o di difficile comprensione, una lettura delle discussioni presenti nel forum cercaenergia, se non ci dovessero essere interventi che vi soddisfano, chiedete e vi sarà risposto.
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Re: Possibile staccarsi dalla rete gas metano?
Capito, grazie Dotting, il forum citato lo conoscevo anche per i vari rimandi che avevi citato in passato. Mi rendo conto come già detto che per trattare certi argomenti bisogna per forza andare sul tecnico e proprio questo che mi ha spaventato. Ho voluto proporre questo quesito solo per avere una idea di massima da chi l'avesse già fatto e si fosse trovato bene con relativi costi poi è ovvio che ogni progetto deve essere inteso a se stante e a questo punto si va per forza sul tecnico. Voglio fare un esempio: se per realizzare quello da me ipotizzato mi si dice a spanne che, dato che è una cosa troppo nuova (pdc+risc.pavimento+piano induzione cioè senza allaccio al metano), il costo è il doppio della norma (caldaia condensazione+risc. pavimento+ piano gas), me lo tolgo dalla testa ed amen. Altrimenti se un piccolo spiraglio esiste, si può approfondire. Questo è come la penso
Luca
Luca
Re: Possibile staccarsi dalla rete gas metano?
Siccome la risposta è facile ti rispondo quì.
Una pdc per una casa ben coibentata, quindi con una potenza non elevata, ha dei costi simili ad una buona caldaia a condensazione.
Però occorre asservirla ad un secondo contatore a tariffa agevolata, altrimenti fai un bagno di sangue e poi vieni a chiedermi il bastone per darlo in testa al progettista che l'ha consigliata.
I piani ad induzione in Italia sono una follia allo stato puro con i costi dell'energia elettrica che abbiamo.
Li usa mia figlia in Francia, li usavo in Germania, ma ripeto solo un pazzo potrebbe usarli in Italia.
Una pdc per una casa ben coibentata, quindi con una potenza non elevata, ha dei costi simili ad una buona caldaia a condensazione.
Però occorre asservirla ad un secondo contatore a tariffa agevolata, altrimenti fai un bagno di sangue e poi vieni a chiedermi il bastone per darlo in testa al progettista che l'ha consigliata.
I piani ad induzione in Italia sono una follia allo stato puro con i costi dell'energia elettrica che abbiamo.
Li usa mia figlia in Francia, li usavo in Germania, ma ripeto solo un pazzo potrebbe usarli in Italia.
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Re: Possibile staccarsi dalla rete gas metano?
Sempre fermo restando che si affianchino ai pannelli fotovoltaici con conto energia no? In quel caso vanno bene o no?dotting ha scritto:I piani ad induzione in Italia sono una follia allo stato puro con i costi dell'energia elettrica che abbiamo.
Li usa mia figlia in Francia, li usavo in Germania, ma ripeto solo un pazzo potrebbe usarli in Italia.
Ho visitato proprio ieri una casa con 3kw di fotovoltaico e i pannelli a induzione. La proprietaria si è detta decisamente contenta, ma non conosco altri dettagli.
Re: Possibile staccarsi dalla rete gas metano?
Con il vecchio SSP si poteva anche valutare l'opportunità di installarli.
Con il nuovo SSP e con le tariffe elettriche in vigore dal 1° gennaio 2009 solo un mentecatto potrebbe metterli.
I fornelli ad induzione sono incompatibili con la richiesta del secondo contatore per pdc.
I dettagli nel forum cercaenergia
Con il nuovo SSP e con le tariffe elettriche in vigore dal 1° gennaio 2009 solo un mentecatto potrebbe metterli.
I fornelli ad induzione sono incompatibili con la richiesta del secondo contatore per pdc.
I dettagli nel forum cercaenergia