Agevolazione 55% - Si cambia!
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Agevolazione 55% - Si cambia!
.. in negativo.
Dal tg di radio24 di stamattina, con il nuovo decreto per la stabilità dei mercati è prevista una sostanziale modifica alle norme che regolano l'accesso all'agevolazione: non più agevolazione ottenuta in "automatico" con la presentazione dei documenti, ma rilasciata dopo esame da parte dell'ufficio delle entrate, il quale rilascerà le agevolazioni in ordine cronologico di arrivo e fino ad esaurimento fondi diponibili (quindi ....). Nello specifico se entro 30 gg. NON danno risposta la richiesta non è accettata. Quindi silenzio assenso in negativo per il richiedente.
Ecco fatto.
http://tinyurl.com/5bx4xj
ciao
Dal tg di radio24 di stamattina, con il nuovo decreto per la stabilità dei mercati è prevista una sostanziale modifica alle norme che regolano l'accesso all'agevolazione: non più agevolazione ottenuta in "automatico" con la presentazione dei documenti, ma rilasciata dopo esame da parte dell'ufficio delle entrate, il quale rilascerà le agevolazioni in ordine cronologico di arrivo e fino ad esaurimento fondi diponibili (quindi ....). Nello specifico se entro 30 gg. NON danno risposta la richiesta non è accettata. Quindi silenzio assenso in negativo per il richiedente.
Ecco fatto.
http://tinyurl.com/5bx4xj
ciao
Re: Agevolazione 55% - Si cambia!
Chissà perchè la cosa non mi stupisce???
Re: Agevolazione 55% - Si cambia!
Che dire...questo pone uno stop ad un fermento anche culturale che aveva portato l'attenzione dell'opinione pubblica su questi argomenti.
sigh
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Re: Agevolazione 55% - Si cambia!
Cosa ci si può attendere da chi punta sul rilancio del nucleare e sull'affossamento di Kyoto mentre il resto del mondo (quanto meno quello che conta) va in direzione opposta? Almeno sono coerenti
Mandi
Alex
Mandi
Alex
Re: Agevolazione 55% - Si cambia!
La coerenza è spesso un alibi e quindi è per le menti "piccole".
Un saluto
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Re: Agevolazione 55% - Si cambia!
Questo articolo l'ho trovato su Virgilio:
Il governo riduce drasticamente la possibilità di accesso alla detrazione del 55%. L’effetto sarà retroattivo e colpirà le spese sostenute nel corso del 2008
Brutta sorpresa per le famiglie che nel corso del 2008 avevano fatto interventi per l’efficienza energetica confidando sulla detrazione fiscale del 55%. Il pacchetto anti-crisi, varato la scorsa settimana, limita fortemente la possibilità di ottenere vantaggi fiscali. Con effetti retroattivi.
La normativa, introdotta un paio di anni fa dall'allora ministro dello Sviluppo economico, Pierluigi Bersani prevede, infatti, l'opportunità di detrarre dalla dichiarazione dei redditi il 55% delle spese sostenute, ad esempio, per installare un pannello solare o sostituire un impianto di riscaldamento o cambiare gli infissi alle finestre.
Ora, con l'entrata in vigore del decreto anti-crisi, accedere a questo incentivo sarà molto più difficile. L'iter per avere accesso agli sconti diventa più complesso. Il decreto prevede che per le spese sostenute dopo il 31 dicembre 2007, i contribuenti debbano inviare all'Agenzia delle entrate, esclusivamente in via telematica, "un'apposita istanza per consentire il monitoraggio della spesa e la verifica del rispetto dei limiti di spesa complessivi". L'Agenzia delle entrate esaminerà le domande secondo l'ordine cronologico di invio e comunicherà entro 30 giorni l'esito della verifica agli interessati. Decorsi i 30 giorni senza esplicita comunicazione di accoglimento "l'assenso si intende non fornito" e il cittadino non potrà usufruire della detrazione. Per quanto riguarda invece le spese sostenute nel 2008, in caso di mancato invio della domanda o di diniego da parte dell'Agenzia, l'interessato potrà comunque usufruire di una detrazione dall'imposta lorda pari al 36% delle spese sostenute fino ad un massimo di 48.000 euro da ripartire in 10 rate annuali (anziché tre come era previsto).
L’intervento dell’esecutivo sta sollevando molte perplessità. Prima di tutto lascia stupiti l’effetto retroattivo. Un vizio del legislatore italiano che, in generale, inficia il principio della certezza della norma giuridica. Mentre, nel particolare, inciderà sulle tasche di quelle famiglie che hanno eseguito ristrutturazioni contando sullo sconto fiscale.
Inoltre la stretta colpirà direttamente tutte le imprese che operano nel settore delle costruzioni – si pensi a quelle che installano impianti di climatizzazione o infissi ad alta efficienza energetica– già in sofferenza per l’accentuarsi delle difficoltà economiche. L’effetto combinato della crisi e della scomparsa degli sconti fiscali potrebbe essere devastante.
Il governo riduce drasticamente la possibilità di accesso alla detrazione del 55%. L’effetto sarà retroattivo e colpirà le spese sostenute nel corso del 2008
Brutta sorpresa per le famiglie che nel corso del 2008 avevano fatto interventi per l’efficienza energetica confidando sulla detrazione fiscale del 55%. Il pacchetto anti-crisi, varato la scorsa settimana, limita fortemente la possibilità di ottenere vantaggi fiscali. Con effetti retroattivi.
La normativa, introdotta un paio di anni fa dall'allora ministro dello Sviluppo economico, Pierluigi Bersani prevede, infatti, l'opportunità di detrarre dalla dichiarazione dei redditi il 55% delle spese sostenute, ad esempio, per installare un pannello solare o sostituire un impianto di riscaldamento o cambiare gli infissi alle finestre.
Ora, con l'entrata in vigore del decreto anti-crisi, accedere a questo incentivo sarà molto più difficile. L'iter per avere accesso agli sconti diventa più complesso. Il decreto prevede che per le spese sostenute dopo il 31 dicembre 2007, i contribuenti debbano inviare all'Agenzia delle entrate, esclusivamente in via telematica, "un'apposita istanza per consentire il monitoraggio della spesa e la verifica del rispetto dei limiti di spesa complessivi". L'Agenzia delle entrate esaminerà le domande secondo l'ordine cronologico di invio e comunicherà entro 30 giorni l'esito della verifica agli interessati. Decorsi i 30 giorni senza esplicita comunicazione di accoglimento "l'assenso si intende non fornito" e il cittadino non potrà usufruire della detrazione. Per quanto riguarda invece le spese sostenute nel 2008, in caso di mancato invio della domanda o di diniego da parte dell'Agenzia, l'interessato potrà comunque usufruire di una detrazione dall'imposta lorda pari al 36% delle spese sostenute fino ad un massimo di 48.000 euro da ripartire in 10 rate annuali (anziché tre come era previsto).
L’intervento dell’esecutivo sta sollevando molte perplessità. Prima di tutto lascia stupiti l’effetto retroattivo. Un vizio del legislatore italiano che, in generale, inficia il principio della certezza della norma giuridica. Mentre, nel particolare, inciderà sulle tasche di quelle famiglie che hanno eseguito ristrutturazioni contando sullo sconto fiscale.
Inoltre la stretta colpirà direttamente tutte le imprese che operano nel settore delle costruzioni – si pensi a quelle che installano impianti di climatizzazione o infissi ad alta efficienza energetica– già in sofferenza per l’accentuarsi delle difficoltà economiche. L’effetto combinato della crisi e della scomparsa degli sconti fiscali potrebbe essere devastante.
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Re: Agevolazione 55% - Si cambia!
Ecco appunto: tanta "cagnara" perchè si alza l'iva al Murdoc (strana questa alleanza sinistra/Murdoc) e per questa cosa moooolto più importante sia per i privati che per le imprese e per l'ambiente ..puf! La retroattività è poi una cosa assurda. Tanto per confermare la repubblica delle banane.alessiaxxx ha scritto: Inoltre la stretta colpirà direttamente tutte le imprese che operano nel settore delle costruzioni – si pensi a quelle che installano impianti di climatizzazione o infissi ad alta efficienza energetica– già in sofferenza per l’accentuarsi delle difficoltà economiche. L’effetto combinato della crisi e della scomparsa degli sconti fiscali potrebbe essere devastante.
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Re: Agevolazione 55% - Si cambia!
scusatemi ma il 36% è comunque sicuro no!?
Sono anche io arrabbiato quanto voi, del resto ci lavoro con questi interventi ma credo che la cosa più sgradevole sia la retroattività.
A tal proposito mi sono un attimino agitato quando mi è venuta in mente una brutta possibilità che potrebbe esserci in futuro...se lo stato è così balordo da porre la retroattività sulla pratica del 55% , quando tra alcuni anni dovrà battere cassa, ho paura che elimineranno la tariffa incentivante sugli impianti fotovoltaici!
ma ve lo immaginate!? una tragedia.
Sono anche io arrabbiato quanto voi, del resto ci lavoro con questi interventi ma credo che la cosa più sgradevole sia la retroattività.
A tal proposito mi sono un attimino agitato quando mi è venuta in mente una brutta possibilità che potrebbe esserci in futuro...se lo stato è così balordo da porre la retroattività sulla pratica del 55% , quando tra alcuni anni dovrà battere cassa, ho paura che elimineranno la tariffa incentivante sugli impianti fotovoltaici!
ma ve lo immaginate!? una tragedia.
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Re: Agevolazione 55% - Si cambia!
...ad una "crisi eccezionale" si deve rispondere con "misure eccezionali", come ha detto Barroso.....
Re: Agevolazione 55% - Si cambia!
Hai ragione Arch. quando dici che servono misure eccezzionali, ma quest'ultima di "testa d'asfalto" è proprio una porcata indecorosa.
Ha ragione Carletto quando parla della cagnara della "opposizione". A dir poco sconsolante. Naturalmente nessuno dice nulla sul solito modo schifoso di fare politica e cassa mettendo le mani nelle tasche della gente.
Si tratta comunque, al di là delle visioni di schieramento, di una vera boiata: efficienza energetica significa minori importazioni.
Come? A sì, è vero. Che cretino .
Qualcuno deve pur speculare anche sull'energia .....
In Friuli gli emuli del cavaliere, come primo provvedimento hanno cercato di ammazzare la legge regionale sul risparmio energetico e ci sono quasi riusciti indebolendola parecchio. Intanto vanno avanti i 7 progetti per nuovi elettrodotti ... C'è di che vergognarsi a vivere in questo Paese.
MAndi
Alex
Ha ragione Carletto quando parla della cagnara della "opposizione". A dir poco sconsolante. Naturalmente nessuno dice nulla sul solito modo schifoso di fare politica e cassa mettendo le mani nelle tasche della gente.
Si tratta comunque, al di là delle visioni di schieramento, di una vera boiata: efficienza energetica significa minori importazioni.
Come? A sì, è vero. Che cretino .
Qualcuno deve pur speculare anche sull'energia .....
In Friuli gli emuli del cavaliere, come primo provvedimento hanno cercato di ammazzare la legge regionale sul risparmio energetico e ci sono quasi riusciti indebolendola parecchio. Intanto vanno avanti i 7 progetti per nuovi elettrodotti ... C'è di che vergognarsi a vivere in questo Paese.
MAndi
Alex
Re: Agevolazione 55% - Si cambia!
La stima degli investimenti fatti nel 2007 e 2008 sul miglioramento dell'efficenza energetica delle abitazioni:
Investimenti per 1500 Ml/€ nel 2007
Investimenti per 1800 Ml/€ nel 2008
Questi investimenti globalmente hanno permesso un risparmio stimato di:
500.000 MWh di energia
68.000 tonnellate di CO2
per chi ha deciso di investire, un risparmio variabile tra il 30% e il 40% sulla bolletta energetica
Il limite di spesa previsto per il 2009 è di 185 Ml/€!!!
SENZA PAROLE!!!
(Fonti: La Repubblica e Adiconsum)
Investimenti per 1500 Ml/€ nel 2007
Investimenti per 1800 Ml/€ nel 2008
Questi investimenti globalmente hanno permesso un risparmio stimato di:
500.000 MWh di energia
68.000 tonnellate di CO2
per chi ha deciso di investire, un risparmio variabile tra il 30% e il 40% sulla bolletta energetica
Il limite di spesa previsto per il 2009 è di 185 Ml/€!!!
SENZA PAROLE!!!
(Fonti: La Repubblica e Adiconsum)
Re: Agevolazione 55% - Si cambia!
Sbagliato, i limiti di spesa sono, copio e incollo:Armaduk ha scritto:Il limite di spesa previsto per il 2009 è di 185 Ml/€!!!
limiti di spesa complessivi pari a 82,7 milioni di euro per l’anno 2009, a 185,9 milioni di euro per l’anno 2010, e 314,8 milioni di euro per l’anno 2011.
Poichè negli 82,7 milioni sono comprese anche le detrazioni accettate con la dichiarazione dei redditti 2008 per lavori effettuati nel 2007, rimangono solo briciole.
Uterzi, finalmente una persona che ha il coraggio di dichiarare di aver mandato queste persone al governo.
Complimenti vivissimi.
-
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Re: Agevolazione 55% - Si cambia!
A me sembra inoltre che questi incentivi sono (o erano!) un buon volano economico: le aziende con il crollo delle commesse edili almeno lavoravano con le ristrutturazioni. Adesso, con questo modo si crea sfiducia e confusione nel soggetto che intende avvalersi degli incentivi o che aveva programmato un certo budget economico e che quindi ha fatto gli interventi confidando nella legge. Spero che almeno sulla retroattività cji sia un passo indietro. Sul resto non credo...purtroppo.
Re: Agevolazione 55% - Si cambia!
C'era da aspettarselo da chi sbandiera l'energia nucleare come la soluzione del problema dell'energia!
Con il nucleare :
- ci vogliono molti anni prima di ottenere dei risultati,
- dove verranno smaltite le scorie?
- che impatto ambientale avranno le nuove centrali?
- chi prenderà i soldi dei mega appalti? I soliti noti (impregilo e amici vari)
Con solare e affini lavorano migliaia di installatori, la ricerca è piuttosto diffusa, si sta creando la giusta mentalità di risparmio energetico e utilizzo delle fonti rinnovabili che sta a cuore a tutti noi del forum. Con questi nuovi provvedimenti si va esattamente nel senso opposto, pazzesco!!
Obama ieri ha detto: nel mio team voglio forti personalità, ed ha tenuto addirittura Gates (un repubblicano) nella sua squadra. Il nostro (??!!??) ministro dell'ambiente è Stefania Prestigiacomo
Nicola
Con il nucleare :
- ci vogliono molti anni prima di ottenere dei risultati,
- dove verranno smaltite le scorie?
- che impatto ambientale avranno le nuove centrali?
- chi prenderà i soldi dei mega appalti? I soliti noti (impregilo e amici vari)
Con solare e affini lavorano migliaia di installatori, la ricerca è piuttosto diffusa, si sta creando la giusta mentalità di risparmio energetico e utilizzo delle fonti rinnovabili che sta a cuore a tutti noi del forum. Con questi nuovi provvedimenti si va esattamente nel senso opposto, pazzesco!!
Obama ieri ha detto: nel mio team voglio forti personalità, ed ha tenuto addirittura Gates (un repubblicano) nella sua squadra. Il nostro (??!!??) ministro dell'ambiente è Stefania Prestigiacomo
Nicola
Re: Agevolazione 55% - Si cambia!
Considerazione OT rispetto al tema del 55% :
Le cose che mi puzzano del "no al nucleare" è che oggi lo compriamo a badilate dalla Francia e lo utilizziamo TUTTI per campare anche se non lo sappiamo oppure non lo vogliamo dire .
Ovviamente la la Francia ci fa pagare quell'energia l'ira di dio e ha piazzato una bella quantità di centrali praticamente al confine . Il che significa che se ci sono problemi ci siamo dentro come polli anche se qualcuno dice convintamente NO AL NUCLEARE .... ovviamente poi le scorie che la Francia smaltisce sono comunque create anche dal nostro consumo . Quindi sono scorie nucleari assolutamente e indiscutibilmente NOSTRE .
Sulle energie alternative ovviamente nulla da eccepire e idem sulla prospettiva non condivisibile di tagliarne gli incentivi .
Bisogna pero' che ci sia qualcosa di concreto che possa coprire il fabbisogno di energia che oggi viene coperto, piaccia o non piaccia, col nucleare e soprattutto che non costi un patrimonio alla comunità . Mi sembra di aver capito che la quota di fabbisogno di energia è oggi tanto ingente che nulla ancora di rinnovabile potrà sopperire il nucleare .
Forse ho capito male, ma con sole e vento a "manetta" arriveremmo a qualche briciola comunque . Ripeto forse ho letto e capito male .
Il che pero' non significa uccidere la ricerca e lo sviluppo del rinnovabile stesso e soprattutto non continuare a favorirne la cultura e i comportamenti volti al risparmio energetico (che tra l'altro non costano nulla) ........ insomma dal mio punto di vista un bel casino !
Comunque sia copio e incollo :
"L'importazione non è sempre proporzionale alla richiesta, cosicché il fabbisogno energetico italiano viene sostenuto da corrente prodotta all'estero per un'aliquota che può oscillare tra meno del 10% in fase diurna fino a punte massime del 25% durante la notte. Tale importazione avviene da quasi tutti i paesi confinanti, anche se l'aliquota maggiore è quella proveniente dalla Svizzera e, a seguire, dalla Francia (è da notare, tuttavia che attraverso la Svizzera viene veicolata anche parte dell'energia francese richiesta dall'Italia[14]); considerando dunque questi due Paesi insieme, da Francia e Svizzera proviene circa il 90% di tutta l'importazione italiana di elettricità.[15].
Parte di questa energia (in particolare circa il 40% di quella "svizzera"[14] e l'85% di quella "francese"[16]) viene prodotta con centrali nucleari"
Ciao
Roby
Le cose che mi puzzano del "no al nucleare" è che oggi lo compriamo a badilate dalla Francia e lo utilizziamo TUTTI per campare anche se non lo sappiamo oppure non lo vogliamo dire .
Ovviamente la la Francia ci fa pagare quell'energia l'ira di dio e ha piazzato una bella quantità di centrali praticamente al confine . Il che significa che se ci sono problemi ci siamo dentro come polli anche se qualcuno dice convintamente NO AL NUCLEARE .... ovviamente poi le scorie che la Francia smaltisce sono comunque create anche dal nostro consumo . Quindi sono scorie nucleari assolutamente e indiscutibilmente NOSTRE .
Sulle energie alternative ovviamente nulla da eccepire e idem sulla prospettiva non condivisibile di tagliarne gli incentivi .
Bisogna pero' che ci sia qualcosa di concreto che possa coprire il fabbisogno di energia che oggi viene coperto, piaccia o non piaccia, col nucleare e soprattutto che non costi un patrimonio alla comunità . Mi sembra di aver capito che la quota di fabbisogno di energia è oggi tanto ingente che nulla ancora di rinnovabile potrà sopperire il nucleare .
Forse ho capito male, ma con sole e vento a "manetta" arriveremmo a qualche briciola comunque . Ripeto forse ho letto e capito male .
Il che pero' non significa uccidere la ricerca e lo sviluppo del rinnovabile stesso e soprattutto non continuare a favorirne la cultura e i comportamenti volti al risparmio energetico (che tra l'altro non costano nulla) ........ insomma dal mio punto di vista un bel casino !
Comunque sia copio e incollo :
"L'importazione non è sempre proporzionale alla richiesta, cosicché il fabbisogno energetico italiano viene sostenuto da corrente prodotta all'estero per un'aliquota che può oscillare tra meno del 10% in fase diurna fino a punte massime del 25% durante la notte. Tale importazione avviene da quasi tutti i paesi confinanti, anche se l'aliquota maggiore è quella proveniente dalla Svizzera e, a seguire, dalla Francia (è da notare, tuttavia che attraverso la Svizzera viene veicolata anche parte dell'energia francese richiesta dall'Italia[14]); considerando dunque questi due Paesi insieme, da Francia e Svizzera proviene circa il 90% di tutta l'importazione italiana di elettricità.[15].
Parte di questa energia (in particolare circa il 40% di quella "svizzera"[14] e l'85% di quella "francese"[16]) viene prodotta con centrali nucleari"
Ciao
Roby
Ultima modifica di robrossi il mar dic 02, 2008 11:38 am, modificato 1 volta in totale.