WIGO
Moderatore: michele ricci
WIGO
Ciao a tutti,
dal momento che, come molti altri, sto cercando di districarmi tra le varie aziende per riuscire ad identificare una rosa ristretta tra cui scegliere quella che costruirà la mia casa, chiderei a qualcuno se ha mai costruito ( o se ha avuto altre esperienze) con la WIGO.
Da un primo preventivo ricevuto, mi pare che i prezzi siano migliori rispetto ad altre aziende da me già interpellate (sia italiane che straniere). Ma, come già ribadito più volte sul blog, dal momento che occorre anche valutare la qualità della fornitura e le eventuali esclusioni dal capitolato, vorrei riuscire a farmi un'idea a riguardo.
Grazie a tutti coloro che vorranno aiutarmi (anche in privato).
Saluti.
POLENTA
dal momento che, come molti altri, sto cercando di districarmi tra le varie aziende per riuscire ad identificare una rosa ristretta tra cui scegliere quella che costruirà la mia casa, chiderei a qualcuno se ha mai costruito ( o se ha avuto altre esperienze) con la WIGO.
Da un primo preventivo ricevuto, mi pare che i prezzi siano migliori rispetto ad altre aziende da me già interpellate (sia italiane che straniere). Ma, come già ribadito più volte sul blog, dal momento che occorre anche valutare la qualità della fornitura e le eventuali esclusioni dal capitolato, vorrei riuscire a farmi un'idea a riguardo.
Grazie a tutti coloro che vorranno aiutarmi (anche in privato).
Saluti.
POLENTA
Re: WIGO
Ciao Polenta, io li ho contattati al MADE ed a Verona e si sono dimostrati molto cortesi e soprattutto corretti (mi hanno elencato i pro ed anche i contro delle loro soluzioni) ed esaurienti nelle risposte. Il preventivo é nella media, non entro nel merito delle soluzioni tecniche adottate visto che sono un profano ma mi sembrano valide. Anche il prezzo mi é sembrato allineato a quello della concorrenza ma devo ancora verificare il capitolato, non appena lo avrò fatto ti aggiornerò.
Ciao
Ciao
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- Messaggi: 50
- Iscritto il: dom gen 27, 2008 11:04 pm
- Località: PIEMONTE, LOMBARDIA
Re: WIGO
Ciao Polenta,
so che partirà un cantiere prossimamente in provincia di Alessandria.
so che partirà un cantiere prossimamente in provincia di Alessandria.
Re: WIGO
Ciao a tutti,
sabato mi sono recato ad Oviglio (AL) a visitare un cantiere di una casa in costruzione WIGO.
Tra i vari aspetti tecnici mostratimi, mi è stata illustrata la nuova parete commercializzata da Wigo.
Dal momento che, dal punto di vista tecnico, non sono ancora molto competente, qualche amico del forum sa dirmi qualcosa a riguardo di tale azienda. Qualcuno ha già costruito con loro?
Grazie in anticipo.
Saluti.
POLENTA
sabato mi sono recato ad Oviglio (AL) a visitare un cantiere di una casa in costruzione WIGO.
Tra i vari aspetti tecnici mostratimi, mi è stata illustrata la nuova parete commercializzata da Wigo.
Dal momento che, dal punto di vista tecnico, non sono ancora molto competente, qualche amico del forum sa dirmi qualcosa a riguardo di tale azienda. Qualcuno ha già costruito con loro?
Grazie in anticipo.
Saluti.
POLENTA
Re: WIGO
Anche io sono stato a visitare il cantiere di Oviglio la scorsa domenica.
La struttura che adotta la wigo, vista dal vero, devo ammettere che mi ha positivamente impressionato.
Attendo anche opinioni in merito...
La struttura che adotta la wigo, vista dal vero, devo ammettere che mi ha positivamente impressionato.
Attendo anche opinioni in merito...
Re: WIGO
Io ho avuto l'occasione di visitare la casa modello wigo.innovo al Musterhauspark di Haid in Austria http://www.musterhauspark.at/de-musterh ... aus118.htm
La mia impressione è stata positiva e al di la delle finiture che possono anche ingannare, analizzando tecnicamente la struttura della parete credo sia fra le migliori soluzioni con prezzi in linea con la concorrenza.
CIAO
La mia impressione è stata positiva e al di la delle finiture che possono anche ingannare, analizzando tecnicamente la struttura della parete credo sia fra le migliori soluzioni con prezzi in linea con la concorrenza.
CIAO
Re: WIGO
cosa vorresti dire?cosmic ha scritto:I
La mia impressione è stata positiva e al di la delle finiture che possono anche ingannare,
CIAO
Sono fatte bene, oppure lasciano a desiderare?
Cmq condivido la vostra idea, qualche perplessità sulla fibra di cellulosa e nn ho ancora capito il perchè nn hanno inserito la barriera a vapore.
Re: WIGO
Intendevo dire che la casa campione da me visitata è rifinita molto bene, ma al di la della qualità percepibile anche la sottostruttura è di primissimo livello...Bandito ha scritto:cosa vorresti dire?
Sono fatte bene, oppure lasciano a desiderare?
Cmq condivido la vostra idea, qualche perplessità sulla fibra di cellulosa e nn ho ancora capito il perchè nn hanno inserito la barriera a vapore.
non sempre qualità percepita (rivestimenti e finiture) e validità tecnico strutturale viaggiano sullo stesso binario...
CIAO
Re: WIGO
Se puoi raccontaci qualche cosa sulla tua casetta...navigator ha scritto:Ciao a tutti
se avete pazienza tra un mesetto gli austriaci cominceranno a costruire la mia casetta...
quindi vi potrò dire pregi e (spero pochi) difetti!
Saluti
-progetto da catalogo o su misura...
-tipo di architettura e dimensioni...
-parete innovo?...
-che tipo di cappotto?...
-impianti...
CIAO
Re: WIGO
[/quote]cosmic ha scritto: non sempre qualità percepita (rivestimenti e finiture) e validità tecnico strutturale viaggiano sullo stesso binario...
[/color]
Ti quoto....... ma avevo interpretato che le finiture lasciavano a desisderare...
Ciao
Re: WIGO
Buona sera, mi presento
Sono un architetto e sono il progettista e Direttore dei lavori della casa Wigo in costruzione ad Oviglio (AL), che alcuni di voi hanno citato.
Se vi occorrono delucidazioni, (o anche solo per saperne un po' di più), sarò felice di rispondere alle vostre domande, qui oppure all'indirizzo:
[email protected]
Un cordiale saluto a tutti
Mauro Berta
Sono un architetto e sono il progettista e Direttore dei lavori della casa Wigo in costruzione ad Oviglio (AL), che alcuni di voi hanno citato.
Se vi occorrono delucidazioni, (o anche solo per saperne un po' di più), sarò felice di rispondere alle vostre domande, qui oppure all'indirizzo:
[email protected]
Un cordiale saluto a tutti
Mauro Berta
Re: WIGO
Buongiorno a lei e grazie per l'interessamento.
In realtà per l'isolamento termico non abbiamo utilizzato fibra di cellulosa, ma pannelli isolanti in fibra minerale; per la precisione il prodotto Heralan WP, della ditta Knauf, che ha conseguito il prestigioso marchio di qualità RAL-Gütezeichen, che ne attesta l'assoluta conformità alle norme di sicurezza e salute.
Per quanto riguarda il freno o la barriera al vapore la questione è più articolata.
Innanzitutto occorre fare chiarezza sui due termini, che non sono sinonimi, pur indicando lo stesso tipo di elemento tecnologico. Si tratta di uno strato costruttivo che ha il compito di impedire la diffusione del vapore acqueo - prodotto all'interno degli ambienti (da persone, acqua calda ecc.) - attraverso la muratura fino agli strati freddi di essa (quelli esterni).
Il problema nasce dal fatto che, di norma, i materiali che isolano termicamente non sono altrettanto in grado di arrestare il passaggio del vapore acqueo; quest'ultimo, attraversando allo stato aeriforme lo strato di isolante ed arrivando così sullo strato esterno, più freddo, può condensare direttamente sulla parete esterna dell'isolante, provocando la comparsa di umidità nei muri e - potenzialmente - marcescenze. Occorre pertanto uno strato che sia in grado di arrestare il vapore acqueo quando ancora è allo stato aeriforme, impedendogli di passare attraverso lo strato coibente. Questo elemento è appunto la barriera al vapore. La differenza tra "freno" e "barriera" è sostanzialmente basata sulla capacità più o meno elevata di arrestare il passaggio del vapore acqueo; convenzionalmente gli elementi con valore di isolamento inferiore a 130 m vengono definiti "freno", da 130 in su "barriera". Oltre i 1500 m la barriera è considerata totalmente impermeabile.
Detto questo va specificato che il problema della diffusione del vapor d'acqua all'interno delle frontiere dell'edificio (le superfici di separazione dall'esterno) non si manifesta in modo isotropo. Per il normale comportamento fisico dei fluidi sottoposti a moti convettivi infatti la penetrazione del vapor d'aqua tende ad avvenire in modo rilevante quasi solo sulle frontiere orizzontali (il tetto e l'ultimo solaio in basso prima del terreno). In inverno infatti il vapor d'acqua, che tende a muoversi in verticale, proveniente dall'interno riscaldato, può attraversare la copertura e giungere alla parte esterna fredda del strato coibente del tetto e lì condensare, in estate viceversa l'umidità del terreno può attraversare lo strato coibente del primo solaio controterra ed arrivare all'ambiente interno (condizionato), condensando sul primo strato coibente.
Questo fa sì che normalmente si predispongano barriere al vapore soltanto su tetto e primo solaio su terra e - eventualmente (ma non è obbligatorio) - freni al vapore sulle frontiere verticali (i muri perimetrali). Questo anche poiché, per il benessere degli occupanti e la salubrità della casa, è bene che essa non sia completamente "stagna" rispetto ad un minimo passaggio di aria attraverso le pareti.
Nello specifico, nella casa di Oviglio abbiamo agito in questo modo.
La frontiera inferiore (primo solaio su terra) è stata resa totalmente impermeabile attraverso una guaina impermeabilizzate (che unge da barriera al vapore) stesa direttamente su tutta la platea di fondazione. In corrispondenza dell'appoggio dei muri è stato inoltre steso un telo in PVC, per riparare i muri in legno dall'umidità derivante dal massetto alleggerito gettato in opera per realizzare il riempimento dei solai.
La frontiera superiore è stata resa totalmente impermeabile attraverso un telo in PVC steso immediatamente sotto lo strato coibente.
Le frontiere verticali (muri perimetrali), essendo realizzate in legno massiccio stratificato, possiedono una bassa permeabilità (freno al vapore), che garantisce pertanto una minima traspirazione senza incorrere nei problemi prima citati.
Mi scuso per la prolissità, ma è difficile riassumere in poche parole questioni tecniche piuttosto complesse (e per di più senza disegni, che per noi architetti sono la lingua principale!). Spero di aver risposto con chiarezza. In ogni caso io sono spessissimo in cantiere e chi fosse interessato a vedere le cose dal vivo può farmelo sapere.
Cordiali saluti
M.B.
In realtà per l'isolamento termico non abbiamo utilizzato fibra di cellulosa, ma pannelli isolanti in fibra minerale; per la precisione il prodotto Heralan WP, della ditta Knauf, che ha conseguito il prestigioso marchio di qualità RAL-Gütezeichen, che ne attesta l'assoluta conformità alle norme di sicurezza e salute.
Per quanto riguarda il freno o la barriera al vapore la questione è più articolata.
Innanzitutto occorre fare chiarezza sui due termini, che non sono sinonimi, pur indicando lo stesso tipo di elemento tecnologico. Si tratta di uno strato costruttivo che ha il compito di impedire la diffusione del vapore acqueo - prodotto all'interno degli ambienti (da persone, acqua calda ecc.) - attraverso la muratura fino agli strati freddi di essa (quelli esterni).
Il problema nasce dal fatto che, di norma, i materiali che isolano termicamente non sono altrettanto in grado di arrestare il passaggio del vapore acqueo; quest'ultimo, attraversando allo stato aeriforme lo strato di isolante ed arrivando così sullo strato esterno, più freddo, può condensare direttamente sulla parete esterna dell'isolante, provocando la comparsa di umidità nei muri e - potenzialmente - marcescenze. Occorre pertanto uno strato che sia in grado di arrestare il vapore acqueo quando ancora è allo stato aeriforme, impedendogli di passare attraverso lo strato coibente. Questo elemento è appunto la barriera al vapore. La differenza tra "freno" e "barriera" è sostanzialmente basata sulla capacità più o meno elevata di arrestare il passaggio del vapore acqueo; convenzionalmente gli elementi con valore di isolamento inferiore a 130 m vengono definiti "freno", da 130 in su "barriera". Oltre i 1500 m la barriera è considerata totalmente impermeabile.
Detto questo va specificato che il problema della diffusione del vapor d'acqua all'interno delle frontiere dell'edificio (le superfici di separazione dall'esterno) non si manifesta in modo isotropo. Per il normale comportamento fisico dei fluidi sottoposti a moti convettivi infatti la penetrazione del vapor d'aqua tende ad avvenire in modo rilevante quasi solo sulle frontiere orizzontali (il tetto e l'ultimo solaio in basso prima del terreno). In inverno infatti il vapor d'acqua, che tende a muoversi in verticale, proveniente dall'interno riscaldato, può attraversare la copertura e giungere alla parte esterna fredda del strato coibente del tetto e lì condensare, in estate viceversa l'umidità del terreno può attraversare lo strato coibente del primo solaio controterra ed arrivare all'ambiente interno (condizionato), condensando sul primo strato coibente.
Questo fa sì che normalmente si predispongano barriere al vapore soltanto su tetto e primo solaio su terra e - eventualmente (ma non è obbligatorio) - freni al vapore sulle frontiere verticali (i muri perimetrali). Questo anche poiché, per il benessere degli occupanti e la salubrità della casa, è bene che essa non sia completamente "stagna" rispetto ad un minimo passaggio di aria attraverso le pareti.
Nello specifico, nella casa di Oviglio abbiamo agito in questo modo.
La frontiera inferiore (primo solaio su terra) è stata resa totalmente impermeabile attraverso una guaina impermeabilizzate (che unge da barriera al vapore) stesa direttamente su tutta la platea di fondazione. In corrispondenza dell'appoggio dei muri è stato inoltre steso un telo in PVC, per riparare i muri in legno dall'umidità derivante dal massetto alleggerito gettato in opera per realizzare il riempimento dei solai.
La frontiera superiore è stata resa totalmente impermeabile attraverso un telo in PVC steso immediatamente sotto lo strato coibente.
Le frontiere verticali (muri perimetrali), essendo realizzate in legno massiccio stratificato, possiedono una bassa permeabilità (freno al vapore), che garantisce pertanto una minima traspirazione senza incorrere nei problemi prima citati.
Mi scuso per la prolissità, ma è difficile riassumere in poche parole questioni tecniche piuttosto complesse (e per di più senza disegni, che per noi architetti sono la lingua principale!). Spero di aver risposto con chiarezza. In ogni caso io sono spessissimo in cantiere e chi fosse interessato a vedere le cose dal vivo può farmelo sapere.
Cordiali saluti
M.B.
Re: WIGO
In effetti mi sono accorto di essere stato un po' troppo sbrigativo...Se puoi raccontaci qualche cosa sulla tua casetta...
-progetto da catalogo o su misura...
-tipo di architettura e dimensioni...
-parete innovo?...
-che tipo di cappotto?...
-impianti...
Dunque la mia casetta è un progetto su misura, è un casa singola di ca. 180 mq su due piani ed il primo piano è mansardato.
La parete è composta da una parte strutturale di 6 strati da 3cm di legno massiccio, nella quale è inserito uno strato di 9 cm di isolante, e da una parte composta di 10 cm in eps + intonaco verso l'esterno.
Completano l'opera il riscaldamento a pavimento, la ventilazione meccanica controllata e predisposizioni per il solare termico e fotovoltaico.
Inizialmente avevo scelto una soluzione chiavi in mano, poi al momento della campionatura - essendo sposato - "abbiamo" scelto di farci noi le finiture.
Saluti