traliccio, parete portante o prefabbricato

Forum dedicato alle tecniche di costruzione con materiali naturali.

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lukino
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traliccio, parete portante o prefabbricato

Messaggio da lukino » sab mag 23, 2009 8:33 am

Salve a tutti, secondo voi che differenze ci sono tra questi tipi di costruzione per edifici in legno, non so se ce ne sono altre? Senza fare riferimento ad alcuna azienda quali sono/sarebbero pro e contro? Pongo questo quesito perchè negli altri post, tipo sulla scelta dell'azienda, non veniva specificata la differenza di costruzione. Io la considero molto importante poi posso anche sbagliarmi.

Luca

arch.uterzi
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Re: traliccio, parete portante o prefabbricato

Messaggio da arch.uterzi » sab mag 23, 2009 9:47 am

Riporto un mio vecchio post:
La cultura di un popolo è fatta dalla tradizione.
In Italia abbiamo perso la tradizione delle case in legno (che avevamo fino all'800).
Quelle case erano TUTTE blockbau. Ovvero costruite secondo la più antica delle tradizioni: tronchi scavati ad ascia e impilati.
Erano case artigianali, spesso fatte a mano direttamente dai proprietari. Avevano problemi di assestamento, avevano problemi di spifferi. Avevano problemi di marcescenza. Ma andavano bene per gente dalle scarse esigenze. Erano fresche d'estate e calde d'inverno.
Poi, in Scandinavia, negli Stati Uniti e naturalmente in Germania ed Austria, la tradizione si è evoluta, i moderni processi di prefabbricazione hanno consentito di sviluppare nuove tecnologie costruttive.
Sono nate le balloon frame, le platform, le case a telaio. Fateci caso, tutte soluzioni dove la quantità di legno si riduce a vantaggio di un nuovo entrato: l'isolante.
Non sono più case artigianali. Alcune continuano ad avere problemi di assestamento ma nel complesso sono sicuramente meglio progettate delle blockbau tradizionali, mentre gli spifferi vengono eliminati con barriere all'acqua traspiranti al vapore e con sigillanti alle finestre. Vanno bene per soddisfare le sempre maggiori esigenze della gente. Sono fresche d'estate e calde d'inverno. Ma soprattutto sono innovazioni introdotte gradualmente.
In Italia, invece, queste innovazioni sono arrivate tutte insieme, fra l'altro ad un pubblico impreparato. Per questo oggi siete angosciati da dilemmi quali "è meglio la aggraffata o l'incollata"?
Il mio personalissimo consiglio è sempre lo stesso: cercate e trovate un tecnico di vostra fiducia e valutate CON lui tutte le varie soluzioni che vi vengono proposte. Non fate da soli. Non siete in grado.

tecno.stone
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Re: traliccio, parete portante o prefabbricato

Messaggio da tecno.stone » gio giu 04, 2009 3:43 pm

arch.uterzi ha scritto:Riporto un mio vecchio post:
La cultura di un popolo è fatta dalla tradizione.
In Italia abbiamo perso la tradizione delle case in legno (che avevamo fino all'800).
Quelle case erano TUTTE blockbau. Ovvero costruite secondo la più antica delle tradizioni: tronchi scavati ad ascia e impilati.
Erano case artigianali, spesso fatte a mano direttamente dai proprietari. Avevano problemi di assestamento, avevano problemi di spifferi. Avevano problemi di marcescenza. Ma andavano bene per gente dalle scarse esigenze. Erano fresche d'estate e calde d'inverno.
Poi, in Scandinavia, negli Stati Uniti e naturalmente in Germania ed Austria, la tradizione si è evoluta, i moderni processi di prefabbricazione hanno consentito di sviluppare nuove tecnologie costruttive.
Sono nate le balloon frame, le platform, le case a telaio. Fateci caso, tutte soluzioni dove la quantità di legno si riduce a vantaggio di un nuovo entrato: l'isolante.
Non sono più case artigianali. Alcune continuano ad avere problemi di assestamento ma nel complesso sono sicuramente meglio progettate delle blockbau tradizionali, mentre gli spifferi vengono eliminati con barriere all'acqua traspiranti al vapore e con sigillanti alle finestre. Vanno bene per soddisfare le sempre maggiori esigenze della gente. Sono fresche d'estate e calde d'inverno. Ma soprattutto sono innovazioni introdotte gradualmente.
In Italia, invece, queste innovazioni sono arrivate tutte insieme, fra l'altro ad un pubblico impreparato. Per questo oggi siete angosciati da dilemmi quali "è meglio la aggraffata o l'incollata"?
Il mio personalissimo consiglio è sempre lo stesso: cercate e trovate un tecnico di vostra fiducia e valutate CON lui tutte le varie soluzioni che vi vengono proposte. Non fate da soli. Non siete in grado.
ti stringo virtualmente la mano, non avrei mai espresso il concetto con parole migliori! bravo :D

ValAnd65
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Re: traliccio, parete portante o prefabbricato

Messaggio da ValAnd65 » ven giu 05, 2009 9:11 am

Vorrei rispondere in modo un po' più concreto alla tua domanda.
Molti dei tecnici presenti sul nostro territorio non hanno sviluppato una conoscenza sufficentemente approfondita per spiegare ed indirizzare il potenziale cliente verso un sistema costruttivo idoneo a quanto si stà realizzando.
In efetti ad oggi si possono definire tre grandi gruppi di soluzioni per la realizzazione di pareti per edifici in legno:
Parete a blocchi (BlockBau o BlockHouse se vogliamo sempre esterofizzare ...)
pareti a telaio (e continuo ad utilizzare la nostra lingua che ha i termioni per definire quasi tutto ... quindi cerchiamo di usarli)
Pareti a pannello.
All'interno di ognuno di questi gruppi si trovano diversi sistemi costruttivi ed ideologie differenti.
Per fare qualche esempio:
nelle pareti a blocchi si trovano soluzioni che usano vari sistemi d'incastro, vari sitemi di ritenzione delle travi, vari sitemi di coibentazione;
nelle pareti a telaio si dividono i sitemi con pareti prefabbricate dai telai realizzati sul posto, poi i contenuti ed i materiali di riempimento/coibentazione, di tamponamento del telaio e di irrigidimento della struttura, si sprecano;
nelle pareti a pannelli si distinquano due grandi gruppi, le pareti a pannello incollato e le pareti a tavole assemblate.

Come vedi di possibilità ce ne sono molte, tutte sicuramente migliori dei sitemi in laterizio e CA.
Chiaramente ognuna di queste tipologie ha dei vantaggi rispetto alle altre, ma qui si entra in un campo quasi filosofico.
Quasi filosofico inteso nel senso che, visto che tutte arrivano a rispondere alle richieste normative esistenti e le superano abbondantemente, la scelta di un sitema rispetto ad un altro o, perchè no, l'integrazione dei vari sistemi nello stesso edificio, dipendo da due fattori principali: la tipologia d'edificio che si pensa di voler abitare, la personale tolleranza al livello di ecocompatibilità che si desidera avere.
In tutto questo c'è poi la variabile prezzo, molto variegata ma anch'essa riconducibile ai gruppo precedenti.

Una differenza sostanziale tra i tre grandi gruppi è data dalla quantità di legno usata per la realizzazione. Le pareti a telaio hanno una incidenza di legno per metrocubo di edicio realizzato molto bassa, gli edifici a parete a pannello assemblate hanno un incidenza elevata.
Già su questa prima "differenza" ci sarà chi dice ... le prime sono meglio perchè uso MENO alberi ... le secondo sono meglio perchè usap PIU' alberi, qui entrano in gioco le proprie idee e sensibilità ...

Il consiglio che mi sento di dare per entrare maggiormente nello specifico delle differenze è di fare un giro in qualcuna delle fiere di settore per carpire informazioni dai vari produttori delle diverse tipologie.
Quasi nessuno ti dirà i difetti della propria "idea" di edifici, ma incrociando le informazioni atterrai le tue informazioni.
Non troscurare i piccoli realizzatori, spesso sono i migliori conoscitori delle differenze di prodotto.

Comunque sia tieni conto che qualsiasi soluzione in questo ambito è nettamente preferibile al sistema cosidetto tradizionale (laterocemento) ... che tradizionale non è ...

buona scelta

pitonetta
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Re: traliccio, parete portante o prefabbricato

Messaggio da pitonetta » sab giu 06, 2009 12:25 pm

Domanda?
in zona E una casa tutta su un piano è più conveniente, economicamente e qualitativamente parlando, una parete a traliccio o una pannello?
ciao

arch.uterzi
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Re: traliccio, parete portante o prefabbricato

Messaggio da arch.uterzi » dom giu 07, 2009 2:58 pm

tecno.stone ha scritto:
arch.uterzi ha scritto:Riporto un mio vecchio post:
La cultura di un popolo è fatta dalla tradizione.
In Italia abbiamo perso la tradizione delle case in legno (che avevamo fino all'800).
Quelle case erano TUTTE blockbau. Ovvero costruite secondo la più antica delle tradizioni: tronchi scavati ad ascia e impilati.
Erano case artigianali, spesso fatte a mano direttamente dai proprietari. Avevano problemi di assestamento, avevano problemi di spifferi. Avevano problemi di marcescenza. Ma andavano bene per gente dalle scarse esigenze. Erano fresche d'estate e calde d'inverno.
Poi, in Scandinavia, negli Stati Uniti e naturalmente in Germania ed Austria, la tradizione si è evoluta, i moderni processi di prefabbricazione hanno consentito di sviluppare nuove tecnologie costruttive.
Sono nate le balloon frame, le platform, le case a telaio. Fateci caso, tutte soluzioni dove la quantità di legno si riduce a vantaggio di un nuovo entrato: l'isolante.
Non sono più case artigianali. Alcune continuano ad avere problemi di assestamento ma nel complesso sono sicuramente meglio progettate delle blockbau tradizionali, mentre gli spifferi vengono eliminati con barriere all'acqua traspiranti al vapore e con sigillanti alle finestre. Vanno bene per soddisfare le sempre maggiori esigenze della gente. Sono fresche d'estate e calde d'inverno. Ma soprattutto sono innovazioni introdotte gradualmente.
In Italia, invece, queste innovazioni sono arrivate tutte insieme, fra l'altro ad un pubblico impreparato. Per questo oggi siete angosciati da dilemmi quali "è meglio la aggraffata o l'incollata"?
Il mio personalissimo consiglio è sempre lo stesso: cercate e trovate un tecnico di vostra fiducia e valutate CON lui tutte le varie soluzioni che vi vengono proposte. Non fate da soli. Non siete in grado.
ti stringo virtualmente la mano, non avrei mai espresso il concetto con parole migliori! bravo :D
Grazie, anche se il concetto era poco concreto....

lukino
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Re: traliccio, parete portante o prefabbricato

Messaggio da lukino » mer giu 10, 2009 6:03 pm

ValAnd65 ha scritto:Vorrei rispondere in modo un po' più concreto alla tua domanda.
Molti dei tecnici presenti sul nostro territorio non hanno sviluppato una conoscenza sufficentemente approfondita per spiegare ed indirizzare il potenziale cliente verso un sistema costruttivo idoneo a quanto si stà realizzando.
In efetti ad oggi si possono definire tre grandi gruppi di soluzioni per la realizzazione di pareti per edifici in legno:
Parete a blocchi (BlockBau o BlockHouse se vogliamo sempre esterofizzare ...)
pareti a telaio (e continuo ad utilizzare la nostra lingua che ha i termioni per definire quasi tutto ... quindi cerchiamo di usarli)
Pareti a pannello.
All'interno di ognuno di questi gruppi si trovano diversi sistemi costruttivi ed ideologie differenti.
Per fare qualche esempio:
nelle pareti a blocchi si trovano soluzioni che usano vari sistemi d'incastro, vari sitemi di ritenzione delle travi, vari sitemi di coibentazione;
nelle pareti a telaio si dividono i sitemi con pareti prefabbricate dai telai realizzati sul posto, poi i contenuti ed i materiali di riempimento/coibentazione, di tamponamento del telaio e di irrigidimento della struttura, si sprecano;
nelle pareti a pannelli si distinquano due grandi gruppi, le pareti a pannello incollato e le pareti a tavole assemblate.

Come vedi di possibilità ce ne sono molte, tutte sicuramente migliori dei sitemi in laterizio e CA.
Chiaramente ognuna di queste tipologie ha dei vantaggi rispetto alle altre, ma qui si entra in un campo quasi filosofico.
Quasi filosofico inteso nel senso che, visto che tutte arrivano a rispondere alle richieste normative esistenti e le superano abbondantemente, la scelta di un sitema rispetto ad un altro o, perchè no, l'integrazione dei vari sistemi nello stesso edificio, dipendo da due fattori principali: la tipologia d'edificio che si pensa di voler abitare, la personale tolleranza al livello di ecocompatibilità che si desidera avere.
In tutto questo c'è poi la variabile prezzo, molto variegata ma anch'essa riconducibile ai gruppo precedenti.

Una differenza sostanziale tra i tre grandi gruppi è data dalla quantità di legno usata per la realizzazione. Le pareti a telaio hanno una incidenza di legno per metrocubo di edicio realizzato molto bassa, gli edifici a parete a pannello assemblate hanno un incidenza elevata.
Già su questa prima "differenza" ci sarà chi dice ... le prime sono meglio perchè uso MENO alberi ... le secondo sono meglio perchè usap PIU' alberi, qui entrano in gioco le proprie idee e sensibilità ...

Il consiglio che mi sento di dare per entrare maggiormente nello specifico delle differenze è di fare un giro in qualcuna delle fiere di settore per carpire informazioni dai vari produttori delle diverse tipologie.
Quasi nessuno ti dirà i difetti della propria "idea" di edifici, ma incrociando le informazioni atterrai le tue informazioni.
Non troscurare i piccoli realizzatori, spesso sono i migliori conoscitori delle differenze di prodotto.

Comunque sia tieni conto che qualsiasi soluzione in questo ambito è nettamente preferibile al sistema cosidetto tradizionale (laterocemento) ... che tradizionale non è ...

buona scelta

Ti ringrazio per la esaurientissima risposta....il tradizionale è bandito dalle mie scelte...anzi ti dirò di più al momento di cercare il lotto di terreno la prima cosa che chiedevo, sia all'agente che al/ai tecnico/i comunale/i, è se lì si poteva edificare in legno.
Di fiere ne ho fatte parecchie in questi ultimi due anni, purtroppo ogni volta che interrogavo un impresa, questa non faceva altro che lodare il suo modo di costruire, anche perchè la cosa che mi è sembrato di capire è che le ditte si differenziano principalmente in chi prefabbrica e chi no, o meglio se utilizzano il prefabbricato non utilizzano un altro modo per cui non si può fare un confronto diretto. Facendo una scrematura molto grossolana ho visto che le ditte tedesche, austriache, slovene, rumene e una italiana più grandi sia come capacità costruttiva che come impianti e risorse realizzano su prefabbricato; quelle più piccole (attenzione, non peggiori) realizzano in opera sul posto. In entrambi i casi poi si può discernere sulla denominazione bio o no. Nel frattempo oltre ad informarmi grazie anche a questo splendido forum sono sempre alla ricerca di un tecnico valido che abbia realizzato in legno e che abbia la lungimiranza di sostenere le mie scelte: non so se è un caso, non me ne vogliano i "tecnici uomini", stò vagliando tre scelte e sono tutte donne specialiste in bioarchitettura, sarà un caso? Boh!!!!

Luca

ValAnd65
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Re: traliccio, parete portante o prefabbricato

Messaggio da ValAnd65 » gio giu 11, 2009 8:28 am

lukino ha scritto: Di fiere ne ho fatte parecchie in questi ultimi due anni, purtroppo ogni volta che interrogavo un impresa, questa non faceva altro che lodare il suo modo di costruire, anche perchè la cosa che mi è sembrato di capire è che le ditte si differenziano principalmente in chi prefabbrica e chi no, o meglio se utilizzano il prefabbricato non utilizzano un altro modo per cui non si può fare un confronto diretto.
Luca
Era quello che intendevo, difficilmente troverai un commerciale che ti parla della concorrenza o dei "difetti" del proprio prodotto.
Certamente però ci saranno molte cose che non ti dirà ... e qui spesso casa l'asino. Se ti capita, fai un piccolo test, chiedi il comportamento dell'edificio riguardo la sua massa, confronta poi le risposte tra un edificio a telaio ed una a parete portante ... avrai la tua risposta (attento che per tua intendo che i vantaggi dell'una o dell'altra soluzione possono essere interpretati comunque positivamente, sta a te scegliere)
Lo stesso si potrebbe fare con altri quesiti.

lukino ha scritto: Facendo una scrematura molto grossolana ho visto che le ditte tedesche, austriache, slovene, rumene e una italiana più grandi sia come capacità costruttiva che come impianti e risorse realizzano su prefabbricato; quelle più piccole (attenzione, non peggiori) realizzano in opera sul posto. In entrambi i casi poi si può discernere sulla denominazione bio o no.
Luca
Questi due grandi gruppi sono necessariamente legati alle quantità produttive. Ci sono gruppi che realizzano migliaia di edifici, non potrebbero che realizzare con sistemi a telaio prefabbricati. Viceversa chi produce decine o centinaia di edifici non ha una grande convenienza al prefabbricata (se non realizzato con sistemi manuali) per il costo degli impianti.
Tieni anche conto che questi due gruppi si differenziano per una caratteristica importante: edifici standard, edifici a progetto. Anche qui con pregi e difetti.
lukino ha scritto: non so se è un caso, non me ne vogliano i "tecnici uomini", stò vagliando tre scelte e sono tutte donne specialiste in bioarchitettura, sarà un caso? Boh!!!!
Luca
In questo ti devo dire che, per esperienza personale diretta, è vero che i tecnici "famminili" sono maggiormente interessati al fenomeno di quelli "maschili", però spesso i "pochi" uomini hanno una competenza tecnica maggiore ed indirizzano le aziende più caparbiamente verso il proprio progetto, le donne sono po' più accondiscendenti.
Questa è una mia pesonale statistica basate su alcune centinaia di conoscenze, non è certamente certezza o verità assoluta posting.php?mode=quote&f=4&p=255804#

robrossi

Re: traliccio, parete portante o prefabbricato

Messaggio da robrossi » gio giu 11, 2009 10:02 am

Non riesco a immaginare una differenziazione di capacità e/o propensione tra tecnico maschio o femmina .
Nel nostro caso abbiamo avuto a che fare con 2 architetti maschi . Del primo buffone ce ne siamo dovuti liberare (è stato difficile e costoso) .
Il secondo ha lavorato in modo per noi soddisfacente ..... forse che portava la gonna e non ce ne siamo accorti ? :wink:


Ciao

Roby

Emc
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Re: traliccio, parete portante o prefabbricato

Messaggio da Emc » gio giu 11, 2009 10:14 am

ValAnd65! Non sono molto in accordo con quanto affermi.

Bisogna distinguere tra tecnici e venditori e, nelle ditte, serie i venditori sono anche tecnici. Quelli seri non lodano e denigrano nessuno, ti informano sulle caratteristiche. Forse limitare il valore di un edificio al fatto massa è troppo semplicistico. Non è vero che massa maggiore è meglio di massa minore! Dipende dalla composizione dei materiali, dalla stratificazione ecc, ecc. Sfasamento e smorzamento sono il pane quotidiano e i dati non si nascondono! Se poi il cliente è inesperto e si affida senza pensarci ad aziende e tecnici furbetti...beh! Chi l'ha detto che il cliente non ha responsabilità di scelta e quindi obbligo ad informarsi???? Molte persone su questo firum sono clienti (io compreso) e hanno faticato per imparare e capire. La colpa di certi insuccessi non stà nella disonestà delle aziende o nell'icapacità delle stesse, ma anche nell'impreparazione del cliente!

Il prefabbricato o il ballonframe in opera sono tecniche che prescindono dalla dimensione della ditta!!

Le donne più sensibili degli uomini sulla faccenda bioarchitettura? Potrebbe essere, ma non è un elemento discriminante per determinare se il tecnico che ti trovi davanti è più o meno valido!

Un saluto

ValAnd65
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Re: traliccio, parete portante o prefabbricato

Messaggio da ValAnd65 » gio giu 11, 2009 11:07 am

Emc ha scritto: Bisogna distinguere tra tecnici e venditori e, nelle ditte, serie i venditori sono anche tecnici. Quelli seri non lodano e denigrano nessuno, ti informano sulle caratteristiche.
Ed io cosa ho detto? in entrambi i miei interventi mi sembra di non aver espresso parere negativo verso nessuna soluzione, se qualcuno ha interpretato diversamente, parliamone pure.
Non ho nemmeno detto che vengono dette cose false o alterate.
Ho solo detto che vengono riportate VERITA' tendenziose, nel senso che tendono alla propria soluzione.
Emc ha scritto: Forse limitare il valore di un edificio al fatto massa è troppo semplicistico. Non è vero che massa maggiore è meglio di massa minore! Dipende dalla composizione dei materiali, dalla stratificazione ecc, ecc. Sfasamento e smorzamento sono il pane quotidiano e i dati non si nascondono!
Vedi scritto da qualche parte che maggiore massa è meglio?
Ho scrito ... (attento che per tua intendo che i vantaggi dell'una o dell'altra soluzione possono essere interpretati comunque positivamente, sta a te scegliere) ...
Se non sono stato chiaro ci riprovo (anche se ho il dubbio che a volte si legga quello che si vuole e non quello che c'è).
La MASSA è un esempio sul quale si discute molto. Non c'è una verità vera, dipende da cosa si vuole, da quali sono le esigente, non abbiamo uguali prestazioni e risultati a Belluino e a Siracusa ... dipende ...
Chiaro è che chi propone un edificio ad "alta" massa avrà certe argomentazioni, chi lo propone a "bassa" ne avrà altre. Sta all'interlocutore scegliere.
Stiamo parlando di confronti tra sistemi, non di edificio ideale, CHE NON ESISTE.
Emc ha scritto: Se poi il cliente è inesperto e si affida senza pensarci ad aziende e tecnici furbetti...beh! Chi l'ha detto che il cliente non ha responsabilità di scelta e quindi obbligo ad informarsi???? Molte persone su questo firum sono clienti (io compreso) e hanno faticato per imparare e capire. La colpa di certi insuccessi non stà nella disonestà delle aziende o nell'icapacità delle stesse, ma anche nell'impreparazione del cliente!
Ti sembra che io abbia dato indicazioni diverse?
Non ho nemmeno detto di affidarsi ad un buon tecnico che è l'unica panacea posting.php?mode=quote&f=4&p=255839#
Emc ha scritto: Il prefabbricato o il ballonframe in opera sono tecniche che prescindono dalla dimensione della ditta!!
Forse stiamo confondendo un po' le cose.
Tutti gli edifici in legno sono prefabbricati, a prescindere da sistema costruttivo.
Tra quelli a telaio (io continuo a preferire il "parlare italiano" quando ci sono i termini adatti per farlo) la distinzione che intendeva Luca (lukino) mi sembra di aver compreso, era tra telai assemblati in fabbrica (spesso completi di impianti e serramenti) e telai assemblati su posto.
Quindi la distinzione di dimensione riguardava questo punto.
Tanto per fare nomi, una Haas ha un potenziale di realizzazione tale che la realizzazione di edifici con telai assemblati sul posto sarebbe difficilmente realizzabile, per una azienda minore è la soluzione più vantaggiosa.
Questo a prescindera dalla bontà del prodotto, anche qui ci sono vantaggi in un sistema e nell'altro, aziende più serie, altre meno.
E tanto per chiarire, Haas è un nome non un termine di paragone.
Emc ha scritto: Le donne più sensibili degli uomini sulla faccenda bioarchitettura? Potrebbe essere, ma non è un elemento discriminante per determinare se il tecnico che ti trovi davanti è più o meno valido!
Anche in questo caso non mi sembra di aver detto chi è meglio o chi preferire ... o si capiva diversamente?

Emc
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Re: traliccio, parete portante o prefabbricato

Messaggio da Emc » gio giu 11, 2009 12:35 pm

Nel mio post non c'era nessuna vena polemica ovviamente, nè critica, solo l'esternazione di un'interpretazione, la mia, al tuo post.
in particolare per quanto riguarda la parte donne bioarchitette avevo proprio interpretato un accento, per altro condiviso, alla maggior propensione del sesso feminile....sensazione mi pare avuta anche da Robrossi!
Sulla questione prefabbricazione ribadisco la mia posizione, che non significa che sia la verità assoluta!! La prefabbricazione intesa nell'accezione comune del termine è considerata quella dove la parete, che sia a telaio o di diversa costuituzione, viene assemblata in fabbrica compresi serramenti, predisposizione impianti e quant'altro e successivamente montata assieme alle altre parti in cantiere. Il sistema ballonframe non la considero prefabbricazione, ma costruzione in opera! Le tecniche, come sicuramente saprai, sono ben diverse ed implicano un' organizzazione completamente differente a partire dal trattamento e preparazione delle materie prime e dei componenti, nonchè della progettazione e per finire della realizzazione sul cantiere. il Ballonframe è decisamente paragonabile ad un sistema tradizionale!
HAAS può fare ciò che ritiene pù opportuno perchè ha la capacità di farlo! Costruisce con il sistema a pareti assemblate a telaio, ma costruisce anche con il sistema blochbau a moduli. Costruisce con pareti a pannelli e anche con sistema ballonframe per certi tipi di strutture! La scelta di privilegiare il sistema che attualmente usa per la sezione case è squisitamente di opportunità rispetto alla fetta di mercato a cui si rivolge. Quando costruiscono stalle, ricoveri, capannoni e quant'altro usano benissimo tutti i sistemi possibili. Voglio dire che il sitema ballonframe non è per forza una scelta di potenzialità, ma anche di stile ad esempio! Ballonframe in certe situazioni è l'unica soluzione possibile per questioni logistiche o addirittura architettoniche. Le aziende serie riescono (pagando) a costruire con sistemi misti! Sulla questione soluzione vantaggiosa per il sitema ballonframe rispetto al telaio preassemblato in effetti c'è in termini di costo e quindi potrebbe essere appetibile per aziende piccole. Costruire, mantenere e gestire una logistica di assemblaggio pareti in fabbrica è decisamente costoso, sia come investimento che come gestione, mentre un "magazzino" di pezzi disarticolati...puntoni, traverse, pannelli e quant'altro è decismente più economico!
Un saluto

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